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Alfabetica [« »] equalità 1 equalmente 1 equità 1 era 872 eraci 2 eragli 1 erane 6 | Frequenza [« »] 1530 per 1393 è 1335 ed 872 era 836 gli 834 con 803 da | Francesco Guicciardini Storie fiorentine IntraText - Concordanze era |
Capitolo, Capoverso
501 21, 11| re; ma la multitudine che era stracca dello spendere ed 502 21, 11| re, e che, acconcio lui, era acconcio ogni cosa, però 503 21, 11| difficile per la ingordigia che era in Francia e le contradizione 504 21, 11| la intenzione del re non era capitolare con noi, anzi 505 21, 12| fussi grave alla città che era stracca per tante spese, 506 21, 13| stagione dello anno che non era ancora da fare imprese, 507 22, 1| franzesi vi furono a campo, si era atteso poco; e consultandosi 508 22, 1| uomini di qualità, né ci era in Italia chi condurre se 509 22, 1| da' nostri vicini, il che era facile a fare a ogni potentato 510 22, 1| potentato benché piccolo, perché era spesa che aveva a durare 511 22, 3| cattività di Puccio Pucci che vi era castellano, el quale n'ebbe 512 22, 3| ed inoltre fede, perché era tenuto amatore del popolo 513 22, 4| collegi, in mano di chi era allora la republica, gridavano 514 22, 6| festa di san Giovanni, si era fatte, faceva ed ordinava 515 22, 6| nostro di Francia, che vi era Luca degli Albizzi, perché 516 22, 6| perché monsignore di Volterra era in viaggio che ritornava 517 22, 6| animo degli inimici nostri era di manometterci, e se volessino 518 22, 6| ritornava a Siena, ed a chi era noto ogni cosa.~ 519 22, 7| città: ma perché lui come era eletto accettava ed era 520 22, 7| era eletto accettava ed era presto al cavalcare, ed 521 22, 7| messer Cosimo suo figliuolo era vescovo di Arezzo. E poco 522 22, 8| Alessandro Galilei che vi era capitano e Piero Marignolli 523 22, 8| el romore, el vescovo che era in Arezzo fuggì nella cittadella, 524 22, 8| quale dolendosi che la cosa era scoperta troppo presto ed 525 22, 8| disegnato, in modo che lui non era in ordine, ne venne con 526 22, 9| tratto la signoria, che ne era gonfaloniere Francesco d' 527 22, 10| da poi che Piero Soderini era stato gonfaloniere, avevano, 528 22, 11| gli avisi come Vitellozzo era in Arezzo e che la ribellione 529 22, 11| Arezzo e che la ribellione era chiara, a' quali non prestavano 530 22, 11| mandorono Simone Banchi, che era di collegio, in verso Arezzo, 531 22, 11| intendere se Vitellozzo vi era o vi era stato. El quale 532 22, 11| se Vitellozzo vi era o vi era stato. El quale tornato 533 22, 11| arme e ribellatisi, non vi era entrato forestiere alcuno; 534 22, 11| uomini del paese, a' quali si era ne' primi dì mandati commessari 535 22, 11| la ribellione di Arezzo era vera e che bisognava provedervi 536 22, 12| Antonio degli Albizzi che vi era solo oratore, el caso di 537 22, 12| ma che el disegno loro era, fatto questo principio 538 22, 12| perché nella offesa nostra era la offesa sua.~ 539 22, 13| scrisse allo oratore suo che era a Roma, che con ogni instanzia 540 22, 14| vescovo de' Pazzi che vi era drento abandonati da speranza 541 22, 14| chi voleva male, perché era stato cancelliere del conte 542 22, 15| Era in questo mezzo ito a Siena 543 22, 17| E così ogni cosa era da Arezzo in fuora che usava 544 22, 17| impauriti, e nella città era tanta viltà per questa ferita 545 22, 17| aggiunto massime che non vi era danari, non ordine, non 546 22, 17| provisione del re, a che prima si era prestata poca fede, riprese 547 22, 18| quello tempo che Vitellozzo era ito alla volta del Borgo, 548 22, 19| diminuzione di quello dominio ci era restato; qui, perduto Arezzo 549 22, 20| quali la maggiore parte non era in Firenze, mandorono a 550 22, 21| uno