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Francesco Guicciardini Storie fiorentine IntraText - Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
grassetto = Testo principale Capitolo, Capoverso grigio = Testo di commento
1003 4, 12| lui Iacopo suo fratello, consapevole di ogni cosa, fu impiccato 1004 21, 11| tutto dì e' pericoli nostri, conscendeva più facilmente. E perché 1005 4, 6| santità del papa ne era conscia e lo desiderava, benché 1006 20, 2| negarla, pure alla fine consegnorono loro e la terra e la fortezza.~ 1007 17, 19| beneficio suo, che non solo conseguirebbe lo intento suo di Pagolo 1008 15, 9| ne furono autori, non ne conseguirono el disegno loro perché dove 1009 29, 14| che, recuperandosi Pisa, conseguissino lo intento loro; essere 1010 22, 24| cose occorrenti. Ma non si consentendo nulla di queste dimande, 1011 27, 8| favorendola el gonfaloniere si consentì e si mandò con queste gente 1012 26, 11| e' cittadini primi non la consentissino, e dubitando, come era vero, 1013 2, 4| proposta, chi non l'avessi consentita s'arebbe tirato addosso 1014 3, 5| importanza, ed el papa non le consentiva, lo effetto fu che el duca 1015 17, 19| obligarsi contro a' viniziani; e consequentemente fatto l'accordo nostro col 1016 3, 13| l'uno e l'altro stato, e consequenter per la fede potenzia ed 1017 13, 11| guardarla per la lega, in nome conservando a' pisani la libertà, in 1018 23, 21| si obligorono rendergli e conservargli lo stato suo. E così accendendosi 1019 23, 27| una republica che voglia conservarsi libera e fuggire gli estremi 1020 10, 1| buono stato della città conservassino a Piero el grado del padre, 1021 7, 10| fortuna che gli ha più volte conservati per riputazione difesa ed 1022 17, 22| ritenuto con molti prieghi e conservatogli el titolo di governatore 1023 6, 5| che se gli dava la pace e conservavalo nello stato, si varrebbe 1024 28, 11| sentiremo altra briga e conserveremo quello che avevamo, il che 1025 13, 1| cosa troppo stupenda a considerarla. El re se ne fuggì alla 1026 9, 4| più ammirazione assai a considerarle che a udirle, perché mancano, 1027 30, 4| civile ed umana, o perché considerassino che e' portamenti di Piero 1028 4, 7| ma perché più maturamente considerava quanto la cosa fussi pericolosa 1029 19, 3| tiranni, e potessi per molte considerazioni essere chiamato uomo virtuoso, 1030 31, 4| egli fa al presente, ma considerino più là, toltagli quella 1031 15, 16| ragunata di nuovo la pratica, e consigliando alcuni che si osservassi 1032 10, 2| parendo che nel principio si consigliassi cogli amici del padre e 1033 6, 1| nella quale non ricercava lo consigliassino, ma solo lo sapessino; avere 1034 30, 10| erano nominati come autori e consigliatori di questo parentado, l'arcivescovo 1035 11, 7| ambiziosi e cattivi, e che lo consigliavano in tutte le cose secondo 1036 29, 4| cosa in molte pratiche, e consigliò vivamente messer Francesco 1037 28, 11| communità, in chi aveva a consistere el nervo della impresa per 1038 7, 1| parendo loro che la vittoria consistessi nella prestezza, disegnorono 1039 8, 15| parendogli da dare questa cura a' consoli di mare, mutato el modo 1040 14, 1| Lucantonio degli Albizzi consorte suo, uomo vecchio, bonario 1041 15, 15| Piero di Giuliano Ridolfi consorto di Niccolò; e così quasi 1042 9, 8| libidinoso e tutto venereo e constante negli amori sua, che duravano 1043 24, 8| intratenergli oratore messer Constantino Lascari greco, che già aveva 1044 9, 5| volterrani in quegli allumi, gli constrinse a ribellarsi ed accese un 1045 12, 7| alla guerra di Pisa, con la consueta autorità secondo gli ordini 1046 26, 15| si saziassi degli onori consueti ed ordinari, ma desiderassi 1047 31, 13| con più ferocia che non è consueto in una vita civile. Di questo 1048 29, 15| volevano acconsentire, e di poi consultandosene nella pratica de' dieci, 1049 23, 8| con loro si trattassino e consultassino le cose importante dello 1050 13, 11| Pisa. La quale cosa sendo consultata assai a Vinegia, e contradetta 1051 2, 7| andoronne a Milano, e quivi consultato quello fussi da fare, in 1052 20, 20| volte, ma le conferiva e consultava co' collegi, e' quali quasi 1053 21, 14| prima parte, doppo lunghe consulte, si prese uno disegno secondo 1054 8, 4| e quando così fussi, che consulterebbe co' collegati, ed in quello 1055 26, 6| e' cittadini di autorità consulterebbono, avendo affermata la vittoria 1056 2, 5| guerra a' figliuoli. E si consultò fussi bene fare ogni cosa 1057 20, 3| munizioni