Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText | ||
Alfabetica [« »] piovve 1 pippo 1 pirro 1 pisa 270 pisani 82 pisano 5 pistoia 26 | Frequenza [« »] 284 vi 277 quello 273 duca 270 pisa 265 nel 263 a' 259 firenze | Francesco Guicciardini Storie fiorentine IntraText - Concordanze pisa |
grassetto = Testo principale Capitolo, Capoverso grigio = Testo di commento
1 1, 2| tempo, feciono la impresa di Pisa, nella quale, e nella compera 2 3, 14| Lodovico fu confinato a Pisa, Ascanio a Roma, ed el signore 3 4, 4| Salviati arcivescovo di Pisa, el quale, quando era in 4 4, 4| di poi vacando quello di Pisa ed avendolo impetrato dal 5 4, 7| secondo lo ordine, ito a Pisa, Franceschino a Firenze, 6 4, 8| e' disegni loro, partì da Pisa d'aprile 1478 el cardinale 7 5, 1| impiccato lo arcivescovo di Pisa e sostenuto el cardinale 8 5, 7| insino in sulle porte di Pisa; la quale città, per non 9 5, 7| ed eziandio si scoprì in Pisa uno trattato, che el signore 10 7, 15| commesari ne furono portati a Pisa infermi, dove pochi dì poi 11 8, 9| allora, con gran sicurtà di Pisa e degli altri luoghi nostri 12 8, 9| commessario Piero Vettori, ed a Pisa, per el soccorso di Livorno, 13 8, 15| volse lo animo a rassettare Pisa, la quale era in povertà 14 8, 15| a ordinare la riforma di Pisa, attendere a fortificare 15 9, 6| lettere ordinò di nuovo a Pisa uno Studio di ragione e 16 9, 7| antiche sue in quello di Pisa che doveva essere a diecimila.~ 17 11, 4| stato di Genova e mandò a Pisa don Federigo suo fratello 18 11, 4| la impresa, si ritornò a Pisa. E parendo al re ed a Piero 19 11, 4| fortificarsi e fare capo grosso a Pisa per rispetto di Serezzana 20 11, 8| sua sicurtà le fortezze di Pisa, di Serezzana, di Pietrasanta 21 11, 10| avere diminuito e smembrato Pisa e Livorno, occhi principali 22 11, 13| quale la sera era tornato da Pisa partitosi sanza licenzia, 23 11, 13| dubitassi delle cose di Pisa, o perché, avendo inteso 24 11, 13| contro a loro, partitosi da Pisa e presa la volta per la 25 11, 14| Pietrasanta e Serezzana, entrò in Pisa e gli furono consegnate 26 11, 14| e nondimeno e' corpi di Pisa e delle altre terre s'avessino 27 11, 14| nostro e la ribellione di Pisa, le più principali cose 28 11, 15| spogliandola in otto giorni di Pisa, Livorno, Serezzana e Pietrasanta 29 11, 15| perché la perdita massime di Pisa fu sì grande e di sì inestimabile 30 11, 15| libertà o la perdita di Pisa; in che, pretermettendo 31 12, 1| El re Carlo partito da Pisa come di sopra è detto, e 32 12, 6| di Napoli, le fortezze di Pisa, di Livorno, di Pietrasanta 33 12, 7| attendere alla guerra di Pisa, con la consueta autorità 34 13, 1| quarantamila ducati andò a Pisa, data intenzione di rendercela, 35 13, 5| toccare la città andarsene a Pisa, ed avendo a Poggibonizi 36 13, 5| però nelle cose nostre di Pisa, se ne andò a Pisa per andarsene 37 13, 5| nostre di Pisa, se ne andò a Pisa per andarsene alla volta 38 13, 5| Milano. Di poi partitosi da Pisa, lasciando pure guardate 39 13, 9| occasione di recuperare Pisa. La quale, se si seguitava 40 13, 10| Beumonte. El castellano di Pisa, avuto certa somma di danari 41 13, 11| richiese che soli rimanessino a Pisa. La