simile a Alamanno, che era di natura viva libera e 551 22, 21| bisogni publici, ne' quali era pericolosa ogni dilazione 552 22, 21| fussi stato uomo prudente era pericolo che la città non 553 22, 22| sendo gente bellissime, era molto alleviata la città, 554 22, 22| fussi stato mancamento, era pericolo che, sendo uomini 555 22, 23| Era intanto el re venuto in 556 22, 23| perché la intenzione sue era restituirci quello ci avevano 557 22, 24| El duca Valentino era in questo tempo a' confini 558 22, 24| sapendo quanto el re si era risentito di questo insulto 559 22, 25| in forma che lo effetto era che noi recuperavamo tutte 560 22, 26| Ravel, nipote di Roano che era creditore della ragione 561 22, 27| Italia, e che a visitarlo vi era concorso, oltre agli oratori 562 22, 27| e di più lo Orsino che era ito a dolersi de' tristi 563 22, 28| chiamato Franco, el quale era di persona gagliardissimo 564 22, 28| panciatica; in modo che lui ne era interamente signore e ne 565 22, 29| forte, mostrando che quella era la intenzione della signoria, 566 22, 30| arte minore, disse che ne era cagione perché non si conferiva 567 22, 30| Alessandro Acciaiuoli, che era Proposto, propose tra e' 568 22, 30| si posorono, e quello che era stato casso non appellò.~~ ~ 569 23, 1| conquassata e male regolata quanto era la nostra, e tutto el male 570 23, 2| che fussino venuti; non era alcuno che avisassi di nulla, 571 23, 3| doppo el corso di molti anni era sì stracca che non voleva 572 23, 4| con timore e con rispetti era introdotta una licenzia 573 23, 5| vivere e godere sicuramente. Era el medesimo appetito in 574 23, 6| con tutto intendessino vi era qualche difetto, pure ne 575 23, 6| da tanto pericolo che si era portato, che si toccava 576 23, 7| pochi, nascerebbe, come si era veduto ne' Venti ed in molti 577 23, 7| el fare così el popolo ne era tanto alieno che mai vi 578 23, 9| si risolverono che egli era meglio fare uno gonfaloniere 579 23, 12| A molti, fra' quali era Giovan Batista Ridolfi, 580 23, 12| osservanza della giustizia, che era uno di quegli effetti principali 581 23, 12| cominciorono a gridare che gli era meglio farlo a vita e tanto 582 23, 13| signoria adunche che ci era calda, massime Alamanno, 583 23, 14| terza volta, se altri vi era ito; e questo tale fussi 584 23, 16| Soderini, del quale lui era particulare inimico; nondimeno 585 23, 16| avendovi parlato in favore chi era deputato pe' collegi, e 586 23, 16| trentuno o trentadue anni, che era de' dodici el quale, avendovi 587 23, 17| recuperato Arezzo e ciò che si era perso in quella rivoluzione, 588 23, 18| nostro. Rispose el re che era contento vi stessino qualche 589 23, 19| stretta e quasi una fazione era tra Vitelli, Orsini Baglioni 590 23, 20| di questo insulto, ma che era stata opera di Vitellozzo 591 23, 21| questo odio particulare, vi era su molto infiammato; da 592 23, 21| altro canto, se bene si era adirato col papa e Valentino, 593 23, 21| ed interesse suo e perché era parente nuovamente degli 594 23, 22| publico non scoprissi chi era fatto, nondimeno necessariamente 595 23, 23| gli altri furono molte: era di casa buona e nondimeno 596 23, 23| copiosa di molti parenti, era ricco e sanza figliuoli, 597 23, 23| ricco e sanza figliuoli, era riputato cittadino savio 598 23, 23| cittadino savio e valente, era tenuto amatore del popolo 599 23, 23| lingua. Aggiugnevasi che si era dal 94 in qua affaticato 600 23, 23| volte esercitate quante era stato eletto, e però n'aveva 601 23, 23| pensando che la cagione era perché e' simili a lui fuggivano 602 23, 23| d'Antonio degli Albizzi era morto in quegli giorni, 603 23, 24| mandato da' dieci a lui che era in Imola, Niccolò Machiavelli 604 23, 24| Vettorio Soderini che vi era deputato oratore.