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Francesco Guicciardini Considerazioni intorno ai discorsi del Machiavelli sopra la prima deca di Tito Livio IntraText - Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
grassetto = Testo principale Libro, Capitolo, Capoverso grigio = Testo di commento
501 1, 10, 1| di Oranges, necessitati o disubidire a' comandamenti fatti dalli 502 1, 7, 2| quale bisognò creare el dittatore, perché insino non si scoperse 503 1, 1, 2| hanno poi avuto facilità di diventare potente.~ 504 1, 1, 2| Roma molte di loro sono diventate magnifiche e potente città; 505 3, 19, 1| severamente, perché altrimenti diventerebbono più insolenti.~ 506 1, 4, 2| cacciati, perché e' patrizi diventorono padroni della città ed arbitri 507 1, 1, 1| cadeci ancora Roma, ma diversamente da Atene e da Vinegia, perché 508 2, 12, 1| infermità, tra' quali sempre la diversione è giudicata remedio potente 509 1, 28, 1| overo, come io credo, che la diversità del governo ne fussi causa, 510 1, 3, 1| nelle occasione che possono divertire dal bene, come è la voluttà, 511 3, 24, 1| coniurazione di più potenti di dividersi fra loro gli imperi e gli 512 1, 12, 2| E se bene la Italia divisa in molti domìni abbia in 513 1, 4, 1| e plebei fu dallo essere divisi gli ordini della città, 514 1, 16, 5| bene ed avere governato dolcemente, ed avere fatto come Clearco; 515 2, 13, 1| dissimulazione che si usa etiam sanza dolo, può essere vera la conclusione 516 2, 13, 1| di fede o altro procedere doloso, credo si truovino molti 517 3, 19, 1| la dolcezza, ma bisogna domargli e rompergli con la asperità. 518 2, 19, 1| confini che non sono? Avendo domato le città vicine, ed allargato 519 2, 19, 1| publiche maggiore, fa la città dominante in privato più ricca. Co' 520 1, 12, 1| felicità a quella città che dominassi, era all'altre tutte calamità, 521 1, 26, 1| comportare uno principe che domini poco politicamente. In quelle 522 1, 12, 2| la Italia divisa in molti domìni abbia in vari tempi patito 523 1, 40, 2| E quanto alla dottrina generale, quale sia meglio 524 1, 4, 2| ambiziosamente che non si doveva, come si legge di Servio 525 2, 10, 1| tempo non corrono e' danari drieto agli eserciti se non dappoi 526 1, 58, 4| principe parimente buono, non dubito che maggiore augumento farebbe 527 1, 29, 3| Quanto agli altri duoi capi della ignoranzia e 528 1, 2, 5| popolo è di buono, che mentre dura non vi è tirannide; possono 529 1, 58, 1| stati in ogni luogo poco durabili, ed oltre a infiniti tumulti 530 1, 40, 1| allegare che el magistrato loro durassi; ma come questo inganno 531 1, 58, 1| disordini, di che mentre hanno durato sono stati pieni, hanno 532 3, 19, 1| contrario pieni di una certa durezza, che non si possono piegare 533 1, 2, 4| sia perpetuo, o almanco durino per lunghissimo tempo; siano 534 1, 40, 1| difficile a violentare; e però durò quella tirannide mentre 535 1, 2, 4| tutto el corpo della città; ebbongli e' romani ma con distinzione, 536 1, 4, 3| pigliare per esemplo. Fu eccellentissima la disciplina militare, 537 1, 11, 1| primi suoi dua re fussino eccellentissimi, l'uno nelle arte della 538 2, pro, 1| scrittore, chi non sa in quanta eccellenzia fussino a tempo de' greci 539 1, 8, 1| principalmente la ricchezza eccessiva, con le quali, essendo el 540 | eccetto 541 2, 24, 1| che erri chi oggidì ve le edifica, perché accaggiono molti 542 2, 24, 1| città suddite non usorono di edificare fortezze, non è per questo 543 2, 24, 4| instituto non comportava lo edificarvi fortezze; l'altra, che trovandosi 544 1, 40, 2| fondamento più nervoso, più efficace e più gagliardo, e che non 545 1, 2, 4| participare de' magistrati, si elegga uno senato che abbia a trattare 546 1, 2, 1| questi pericoli, perché chi elegge può molte volte ingannarsi, 547 1, 2, 2| principe viniziano è perpetuo, eleggesi ed ha la autorità limitatissima.~ 548 1, 11, 1| assuefatto in su le arme, elesse volontariamente per re non 549 1, 23, 2| romani el transito dello Ellesponto. Bisogna che el capitano 550 1, 49, 1| per sì buona opera Mamerco Emilio cittadino onoratissimo e 551 1, 29, 3| quali ogni grandezza punto eminente o di nobilità o di ricchezze 552 1, 1, 1| può Roma per rispetto di Enea applicarsi al membro de' 553 1, 4, 2| voluntà della plebe, che entrassino in pensare modo di non avere 554 1, 2, 4| lo meriti, e se bene vi entrerrà qualcuno non idoneo, è manco 555 1, 2, 4| largo, si potrà sperare vi entri ciascuno che lo meriti, 556 | eo 557 3, 19, 1| medesimo; l'una condita equalmente con l'altra sarebbe preziosissima, 558 1, 29, 4| potevano nascere tra lui e gli eredi del re Filippo; ed inoltre 559 1, 10, 3| prossimi abbino el regno per eredità, ma che si succeda per elezione. 