quale cosa sendo consultata 42 13, 11| el duca, rimasono soli in Pisa con titolo di guardarla 43 13, 11| non ci volevano rendere Pisa, e non riavendo Pisa, non 44 13, 11| rendere Pisa, e non riavendo Pisa, non era a proposito della 45 13, 12| cristiana, recupererebbe Pisa e tutte le altre cose perdute; 46 14, 2| gente nostre in quello di Pisa a ricuperare el contado, 47 14, 3| attendendo alla impresa di Pisa nella quale si faceva poco 48 14, 3| sendo in possessione di Pisa, non ne volevano in alcuno 49 14, 5| quivi per alla volta di Pisa, e seguitatolo là, gli esposono 50 14, 5| dì che si imbarcò per a Pisa, disse agli oratori che 51 14, 6| imbarcatosi alla volta di Pisa, stette molti dì in mare 52 14, 6| da' viniziani, ne venne a Pisa, lasciati alcuni legni a 53 14, 7| fussi male contento che Pisa fussi in loro mano, e però 54 15, 1| viniziani e' quali, per avere Pisa sicuramente, gli davano 55 15, 11| fussi altro che stabilire in Pisa e' viniziani; l'altra, perché 56 15, 18| stato nella faccende di Pisa con loro, e di poi, essendo 57 15, 18| impoverito per la rubellione di Pisa, era entrato in questo farnetico. 58 17, 3| voltorono alla impresa di Pisa, sendone massime confortati 59 17, 3| viniziani entrare nel dominio di Pisa, e che quella città era 60 17, 3| nuova, reintegrargli di Pisa e riguadagnarsigli ed unirgli 61 17, 4| disegno gran fondamento di Pisa, avevano deliberato non 62 17, 4| impresa gagliarda contro a Pisa confortando si ingegnassino 63 17, 5| ingrossati in quello di Pisa, si fece a Santo Regolo 64 17, 6| grandissimo, non solo in quello di Pisa, dove se e' nemici avessino 65 17, 6| albanesi, che condotti in Pisa da' viniziani, scorrevano 66 17, 6| di cavalli in quello di Pisa agli aiuti nostri sotto 67 17, 6| divertire la impresa di Pisa, ci offenderebbono forse 68 17, 7| ordinata la espedizione di Pisa, trovandosi in campo commessario 69 17, 7| promettendolo a fiorentini per a Pisa, per dubio che el capitano 70 17, 7| onorevole modo da lasciare Pisa, furono mandati imbasciadori 71 17, 8| che nella antica guerra di Pisa non si vinse se non con 72 17, 9| capitano considerando quanto Pisa fussi forte, ripiena di 73 17, 9| andassi diritto a campo a Pisa, ed a questa risoluzione 74 17, 10| commodità di mandare soccorso in Pisa, per divertire questa espedizione 75 17, 11| Pagolo Vitelli di quello di Pisa, dove non faceva nulla, 76 17, 11| commessario dalla parte di Pisa Piero Guicciardini. Fu alla 77 17, 16| assolutamente non potere più tenere Pisa né la potere lasciare sanza 78 17, 16| al disotto nelle cose di Pisa, nelle quali se avessino 79 17, 17| Casentino, l'altro riavere Pisa; e perché l'uno e l'altro, 80 17, 17| seco della restituzione di Pisa, stavano da principio ambigui, 81 17, 19| essere stracchi delle cose di Pisa e che volentieri se ne uscirebbono 82 17, 19| uscissino di Casentino e di Pisa. Ed inoltre dubitando che 83 17, 19| promettere la restituzione di Pisa, e così a obligarsi contro 84 17, 23| commessario in quello di Pisa, dubitando che lui mosso 85 18, 1| san Marco, avere lasciato Pisa e Bibbiena e tutte le cose 86 18, 1| riavere tutto el contado di Pisa, a mandare in Pisa uno podestà, 