~ 605 23, 25| ma perché el marchese si era di nuovo riconciliato col 606 23, 25| riconciliato col re, del quale era stato lungamente inimico, 607 23, 25| Luigi dalla Stufa, che vi era oratore solo, perché el 608 23, 25| monti, che el desiderio loro era, questa condotta non andassi 609 23, 25| marchese cognobbe che e' non era stato per difetto nostro, 610 23, 26| creato diciotto mesi poi che era stato una altra volta: conciosiaché 611 23, 26| medesima, ma ancora quando era de' signori uno di una casa, 612 23, 26| di una casa, da poi che era uscito avevono e' sua consorti 613 23, 28| con Vitellozzo, el quale era uomo sì inquieto e di tale 614 23, 28| papa e duca Valentino, che era da temere assai rispetto 615 23, 28| di Pisa la città nostra era debole e conquassata; questi 616 23, 28| monsignore di Roano, in chi era el pondo d'ogni cosa, ci 617 23, 28| che hanno a se medesimi era tanto, che di loro s'aveva 618 23, 29| monsignore di Ciamonte, che era a Milano, che spignessi 619 23, 29| e' viniziani, di chi si era dubitato, feciono intendere 620 23, 30| di che messer Giovanni era in protezione, o perché 621 23, 31| el duca di Gravina, che era di casa Orsina, a trovarlo 622 23, 31| cavalli per volta, non si era inteso né saputo quanto 623 23, 34| rimanendo Siena come si era, Pandolfo s'ebbe a partire 624 23, 34| Salviati, a tempo che ancora era a' confini nostri e non 625 23, 34| confini nostri e non si era ritirato in quello di Roma. 626 24, 2| Era fra e' franzesi e spagnuoli 627 24, 2| a ratificare quello che era stato fatto dal genero di 628 24, 3| quella ingiuria che gli era stata fatta sotto la fede 629 24, 4| Era in questi tempi nata fra 630 24, 4| Gian Giordano Orsino che era suo soldato, e benché loro, 631 24, 5| Pandolfo, in mano de' quali era lo stato, come ebbono intesa 632 24, 6| pure la ostinazione loro era tanta, che e' s'aveva a 633 24, 6| sempre in questa guerra si era tenuta pe' pisani; dove 634 24, 7| uomo che per la età che era di circa a cinquant'anni, 635 24, 8| monsignore della Tramoia che era el più riputato uomo nelle 636 24, 8| andatosene in Francia, era favorito da Roano; aveva 637 24, 8| acquistare, perché così era la voluntà del re, e n'aveva 638 24, 8| quanto grande e potente era questo esercito, e con quanti 639 24, 8| condottieri di Italia si era partito da' soldi de' viniziani, 640 24, 8| dalla ambizione che gli era ogni dì cresciuta collo 641 24, 9| lo ordine, di quello dove era el veleno, el quale bevuto 642 24, 9| effetto suo come nel papa che era vecchio e però ebbono tempo 643 24, 11| favorito al papato. Non era in lui nessuna religione, 644 24, 11| giustizia, perché a tempo suo era Roma come una spelonca di 645 24, 12| falsi testimoni che gli era legittimo. Fattolo di poi 646 24, 12| a ultimo in termini, che era tenuto la bilancia della 647 24, 13| e' cardinali assenti, si era a Roma date tante dilazioni 648 24, 13| e' passorono per Firenze, era passato molte gente franzese, 649 24, 15| giustizia ed integrità, che era sommamente amato da loro, 650 24, 15| castellano spagnuolo che vi era drento, che cercava darla 651 24, 16| Batista Ridolfi; ma finalmente era la cosa ridotta in termini, 652 24, 17| Era in questi tempi vacata di 653 24, 17| crearlo, perché Roano si era tolto giù, stata concorrenzia 654 24, 17| nipote di Sisto, da chi era stato fatto cardinale, e 655 24, 18| maestro d'Altopascio, quale era riputato amico del papa, 656 24, 19| essendo terra de' Vitelli, era venuta in mano di Valentino 657 24, 19| fiorentini, ma perché la era di ragione ecclesiastica, 658 24, 20| sendo ancora ammalato si era ritirato in Roma, dove avendo 659 24, 21| marchese di Mantova amalato