560 1, 10, 2| la tirannide è lasciata ereditaria, che meritano manco biasimo 561 1, 29, 1| diligentemente troverrà el popolo non errare manco che 'l principe, anzi 562 2, 24, 1| fortezze, non è per questo che erri chi oggidì ve le edifica, 563 2, 19 | procedano, sono a ruina, non ad esaltazione di esse.~ ~ 564 1, 58, 1| nelle cose, più pensiero ed esamine ne' negocii, più resoluzione; 565 1, 29, 1| e ne l'una e l'altra chi esaminerà diligentemente troverrà 566 1, 25, 1| non accade conservare sì esattamente gli ordini antichi. E lo 567 1, 6, 1| erano molto rigidi nella esazione de' debiti, e si può credere 568 1, 2, 4| inconveniente che se ne fussi escluso qualche sufficiente; non 569 1, 6, 1| potevano entrare per altra via, esclusono la plebe da speranza di 570 2, 12, 1| a casa sua; el dire: io esco del mio paese e rincontro 571 1, 29, 2| Camillo e di Scipione sono escusabili per quella via. Confesso 572 1, 39, 2| le cose gravi più tosto esecutrice de' pareri del senato che 573 1, 2, 2| potere uno solo deliberare ed eseguire; ma perché questo non si 574 1, 10, 4| degli uomini, che non se ne eseguiscono in fatto; anzi, quanto e' 575 1, 58, 3| populo, e più prontezza a esequirli che non ha uno popolo, e' 576 2, 13, 1| numero di uomini e bene esperti di disciplina militare, 577 2, 12, 3| con capitano e con soldati espertissimi, se furono rotti in casa, 578 2, 24, 2| quanto più si trovassi esposto alla loro discrezione. Di 579 2, 24, 4| usorono ridurre le città in espressa servitù, ma tenerle sotto 580 | essa 581 | esse 582 | essendovi 583 | essergli 584 | essersi 585 | esservi 586 | esset 587 | esso 588 1, 12, 1| quando è bisognato prìncipi esterni contro a chi era per opprimere 589 1, 23, 1| congiunti, ma etiam tra popoli estranei, si possa biasimare, di 590 3, 24, 1| di qui le prorogazione estraordinarie degli imperi come fu quella 591 3, 19, 2| stato gli sia bisogno amore estraordinario de' popoli. Ma in chi comanda 592 1, 7, 3| mediocrità che a alcuno degli estremi.~ ~ ~ 593 1, 3, 1| republica ed in ogni altra faccenda, si debbe ordinare le cose 594 1, 29, 4| acquistato per mezzo suo, faccendolo con quello modo che fece 595 | facendo 596 1, 3 | III. Quali accidenti facessono creare in Roma i tribuni 597 1, 10, 1| e di questi fu Cesare, Falari, Pisistrato e simili, de' 598 1, 9, 1| animi degli uomini sono fallaci, e può uno sotto questo 599 1, 2, 1| e dove può consistere la fallacia di chi gli ordina. E per 600 1, 24, 1| delitto, perché se lei aveva fallato, non spettava a' privati 601 1, 47, 1| capaci; crede a' romori falsi, muovesi per fondamenti 602 2, 19, 1| potenzia, il che essere falsissimo mostrano largamente e le 603 1, 8, 1| quando nasce uno carico falso contro a uno cittadino, 604 1, 2, 2| lacedemòni erano sempre di una famiglia medesima e per successione, 605 3, 17, 1| sdegno o per certe nature o fantasie che hanno gli uomini, è 606 | farci 607 | farla 608 1, 40, 2| mantenere, il che fu causa di farnelo cadere presto. Così nell' 609 | farti 610 1, 16, 3| gli altri cognosciuto e' fastidi della servitù, volentieri, 611 1, 4, 2| patrizi, perché da loro erano fastiditi come ignobili, e più presto 612 1, 12, 2| pure, o sia per qualche fato di Italia, o per la complessione 613 1, 2, 3| trovandosi la autorità grande, favoriscono quelle cose che sono utile 614 1, 16, 3| delle volte chi è stato favorito, ed avendo forse più d'apresso 615 1, 10, 2| mano degli uomini della sua fazione, in modo che non solo fu 616 3, 19, 2| perché avendoli a conducere a fazioni pericolose per la vita loro, 617 2, 12, 1| comincio anche in sul suo; come fe' Scipione quando Annibale 618 2, 13, 1| fraude, cioè el mancamento di fede o altro procedere doloso, 619 3, 19, 1| questo proposito diceva Federico Barbarossa, principe molto 620 1, 12, 2| sarebbe stata più infelice che felice. Questa ragione non milita 621 1, 12, 2| altre provincie viversi felici sotto uno re; pure, o sia 622 1, 10, 1| comandamenti fatti dalli otto di fermarsi in Firenze sotto pena [di] 623 1, 30, 1| tiranno o a chi non abbia bene fermo lo stato suo, ma di poco 624 1, 23, 2| a' tempi nostri Consalvo Fernando per mettersi in sul passo 625 1, 11, 1| Romulo, el popolo ancora ferocissimo ed assuefatto in su le arme, 626 1, 29, 4| nostro lo esemplo di Consalvo Ferrante, al quale el re Don Ferrando 627 2, 15 | Gli stati deboli sempre fiano