87 18, 1| contado di Pisa, a mandare in Pisa uno podestà, con questo 88 18, 2| per virtù di questo lodo Pisa, dovevano essere condannati 89 18, 2| fiorentini avevano a avere in Pisa, e fortificavono la sicurtà 90 18, 2| ma cavando le gente di Pisa e Casentino al tempo debito, 91 18, 3| beneficio l'avere a rilasciare Pisa ed el Casentino, sapendosi 92 18, 3| principio di entrare in Pisa in qualunque forma era da 93 18, 5| tempo da usare dolcezza. Pisa rimase in mano de' pisani, 94 18, 5| ricondusse in quello di Pisa, e lui vi rimase commessario 95 18, 6| furono, perché la guerra di Pisa era stata molto lunga e 96 18, 6| voluta la recuperazione di Pisa anzi avessino avuto caro 97 18, 6| di tutti alla impresa di Pisa, esaminando le forze nostre 98 18, 7| veduto quanto importava Pisa alla città e come la impresa, 99 18, 8| che cagione, ed itosene a Pisa, dove in ogni tempo, e massime 100 18, 8| malignava nelle cose di Pisa, di che la città non era 101 18, 8| duca circa alle cose di Pisa, lo scoprissi di pratiche 102 18, 9| oportune per andare a campo a Pisa.~ 103 18, 10| poteva durante la impresa di Pisa fare fondamento in Pagolo 104 18, 12| esercito si pose a campo a Pisa a dì... ed avendo piantate 105 18, 12| Stampace, ròcca forte di Pisa. Per la quale perdita in 106 18, 12| si seguitava la vittoria, Pisa era sanza dubio el dì nostra. 107 18, 13| che, dandosi la battaglia, Pisa si otterrebbe; e lui non 108 18, 13| nostro ed essendo entrati in Pisa, mandati da' lucchesi, trecento 109 18, 14| terminò questa impresa di Pisa, la quale fu cominciata 110 18, 15| Levato el campo da Pisa, si creò la signoria nuova 111 18, 15| campo, e di ritornare a Pisa, mostrando per molte ragioni 112 18, 15| a salvarsi e si fuggì a Pisa, donde poi si ridusse a 113 18, 17| condotta la vittoria di Pisa in termini, che si può dire, 114 18, 18| gli dava lo acquisto di Pisa e gli toglieva el non l' 115 18, 18| sua; e si vede che l'avere Pisa gli recava grandissimo onore 116 18, 18| alcuna, eccetto el dominio di Pisa, el quale gli sarebbe stato 117 18, 18| noti tutti e' segreti di Pisa, ne sarebbe stato qualcuno 118 18, 18| assai che noi riavessimo Pisa per potere usare per capitano 119 18, 18| altra cosa la vittoria di Pisa.~ 120 18, 19| poi alla espugnazione di Pisa, anzi finì la state nello 121 18, 19| pareva impossibile, sendo in Pisa molti valenti uomini pisani 122 18, 20| delle malattie, giudicò Pisa essere in termini che conveniva 123 19, 1| campo nostro si levò da Pisa ed innanzi fussi morto Pagolo 124 19, 3| pigliassino la guardia di Pisa, acciò che la guerra e perturbazione 125 19, 4| guasterebbe loro la impresa di Pisa, pure strignendoli, si gli 126 19, 4| che espedite le cose di Pisa, si procederebbe più là. 127 19, 5| aveano offerto el dominio di Pisa, e lui ne ricercava el consenso 128 19, 5| recuperare e restituirci Pisa e le cose nostre, eccetto 129 19, 7| a espedire la impresa di Pisa, ed el re vi fussi inclinato; 130 20 | XX. Guerra di Pisa. Disordini a Pistoia. Il 131 20, 1| le gente alla impresa di Pisa, come era obligato pe' capitoli 132 20, 2| tempo diputato alla volta di Pisa, e fu dato loro per capitano 133 20, 2| modo usato la