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AA.VV. Formazione permanente paradigma della formazione iniziale IntraText CT - Lettura del testo |
Qualche premessa
La formazione, come ogni crescita, procede per fasi o tappe
La formazione è un processo e in quanto tale procede – come ogni crescita – per tappe progressive che non costituiscono dei ‘paletti’ inamovibili o delle strutture rigidamente costituite.
L’assetto delle fasi formative in questi anni è stato messo in discussione, per motivi diversi: la fragilità o l’immaturità delle nuove generazioni, il tempo che ha assunto un ritmo tale da non consentire più l’acquisizione di contenuti, valori con una certa progressività, l’incertezza dei modelli formativi non sempre adeguati alle realtà giovanile e alle istanze e sensibilità culturali-educative delle nuove generazioni, ecc.
Ogni tappa ha una sua fisionomia peculiare, connotata da alcune esperienze fondamentali, alcune legate alla natura e alla finalità propria di quella fase, altre legate a variabili diverse, come l’età, il cammino di crescita umana e spirituale fatto, la maturazione decisionale e motivazionale, oppure ad eventi, situazioni e fatti che attraversano l’esistenza di ognuno.
Il dono vocazionale che caratterizza la specifica identità carismatica cresce e si consolida in un percorso di crescita che procede nel tempo per progressive trasformazioni e integrazioni.
Le tappe che scandiscono la crescita vocazionale della persona non si succedono in maniera lineare, ma indicano progressivi livelli di maturazione fino alla piena configurazione a Cristo.
Tutto il percorso formativo allora è per sua natura ‘continuo’, cioè come un processo sempre in atto, un cammino mai concluso che si allarga all’intero arco dell’esistenza. Dentro questa logica di processo, non sono tanto gli esiti che contano quanto la disponibilità a rimettersi di nuovo in cammino. E’ importante perciò ripensare il succedersi delle tappe di formazione dentro questa logica processuale e dinamica.
La maturazione vocazionale di fatto si intreccia con tutto l’iter che ci fa diventare uomini e donne maturi, pienamente unificati e in armonia con il progetto di vita a cui siamo chiamati, ma anche con le esigenze, i problemi e le svolte legate all’età, alla crescita biologica, psicologica e sociale. Nel processo formativo dunque è necessario considerare le possibilità di maturazione e i compiti evolutivi propri di ogni stagione della vita per comprendere come accompagnare la persona ad assumere il suo processo di crescita nel rispetto dei ritmi diversi, delle discontinuità e incostanze, dei rallentamenti o le stasi.
Le stagioni della vita che attraversiamo sono punteggiate da esperienze fondamentali, non solo quelle tipiche del periodo dell’esistenza che viviamo, ma anche quelle legate alle esigenze della fase formativa specifica.
L’intero processo formativo si snoda lungo il tempo attraverso dei passaggi tra loro concatenati, non sempre lineari: niente è più flessibile e imprevedibile di questo movimento ininterrotto e circolare, dove ogni esperienza è realtà aperta, non definitiva, fatta di interazioni, di progressive integrazioni e di continui sviluppi.