ambigui nel risolversi: 628 2, 24, 2| perché gli uomini sotto la fidanza di quella si possono guardare 629 1, 16, 5| buoni trattamenti se ne può fidare. È bene vero che quando 630 1, 8, 1| E lo esemplo di Cosimo, figurato nel Discorso suo sanza nominarlo, 631 1, 1, 3| città che voglia vivere alla filosofica, ma in quelle che vogliono 632 1, 40, 1| colore, cioè dell'avere a finire le legge, potettono allegare 633 1, 2, 4| cose ardue, cioè che sia el fiore degli uomini prudenti, nobili 634 1, 39, 1| autorità, quanta el popolo fiorentino. Dalla quale autorità troppo 635 2, pro, 1| quanto a' tempi antichi fiorì non solo apresso a' romani, 636 2, pro, 1| una altra età, o almanco fiorisce più una arte o una disciplina 637 2, pro, 1| una disciplina che non è fiorita in qualunque parte del mondo 638 2, 12, 1| remedi che usano questi fisici a curare le infermità, tra' 639 1, 23, 2| fatto in su' monti ed in su' fiumi, ne' quali è quasi la medesima 640 1, 12, 2| al riscontro tante città floride che non arebbe avuto sotto 641 1, 16, 1| Io fo in questo Discorso grandissima 642 2, 24, 3| intervenne a monsignore di Fois a Brescia, che ancora che 643 1, 8, 1| corrompere e' cittadini, e, fomentando le divisione della città, 644 1, 8, 1| che per odio o per invidia fomentino questi romori; e però a 645 1, 8, 1| discordie de' cittadini fomentorono e feciono di più momento 646 1, 8, 1| altrimenti che per scrittura formare modo di republica che proveda 647 1, 10, 1| vero che qualche volta le forme delle libertà sono sì disordinate, 648 1, 14 | osservare la religione, quando forzati non la osservavano; e se 649 1, 3, 1| perché la natura nostra è fragile, e nel vivere umano si riscontra 650 2, 13, 1| spesso anche l'avere nome di fraudulento toglie occasione di conseguire 651 1, 29, 1| perniziosa, quella è più frequente, e ne l'una e l'altra chi 652 1, 24, 1| di Orazio sì grandi e sì freschi, sarebbe stato più reprensibile 653 2, 24, 2| mali portamenti, è molto frivola, perché se s'avessi a considerare 654 1, 2, 2| participi tutto el bene e fugga tutto el male, e bisogna 655 1, 5, 2| republica appartenga a tutti, fuggendo sempre quanto si possa la 656 1, 9 | republica di nuovo, o al tutto fuor degli antichi suoi ordini 657 | fuori 658 1, 1 | qualunque città, e quale fusse quello di Roma.~ ~ 659 2, 14, 1| bastino a provedere al tuo futuro pericolo. Ma quando tu hai 660 1, 40, 2| nervoso, più efficace e più gagliardo, e che non varia di animo 661 1, 1, 2| nazione, come furono e' Galli, e' Cimbri e simili, mandorono 662 3, 24, 1| Cesare el lungo imperio in Gallia. Ma el fondamento principale 663 1, 23, 2| mettersi in sul passo del Garigliano roppe e' franzesi; ed in 664 1, 40, 2| E quanto alla dottrina generale, quale sia meglio a chi 665 1, 1, 3| già non ha la aria molto generativa, come Firenze, o la opportunità 666 1, 29, 3| altri non sia tale che gli generi sospetto, non gli sarà molesta 667 3, 19, 1| sono di ingegno sì nobile e generoso che più volentieri vanno 668 3, 19, 1| italiani più trattabili, più gentili e di natura che la asperità 669 3, 19, 1| di molte virtù erano e' germani e gli italiani; ma che bisognava 670 3, 19, 1| eccellente, e che nato in Germania aveva lungamente conversato 671 1, 16, 4| parte che può manco, si gettano al tiranno ancora che fussino 672 1, 23, 2| costringa a dimorarvi molti giorni, come si legge di Tito Quinzio 673 1, 16, 5| quali quando vengono, non giova al tiranno essersi portato 674 1, 24, 1| provocata ed assai giusta da uno giovane irritato nella gratulazione 675 2, 24, 4| molti tempi le fortezze non giovano; che alla sicurtà dello 676 1, 32, 1| bene ha poca speranza di giovare, non ha con seco pericolo 677 1, 4, 3| con la industria, con le girandole e con le arte della pace. ~ ~ ~ 678 1, 40, 2| ed altre occorrenzie che girano. ~ ~ ~ 679 1, 10, 2| a quello modo di vivere, giudica che el sommo bene sia nella 680 1, 24, 1| peccati, ma a chi ha a giudicare, di poterlo compensare, 681 2, 12, 1| quali sempre la diversione è giudicata remedio potente e molto 682 2, 12, 1| a questo ultimo caso io giudicherò sempre che chi ha la guerra 683 1, 6, 1| tumulti e sedizione, anzi lo giudico molto facile; e poi che 684 2, 24, 4| molti luoghi con le colonie, giudicorono avere minore bisogno delle 685 1, 24, 1| con ira provocata ed assai giusta da uno giovane irritato 686 2, 13, 1| simulazione o dissimulazione giuste, non di fraude. Né chiamo 687 1, 8, 1| modo per mezzo di quegli giustificare la innocenzia sua, ancora 688 1, 10, 1| gli resti colore alcuno di