e vettovaglie. Perché consumando e straziando naturalmente 1058 5, 5| incarichi della guerra; consumarsi a poco a poco questo corpo 1059 22, 2| Pisani sarebbono tanto stati consumati ed attenuati, che Pisa sarebbe 1060 14, 6| quando venne a Livorno aveva consumato e' danari sua, ed era venuto 1061 11, 5| espugnazione di uno castello si consumava quasi tutta una state, tanto 1062 20, 12| Consumavasi con queste quistione el 1063 1, 11| bisognandogli stare armato, si consumerebbe da se medesimo; di che accorgendosi 1064 22, 28| dalla parte panciatica un contadino giovane chiamato Franco, 1065 13, 14| Nasi ed Antonio Canigiani. Contavacisi anche drento Pierfilippo 1066 1, 16| de' Malatesti che a sua contemplazione erano fuori della lega universale.~ 1067 28, 6| uomini che gli bisognava contentare, era necessitato espedire 1068 9, 8| disgrazia di Lorenzo, che per contentarla mandò Luigi imbasciadore 1069 9, 4| ma sendo necessario che, contentatane una piccola parte, gli altri 1070 1, 12| ricercala di alcuno aiuto, ma contentatisi si stessino a vedere, era 1071 23, 12| animo suo si quieterebbe e contenterebbe, e potrebbe sanza rispetto 1072 15, 4| per questo cessorono le contenzione de' cittadini, anzi tutto 1073 15, 19| figliuolo aveva per moglie la Contessina sorella di Piero de' Medici, 1074 31, 13| perturbata da una guerra continua e pericolosa, si trattavano 1075 7, 10| da' viniziani favorirlo in continuarlo nel governo e forse in farlo 1076 20, 9| avere per spazio di più dì continuato ardere le casa e guastare 1077 20, 6| iurisdizione fiorentina, si continuorono non ostante che, avendo 1078 16, 12| fanciulli, le quali furono tanto contradette dagli avversari sue che 1079 29, 16| pareva poco onorevole, lo contradicessino, pure riscaldando el gonfaloniere 1080 12, 12| grande, e finalmente, doppo contradichione di più dì, si messono a 1081 29, 22| non poteva per altro modo contradire, rispetto alla buona fama 1082 27, 1| molto caldi e solleciti al contradirla, e tanto più, quanto e' 1083 15, 17| Neretti, apertamente la contradivano. Per la qual cosa non si 1084 30, 3| poste grandissime pene a chi contrafacessi; per le quali, e di poi 1085 30, 13| diecimila per ogni volta che contrafacessino. E si vinsono con nove fave 1086 11, 15| cancellassi, anzi lungamente contrapesassi ed avanzassi a tutti e' 1087 12, 6| osservanzia di detti capitoli. Contrassesi amicizia pace, confederazione 1088 3, 1| però la lega particulare contratta a Napoli, alla quale per 1089 15, 3| suo favore. Nella quale controversia sendo riscaldati gli animi 1090 10, 6| abominabile, e principio convenientissimo a' suoi futuri tristi processi 1091 2, 10| lega non era unione per convenirsi in quello s'aveva a fare, 1092 10, 6| imbasciadori di tutti si convenissino in qualche luogo presso 1093 23, 30| Vitelli e quella fazione si convennono restituire Urbino al Valentino, 1094 12, 5| ne' quali la città sarebbe convenuta; e non gli piacendo, lui 1095 13, 2| di danari in che eravamo convenuti.~ 1096 30, 6| pigliandovisi su animo, si conversava publicamente con loro, e 1097 30, 3| luogo dove e' fussino, non conversavano con loro se non occultamente 1098 15, 21| cosa la benivolenzia si converte in odio e ciascuno gli vuole 1099 31, 3| Calci ed altri luoghi quivi convicini non vi entrassi nulla. Conchiusono 1100 23, 5| ma quello grado che si conviene loro, la città ne patisce. 1101 4, 8| entrassi in Firenze, sendo convitato da Lorenzo, andò a Fiesole 1102 23, 33| quale dì, essendovi lui, convitò in casa sua messer Giovanni 1103 16, 8| stato lo intento suo di fare convocare uno concilio da e' principi 1104 29, 17| parere loro, e però sendo convocati gli ottanta, el gonfaloniere 1105 19, 3| virtù furono oscurate e coperte da molti vizi; perché e' 1106 25, 4| ancora questo disparere stava coperto o si manifestava poco. Ma 1107 23, 23| piena di molti uomini, né copiosa di molti parenti, era ricco 1108 9, 6| in modo che la città era copiosissima di tutte queste gentilezze; 1109 8, 6| pigliare el conte di Sarni, el Coppola, secretario, messer Empò, 1110 15, 13| comparirono, che furono Pandolfo Corbinelli, Gino di Lodovico Capponi, 1111 20, 2| signori della Mirandola, Coreggio e Carpi non volle Roano 1112 9, 2| gridato che uno bue colle corna di fuoco ardeva tutta la 1113 19, 2| tolse loro Modone, Lepanto, Corone, luoghi importantissimi. 