- LA PREGHIERA PREZIOSO DONO DELLO SPIRITO CHE CI INTRODUCE NELL'INTIMITÀ DI CRISTO GESÙ CON IL PADRE UNA PREGHIERA CHE DÀ PIENEZZA ALLA VITA E CAMBIA LA VITA
- 1. Concentrando la nostra attenzione sull'essenziale
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1. Concentrando la nostra
attenzione sull'essenziale
Vorrei
prima di tutto dare una risposta che ci permetta di cogliere il senso stesso
delle parole del titolo della nostra conferenza.
Prima di
tutto occorre ricordare che la preghiera è dono dello Spirito Santo.
Il Catechismo
della Chiesa Cattolica inizia la quarta parte indicando tre parole chiavi
per capire la preghiera.
La
preghiera è un dono: quindi una grazia, un invito; una
possibilità che ci viene data di entrare in contatto con Dio. Ogni
volta che tu preghi, Dio ti fa il dono di pregare. Ti offre la
possibilità di stare alla sua presenza e di rispondere.
La
preghiera è alleanza, anzi è la nuova alleanza in Cristo e
nello Spirito, vissuta e celebrata nell'intimo del cuore. Qui si gioca e
di vive la fedeltà di Dio e la fedeltà umana
La
preghiera è comunione, amicizia, relazione vivente, scambio di
amore e di vita, sempre possibile, perché possiamo essere alla
presenza di Dio (nn. 2569-2565).
Essa
partecipa al battito della comunione trinitaria perché prega in noi il
Figlio di Dio, nello Spirito, rivolto al Padre.
La
preghiera inoltre ha un aspetto vitale: è pienezza di relazione con Dio
e con noi stessi, conversione continua, motivo di crescita.
Vissuto
nell'interiorità è momento unificante e consapevole del nostro
essere ed agire.
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