cupidità di Pisa, si diterminò seguitare 134 20, 2| partirono per venirne a Pisa per la via di Pontriemoli; 135 20, 3| Vennonne di poi all'intorno di Pisa, dove erano già giunti Giovan 136 20, 3| che si ridussono a campo a Pisa si portassino più moderatamente, 137 20, 5| furono levati da campo da Pisa e partiti ultimamente de' 138 20, 5| a scorrere el contado di Pisa, per la qual cosa chi era 139 20, 17| una banda el contado di Pisa in pericolo grande ed esposto 140 21, 1| danari, e con la piaga di Pisa e di Pistoia, e drento con 141 21, 10| doppo la recuperazione di Pisa e le altre cose nostre, 142 21, 13| pensando ancora alle cose di Pisa per la stagione dello anno 143 22, 1| volsono gli animi alle cose di Pisa, alle quali, poi che e' 144 22, 1| potente da andare a campo a Pisa, e quando si potessi fare, 145 22, 2| contado per proibire che in Pisa non entrassi vettovaglia 146 22, 2| resistere né la fortezza di Pisa, né la valentia degli uomini 147 22, 2| continuamente a mettere drento in Pisa e tenerla provista di vettovaglie; 148 22, 2| consumati ed attenuati, che Pisa sarebbe qualche anni innanzi 149 22, 4| pochi cavalli alla volta di Pisa, e passando sotto Barga, 150 22, 5| ed in certi luoghi sotto Pisa, e di poi ne vennono a campo 151 22, 6| molto rimota, delle cose di Pisa, aveva assai rallegrati 152 22, 9| avessi rispetto alle cose di Pisa, né alla vittoria si sperava 153 22, 10| stessi in affanni continui e Pisa non si riavessi. E però 154 22, 10| si levassino di quello di Pisa anzi si seguitassi la impresa 155 22, 11| levare la gente di quello di Pisa, ma che e' bastassino e' 156 22, 11| nostre che erano in quello di Pisa vi venivano, non vi fussi 157 22, 11| commessario in quello di Pisa, che subito aviassi le gente 158 22, 27| facilmente recupereremo Pisa, el quale disegno mancò, 159 22, 27| attenderebbe alle cose di Pisa.~ 160 23, 24| qualche commodità circa a Pisa la quale cosa per intendere 161 23, 28| proprie: una le cose di Pisa, le quali se non si posavano 162 23, 28| posavano ed in forma che Pisa fussi mostra, non ci potevamo 163 23, 28| più quanto per le cose di Pisa la città nostra era debole 164 23, 34| a partire ed andossene a Pisa, e nondimeno rimasono nel 165 25 | XXV. Impresa di Pisa (1504).~ ~ 166 25, 6| nuovo gli animi alle cose di Pisa; e parendo che fussi bene 167 25, 6| e' si poteva di sotto a Pisa volgere el letto di Arno, 168 25, 6| che non passerebbe più per Pisa, e farlo sboccare in Stagno; 169 25, 6| Stagno; e così che rimanendo Pisa in secco, non vi entrerebbe 170 25, 7| uscirebbe tanto a uno a uno che Pisa rimarrebbe vota, fece contro 171 25, 7| pisani che uscissino di Pisa e venissino in sul nostro 172 25, 7| facultà e beni loro vicini a Pisa, hanno, come è stata ferma 173 26, 4| nostro, prese la volta di Pisa per la via di Maremma di 174 26, 4| perché lo entrare suo in Pisa sarebbe stato danno grandissimo 175 26, 5| che si andassi a campo a Pisa, accennando avervi intelligenzia 176 26, 5| tre cose alla vittoria di Pisa: una, uno valente capo, 177 26, 6| affermata la vittoria di Pisa, aveva subito fatto chiamare 178 26, 6| s'aveva andare a campo a Pisa, e si vinse, non vi sendo, 179 26, 7| di