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AA.VV. Formazione permanente paradigma della formazione iniziale IntraText CT - Lettura del testo |
Le esperienze fondamentali tipiche di ogni fase formativa
Si può parlare di esperienze fondamentali tipiche, peculiari di ogni fase formativa? Non si sovrappongono o si ricoprono, talvolta addirittura coincidono, specie se guardiamo alle diverse tappe considerandole nell’insieme e in successione sia logica sia cronologica.
Tali esperienze si riferiscono non solo a ciò che la persona vive
nell’ambiente formativo, ma anche a tutto ciò che accade e a quanto
è programmato e richiesto dall’itinerario di formazione proprio di quel
periodo, codificato e presentato a chiare linee nella Ratio Institutionis
dell’Istituto ed esplicitato dal piano formativo predisposto ad hoc nel
contesto concreto della situazione in cui si trovano e vivono le giovani candidate.
In ogni tappa dunque la persona vive delle esperienze fondamentali, quelle
legate alla natura e finalità propria della fase formativa, ma anche
all’età o stagione di vita, al cammino di crescita umana e spirituale
fatto, ad eventi o situazioni che attraversano l’esistenza.
I compiti di sviluppo che segnano la crescita vocazionale
In ogni tappa della formazione la persona è interpellata ad affrontare particolari compiti di sviluppo, che segnano la sua crescita vocazionale nella direzione di alcuni cambiamenti significativi che danno pienezza dell’esistenza e che realizzano il disegno di Dio.
La persona cioè che assume responsabilità della sua crescita mette in atto dei dinamismi che la impegnano in un cammino evolutivo che la porta ad una risposta sempre più matura e libera alla chiamata di Dio secondo il carisma e la missione specifica dell’Istituto.
La proposta di valori vocazionali e carismatici, la crescita nella
dimensione comunitaria ed apostolica, la comprensione e l’assunzione graduale
delle esigenze dei consigli evangelici si snodano lungo il percorso formativo
in maniera progressiva ed implicano dei cambiamenti, degli impegni che la
persona deve imparare ad assumere, in riferimento alle modalità concrete
di proposta e di accompagnamento propri di ogni tappa di formazione. Ciò
suppone che ci sia un itinerario formativo proprio, anche se il cammino
dovrà essere personalizzato e ‘inculturato’.
Sebbene ancora in ricerca proviamo ad individuare le esperienze fondamentali e
i compiti di sviluppo che la persona deve affrontare in ogni fase formativa,
tenendo conto della natura e finalità di ogni tappa e delle esigenze,
bisogni e risorse delle giovani che intraprendono il cammino di crescita
vocazionale.
Esperienze fondamentali e compiti evolutivi propri del Postulato,
Noviziato, Iuniorato
Per questa parte faccio riferimento – almeno nelle linee essenziali - alla
Bozza di Progetto Formativo dell’Istituto Figlie di Maria Ausiliatrice ancora
in elaborazione.