Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Dante Alighieri
Fiore

IntraText CT - Lettura del testo

  • LXXXII. Dio d’Amore.
Precedente - Successivo

Clicca qui per nascondere i link alle concordanze

LXXXII. Dio d’Amore.

 

Amor disse a' baroni: «I' v'ò mandato
Perch'e' convien ch'i' ag[g]ia il vostro aiuto,
Tanto che quel castel si' abattuto
Che Gelosia di nuovo à già fondato.
Onde ciascun di voi è mi' giurato:
Sì vi richeg[g]io che sia proveduto
Per voi in tal maniera che tenuto
Non sia più contra me, ma si' aterrato.
Ch'e' pur convien ch'i' soccorra Durante,
Chéd i' gli vo' tener sua promessione,
Ché trop[p]o l'ò trovato fin amante.
Molto penò di tòr[r]elmi Ragione:
Que' come sag[g]io fu sì fermo e stante
Che no·lle valse nulla su' sermone».




Precedente - Successivo

Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText

Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (V89) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2007. Content in this page is licensed under a Creative Commons License