Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Dante Alighieri
Fiore

IntraText CT - Lettura del testo

  • CLXXVII. La Vec[c]hia.
Precedente - Successivo

Clicca qui per attivare i link alle concordanze

CLXXVII. La Vec[c]hia.

 

«E se·lla donna punto s'avedesse
Che quel dolente fosse ravisato
Che troppo largamente l'à donato,
E ch'e' di sua follia si ripentesse,
Allora in presto domandar dovesse
E dir di renderglile a dì nomato;
Ma egli è ben in mia lezion vietato
Ched ella mai nessun non ne rendesse.
E quando un altro vien, gli faccia segno
Ched ella sia crudelmente cruc[c]iata,
E dica che·lla roba sua sia 'n pegno:
«Molto mi duol c[h]'uon crede ch'i' si'agiata».
E que' procaccierà danari o 'ngegno,
Sì che la roba sua fie dispegnata.




Precedente - Successivo

Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText

Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (V89) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2007. Content in this page is licensed under a Creative Commons License