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Dante Alighieri
Fiore

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  • CXCII. La Vec[c]hia.
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CXCII. La Vec[c]hia.

 

«Al ben guardar fallì', lassa dolente,
Ché·cciò c[h]'all'un togliea, a l'altro donava:
Come 'l danaio venia, così n'andava;
Non facea forza d'aver rimanente.
I' era di ciascun molto prendente,
E tutto quanto a un ribaldo il dava,
Che puttana comune mi chiamava
E mi battea la schiena ben sovente.
Questi era que' che più mi piacea,
E gli altri «amici dolci» i' apellava,
Ma solamente a costui ben volea,
Che mol[to] tosto s'apacificava
Comeco, sì battuta no·m'avea,
Ché troppo dolzemente mi scuf[f]iava.




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