non andare a campo a Pisa, e minacciando che vi manderebbe 180 26, 7| tra otto dì sarebbono in Pisa le genti sue. Ritornato 181 26, 8| Venne adunche el campo a Pisa a dì sei di settembre, e 182 26, 8| perché non si scoprendo in Pisa intelligenzia alcuna, el 183 26, 8| e di poi, giugnendo in Pisa alcuni fanti spagnuoli mandati 184 26, 9| Levato el campo da Pisa, successe non molto poi 185 27, 11| per annunciare le cose di Pisa; il che, come di sotto in 186 28, 4| Genova, voleva renderci Pisa, e che, bisognando, verrebbe 187 28, 6| se fussi reintegrata di Pisa sarebbe buona a questi effetti, 188 28, 6| pratiche si tenne con lui di Pisa, ogni cosa si riferiva a 189 28, 9| lui vincessi, recupereremo Pisa e così apunteremo seco, 190 28, 11| bene forse non ci rendessi Pisa, noi non sentiremo altra 191 28, 13| adoperare nelle cose di Pisa di che lui temperando la 192 29 | Rapporti di Firenze con Pisa e Lucca. Cosimo De’ Pazzi 193 29, 1| non ci aveva però data Pisa, perché non mancava tuttavia 194 29, 1| contenti che noi avessimo Pisa; e però come intendessino 195 29, 2| caldo a ogni impresa di Pisa, era di contraria opinione, 196 29, 2| guasto si dava, le cose di Pisa si conducevano in tanta 197 29, 2| contadini farebbono tumulto in Pisa, non volendo aspettare di 198 29, 2| disse agli ottanta, avere in Pisa tale pratica che, come la 199 29, 3| impedissi la recuperazione di Pisa. Furono deputati a udirlo 200 29, 3| che el re non soccorressi Pisa, operassi che e' genovesi 201 29, 3| caso che noi recuperassimo Pisa in termine di uno anno dal 202 29, 3| ci impedire nelle cose di Pisa, anzi aiutarci di tutti 203 29, 3| si intendessi in caso che Pisa si acquistassi in termine 204 29, 4| questo accordo non ci darebbe Pisa, e nondimeno con cavillazione 205 29, 4| componendo con questi dua re, Pisa non si poteva avere; dove 206 29, 4| continuamente el non avere Pisa, ed el pericolo in che ci 207 29, 4| osservassino, o, pure osservandola, Pisa per altra cagione non s' 208 29, 6| la città volta a avere Pisa per farne per tôrre loro 209 29, 6| fussi fatto a arte e che Pisa non s'avessi in questo mezzo, 210 29, 6| promettere al re che se Pisa si riaveva durante la pratica 211 29, 6| carico di grano che andava a Pisa, el Bardellotto e Neri, 212 29, 7| essere loro, ed ultimamente Pisa, insospettiti e cominciando 213 29, 8| nel 94, come noi perdemo Pisa, vedendoci deboli e sbandati, 214 29, 8| e giudicando mentre che Pisa era fuora delle mani nostre, 215 29, 8| usare el loro paese come Pisa, vendevano quasi tutte le 216 29, 8| di che tutte le cose di Pisa o la maggiore parte, prima 217 29, 11| entrava di continuo grano in Pisa, si deliberò in una pratica 218 29, 11| vegghiando le pratiche di Pisa con Francia, introdurre 219 29, 12| mostravano di cognoscere che Pisa era sì debole e consumata 220 29, 12| qualche particularità, che Pisa venisse nelle mani nostre 221 29, 13| non era altro che darci Pisa nelle mani, l'altra, che 222 29, 13| che fra uno termine onesto Pisa si riavessi, aggiugnendo 223 29, 14| osserverebbono e non si recuperassi Pisa, non si intendeva fatto 224 29, 14| acciò che, recuperandosi Pisa, conseguissino lo intento 225 29, 