si era ritornato a Mantova, sotto 660 24, 21| la parte di Consalvo si era fatta resistenzia che non 661 24, 21| riputazione di Consalvo, che era chiamato el gran capitano, 662 25, 1| quali quando si facevano era necessario vi intervenissino 663 25, 1| che, poi che in palagio era uno timone fermo, la città 664 25, 1| elezione de' dieci anche era cominciata a allargarsi; 665 25, 2| scemavano. La quale cosa era proceduta in gran parte 666 25, 2| strema miseria, che gli era natural e et iam nelle sue 667 25, 2| condizione e le gravezze scemare, era lodato universalmente el 668 25, 4| fu creato, la città non era medicata s nulla, anzi più 669 25, 4| Lorenzo di Pierfrancesco che era morto l'anno dinanzi; e 670 25, 4| notai, Giuliano Salviati che era parente di Pierfrancesco, 671 25, 5| instrumento come ser Iacopo (che era uomo d'assai ed esercitato 672 25, 5| quello luogo, in modo che era di momento grande alle sentenzie 673 25, 7| cittadini pisani e de' contadini era sì cattiva che se fussino 674 25, 7| diverse vie, la carestia era tale, che se non avevano 675 25, 8| perché richiesto da Roan non era voluto tornare in Francia 676 26, 1| prevedendo la futura carestia si era fatto venire di Francia 677 26, 2| ed ordito grande che si era fatto. Nondimeno Bartolomeo 678 26, 3| Napoli che Consalvo non era per volere aiutare Bartolomeo, 679 26, 4| alle cose nostre, di chi era governatore messer Ercole 680 26, 5| certa, el gonfaloniere vi era su molto caldo e procedevavi 681 26, 5| fanterie la quale cosa non era possibile, e per la difficultà 682 26, 5| in quello di Siena, dove era entrata tanta paura e viltà, 683 26, 5| quella gloria ed onore che si era acquistato nella rotta di 684 26, 7| chiamare Ruberto Acciaiuoli, si era molto doluto, dicendo questo 685 26, 7| giustificando la città, che non era obligata per le promesse 686 26, 7| acconcio e' casi nostri»; tanto era ostinato nella opinione 687 26, 10| Michelotto spagnuolo che era stato a' servigi del Valentino, 688 26, 11| battaglioni, la quale cosa era state anticamente nel contado 689 26, 11| e sudditi nostri; di poi era stata intermessa da circa 690 26, 11| anni in qua, nondimeno si era, innanzi al 94, qualche 691 26, 11| antico costume, pure non si era mai messo in consulta, né 692 26, 11| gonfaloniere, veduto che gli era capace, cominciò a distinguergli 693 26, 11| particularmente e' modi; ma perché gli era necessario per riputazione 694 26, 11| consentissino, e dubitando, come era vero, che la pratica non 695 26, 11| non si fece nulla, perché era cosa sì nuova ed insolita 696 26, 13| la creazione sue non si era mai voluto trovare a pratiche 697 26, 13| e modi simile al padre, era più volte andato a Roma 698 26, 13| Ed a questa opinione, che era forse ne' più savi, faceva 699 26, 14| molte destrezze di ingegno, era universalmente riputato 700 26, 14| molte cose si apuntò, che era impossibile fermarlo altrimenti 701 26, 14| governo che avessi la città. Era a tempo di Lorenzo cognato 702 26, 15| estraordinaria, e nondimeno era riputato tanto savio, che 703 26, 15| riputato tanto savio, che era di gran momento ed aveva 704 26, 15| gonfaloniere, del quale era prima privatamente inimico, 705 26, 15| di qualità alcuna, tanto era cominciata a dispiacere 706 27, 1| lo effetto della quale era in buona parte rincarare 707 27, 2| a specchio da poi che si era fatta la ultima imborsazione: 708 27, 2| Giovan Batista Ridolfi, che era de signori nuovi, si gli 709 27, 3| diffinirsi dalla quarantìa; che era uno giudicio dove interveniva 710 27, 4| Antonio Malegonnelle, che era di quarantìa, non volle 711 27, 4| famiglio che l'aveva morto era fuggito a Siena, ne avisorono 712 27, 4| otto. E perché questa cosa era