5. Condizioni indispensabili

    Affinché la nostra preghiera diventi pienezza di vita e cammino di conversione si richiedono alcune condizioni.

    Prima di tutto occorre pregare nella verità della persona che si mette davanti a dio così com'è con totale fiducia ad abbandono per essere raggiunta da Dio nella sua stessa verità. Allora anche la preghiera è vera ed autentica.

    È qualità della preghiera evangelica la perseveranza fedele che non si scoraggia nell'aridità e negli insuccessi, ma si affida alla quotidiana presenza di Dio sfidando perfino Dio, come la vedova che importunava il giudice ingiusto. Bussare alla porta con perseveranza da poveri finché Dio apre.

    La preghiera chiede tempi lunghi, momenti che si protraggono nel tempo, capacità dio attraversare tempeste e notti oscure della vita, in attesa della calma e della luce.

    Anche il silenzio cercato e sopportato può essere indice di fedele peeserveranza. Ascoltare e parlare, Dire parole nel silenzio ed essere parola nel silenzio per dirsi totalmente a Dio. Ecco la preghiera perseverante e fiduciosa.

    Occorre inoltre fare della propria preghiera una specie di liturgia della vita, ringraziamento e memoria, offerta ed invocazione in modo che si vada a pregare per fare alleanza con Dio sul realismo della propria esperienza vissuta.

    Finalmente la preghiera non può non essere segnata dalla croce dell'abbandono, della perseveranza nella gratuità del dono di sé fino in fondo. Solo allora avrà anche il respiro della risurrezione.

    La preghiera come ogni altra esperienza cristiana non è autentica se non è segnata dalla morte-risurrezione, se non è sigillata dal mistero pasquale. Come la preghiera di Gesù morto con la preghiera sulle labbra, risorto per intercedere sempre vivo per noi.