15| onesto tempo, la quale, se Pisa si avessi infra uno certo 226 29, 15| da porre alla riavuta di Pisa, pareva a Piero Guicciardini 227 29, 15| noi avevamo di assediare Pisa, la quale, se non colpiva 228 29, 16| fra uno anno non s'avessi Pisa, la lega durerebbe ancora 229 30, 1| smembrata del dominio di Pisa e delle altre terre, era 230 30, 21| tuttavia nello strignere Pisa, e perché, secondo che di 231 30, 21| caricava grano per metterlo in Pisa, con tutto che si dubitassi 232 30, 21| padri nostri quando ebbono Pisa; le quale cose perché si 233 30, 21| commessari in quello di Pisa, e lasciato Niccolò Capponi 234 30, 22| In Pisa si intendeva essere strettezza, 235 30, 22| cittadini e contadini di Pisa, la Pratica rimase vana, 236 30, 22| ma e' capi che reggevano Pisa e che erano ostinatissimi 237 30, 24| favorirci alla impresa di Pisa, ed in caso che Pisa s'avessi 238 30, 24| di Pisa, ed in caso che Pisa s'avessi fra uno anno, noi 239 30, 25| quattrino innanzi alla avuta di Pisa, e benché promettessi rendergli 240 30, 25| promettessi rendergli al caso che Pisa non si avessi, nondimeno 241 30, 25| pure avendosi speranza di Pisa e considerato che negandogli, 242 31 | XXXI. Seguita l’impresa di Pisa (1509).~ ~ 243 31, 1| pensieri l'uno: l'assedio di Pisa, l'altro, la espedizione 244 31, 2| fatto dua campi contro a Pisa uno a San Piero in Grado, 245 31, 2| poca vettovaglia che era in Pisa, che la speranza di conseguire 246 31, 2| uscendo continuamente di Pisa la notte, ne portavano e 247 31, 2| quegli usciti pel passato di Pisa, o per amore della patria 248 31, 2| o che egli smaltissi in Pisa quello grano, o che lo vendessi 249 31, 2| quale teneva in quello di Pisa certi fitti, ma lui si scusò, 250 31, 3| conoscendosi che a volere avere Pisa colla fame, bisognava strignerla 251 31, 3| nello Osoli si conduceva in Pisa, e però che e' si facessi 252 31, 3| forma non entrerebbe in Pisa di nuovo vettovaglia, o 253 31, 4| ultimamente la guerra di Pisa, perché l'anno dinanzi, 254 31, 4| era commessario, che o in Pisa non si aspetterebbe el guasto 255 31, 4| credessino in pochi mesi averne Pisa. Riuscì questa speranza 256 31, 5| si fece pruova di avere Pisa per trattato, el quale sendo 257 31, 5| fatte contro a noi, aveva in Pisa seguito di molti bravi e 258 31, 5| pensare, se mai tornassi in Pisa, di essere operatore che 259 31, 6| che Alfonso tornassi in Pisa, e rispondendo Gherardo 260 31, 6| di momento nelle cose di Pisa, pure per opera del gonfaloniere 261 31, 8| ed essendo Alfonso ito in Pisa e trattando questa pratica 262 31, 9| strignere più le cose di Pisa, perché lo staio del grano 263 31, 10| perché oltre allo essere in Pisa piccolo numero di gente 264 31, 12| avessino e' fiorentini in Pisa, aveva cominciato a credere 265 31, 12| che lui alla ritornata di Pisa non facessi qualche movimento, 266 31, 12| stette insino a tanto che Pisa fussi chiusa da e' tre campi, 267 31, 12| non potendo ritornare in Pisa, né volendo stare più in 268 31, 12| proposito buono, ne andò a Pisa; dove avendo detto apertamente 269 31, 13| Doppo la ribellione di Pisa, la quale non piacque meno 270 31, 13| che nella rebellione di Pisa si erono valuti di robe