venuta quasi in divisione 713 27, 5| confessando Alessandro che era stato apiccato un poco alla 714 27, 5| Siena, e che Alessandro era innocente; in modo che gli 715 27, 5| questo caso, del quale si era parlato assai non solo a 716 27, 5| vituperio, ricordando non era stato sì clemente quando 717 27, 5| Pierfrancesco; di che lui che era riputato uomo intero ed 718 27, 6| di Piero de' Medici, che era a Roma, si era maritata 719 27, 6| Medici, che era a Roma, si era maritata a Francesco di 720 27, 8| vera che gli moveva, che era per fare vergogna al gonfaloniere 721 27, 9| in Romagna, gli disse che era venuto el tempo che noi 722 27, 9| apressandosi le gente franzese, era ridotto lo stato di messer 723 27, 9| papa fu in Faenza, dove era andato per la città nostra 724 27, 10| Era in questo mezzo el re di 725 27, 10| avuto male due o tre giorni, era morto; segno della fragilità 726 28, 1| nuovi per le cose di Genova. Era nella fine dello anno nata 727 28, 1| sotto el dominio di chi era nello acquisto di Milano 728 28, 1| ed intendendo che el re era disposto, se non giovavano 729 28, 1| accamporonsi al Castelletto che era guardato pel re, richiedendo 730 28, 1| Francesco Pandolfini, che vi era oratore mandatovi in scambio 731 28, 1| di Niccolò Valori che vi era stato mandato doppo Alessandro 732 28, 2| armigero ed uso alle zuffe era ostinatissimo al difendersi. 733 28, 5| fatta la via da Savona, dove era aspettato dal re di Francia, 734 28, 5| favore e riputazione che era venuto, e principalmente 735 28, 6| solo alla natura sua che era avarissima, ma nelle necessità 736 28, 6| Francia, per vigore del quale era obligato dare a lui certa 737 28, 6| gli bisognava contentare, era necessitato espedire con 738 28, 7| atti a andarvi ed e' quali era bene che si esercitassino. 739 28, 9| perché secondo quello che era verisimile, sarebbono d' 740 28, 9| perché con loro non ci era mai giovato el bene fare, 741 28, 10| opere[re]bbe contro, non era per operare per lui da parte, 742 28, 11| deliberazione essere solo se era bene fare accordo collo 743 28, 11| quando bene el comporre era collo imperadore fussi utile 744 28, 11| importanza. Perché e' non era certo che lo imperadore 745 28, 11| passare, perché da sé non era bastante; e se bene e' principi 746 28, 11| molti; e massime che e' non era credibile che le communità, 747 28, 11| re erano tali, che e' non era da giudicare così de facili 748 28, 11| che avevamo, il che non era poco in tempi sì pericolosi 749 28, 11| avere composto seco mentre era nella Magna, per la paura 750 28, 11| re di Francia, mentre che era in Italia propinquo e potentissimo. 751 28, 12| risoluzione che si faceva era sempre che si aspettassi 752 28, 12| cose riscaldavano e che era voce che gli apparati ordinati 753 28, 13| della riputazione sua, che era riputato prima savio e valente 754 28, 13| avessi voluto accettare. Era el gonfaloniere riputato 755 28, 13| quale opinione non solo era in Firenze, ma ancora divulgata 756 28, 15| molti passi di importanza era una forte guardia di tutti 757 28, 16| passare in Italia col papa che era adirato col re e co' viniziani 758 28, 16| deliberazione se si faceva, era facile cosa che passassino 759 28, 16| sciocchezza l'arme di chi gli era superiore assai, si tirò 760 28, 17| rinunziassi lo arcivescovado; ed era la cosa condotta tanto in 761 28, 17| inimicissimo, e per questo gli era diventato amico, che si 762 29, 1| quale l'anno dinanzi non si era dato, ed essendosene fatta 763 29, 1| l'una, che questo come si era veduto con effetto, se bene 764 29, 1| aiutassi; l'altra, che gli era da credere che el re di 765 29, 1| qualche cattivo umore. Ed era forse ancora in qualcuno, 766 29, 2| Questo era