1114 20, 18| non si poteva facilmente correggere tutti e' difetti che aveva 1115 12, 11| maturamente si limerebbono e correggerebbono, ed in effetto, chiamati 1116 5, 4| trascorsa, parve a Lorenzo di correggerla, e però si fece una riforma 1117 20, 18| presente governo, che e' si correggessino quegli che erano più facili 1118 7, 10| duca di quello stato, e correndovi anche forse sotto mano qualche 1119 12, 4| la terra, ed e' franzesi corressino alle arme, nondimeno, perché 1120 28, 11| tenendoci con Francia, non ci correva noia alcuna, perché quello 1121 11, 11| di poi sendogli per uno corriere de' signori notificato come 1122 25, 1| effetti sua, e' quali non corrisposono in gran parte al disegno 1123 10, 1| fussi pure mediocremente corrisposto la prudenzia, era in modo 1124 27, 13| confidati che fussino stati corrotti da' viniziani, quello che 1125 9, 5| troppo animosa e troppo corsa, sendosi messo nelle mani 1126 29, 6| figliuolo del Bardella corsale genovese, confidatasi di 1127 29, 6| di pisani che venivano di Corsica, furono presi co[n] que' 1128 11, 12| non troscorressi troppo, còrsivi raffrenorono la moltitudine 1129 11, 12| menati presi al bargello. Corsono di poi a casa messer Agnolo 1130 16, 12| di osservanzia, non nelle corteccie ma nella medolla del culto 1131 14, 8| licenzia, e così molti preti e cortigiani fiorentini erano iti a stare 1132 9, 12| virtuose e favorirle; in che Cosìmo al tutto mancò, el quale 1133 13, 6| con loro, anzi andargli costeggiando mentre che erano in sullo 1134 | costei 1135 19, 3| essere arbitro di Italia, lo costrinse a fare passare el re Carlo 1136 12, 2| la signoria, secondo si costuma quando entra nella città 1137 13, 14| uomini, secondo el mondo, costumati, vedendo el favore e la 1138 20, 10| Ridolfi se ne portò sempre costumatissimamente messer Guido e Bernardo 1139 27, 2| non essere giusto volere cozzare col popolo e però si riformò 1140 12, 7| Pandolfini e Lorenzo Benintendi. Crearonsi ancora gli otto di balìa 1141 8, 15| in riformare lo stato e crearsi gonfaloniere a vita, volse 1142 12, 7| gabelle di monete bianche; creassinsi e' dieci di balìa per potere 1143 20, 18| mutassi lo stato del popolo e creassisi una balia di cittadini che 1144 15, 23| Marco; dove predicando, fu creata per marzo ed aprile la signoria 1145 25, 1| città non potessi perire, creava quasi sempre de' signori 1146 17, 10| nel consiglio, quando si creavano e' magistrati, non erano 1147 1, 2| usciti di questa guerra, credendosi che la città fussi esausta 1148 28, 13| gli dette una lettera di credenza a Alamanno Salviati e gli 1149 28, 12| chi e' si potessi fidari e credergli e fare forse non meno e' 1150 26, 13| stata questa cause; alcuni crederono che Bernardo, male contento 1151 31, 4| primi cittadini, che e' credessino in pochi mesi averne Pisa. 1152 31, 2| poi e' pisani lo traevano; credettesi ancora lo esservi Tommaso 1153 4, 5| città, e tanto più quanto credettono avessi a essere presto perché 1154 22, 26| nipote di Roano che era creditore della ragione de' Medici 1155 18, 3| fussino pel lodo fatti creditori di ducati centottantamila; 1156 29, 2| gonfaloniere, troppo semplice e credolo in queste cose, vi facessi 1157 2, 3| si fece in effetto. Molti credono che el duca, parendogli 1158 15, 21| non sono uditi o non sono creduti; per la qual cosa la benivolenzia 1159 17, 20| avere Cremona con tutto el cremonese e la Ghiaradadda, benché 1160 19, 2| de' viniziani, benché e' cremonesi, non ostante che el campo 1161 31, 11| morire di fame, e tutto dì crescendosi nelle necessità, si vedeva 1162 4, 3| favore che si gli dessi, crescerebbe tanto che sarebbe pericolosa 1163 24, 8| ambizione che gli era ogni dì cresciuta collo imperio, si sarebbe 1164 15, 21| odio e ciascuno gli vuole crucifiggere; e' parenti e gli amici 1165 22, 14| Bernardino Camarani suo genero crudelissimamente, insieme con tutti e' sua 1166 26, 10| servigi del Valentino, uomo crudelissimo, terribile e molto temuto, 1167 16, 12| corteccie ma nella medolla del culto divino: e però nelle esamine 1168 9, 2| dato nella lanterna della cupola di Santa Liperata e fattone 1169 28, 9| risolvere in questa parte, né curare le parole del gonfaloniere, 1170 24, 9| vecchio e però ebbono tempo a curarsi.~ 1171 26, 15| parve se ne risentissi né curassi persona di qualità alcuna, 1172 17, 23| ne fece fare da messer Currado suo cancelliere molte doglienze, 1173 | d 1174 4, 14| viene in uno pazzo, che poi dà l'ultimo tuffo alla città.