giustificazione. E questa sorte di uomini, 689 1, 24, 1| concorrendo massime che lei pareva glien'avessi dato qualche causa 690 1, 12, 1| republica questo poteva essere glorioso al nome di Italia e felicità 691 1, 29, 4| lo possa offendere, e di godersi lui quello che ha acquistato 692 1, 16, 3| cittadini, si riposano e godono el suo. E lo assicurare 693 2, pro, 1| guerre, un'altra ha sentito e goduto la pace; dalle quali variazione 694 1, 16, 5| levando via le ingiurie e governando giustamente ed umanamente; 695 2, 24, 2| sarebbono, a ogni principe che governassi bene, inutile le fortezze, 696 1, 26, 1| sono anche solite a essere governate sì legittimamente che non 697 1, 16, 5| essersi portato bene ed avere governato dolcemente, ed avere fatto 698 1, 29, 4| inoltre è certo che Consalvo governava el regno con tanta autorità, 699 1, 16, 1| Io fo in questo Discorso grandissima differenzia da uno popolo 700 2, 10, 1| faceva guerra aveva bisogno grandissimo di danari, e che sanza quelli 701 1, 1, 3| al tutto sterile, ma non grasso, non è dubio che più conferirebbe 702 1, 29, 1| esserne bene servito, che per gratitudine de' benefìci ricevuti.~ 703 2, 24, 2| vivere in modo che fussi grato a' popoli, quanto più si 704 1, 24, 1| uno giovane irritato nella gratulazione di sì bella vittoria, di 705 1, 39, 2| tribuni, ed in tutte le cose gravi più tosto esecutrice de' 706 1, 16, 4| ripigliando per peccati gravissimi etiam quelli che paino leggieri; 707 1, 58, 2| apparita molte volte, con danno gravissimo della sua republica, quella 708 1, 23, 2| e se è capace di gente grosse a offesa e difesa, perché 709 2, 13, 1| quale sarebbono stati bene grossi se non avessino cognosciuto 710 1, 1, 3| ricchezze della città è avere grosso populo: e male può ingrossare 711 1, 26, 1| guadagnare co' benefìci, di guadagnarli; perché e' remedi violenti, 712 1, 26, 1| principe savio ha molti modi di guadagnarlo, pure che questa displicenzia 713 1, 32, 1| amico, altro è cercare di guadagnarsi uno che totalmente ti sia 714 1, 29, 2| potrebbono fare pericolo, non si guarda dalle [altre], avendo avvertenzia 715 1, 16, 4| se non sotto el tiranno. Guardisi sopra tutto che nella città 716 2, 12, 3| nuovi ordini a venire a guerreggiarti in casa, il che ti dà spazio 717 1, 8, 1| quello di messer Giovanni Guicciardini; el quale è vero che fu 718 2, 24, 4| posposto lo esemplo del duca Guido, di Ottaviano e degli altri, 719 1, 10, 2| considera questo caso con quello gusto che fanno gli uomini privati, 720 1, 47, 1| contenta eo quod sui ratio habita esset. L'altra conclusione 721 2, 24, 2| essere cattivo; verbigrazia, hass'egli a biasimare la medicina, 722 1, 23, 1| combattuto contro a tutte. Ed hassi a considerare che se bene 723 1, 47, 1| astenessino da eleggere e' non idonei, come quelli che non avessino 724 1, 2, 4| vi entrerrà qualcuno non idoneo, è manco inconveniente che 725 1, 2, 1| insufficiente, nascono per la ignavia sua infiniti disordini. 726 1, 4, 2| loro erano fastiditi come ignobili, e più presto eletti e' 727 | II 728 | III 729 1, 10, 3| che si porta a lasciare illustre la memoria della sua casa.~ 730 2, 10, 1| provato è impossibile a immaginarlo. E se bene qualche volta 731 1, 47, 1| uomini di quello che s'hanno immaginato innanzi mettino mano nella 732 1, 10, 4| facilmente in su' libri e nelle immaginazione degli uomini, che non se 733 1, 10, 1| del dominare, sono certo immanissimi e detestabili. È vero che 734 1, 49 | mantenghino: quelle che lo hanno immediate servo, ne hanno quasi una 735 1, 29, 5| della nobilità, di lingua immoderata e di acerbità di natura, 736 1, 58, 3| di cose nuove, sospetto immoderato, invidia infinita contro 737 1, 16, 2| fussi invenzione loro ma imparata de' commentari di Servio 738 1, 23, 3| parte delle tue forze potere impedire tutte le forze contrarie. 739 1, 39, 2| provocazione al populo, impedita dalla intercessione de' 740 2, 12, 3| guerra in casa tua, hai impedito le preparazione necessarie 741 2, 24, 3| fortezza bastante a tenere impegnati li inimici sanza farci altra 742 3, 19, 1| cose nostre abbino qualche imperfezione, anzi pare che ciascuno 743 1, 58, 4| che ne' prìncipi. Così è impertinente el dire che più augumento 744 1, 4, 3| difetti del governo, e' quali importano manco in una città che si 745 1, 58, 2| romano, nel quale le cose più importanti si deliberavano dal senato, 746 1, 7, 1| a torto è in sé di poca importanzia, diventa importante per 747 1, 23, 2| modo che el torgli tempo importi assai, e lo opporsi al passo 748 2, 13, 1| servitù; ma el trovarsi