III. – ALCUNI PROBLEMI CONCRETI RIGUARDANTI
LA DIREZIONE SPIRITUALE NELLA VITA CONSACRATA

Non sviluppo la mia riflessione su questi punti: vorrei che restassero per il vostro lavoro di gruppo e per la nostra discussione in assemblea che seguirà. Naturalmente può essere oggetto di discussione e di approfondimento in comune anche quanto detto a proposito del veloce sguardo sull’orizzonte storico e sui quattro caratteri specifici (1.- Relazione con l’intera formazione nell’Istituto. 2.- Ufficialità. 3.- Temporaneità. 4.- Duplice aspetto del discernimento spirituale proprio della FI) della direzione spirituale nella formazione iniziale in un Istituto di Vita Consacrata presentati nella relazione. Ho raggruppato questi problemi intorno ad due poli principali: La figura della guida spirituale:

deve essere sacerdote? può essere una donna? può essere un consacrato di un altro Istituto? si richiede una determinata età? come va formata? La formazione della guida spirituale. come va scelta? Da parte dei Superiori? Da parte del diretto? ……..

Alcuni problemi di relazioni

della direzione spirituale con …
…il sacramento dell’Ordine; …l’annuncio con la Parola di Dio; …l’esercizio dell’autorità; …le scienze umane, soprattutto con la psicologia e la psicoterapia
del direttore spirituale con …
… il confessore; … gli altri formatori o formatrici; … il Superiore o la superiora:
in quanto autorità a cui si deve ubbidienza; in quanto persona avente responsabilità anche circa cose dell’ambito di coscienza: rendiconto al superiore?
del superiore o della superiora con …
… il suddito o la suddita che parla di cose viste con il direttore spirituale; … il suddito o la suddita che vuole scegliersi un direttore spirituale; … il direttore spirituale; … la suddita che vuole confessarsi e attuare la scelta di un confessore; … il confessore.

Roma 18 novembre 2000