Capitolo,  Capoverso

 1   4,    9|     amazzollo. Da altro canto un ser Stefano cancelliere di messer
 2   4,   13|         onorevolmente. Fuggirono ser Stefano e Bernardo Bandini,
 3   9,    9|         e' due terzi della città ser Giovanni notaio alle riformagione,
 4  10,    3|       intesa questa cosa, subito ser Piero da Bibbiena suo cancelliere
 5  10,    4|       sdegnato, ed incitatone da ser Piero ed altri che, per
 6  10,    5|      medesimo, dette occasione a ser Piero, a messer Agnolo Niccolini
 7  10,    5|         suo e di messer Agnolo e ser Piero che di loro; in forma
 8  11,    7|         e della casa sua, ma con ser Piero da Bibbiena, con messer
 9  11,   11|     fuggì Giuliano loro fratello ser Piero da Bibbiena e Bernardo
10  11,   12|       casa Antonio di Bernardo e ser Giovanni da Pratovecchio
11  12,    8|        Così si disegnava fare di ser Giovanni delle riformagione
12  12,   11|   clemenzia, e fatto perdonare a ser Giovanni che anche era amico
13  17,   11|      tenuto con certi parenti di ser Piero cancelliere di Piero
14  22,    6|       porre le mani adosso a uno ser Pepo cancelliere di Pandolfo
15  22,    7|      dato buono ordine, fu preso ser Pepo a Firenzuola, e condotto
16  22,    7|          fussi fatto di offesa a ser Pepo, lui lo rimetterebbe,
17  22,    7|       rispetto a quegli privati, ser Pepo fu licenziato e lasciatone
18  22,   15|   chiamato da Pandolfo Petrucci, ser Antonio Guidotti da Colle,
19  23,   24|     mandato occultamente a Siena ser Antonio da Colle, ed in
20  23,   24|      dieci, ed a Roma fu mandato ser Alessandro Bracci, uomo
21  25,    5|      pochi mesi innanzi, essendo ser Iacopo di Martino, loro
22  25,    5| mercatantìa uno instrumento come ser Iacopo (che era uomo d'assai