impotenti, né essere trattati in modo 749 1, 58, 1| Difficile impresa e molto aliena dalla opinione 750 1, 58, 3| de' prìncipi se ne truova imprudentissimi, e la imprudenzia loro quando 751 1, 23, 3| e sarebbe stato partito imprudentissimo conducere lo esercito in 752 2, 12, 1| fare; perché essendo cosa inaspettata, disordina tutti e' disegni 753 1, 47, 1| generalmente tutti fussino incapaci degli onori, e che parendogli 754 1, 23, 1| guerra ordinaria, fussi per inclinare la vittoria. Che se uno 755 1, 8, 1| moltitudine, la quale è più inclinata a credere el male che el 756 1, 11, 1| fussino maggiore; anzi io inclinerei più presto nel contrario, 757 1, 6, 1| potenti; nel quale numero si includevano molte famiglie plebee nobilitate 758 1, 1, 1| queste furono edificate dagli incoli per necessità di avere o 759 1, 9, 1| per violenzia sarebbono incontinenti annichilate, e però bisogna 760 1, 23, 2| difende, perché non viene a incontrarsi in loro, né gli toglie le 761 1, 2, 4| qualcuno non idoneo, è manco inconveniente che se ne fussi escluso 762 1, 47, 1| che al popolo pareva cosa indegna e vituperosa che generalmente 763 1, 39, 1| prudenti che vigilassi ed indirizzassi le cose, cognoscendo con 764 1, 1, 3| stimulo continuo. E questa indirizzò bene Roma, la quale, se 765 1, 24, 1| esemplo non a chi vuole indistintamente compensare e' meriti co' 766 1, 2, 1| tolto el buono e lasciato indrieto el cattivo; che è el punto 767 2, 13, 1| verissimo che sanza simili industrie e prudenti modi di governarsi, 768 1, 6, 1| cose la giustizia fussi inequale in favore di quella parte 769 1, 16, 4| in questo sia rigida ed inesorabile, ripigliando per peccati 770 2, 12, 3| molti anni, come dice Livio, inesperti alla guerra, ed avendo la 771 1, 10, 1| simili, de' quali è più infame l'uno che l'altro, secondo 772 1, 12, 2| monarchia gli sarebbe stata più infelice che felice. Questa ragione 773 1, 29, 3| accade avere invidia a chi è inferiore di lui; e però dove la grandezza 774 2, 12 | temendo di essere assaltato, inferire o aspettare la guerra.~ ~ 775 2, 24, 2| dalle cagione che fanno infermare? Non è questa buona ragione, 776 1, 4, 2| disunione è come laudare in uno infermo la infermità, per la bontà 777 1, 16, 2| quali esempli muovono ed infiammano gli uomini assai.~ 778 1, 58, 3| sospetto immoderato, invidia infinita contro a tutti quelli che 779 1, 29, 1| pecchi el principe, perché ha infinite occasione di remunerare 780 2, pro, 1| essere verissimo che, o per influsso de' cieli o per altra occulta 781 1, 47, 1| sottilmente, in modo che si inganna spesso, massime in quelle 782 1, 47, 1| facilmente gli uomini si ingannano ne' generali che ne' particulari, 783 2, 14 | XIV. Ingannansi molte volte gli uomini, 784 1, 2, 1| chi elegge può molte volte ingannarsi, riputando buono o prudente 785 1, 2, 5| facile a essere mosso ed ingannato agli uomini ambiziosi e 786 1, 47 | Gli uomini, come che s'ingannino ne' generali, nei particulari 787 1, 47 | generali, nei particulari non s'ingannono.~ ~ 788 1, 16, 2| superficie delle cose, si ingegna governare la tirannide a 789 1, 7, 1| Perché, oltre a essere ingiusto è anche pernizioso alla 790 2, 24, 4| città, le quali reputavano inimicissime; e nondimanco se l'avessino 791 1, 8, 1| di quegli giustificare la innocenzia sua, ancora che ne facessi 792 1, 25, 1| armassino e' consuli con insegne di maggiore potestà.~ ~ ~ 793 1, 5, 1| Capitolino de' quali, per insidiare alla libertà, fu l'uno amazzato, 794 1, 29, 2| falsa; e come comincia a insospettire, disonora sanza rispetto 795 1, 29, 2| e con minori fondamenti insospettisca uno populo che uno principe, 796 1, 2, 5| a consulta del popolo; è instabile e desideroso sempre di cose 797 1, 29, 1| el populo, el quale per instinto suo è raro e piccolo remuneratore, 798 2, 24, 4| confederazione equale, el quale instituto non comportava lo edificarvi 799 2, 13, 1| Zenofonte, ma credo che instruisca Ciro di prudenzia, di industria, 800 2, 10, 1| spie, le munizione e tanti instrumenti che si adoperano nella guerra; 801 1, 2, 1| pessimi; così se è buono ma insufficiente, nascono per la ignavia 802 1, 24, 1| libertà della patria, ed insultava al fratello autore di tanto 803 1, 2, 3| città, la governano con più intelletto e con più prudenzia che 804 3, 19, 1| chi ha più dello umano; intendendo però di coloro che hanno 805 1, 24, 1| autore di tanto bene; ed intendendola così, non è maraviglia fussi 806 3, 17, 1| credere che in fatto la intendessi altrimenti; e lo mostrano 807 1, 5, 1| Io non intendo el titolo della quistione, 808 2, 13, 1| occasione di conseguire gli intenti suoi.