el parere de' più savi cittadini; 767 29, 2| a ogni impresa di Pisa, era di contraria opinione, e 768 29, 2| nelle pratiche strette non era ordine a condurla la messe 769 29, 2| nostre vi si accostassino, era da sperarne assai. Così 770 29, 2| nondimeno la loro ostinazione era tanta, che non feciono movimento 771 29, 3| pisani; il che in fatto non era la intenzione del re, ma 772 29, 3| ragionamento in Firenze, dove era anche venuto per questa 773 29, 4| presupponendo che, come era chiarissimo, non si componendo 774 29, 4| egli osservassino la fede, era da avervi speranza grandissima; 775 29, 4| del re di Spagna, che vi era; e quando non riuscissi, 776 29, 8| giudicando mentre che Pisa era fuora delle mani nostre, 777 29, 9| dolcemente co' lucchesi era stato el piggiore disegno, 778 29, 9| piggiore disegno, perché e' non era dubio che se si fussino 779 29, 9| intendeva ancora bene ed era pieno di sospetto, si soprasedé 780 29, 11| biasimorono forte, dicendo che era stato in tempo alieno, perché 781 29, 11| tempo alieno, perché e' non era bene, vegghiando le pratiche 782 29, 11| commessione al commessario. Ma era tardi, perché el commessario 783 29, 12| uno potente sussidio e che era atto a tenergli vivi; e 784 29, 12| mostravano di cognoscere che Pisa era sì debole e consumata che 785 29, 12| lungamente da se medesima, e che era necessario che cadessi nelle 786 29, 13| una, che questo accordo ci era utilissimo, perché el privare 787 29, 13| commodità, de' paesi loro, non era altro che darci Pisa nelle 788 29, 14| separare e' lucchesi da' pisani era sanza dubio di tanta utilità 789 29, 14| di tanta utilità che gli era buona spesa cedere Pietrasanta, 790 29, 15| di poi disputandosi quale era el tempo da porre alla riavuta 791 29, 16| perché l'autorità de' dieci era spirata; e non si vincendo 792 29, 19| Era tanto dispiaciuta la disonestà 793 29, 20| dire che la intenzione sua era che eziandio el fratello 794 29, 21| Medici, in potestà di chi era el fare questa renunzia, 795 29, 21| perché lo arcivescovo si era rimesso in tutto a lui della 796 29, 21| universale della città, perché era riputato prelato dotto savio 797 29, 22| Cappone, el quale, se bene gli era inimico, era di natura e 798 29, 22| se bene gli era inimico, era di natura e cervello sì 799 29, 22| dello Orsino el quale non vi era quasi mai venuto, ma l'aveva 800 30, 1| Pisa e delle altre terre, era pure rimasta sì potente, 801 30, 1| estraordinario, in modo che era tanto difficile, che e' 802 30, 1| privato cittadino. E corto era da giudicare che o questa 803 30, 1| intenzione sua, o se questa non era buona, che nessuna altra 804 30, 2| modi in tutto contrari: non era prima uscito di Firenze 805 30, 3| tutto el mobile che gli era avanzato della ribellione, 806 30, 4| piacere a alcuno fiorentino, era uno paragone da fare cognoscere 807 30, 5| perché tutto lo odio che si era portato loro era proceduto 808 30, 5| che si era portato loro era proceduto da Piero, perché 809 30, 6| rimettergli in casa. Di questi era uno Bartolomeo Valori, el 810 30, 6| zio del quale, Francesco, era stato inimico loro capitale, 811 30, 6| essere amico di Lorenzo, si era nel scoperto vivamente contro 812 30, 6| Bardo Corsi, el padre di chi era stato inimico capitale di 813 30, 6| el zio Piero Capponi gli era stato inimico fierissimo 814 30, 6| odio la casa de' Medici, si era nel 94 fatto vivo, e di 815 30, 7| a Roma. Aggiugnevasi che era ferma opinione che Giovanni, 816 30, 7| el quale per l'adrieto era stato capitale inimico e 817 30, 8| strignere, che la intenzione sua era che la non si maritassi 818 30, 8| facessi caso di stato, non era nessuno che avessi ardire 819 30, 8| Pitti, il che in fatto non era né