~~ ~ ~ 1175 16, 12| carnasciale congregando dadi carte, lisci, pitture e 1176 18, 13| che molti giudicavano che, dandosi la battaglia, Pisa si otterrebbe; 1177 26, 12| e però terribilmente la dannavano, el popolo non si sapeva 1178 17, 8| qualche battaglia leggiere danneggiati assai e' pisani, ne venne 1179 17, 8| partito sanza effetto e molto danneggiato dagli inimici.~ 1180 13, 6| sarebbono al sicuro che e' non dannificherebbono quello stato, ed anche potrebbe 1181 15, 11| gli usciti, che sempre si dànno ad intendere avere amici 1182 18, 7| del popolo si cognoscessi dannoso alla città, pure per meno 1183 22, 3| che vi erano drento, o per dapocaggine o cattività di Puccio Pucci 1184 21, 14| riusciti cattivi, e noi dapocamente e cattivamente gli abbiamo 1185 29, 13| loro, non era altro che darci Pisa nelle mani, l'altra, 1186 27, 1| poco numero di fave gli darebbono perfezione.~ 1187 29, 13| rispondessi che noi non daremo, perché quando noi avessimo 1188 20, 1| se io ve lo dessi, che daresti voi a me?» rispose in modo 1189 28, 12| che venivano della Magna, darne commessione con certe limitazione, 1190 29, 4| approvato da Ragona per darsigli minore somma di danari; 1191 8, 7| messovi polvere da bombarde darvi fuoco, sperando che la potenzia 1192 24, 19| la morte di Alessandro, datasi a' fiorentini, ma perché 1193 18, 19| giustificare le calunnie dategli e che lo mettevano in sospetto: 1194 30, 24| e' ducati cinquantamila datigli in prestanza.~ 1195 27, 11| essendogli venuto incontro e datosigli nelle mani liberamente Consalvo, 1196 26, 11| mai messo in consulta, né datovi ne designatovi principio 1197 15, 1| Serristori e Francesco di Lorenzo Davanzati, uomini che solevano essere 1198 2, 8| in Romagna don Alfonso di Davoles condottiere del re, e si 1199 25, 4| come ragionevolmente si debbono trattare gli altri parentadi, 1200 12, 13| Giovanni Cavalcanti principio debolissimo e che apresso a quello signore 1201 28, 15| tedeschi con poco numero e debolmente insino presso a Vicenza, 1202 21, 13| tenevano le lite immortale o le decidevano non in quel modo sarebbe 1203 19, 9| che dove quello pagava uno decimo della entrata sua, questo 1204 19, 4| strignendo ogni di più lui la declarazione, la città se ne risolve 1205 24, 12| contra tutti gli ordini e decreti della Chiesa che proibiscono 1206 4, 6| innanzi interamente dato e dedicato al re, aggiugnevasi la oportunità 1207 16, 2| qualunque vi entrassi in defensione di questa verità, accadrebbe 1208 19, 2| drento pochi dì poi, per defetto del castellano che vi era 1209 17, 11| carico, quasi come se e' non degnassi lo essere gonfaloniere e 1210 9, 3| persone e luoghi autentichi e degni di fede, e di natura che, 1211 16, 10| a dì... di maggio prima degradati in sulla piazza de' Signori, 1212 9, 12| destrezza ingegno universale in delettarsi di tutte le cose virtuose 1213 28, 12| che tenendosi pratica, e deliberando, pe' caldi avisi che venivano 1214 11, 13| ragunare insino a tanto si deliberassi altro.~ 1215 22, 10| cose publiche, e che le si deliberassino a modo loro e così si perdè 1216 31, 5| Deliberati e' tre campi ne' quali avevano 1217 18, 6| per consiglio de' quali si deliberavano le cose importante; e vòlti 1218 23, 12| introduceva questo nuovo modo. Deliberossi finalmente non lo fare in 1219 16, 3| dì sequente, sendo molto delusi e svillaneggiati dal popolo 1220 9, 6| Poliziano, e' greci sotto messer Demetrio e poi el Lascari, gli studi 1221 16, 2| piena di divozione e così demostrativa che venissino allo esperimento 1222 9, 2| Fu denotata questa morte come di momento 1223 18, 18| qualche suo interesso che dependessi da satisfarne a altri: a' 1224 16, 8| principi cristiani, dove si deponessi el pontefice e si reformassi 1225 4, 3| servito o da sé che era suo depositario, o da' Pazzi che erano sua 1226 4, 3| papa sdegnato, gli tolse la depositeria che gli era di grande utilità, 1227 31, 13| cominciorono a essere tenuti depressi.~ 1228 1, 8| gravezze per potere esaltare e deprimere chi gli paressi; nelle altre 1229 21, 14| prossimo 1502, al quale si deputassino cinque dottori forestieri, 1230 27, 3| per sorte, ma el numero si deputava da' signori e collegi, pure 1231 1, 12| Il che inteso a Firenze deputorono messer Otto Niccolini imbasciadore 1232 9, 3| proposito, anzi utilissimo descrivere particularmente e' modi 1233 22, 5| si intenda la alterazione descriverò in che termini si trovassi 1234 15, 21| carico suo; ma chi troppo desidera, sempre teme ed ha sospetto.