Capitolo,  Capoverso

 1   1,   15|   conte Iacopo Piccinino loro soldato; e la cagione in verità
 2   1,   16|      conte Iacopo, per essere soldato di riputazione ed a chi
 3   2,    7|      signore Astore di Faenza soldato dalle lega, détte la volta
 4   5,   12|    Gostanzo di Pesero, nostro soldato, erano inimici ed incompatibili
 5   5,   13|      marchese di Mantova loro soldato ed el duca Ercole, capitano
 6   7,   10|   rimanessi el signor Ruberto soldato de' viniziani ed avessi
 7   8,    5|     Ruberto non fussi più suo soldato e si partissi de' terreni
 8  10,    7|        del quale Virginio era soldato, perché vedendo el re, el
 9  11,   11|  signore Paolo Orsino, nostro soldato, con cinquecento cavalli
10  13,    3|   marchese di Mantova che era soldato de' viniziani, si dava in
11  13,    8|     marchese di Mantova, come soldato de' viniziani, passò nel
12  18,    8|  volle essere bargello di uno soldato da bene e valente. Ma a
13  22,    3|    quale per essere stato già soldato del signore Ruberto da Sanseverino
14  22,    4|   cosa sanza ragione, che uno soldato che andava a servire chi
15  23,   32| Giovanni innanzi al 94, sendo soldato di Innocenzio, fu nella
16  23,   33|      casa; ed essendo valente soldato ed in riputazione per essere
17  24,    4|   Giordano Orsino che era suo soldato, e benché loro, spacciato