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Dante Alighieri
Fiore

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  • CLIV. La Vec[c]hia.
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CLIV. La Vec[c]hia.

 

«Molte volte mi disse quel ribaldo
Per cu' i' eb[b]i tanta pena e male,
Ched e' ver[r]eb[b]e ancor tal temporale
Ched i' avrei spesso fredo e caldo.
Ben disse ver, quel conto ò i' ben saldo;
Ma, per l'agio ch'i' eb[b]i, tanto e tale
Che tutto quanto il cuor mi ne trasale,
Quand'i' rimembro, sì ritorna baldo.
Giovane donna nonn-è mai oziosa,
Sed ella ben al fatto si ripensa
Per ch'ella sti' a menar vita gioiosa:
Ma' ch'ella pensi a chieder sua dispensa,
Sì ch'ella non si truovi sofrattosa
Quando vec[c]hiez[z]a vien poi che·ll'ade[n]sa.




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