~ 1235 21, 14| per onorarsene, ora non lo desiderano. E questo modo di giudicare 1236 9, 4| ingegno che più non si può desiderarne; le quale cose tanto parvono 1237 27, 9| intendendo e' franzesi che desideravono mandare Bologna a sacco 1238 8, 5| sua; di Serezzana ed altri desideri particulari de' fiorentini 1239 18, 18| in questi ultimi tempi, desiderò assai che noi riavessimo 1240 23, 21| notizia quello che si fussi designato degli stati loro, considerando 1241 26, 11| in consulta, né datovi ne designatovi principio alcuno. Volsevi 1242 8, 4| imbasciadori a Firenze a pregare desistessino da' favori del re Ferrando 1243 30, 5| modo che non solo avevano desti alla memoria loro molti 1244 14, 6| meno e' legni franzesi e destituito di ogni speranza, data la 1245 26, 14| discorsi che faceva, per molte destrezze di ingegno, era universalmente 1246 1, 13| persuase loro per qualche modo destro che la via d'avere aiuto 1247 31, 7| torre, ed uno dì, quale e' determinassi con Antonio che di già era 1248 3, 5| spiccare dal duca, non però con determinazione publica, per non dare tanto 1249 13, 13| quali dispiaceva che lui, detestando la soddomia e gli altri 1250 16, 10| signori messer Ormannozzo Deti, Pippo Giugni, Tommaso Gianni 1251 19, 6| quale parola benché fussi detta con animo libero ed affezionato 1252 9, 4| grandissimo. Fanne fede le lettere dettate da lui, piene di tanto ingegno 1253 8, 8| avevamo a Pietrasanta, e dettesi ordine condurre quante fanterie 1254 22, 8| affezionati alla città. Dèttonne e' ribelli subito aviso 1255 12, 13| montepulcianesi si ribellorono e dettonsi a' sanesi; per la quale 1256 28, 9| della città, non sarebbe per deviare da Francia per la dependenzia 1257 17, 1| quali pretendeva essere devoluti alla Sedia apostolica. E 1258 2, 9| signore Gismondo, fussi devoluto alla sedia apostolica ed 1259 8, 4| dalla casa di Francia e la devozione antiqua e debita verso la 1260 4, 12| perduto lo stato, dicendo: «diangli a cambio e' danari vuole, 1261 17, 25| Quivi sendosi più giorni dibattuto le cose nostre, in ultimo. 1262 18, 6| qualche condottiere, come dicemo di sopra del conte Rinuccio, 1263 1, 5| e di vile condizione, e dicesi che sendo Cosimo ammunito 1264 16, 10| massime fra Ieronimo, non dicessi in tanto caso nulla publicamente 1265 10, 8| città di fare composizione e dichiararsi con loro, per mettere tempo 1266 18, 11| instando el re che la città si dichiarassi in suo favore, erano vari 1267 15, 22| non sarebbono anche stati dichiarati rubelli, né perduto la robe. 1268 18, 2| pochi dì poi al lodo certe dichiarazione, le quali restrignevano 1269 30, 19| di Napoli per anni tre; dichiarorono essere rubello Lorenzo figliuolo 1270 23, 26| l'altra, essere creato diciotto mesi poi che era stato una 1271 23, 5| qualità non hanno, io non dico la tirannide, ma quello 1272 1, 4| tratta el dì di san Giovanni dicollato, però fu ordinato che per 1273 25, 5| della mercatantìa, l'aveva difatto e con sei fave de' signori 1274 28, 10| Piero Guicciardini, che difendendo vivamente questa parte nelle 1275 23, 20| perché credessi che noi per difenderci fussimo forzati pigliare 1276 18, 11| trarrebbe della Magna, si difenderebbe in modo che non sarebbe 1277 29, 12| uno potente che bastassi a difendergli da noi, e quando fussi questo 1278 15, 3| messer Baldo Inghirlani lo difendevano, mantenendo quattro fave, 1279 7, 15| entrassi soccorso alcuno. Difendevansi quegli di drento francamente, 1280 14, 1| quello che gli scrissono in difensione loro; parlò in ultimo Francesco 1281 17, 8| nuova, si era nell'anno 1495 difeso dal campo nostro, quale 1282 1, 2| valenti, e fuora, che si difesono da inimici potentissimi 1283 1, 2| Ladislao re di Napoli e difesonsi francamente anzi ne acquistorono 1284 17, 10| e' magistrati, non erano difettati più e' piagnoni che gli 1285 16, 12| parte da notare uno minimo difettuzzo. Le opere fatte da lui circa 1286 4, 8| indisposto, non vi venne. Differirono adunche per [farla] a Firenze, 1287 28, 14| e' termini del venire si differivano tuttavia più oltre, ed oltre 1288 11, 16| e forze e con una guerra difficilissima e pericolosissima non solo 1289 29, 9| tutti gli altri, trovassino difficilmente esito.~ 1290 11, 15| avevano con grandissime difficoltà, con grandissime virtù, 1291 27, 9| messer Giovanni in somma diffìcultà; in forma che, come el papa 1292 28, 11| parevano caldi, nondimeno difficultarsi a risolversi facilmente 1293 22, 17| città e però Vitellozzo, o diffidandosi che la impresa di Firenze 1294 27, 9| e' figliuoli inviliti e diffidati di se medesimi, fatto certo 1295 10, 8| Napoli e Milano, e pieni di diffidenzia ed odio grandissimo el signore 1296 27, 3| non si spedissi, avessi a diffinirsi dalla quarantìa; che era 1297 23, 1| innanzi le cose non punto digestite, la lunghezza al deliberare, 1298 14, 8| arebbe voluto esserne stato digiuno, il che nasceva non tanto 1299 17, 5| ottanta, che e' bisognava fare diguazzare le arme.