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grassetto = Testo principale
Capitolo, Capoverso grigio = Testo di commento
1 1, 10| acquistassi el ducato di Milano. Solo dirò questo, che quando
2 1, 10| la difesa dello stato di Milano contro al conte Francesco,
3 1, 10| Di che lui ne acquistò Milano e nacquene la salute di
4 1, 11| conte diventato duca di Milano e non avendo fatto pace
5 1, 16| A Milano ed a Firenze dispiacque
6 1, 19| sopravenendo aiuti da Roma e da Milano, farsi di nuovo forte alla
7 1, 19| reame per mezzo del duca di Milano, ed andonne a Milano a consumare
8 1, 19| di Milano, ed andonne a Milano a consumare el matrimonio
9 2, 3| lui danari, deliberò da Milano, dove era transferirsi nel
10 2, 3| molto amato dal popolo di Milano, acconsentissi farlo male
11 2, 5| furno mandati imbasciadori a Milano messer Bernardo Giugni e
12 2, 5| potessi provedere. Giunti a Milano, trovorono e' sudditi avere
13 2, 6| aveva Piero con lo stato di Milano, la cominciorono a impedire,
14 2, 7| universale, e di poi andarne a Milano a conferire con quello signore
15 2, 7| mente loro; andoronne a Milano, e quivi consultato quello
16 2, 7| messer Luigi Guicciardini a Milano a sollecitare si dessi colore
17 2, 8| duemila cavalli di quegli di Milano e così si sopplì a' bisogni
18 2, 8| sue gente ed andossene a Milano. Di che sendo la cosa pareggiata,
19 3, 4| ancora difficultà nel duca di Milano, che male volentieri ci
20 3, 10| sdegnandosene el duca di Milano e gli altri potentati, si
21 3, 12| altra parte sendo el duca di Milano molto alieno, perché gli
22 3, 13| santo Stefano, fu morto in Milano da Giovanni Andrea da Lampognano;
23 3, 13| deputati imbasciadori a Milano messer Tommaso Soderini
24 4, 6| collegato con Vinegia e Milano, e si persuadeva, mettendo
25 5, 1| viniziani e lo stato di Milano, secondo gli oblighi della
26 5, 5| messer Tommaso Soderini ed a Milano si trovava Girolamo Morelli;
27 5, 6| capitano dello stato di Milano. Furono etiam in qualche
28 5, 7| fuoruscito dello stato di Milano, con gente e favori del
29 5, 7| ancora, venendo aiuto da Milano, non essere rinchiuso, si
30 5, 12| deboli, e così dello stato di Milano; massime che in quello tempo
31 5, 13| intendendosi questi movimenti di Milano, che el marchese di Mantova
32 5, 13| tutta la lega, andassino a Milano benché Ercole lasciassi
33 6, 1| si dubitava lo stato di Milano non seguitassi la parte
34 6, 1| mutazione del governo di Milano, era fondato in gran parte
35 6, 3| richiesono lo stato di Milano e fiorentini di rinnovare
36 6, 3| concorrendovi lo stato di Milano, la città, per non perturbare
37 6, 6| ratificato ogni cosa dal re, Milano, Ferrara e noi; el papa
38 7, 1| lega aveva con lui, con Milano e Firenze; ed ultimamente
39 7, 4| dargli el passo; lo stato di Milano aveva guerra co' Rossi di
40 7, 5| viniziani dalla banda di Milano in sul bresciano. La qual
41 7, 5| sperando avere parte in Milano e potervi fare movimento,
42 7, 5| insino in sulle porte di Milano, dove non si vedendo novità,
43 7, 9| consultorono in una dieta a Milano gli ordini del continuare
44 7, 10| dal governo dello stato di Milano, quale lui governava in
45 7, 10| preeminenzie, ritenessi lo stato di Milano e' luoghi tolti a' Rossi;
46 7, 11| poteva sanza lo stato di Milano seguitare, fu ratificata
47 7, 14| del re e dello stato di Milano, ordinorono mandarvi el
48 8, 1| impresa dispiacque assai a Milano e Firenze, e presentendo
49 8, 2| questo parere a Firenze ed a Milano, e finalmente si conchiuse
50 8, 4| innanzi collegati con Napoli e Milano, e che di poi, avendo el
51 8, 4| altri, pigliar insieme con Milano la difesa del re Ferrando;
52 8, 5| a' mercatanti; e però a Milano, che poteva procedere più
53 8, 8| aiuti dovevano venire da Milano, quando e' genovesi seguitando
54 8, 10| Giovan Galeazzo duca di Milano, ed avendo a toccare Livorno
55 9, 1| collegata con Napoli e con Milano, per esser quasi una bilancia
56 9, 7| moltiplicando a Lione, a Milano, a Bruggia e ne' luoghi