~ ~ ~ 809 1, 9, 1| faccia mutare in mala la intenzione che da principio fussi stata 810 1, 2, 1| successione, non è la sicurtà intera di questi pericoli, perché 811 1, 39, 2| al populo, impedita dalla intercessione de' tribuni, ed in tutte 812 1, 26, 1| fondata in sul rispetto dello interesse proprio, perché non gli 813 1, 9, 1| laudato, perché non si può interpretare se non che sia mosso per 814 1, 14 | XIV. I romani interpretavano gli auspizi secondo la necessità, 815 1, 3, 2| usurpate o ampliate con la interpretazione della legge con la quale 816 2, 10, 1| trovare danari. Chi adunche interpreterrà quella sentenzia secondo 817 2, 10, 1| secondo che communemente è intesa, non se ne maraviglierà, 818 | INTORNO 819 1, 1, 2| subietto a altri; ma se intratanto per la bontà del sito o 820 2, 24, 3| potente, se non fussi stato introdotto per la fortezza, non era 821 1, 25, 1| perché se di uno regno io introduco una libertà come feciono 822 1, 25, 1| verbigrazia a chi vuole introdurre nuovi ordini in una città 823 1, 12, 2| ar]ebbe patito, benché le inundazione de' barbari furono più a 824 1, 16, 2| consuli si crede non fussi invenzione loro ma imparata de' commentari 825 1, 24, 1| non pesatamente, ma con ira provocata ed assai giusta 826 1, 24, 1| assai giusta da uno giovane irritato nella gratulazione di sì 827 2, 19, 1| vicine, ed allargato la loro iurisdizione, non è facile a ogni vicino 828 | IV 829 | IX 830 1, 58, 1| vanno ora in qua ora in là sanza alcuna regola, sanza 831 1, 10, 3| legittimamente, come erano e' re di Lacedèmone, come furono e' primi re 832 2, 12, 2| tempi moderni Paolo Orsino a Ladislao, el duca Giovanni al re 833 1, 24, 1| amazzare una sorella che si lamentava di quello che era causa 834 1, 8, 1| accusare era sì facile e larga, quanti furono e' carichi 835 1, 9, 1| bene governa rettamente e lascia doppo sé forma buona di 836 2, 14, 1| meglio sia accordare, etiam lasciando qualche cosa, che tirarsi 837 1, 10, 2| principio l'hanno fondata; e lasciandola meriterebbono tanto più 838 1, 10, 1| della patria, o tacitamente lasciarsi con somma ingiustizia tôrre 839 1, 2, 1| spezie è tolto el buono e lasciato indrieto el cattivo; che 840 1, 11, 1| oppressa da' vicini, né lasciava Numa a Romulo quel luogo 841 1, 29, 1| dubio, se bene e' prìncipi lascino spesso per avarizia o per 842 1, 11, 1| di mettervi le arme che lasciò Romulo a Numa di mettervi 843 2, pro, 1| spesso e' tempi antichi sono laudati più che el debito, e le 844 1, 30, 1| Io laudo che uno principe vadia nelle 845 2, 15, 1| come sarebbe accaduto a' lavini, e' quali se fussino tardati 846 1, 58, 3| ancora, che lo autore chiama legati, in potestà de' quali è 847 1, 49, 1| sequenti censori quando legevano el senato, lo restituissino; 848 1, 9, 1| perché bisogna prima bene leggere e considerare la vita di 849 1, 39, 1| pace, guerre, triegue, leghe, soldare capitani chi e 850 2, 15 | sempre le diliberazioni lente sono nocive.~ ~ 851 2, pro, 1| medesimo si può dire delle lettere, della religione, che sanza 852 1, 16, 5| è facile a provedergli, levando via le ingiurie e governando 853 1, 4, 2| ma non già utile el non levare da principio le cause che 854 1, 8, 1| difficile e forse impossibile el levarle; perché quando nasce uno 855 1, 47, 1| quello grado, ma solo per levarsi quella infamia che la plebe 856 1, 60, 1| particulare non gli fu prima levato el divieto della età; non 857 1, 40, 2| per la sua imprudenzia e levità non si seppe mantenere, 858 | li 859 1, 16, 5| occasione, ma le cerca, e per liberarsi si mette a ogni pericolo; 860 2, 12, 2| non ti porta altro che la liberazione del tuo stato; perdendo, 861 1, 1, 2| nascere molti accidenti che le liberino da quella subiezione, ed 862 1, 7 | le accuse a mantenerla in libertade.~ ~ 863 1, 10, 4| dipingono più facilmente in su' libri e nelle immaginazione degli 864 1, 39, 2| governo interamente populare e licenzioso. Donde nacque che ancora 865 1, 9, 1| cose ordinate, come fece Licurgo e se alcuno altro si può 866 1, 39, 1| de' dieci sopra la guerra, limitandogli la autorità in quelle cose 867 1, 2, 2| necessario farlo perpetuo, ma limitargli la autorità, con fare che 868 1, 2, 2| principe, con la autorità limitata in modo che per sé solo 869 1, 2, 2| eleggesi ed ha la autorità limitatissima.