~ 1300 24, 13| si era a Roma date tante dilazioni che e' furono a tempo a 1301 14, 3| detestava questo vivere, dileggiando ora e' modi della città 1302 26, 6| consultare essere vano, ed essere dileggiati dal gonfaloniere, se ne 1303 9, 1| nessuno si ardiva contradirlo; dilettavasi el popolo ogni dì di spettaculi, 1304 9, 10| abondanzia, in piaceri, dilettazioni e feste assai; dette grandissimo 1305 4, 13| giorni preso; esaminato diligentemente, confessò essere venuto 1306 21, 3| benché si usassi tutte le diligenzie, nondimeno e' sua feciono 1307 16, 2| accadrebbe el medesimo; e dimandando se, bisognando, per augumento 1308 14, 5| aspettando che e' nostri dimandassino la risposta, loro dissono 1309 22, 9| città; e proposto el caso e dimandati e' pareri, alla pratica 1310 14, 5| duca essere uccellato, e dimandatogli se volevano la risposta, 1311 7, 9| accampavano. Di qui e' viniziani, diminuendo ogni dì la riputazione, 1312 18, 13| battaglia; e pochi dì poi, diminuendosi ogni dì lo esercito nostro 1313 9, 7| magnificenzie e donativi, e diminuendosigli e' guadagni per non essere 1314 28, 13| e di uomo prudente, e si diminui assai della riputazione 1315 23, 21| di nuovo fuoco, la città diminuì assai la paura del Valentino, 1316 28, 6| intero ed assoluto, ed a diminuire la potenzia de' viniziani.~ 1317 17, 23| città e che l'arme nostre diminuirebbono, ed e converso quelle de' 1318 5, 5| questo corpo ed in modo diminuirsi, che, non si rilevando, 1319 25, 2| molto disordinate, si erano diminuite in forma le spese, che el 1320 15, 23| escomunicazione. Di che sendo molto diminuiti gli auditori, ed el capitolo 1321 14, 3| cattivi termini, ed ogni dì si diminuiva la speranza che el re Carlo 1322 11, 3| ma solo quelle cose che diminuivano ed erano in disfavore del 1323 1, 13| nel nostro che, come si dimostra ogni dì per mille esempli, 1324 16, 11| assai. come a giudicio mio dimostrano le prediche sue; nella quale 1325 15, 23| avessi sempre celebrato e dimostrato non temerla, veduta raffreddarsi 1326 28, 8| grandissime forze, il che dimostrava l'essere ragunata e fatta 1327 6, 1| altro, questa andata lo dimostrerebbe, e intendendosi quello che 1328 6, 3| loro dagli uomini loro, dimostrorno averlo per male e fare ogni 1329 7, 2| suo cognato ma sendogli dinegato el passo dal papa che favoriva 1330 14, 4| nel dominio nostro, sempre dinegò volere entrare nella lega 1331 30, 19| di Carlo Gondi, Carlo di Dionardo del Benino e Giovan Francesco 1332 21, 5| casa Piero Soderini furono dipinti ceppi e forche; l'altra, 1333 24, 4| in quistione s'ebbono a dipositare in mano del re.~ 1334 16, 9| bargello; e però ultimamente diputò el generale dello ordine 1335 31, 7| che chiamerebbe e' pisani, direbbe loro che e' fiorentini fussino 1336 29, 22| cercassi a Roma, con ogni modo diretto ed indiretto, impedirlo. 1337 21, 5| nostro imbasciadore, insino a dirgli che non voleva che egli 1338 27, 9| viniziani, uscì della via diritta per non passare pe' terreni 1339 18, 18| certissimo che Pagolo andassi dirittamente colla città, e desiderassi 1340 13, 1| vescovo di San Malò, si dirizzò alla volta del reame. Le 1341 26, 13| sarà fuora di proposito dirne qualche cosa.~ 1342 1, 15| del conte Iacopo pativano disagi e danni innumerabili.~ 1343 12, 1| soprasederebbe tanto el popolo si disarmassi, per potere amichevolmente 1344 29, 6| e però essendo la città disarmata al porto, si condusse con 1345 4, 5| perché lui andava solo disarmato e sanza sospetto alcuno 1346 9, 4| arme e di quella arte e disciplina militare che recono tanta 1347 29, 14| quale sendosi cominciate a discorrere tra e' cittadini deputati, 1348 14, 2| di grandissimo ingegno, discorso e lingua, ma un poco vario 1349 5, 5| Morelli; e' quali molte volte discorsono e mostrorno come gli eserciti 1350 4, 9| spalla, lui si cominciò a discostare e, tratto fuori un pugnale, 1351 28, 13| perché sapeva che lui non si discosterebbe mai da Francia ed essendo 1352 31, 3| in sullo Osoli, e quivi discussi e' modi che lo avevano a 1353 17, 22| in modo che per questa discussione, che non era piccola, le 1354 15, 1| non poté cavalcare all'ora disegnata.