57 9, 7| vendere un a casa aveva in Milano per altri quattromila, che
58 9, 10| che a Roma, a Napoli, a Milano stessi fermo un cancelliere
59 10 | Piero si aliena lo stato di Milano.~ ~
60 10, 1| grandezza. El papa, Napoli, Milano e gli altri principi e potentati
61 10, 6| sendo collegati Napoli, Milano e Firenze, sarebbe bene
62 10, 6| perché sendo eletti per Milano oratori messer Ermes fratello
63 10, 7| esser creato con favore di Milano, volle che queste terre
64 10, 7| caccierebbe del governo di Milano, perché quello stato fussi
65 10, 7| successivamente furono imbasciadori a Milano per la città quanto gli
66 10, 8| totalmente nello stato di Milano dal quale, poiché era stato
67 10, 8| gonfiati gli animi tra Napoli e Milano, e pieni di diffidenzia
68 11, 5| papa, Napoli, Vinegia, Milano e Firenze, erano gli studi
69 11, 6| in Italia e venendone a Milano, el signore Lodovico, benché
70 11, 6| ragunare e' cittadini di Milano, sendovi alcuni che per
71 11, 6| Entrato di poi el re Carlo in Milano e quivi ricevuto onoratissimamente,
72 11, 8| el re, dove era venuto da Milano el duca Lodovico. Quivi
73 12, 3| mandorono in sulle poste a Milano Bernardo Rucellai, perché
74 12, 13| ribellavano. Mandossi ancora a Milano due imbasciadori a congratularsi
75 13, 3| Spagna, viniziani e duca di Milano; e fattone capitano Francesco
76 13, 5| viniziani ed el duca di Milano avevano, per opporsigli,
77 13, 5| Novara, terra del duca di Milano. Di poi partitosi da Pisa,
78 13, 5| Pontriemoli, terra dello stato di Milano, ne venne in Parmigiano,
79 13, 6| erano in sullo stato di Milano; e così sarebbono al sicuro
80 13, 6| di poi, fattosi duca di Milano, avessi vòlto loro le punte.
81 13, 7| e l'altra; ed el duca di Milano con parte delle genti viniziane
82 13, 8| di Spagna e del duca di Milano, certa somma di danari,
83 13, 10| furono serviti dal duca di Milano, dette loro la cittadella
84 13, 13| viniziani ed al duca di Milano, parendo loro che e' favorissi
85 14, 4| che era già nello stato di Milano, vi fu mandato oratori messer
86 14, 5| sarebbe loro fatta dal duca di Milano. Partirono adunche da Genova,
87 14, 5| adunche da Genova, e venuti a Milano, richiesono la audienzia
88 14, 5| era oratore residente a Milano, che procedevano da poca
89 15, 7| secretamente la voluntà del duca di Milano, Giovanni con ordine suo
90 15, 11| gli mancò sotto el duca di Milano, e ne poté essere due cagioni:
91 17, 1| di Orliens el ducato di Milano, nella incoronazione si
92 17, 1| Ierusalem e di Sicilia e duca di Milano. E perché egli aveva per
93 17, 1| acquistassi lo stato di Milano, come disegnava volere fare,
94 17, 3| dato speranza dal duca di Milano, el quale molto tempo innanzi
95 17, 7| Nel quale tempo el duca di Milano condusse per capitano el
96 17, 9| lui, ma ancora el duca di Milano che si diceva volere tenere
97 17, 10| ricordi ed opera del duca di Milano, accordata co' sanesi, accordo
98 17, 10| nostre gente, ed el duca di Milano vi mandò potente soccorso
99 17, 11| voltoronvisi le gente di Milano sotto la cura del Fracasso,
100 17, 13| capitano e anche del duca di Milano el quale con tutto che ogni
101 17, 14| Italia, prima alla impresa di Milano e poi di Napoli; ed essendo
102 17, 16| temevano ancora che el duca di Milano se si posassi insieme collo
103 17, 16| qualche terra dello stato di Milano.~
104 17, 18| pure perché el pericolo di Milano era primo, o per non potere
105 17, 20| nelle mani del duca, ed a Milano fu eletto imbasciadore,
106 17, 20| acquistandosi lo stato di Milano, avevano a avere Cremona
107 17, 21| Visconti, gentiluomo di Milano ed apresso a lui di grande
108 17, 21| a Fracasso ne andassi a Milano, dove giunto, ebbe subito
109 17, 23| operato astutamente che da Milano e molti luoghi era venuto
110 17, 25| per conforto del duca di Milano vi si concorse.~~ ~
111 18, 3| instantemente el duca di Milano, e mostrando che ogni principio
112 18, 4| acconsentire, benché el duca di Milano tenessi pratiche ed ogni
113 18, 6| sanza e' favori del duca di Milano; al quale dispiacque assai