~ 870 1, 16, 1| mano per essere mancata la linea de' tiranni, ma perché sospinti 871 1, 2, 4| siano sempre le medesime linee e famiglie, ma che di tutto 872 1, 29, 5| persecutore della nobilità, di lingua immoderata e di acerbità 873 1, 25, 1| antichi. E lo esemplo de' littori e del re sacrificulo non 874 1, 6, 1| poteva fare, non si possono lodare quelli defetti del governo 875 1, 5, 2| titolo della quistione, io loderò sempre più che tutti gli 876 2, pro, 1| anni in qua ritornate in luce? Chi non sa quanto a' tempi 877 1, 16, 2| che non sia stata in molto lunghissima servitù; perché communemente 878 1, 26, 1| e' regni che sono stati lunghissimamente sotto una progenie, che 879 1, 2, 4| perpetuo, o almanco durino per lunghissimo tempo; siano molti in numero 880 1, 58 | LVIII. La moltitudine è più savia 881 1, 60 | LX. Come il consolato e qualunque 882 [Titolo] | INTORNO AI DISCORSI DEL MACHIAVELLI SOPRA LA PRIMA DECA DI TITO 883 1, 16, 4| abbia prontezza a punire chi machina contro allo stato, ed in 884 1, 16, 3| vivacità a opprimere chi machinassi contro alla libertà, da 885 1, 7, 1| ed in spezie quelli che machinassino contro allo stato; ma bisogna 886 1, 16, 4| figliuoli di Bruto, cioè chi machini contro allo stato, per avere 887 1, 29, 5| ignominia fatto pari al maestro de' cavalieri, come in Cicerone 888 1, 1, 2| molte di loro sono diventate magnifiche e potente città; e forse 889 2, 13, 1| Di questi fu Alessandro Magno, di questi Cesare, che di 890 1, 9, 1| salute, ma pericoloso e di malo esemplo; ed è laudabile 891 1, 49, 1| senato per sì buona opera Mamerco Emilio cittadino onoratissimo 892 1, 11, 1| regni, e tanto necessari che mancando ciascuno di questi si può 893 1, 39, 1| dannosissimo alla città mancare ne' tempi difficili di uno 894 1, 23, 3| con gli inimici, e dove mancassi loro da vivere ed avanzassino 895 1, 2, 4| quelli che alla giornata mancassino; ed anche perché, essendo 896 3, 24, 1| prorogazione, non sarebbe mancato né a Cesare né agli altri 897 1, 2, 2| sollecitassi e ricordassi. Mancherebbesi di quello bene che ha con 898 1, 11, 1| ciascuno di questi si può dire manchino le parte vitale e sustanziali; 899 1, 1, 2| semplicemente che le colonie mandate per sgravare e' paesi di 900 1, 29, 5| vari tempi condannati o mandati in esilio. E mi maraviglio 901 3, 17 | e poi quel medesimo si mandi in amministrazione e governo 902 1, 1, 2| Galli, e' Cimbri e simili, mandorono per la detta causa parte 903 1, 29, 1| contro a coloro che si sono maneggiati in faccende publiche, la 904 3, 24, 1| la prima volta venne alle mani con Mario, ma ne fu causa 905 2, 24, 2| Le ragione mi paiano sì manifeste, che io mi maraviglio che 906 1, 23, 1| disputare lo imperio con modo sì mansueto, per non si distruggere 907 1, 16, 5| nessuna dolcezza, nessuna mansuetudine, nessuno buono trattamento 908 1, 7 | republica necessarie le accuse a mantenerla in libertade.~ ~ 909 1, 49 | difficultà a trovare legge che le mantenghino: quelle che lo hanno immediate 910 1, 16 | diventa libero, con difficultà mantiene la libertà.~ ~ 911 2, 10, 1| communemente è intesa, non se ne maraviglierà, né la dannerà in modo alcuno.~ ~ ~~ 912 1, 23, 2| feciono la giornata col re a Marignano; nella quale s'avessino 913 2, pro, 1| per cominciare a quelle meccaniche di che fa menzione lo scrittore, 914 | mediante 915 1, 16, 4| che feciono rimettere e' Medici in Firenze nel '12, non 916 1, 7, 3| che si accostino più alla mediocrità che a alcuno degli estremi.~ ~ ~ 917 1, 5, 1| come si vedde ed in Spurio Melio ed in Manlio Capitolino 918 1, 16, 1| veduta e restando molte memorie della antica republica. 919 1, 7, 2| che si accorga dove sia menata; in modo che è impossibile 920 1, 8, 1| è stretta di esempli, fu mendicato quello di messer Giovanni 921 2, 10, 1| che non fa chi ha soldati mercennari, nondimeno ed anche danari 922 1, 10, 2| hanno fondata; e lasciandola meriterebbono tanto più laude, quanto 923 1, 2, 4| spezialmente quelli che hanno mero e misto imperio, o che sono 924 1, 7, 3| preposti a' giudìci siano mescolati in modo che sia uno temperamento 925 1, 8, 1| fu mendicato quello di messer Giovanni Guicciardini; el 926 1, 23, 4| pochi capitani si siano messi a proibire e' passi de' 927 1, 5, 1| l'uno amazzato, l'altro messo in prigione da' dittatori; 928 1, 4, 1| almanco si fussi data la metà degli onori alla plebe, 929 1, 29, 5| coniurazione di Catilina, come in Metello, Publio Rutilio ed in molti 930 1, 16, 5| cerca, e per liberarsi si mette a ogni pericolo; dove coloro 931 | mia 932 | miei 933 2, 24, 3| sono buoni gli esempli di Milano e gli altri che lui allega, 934 1, 12, 2| felice. Questa ragione non milita in uno regno el quale è 935 1, 23, 2| può poco apresso a uomini