~ 1355 8, 3| Mandossi adunche le gente disegnate, e benché e' milanesi fussino 1356 5, 6| da fare questo effetto, e disegnossi due modi: uno di fare armata 1357 24, 12| disegni e cominciando da Roma, disfatti gli Orsini, Colonnesi e 1358 29, 13| essere luogo rovinato e disfatto, e sì piccola cosa, che 1359 23, 16| Rucellai publicamente la disfavoriva, e la cagione si diceva 1360 13, 14| parte di Francia, quegli lo disfavorivano arebbono voluto accordarsi 1361 18, 10| acquistare Cremona, alla disfazione dello stato di Milano; le 1362 9, 8| accortasene gli messe tanto in disgrazia di Lorenzo, che per contentarla 1363 29, 18| crearlo, lo cercorono tanto disonestamente qualcuno, massime Piero 1364 15, 20| ducati di balzello, cosa disonestissima, o perché fussi assueto 1365 21, 14| con ragione, nondimeno ha disonorato lo ufficio della podesteria, 1366 20, 5| insino a' fondamenti. E così disordinandosi lo stato nostro successe 1367 22, 22| bestiali ed impazienti, non si disordinassi ogni cosa, pure con una 1368 20, 5| di gente e riputazione e disordinati di danari, perché el popolo 1369 23, 1| stato della città, per la disordinazione del quale nascevano tutti 1370 15, 8| andassino larghe, tanto più si disordinerebbe el consiglio e verrebbe 1371 17, 16| perché per opera sua erano al disotto nelle cose di Pisa, nelle 1372 24, 10| incanto tutti e' benefici, le dispense, e' perdoni, e' vescovadi, 1373 31, 14| volte preso partito, se la disperazione del non potere trovare misericordia 1374 15, 8| uomini da bene, a' quali dispiacerebbe vedere gli ufici in uomini 1375 18, 3| ne' fiorentini, a' quali dispiacquono due cose: l'una che rimanendo 1376 13, 11| insignoritisi delle fortezze e disponendone a arbitrio loro. Fumo di 1377 9, 3| alla morte governandosi e disponendosi la città tanto interamente 1378 4, 3| fece nel 76 fare una legge disponente delle eredità ab intestato, 1379 18, 4| ogni industria che e' si disponessino. E così el duca rimase ingannato 1380 20, 20| modo che ne era padrone e disponevane a suo modo; e fu el disegno 1381 1, 8| cittadini avevono più autorità e disponevano più a loro modo che non 1382 19, 6| intraversarsi, in modo che non si dispongono più a fare nulla.~ 1383 8, 1| valersi di quello reame e disporne a arbitrio suo, tolse a 1384 6, 5| di tali, che el re non ne disporrebbe come di lui solo. Stette 1385 25, 1| sendo savi e di autorità ne disporrebbono a modo loro e non seguiterebbono 1386 31, 10| quali non poteva la brigata disporsi a prestare fede. Queste 1387 31, 6| gonfaloniere e di Antonio vi si disposono, non sapendo alcuno degli 1388 11, 7| erano le cose condizionate e disposte male, e lo stato di Piero 1389 28, 18| leggiermente molte parole e dispregi dove non bisognava.~~ ~ 1390 29, 15| colpo anni tre; e di poi disputandosi quale era el tempo da porre 1391 13, 14| molti padri e figliuoli era dissensione per conto delle cose del 1392 3, 14| cagione di molte alterazioni, dissensioni e movimenti in tutta Italia.~ 1393 26, 2| Roma in dua o tre giorni, e dissesi di peste; e così el subito 1394 4, 12| lo arcivescovo, che, come dissi, era rinchiuso in palagio, 1395 11, 10| novembre. Tornata molto dissimile da quella di Lorenzo suo 1396 9, 5| ingiuriato e non volere dissimulare la ingiuria ricevuta, potettono 1397 16, 2| salmo Exsurgat Dominus et dissipentur inimici eius, e con loro 1398 13, 10| de' genovesi; e così si dissipò lo stato nostro e si divise 1399 3, 11| questa lega generale sarebbe dissolute la particulare.~ 1400 7, 9| fine che questa unione si dissolvessi, o almeno che la speranza 1401 15, 20| Francesco sì immoderatamente dissuase lo apello, dubitando che 1402 31, 2| nostre divise in due luoghi distanti; né mancava in sul nostro 1403 3, 5| che, nata differenzia nel distendere le scritture per certe parole 1404 5, 2| frontiere, non ardissino distendersi più verso e' luoghi vicini 1405 9, 7| o ventimila ducati; e si distese in modo oltra alle antiche 1406 7, 12| vulgarmente se ne celebrò uno distico:~ ~Nulla vis saevam potuit 1407 26, 11| gli era capace, cominciò a distinguergli particularmente e' modi; 1408 9, 6| universalissimo, ne dava iudicio e distingueva gli uomini, in forma che 1409 5, 4| una riforma che dichiarò e distinse molti casi, ne' quali gli 1410 31, 1| nel principio del quale si distraevano le cure della città in dua 1411 12, 2| che gli solevano mandare e distribuire a casa altri, non tenergli 1412 4, 2| parentado, le ricchezze ed el distribuirle largamente, faceva loro 1413 31, 13| superiori; in costoro si distribuiva el priorato, el magistrato 1414 4, 1| e