114 18, 8| stato non molto innanzi a Milano, si riputava che se el duca
115 18, 10| le angustie del duca di Milano, perché el re di Francia
116 18, 10| abbandonato la corte ed itosene a Milano; nel medesimo termine erano
117 18, 10| disfazione dello stato di Milano; le cose della Magna erano
118 18, 10| a difendere lo stato di Milano dalla banda de' viniziani.~
119 18, 11| giudicio che lo stato di Milano non avessi rimedio e che
120 18, 18| pensassi, eccetto al duca di Milano del quale si ebbe sospetto;
121 18, 22| imbasciadore in Francia, ed a Milano messer Francesco Pepi, si
122 19 | del potere degli Sforza a Milano. Prime conquiste del Valentino (
123 19, 1| da Triulci fuoruscito di Milano ed inimico del duca, scesi
124 19, 1| scesi in sullo stato di Milano, presono Non, castello fortissimo,
125 19, 1| non essere rinchiuso in Milano accompagnato da monsignore
126 19, 1| del castello recuperare Milano.~
127 19, 2| e così tutto lo stato di Milano venne interamente in mano
128 19, 2| era el terzo del ducato di Milano, benché in quel tempo medesimo
129 19, 2| facilmente si perdé lo stato di Milano e divisesi in mano degli
130 19, 4| Spacciato lo stato di Milano, la città nostra rimase
131 19, 4| capitolare seco contro al duca di Milano, l'avevano sempre recusato,
132 19, 4| che lui acquistò prima Milano che se ne facessi conclusione
133 19, 5| intendessimo col duca di Milano, stimulato ancora da' viniziani
134 19, 5| fussi molestato lo stato di Milano; e così per la impresa disegnava
135 19, 5| città; e così stato poco a Milano, si ritornò di Francia,
136 19, 11| ne venne alla volta di Milano, e non trovando contradizione
137 19, 12| per difesa della ducea di Milano. Da altra banda e' franzesi
138 19, 12| ritrassono per tutto lo stato di Milano in Novara, donde che el
139 19, 13| chi era stato promesso che Milano andrebbe a sacco, che, rubate,
140 19, 13| avuti da' milanesi; e così Milano tornò nuovamente in mano
141 20, 1| obligato pe' capitoli fatti a Milano; e tanto più si credeva
142 20, 1| più doppo la perdita di Milano eravamo stati constanti
143 20, 1| continuamente promesso che riavendo Milano, riconoscerebbe la fede
144 20, 2| volle Roano che si trovava a Milano e apresso a lui Piero Soderini,
145 21, 5| virtù de' capitoli fatti a Milano secondo e' debiti tempi
146 21, 9| assolutamente governava el re a Milano, e di quivi ne andò nella
147 21, 9| promettendogli per dote lo stato di Milano; le quali convenzione, come
148 21, 10| conclusione, ne venne a Milano, dove gli fu mandato imbasciadori
149 21, 10| forma de' capitoli fatti a Milano, essere rotti quegli capitoli,
150 21, 11| mandati a trattare seco a Milano e' sopradetti imbasciadori,
151 22, 12| Ciamonte, suo luogotenente a Milano, che ci mandassi secondo
152 22, 13| che erano nello stato di Milano alla volta di Toscana, e
153 22, 27| rimedio, ne venne in poste a Milano a giustificarsi col re;
154 23, 20| Vitellozzo che venissi a Milano, lui impaurito non vi volle
155 23, 25| condotta, si trovava in Milano che ne andava a dirittura
156 23, 28| di Francia el domino di Milano e del reame Italia tutta
157 23, 29| monsignore di Ciamonte, che era a Milano, che spignessi in Romagna
158 25, 8| a ricuperare lo stato di Milano ed avendo, come si credette,
159 25, 8| valere, andarne alla volta di Milano, dove in sulla morte del
160 26, 3| degli ottanta mandatario a Milano a monsignore di Ciamonte,
161 26, 14| Pierfrancesco e col duca di Milano; di che sostenuti e' figliuoli
162 28, 1| chi era nello acquisto di Milano venuta Genova, lui cercò
163 28, 2| El re intanto, giunto a Milano, si aviò personalmente colle
164 28, 2| perché oltre allo essere fra Milano e Genova passi molto forti
165 28, 9| credeva, di poi lo stato di Milano, dove s'aveva a fare lo
166 29, 5| monsignore di Ciamonte a Milano, Alessandro Nasi, el quale
167 30, 2| pratiche con viniziani con Milano col re di Francia col papa
168 30, 23| Francia la investitura di Milano in certi modi, aveva a dare
169 30, 25| Ciamonte ne era venuto a Milano in poste per apparecchiare