aveva a essere, ma vollono 820 30, 9| archidiacono di Santa Liperata, che era tornato da Roma, una pratica 821 30, 11| punito, allegando che questo era uno parentado fatto semplicemente 822 30, 11| però si vi cadeva pena, non era per avere contrafatto allo 823 30, 11| questo caso; e se pure vi era, era uno statuto che metteva 824 30, 11| caso; e se pure vi era, era uno statuto che metteva 825 30, 11| quattromila lire, el quale era giusto che si osservassi, 826 30, 12| non sapere se el parentado era fatto o se era in termini 827 30, 12| parentado era fatto o se era in termini da tornare adrieto, 828 30, 12| quando fussi fatto, non era stato di loro saputa e consentimento, 829 30, 15| sospetto che el parentado era fatto a fine di mutare lo 830 30, 15| Arezzo ed in altri tempi, era per virtù di uno statuto 831 30, 16| nondimeno propose che gli era bene fargli uno comandamento 832 30, 16| ne pendeva agli otto non era uficio della signoria impacciarsene 833 30, 17| mutare lo stato; da altra era caricato el gonfaloniere 834 30, 17| questo, sapendo che gli era qualche pratica di maritarla 835 30, 17| soggiugnevano che se questo era delitto, s'aveva a punire 836 30, 19| non la femina, perché si era trovato uno altro statuto 837 30, 20| gonfaloniere e Lorenzo Strozzi era giovane, avendone preso 838 30, 21| presto indrieto; e si intese era cosa di poco fondamento 839 30, 21| al governo del campo che era dalla altra parte di Arno.~ 840 30, 23| Margarita figliuola sua e che era a governo di quello dominio, 841 30, 23| con Francia. La quale cosa era molto desiderata da Francia, 842 30, 23| segreti, l'effetto de' quali era muovere di subito guerra 843 30, 23| a loro, e perché el papa era ne' medesimi termini rispetto 844 30, 24| quello de' viniziani che era in Francia. Nel quale tempo 845 30, 24| alla quale moltissime volte era stato stimolato da noi, 846 30, 25| considerato che negandogli, era al tutto spicciata quella 847 30, 25| monsignore di Ciamonte ne era venuto a Milano in poste 848 31, 2| Grado, l'altro a Librafatta, era di natura, aggiunto allo 849 31, 2| alla poca vettovaglia che era in Pisa, che la speranza 850 31, 2| questa reintegrazione nostra era molestissima, porgevano 851 31, 2| Tommaso in compagnia, perché era certo che in altre incette 852 31, 2| e ne' collegi, e la cosa era di natura importantissima 853 31, 4| di Niccolò Capponi che vi era commessario, che o in Pisa 854 31, 4| mano che la armata sola non era atta a tenere che non vi 855 31, 4| ma che è più, che e' non era bene chiusa la acqua rispetto 856 31, 5| non piccolo alla città. Era stato molti e molti mesi, 857 31, 5| ritenuto prigione a Firenze. Era costui di nazione vile, 858 31, 5| Canaccio da Pratovecchio che era della ordinanza, suo intimo 859 31, 6| con Gherardo Corsini che era de' dieci, perché si pensassi 860 31, 6| Filicaia che medesimamente era de' dieci, el quale sendosi 861 31, 7| determinassi con Antonio che di già era eletto commessario, tirerebbe 862 31, 8| altri commessari, a chi si era scoperto in sul fatto perché 863 31, 8| scoperto in sul fatto perché era necessario vi intervenissino 864 31, 9| rincarava, perché drento ne era poca quantità ed e' passi 865 31, 9| nondimeno la ostinazione loro era grande, massime in una sorte 866 31, 10| Era già mezzo el mese di maggio 867 31, 11| angustie loro, perché vi era poca vettovaglia e quella 868 31, 11| poca vettovaglia e quella era sì cara che, vendendosi 869 31, 11| ostinazione dalla fame, era disposta a pigliare questo 870 31, 12| più in Piombino perché s'era accorto a che fine vi era 871 31, 12| era accorto a che fine vi era suto lasciato, se ne andò 872 31, 13| della città, dove ogni dì era necessario essere colle