militari, non lo sbigottimento che 936 2, 12, 1| dello inimico, cioè che milizia ha, che paesi, che entrate, 937 | mille 938 3, 19, 2| propria, da chi regge come ministro ed in nome di altri, perché 939 1, 2, 5| questo governo s'arà la mistura della quale si fa menzione 940 1, 7, 2| È adunche necessario misurare bene questa parte, e secondo 941 1, 7, 2| di cinquanta. E certo el modello della quarantia di Firenze 942 1, 39, 2| vi era manco cagione di moderarla, anzi era moto tutto sedizioso 943 1, 7, 2| considerato, se si fussino moderate molte cose che erano male 944 1, 23, 3| ricevuto tanto danno per le molestie de' paesani, quanto più 945 1, 12, 2| romana si è opposta alle monarchie, io non concorro facilmente 946 2, 24, 3| recuperarne, come intervenne a monsignore di Fois a Brescia, che ancora 947 1, 3, 1| presto si debbe chiamare monstro che uomo. È adunche ognuno 948 1, 29, 2| caso sono più gagliardi e' morsi de' prìncipi, perché più 949 1, 16, 2| occasione o altro accidente gli mosse, che l'avere sentito sotto 950 1, 11, 1| contrario, e mi pare si possi mostrare con una ragione assai potente; 951 1, 16, 2| commentari di Servio Tullio. Mostrasi questo essere vero, perché 952 1, 39, 1| quello magistrato; ma avendo mostrato la esperienzia che se bene 953 1, 14 | necessità, e con la prudenza mostravano di osservare la religione, 954 1, 29, 5| acerbità di natura, e lo mostrò in questa cosa, che morto 955 2, pro, 1| arte, della religione, de' movimenti delle cose umane, non è 956 2, 24, 3| leggiere occasione fare movimento; perché è difficile farlo 957 2, 10, 1| vettovaglie, le spie, le munizione e tanti instrumenti che 958 3, 19, 2| quale e' popoli s'abbino a muovere a più di quello che ordinariamente 959 1, 47, 1| crede a' romori falsi, muovesi per fondamenti leggieri, 960 1, 16, 2| liberi; e' quali esempli muovono ed infiammano gli uomini 961 1, 58, 1| fondata, né azione ferma. Muovonsi gli uomini leggermente per 962 2, 19, 1| facilmente la guerra alle loro mura; lo avere molti sudditi 963 1, 25, 1| sarebbe stato tollerabile che mutando la potestà regia come troppa, 964 1, 9, 1| del principato gli faccia mutare in mala la intenzione che 965 1, 47, 1| particulari delle cose, muti sentenzia quando poi gli 966 1, 16, 2| a' consuli in fuora, non mutorono niente degli ordini che 967 1, 16, 4| tutto che nella città non nasca divisione, le quali nascono 968 1, 4, 1| plebe, come si fece poi, non nascevano quelle divisione, le quali 969 1, 28, 1| da altro fondamento sia nata questa differenzia, e massime 970 1, 1, 1| da forestieri o da uomini nativi del luogo, ed in questo 971 3, 17, 1| o per sdegno o per certe nature o fantasie che hanno gli 972 | neanche 973 1, 2, 5| cittadini qualificati, che gli necessita a cercare novità e turbazione. 974 1, 32 | beneficare gli uomini nelle sue necessitadi.~ ~ 975 1, 5, 3| Ma quando fussi necessitato mettere in una città o uno 976 1, 58, 1| pensiero ed esamine ne' negocii, più resoluzione; ma dove 977 | nei 978 3, 17, 1| rispetto; ma quella di Claudio Nerone allegato nel Discorso è 979 1, 40, 2| nobilità ha uno fondamento più nervoso, più efficace e più gagliardo, 980 2, 15, 1| da avvertire che lo stare neutrale può anche procedere per 981 2, 15, 1| suspensione: nel secondo caso la neutralità è reprensibile, nel primo 982 | niente 983 3, 19, 1| alcuni sono di ingegno sì nobile e generoso che più volentieri 984 1, 6, 1| includevano molte famiglie plebee nobilitate già per gli onori. Dico 985 1, 4, 2| plebei; ma sotto e' re non noceva, perché essendo la autorità 986 2, 15 | diliberazioni lente sono nocive.~ ~ 987 1, 4, 1| virtuosa arebbono fatto più nocumento; non arebbe la plebe desiderato 988 1, 8, 1| figurato nel Discorso suo sanza nominarlo, è uno sogno; perché a lui 989 | nostre 990 1, 29, 5| austerità, ma non mancò già di nota di ambizioso, di persecutore 991 1, 40 | quello che in essa è da notare: dove si considera, intra 992 1, 58, 2| esempli sono tanti e sì noti che non accade replicargli, 993 1, 2, 5| gli necessita a cercare novità e turbazione. A fuggire 994 3, 19, 1| La severità nuda di ogni umanità, o vogliamo 995 1, 32, 1| ha con seco pericolo di nuocere.~ ~ ~ 996 1, 1, 1| quelli luoghi dove erano nutriti, o per ambizione di reggersi 997 1, 10, 2| maraviglia, perché chi è nutrito in una tirannide non ha 998 1, 12, 1| di tutti e' vitupèri ed obbrobri del mondo. Ed anche credo 999 1, 3, 1| e contro a quello primo obietto che ci porge la natura, 1000 1, 11, 1| quale principe Roma sia più obligata, o a Romulo o a Numa, che