prudenti ne' quali si distribuivano gli onori della città e 1415 22, 23| communi inimici e di poi distruggergli. E fatta questa risoluzione, 1416 22, 24| Valentino desiderassi la nostra distruzione, la quale in fatto si procurava 1417 22, 29| parendo loro avere offeso e disubbidita la città, cominciavano a 1418 20, 9| si ribellerebbono, e la disubidienzia loro mostrava questo animo, 1419 14, 3| questi termini, drento tutta disunita e divisa, di fuori attendendo 1420 13, 4| voluntà, si erano in modo disuniti che non vi era né fede né 1421 25, 7| cavorono via molti uomini disutili, di che nacque che avendo 1422 18, 13| nostre. E finalmente avendo diterminato el dì di dare la battaglia, 1423 20, 2| la cupidità di Pisa, si diterminò seguitare e mandossi loro 1424 4, 14| parte, el capo dell'altra diventa signore della città, e' 1425 19, 3| banda e' viniziani ogni dì diventare maggiori, nondimeno ognuno 1426 17, 5| che el nuovo re di Francia diventassi inimico della città, il 1427 15, 18| fussi per durare, dubitò non diventassino capi della città Lorenzo 1428 9, 3| multiplicandogli e di poi diventata grandissima pella novità 1429 3, 12| particulare. El quale disegno diventava loro ogni dì più facile, 1430 13, 12| che non furono mai sue, e diventerebbe molto più florida, più gloriosa 1431 25, 3| quale di poi se ne alienò e diventògli inimico, Bernardo Nasi, 1432 23, 6| aviava al fine suo, che e' diventorono facili a acconsentire che 1433 15, 15| meritassino, e se una medesima o diversa, ricordando che trattandosi 1434 10, 4| ribattuti se ne governorono diversamente: Paolantonio, mostrando 1435 30, 23| conchiuse con Francia in modo diverso dal ragionato di sopra; 1436 30, 23| stato de' nipoti sua, si divertissi dalle imprese di Italia. 1437 29, 10| cittadini lucchesi, bisognava si dividessino e separassino. E si mosse 1438 16, 13| lo esemplo ne' venti, e dividevansi, per esservi più di riputazione 1439 23, 1| e' collegi, per e' lunghi divieti che danno le legge della 1440 19, 2| perdé lo stato di Milano e divisesi in mano degli inimici sua.....~ 1441 30, 21| Piero in Grado, e' quali si divisono, ed una parte ne andò di 1442 10, 7| la quale riscaldandosi e divulgandosi per Italia, e come el re 1443 28, 13| era in Firenze, ma ancora divulgata fuori della città, intanto 1444 30, 5| Queste cose, divulgate a Firenze, avevano fatto 1445 18, 1| pagandone ogni anno ducati dodicimila, dovessino e' fiorentini, 1446 5, 6| impresa di Napoli. Finalmente dolendo la spesa a' collegati, non 1447 29, 17| volevonsi partire a rotta, ma dolendosene molti de' primi cittadini, 1448 29, 11| ed impauriti, benché si dolessino in Francia, a Roma ed in 1449 19, 10| soggiugnendo che se e' si dolevano che questa gravezza gli 1450 18, 2| settecentomila o più; e dolsonsi in modo del duca, che egli 1451 8, 7| città se ne era gravemente doluta col re e col signore Lodovico, 1452 26, 7| Acciaiuoli, si era molto doluto, dicendo questo essere contro 1453 26, 5| almeno la lunghezza gli domassi, e questo non si potere 1454 23, 19| appetito suo infinito del dominare, el quale prima si estendeva 1455 23, 28| caso el re di Francia el domino di Milano e del reame Italia 1456 16, 2| cantando el salmo Exsurgat Dominus et dissipentur inimici eius, 1457 9, 7| quattromila, che era stata donata dal duca Francesco a Cosimo 1458 9, 7| spese per le magnificenzie e donativi, e diminuendosigli e' guadagni 1459 9, 13| nulla; ma fu grandissimo donatore e co' doni e liberalità 1460 29, 20| o pure per scaricarsi e dondolare con queste pratiche la cosa, 1461 21, 11| Lione rimessi a Bles, a Bles dondolati con varie scuse, tanto che 1462 20, 2| paga del mese di maggio, si dondolò tutto el mese di che erano 1463 9, 13| grandissimo donatore e co' doni e liberalità sua si fece 1464 3, 10| 1475 ducati quindicimila in dono per armarne galee.~ 1465 31, 5| trattato, el quale sendo doppio fu di pericolo non piccolo 1466 29, 13| Mutrone, la quale cosa noi non dovavamo molto stimare, perché queste 1467 28, 9| dimostrare la potenzia sue e doverci fare più caldi a essere 1468 6, 1| quello frutto che meritamente dovevono fare. Di che sendo a Firenze 1469 14, 8| con tutto vi adoperassi driento tutto lo sforzo ed autorità 1470 1, 19| el matrimonio con madonna Drusiana sua donna, che era figliuola 1471 17, 19| Francia ed e' viniziani dubii, teneva pratiche collo imperadore; 1472 15, 16| si levassi, e quando si dubita di tumulto, che secondo 1473 20, 9| che più non s'avessi da dubitarne.~ 1474 21, 4| brigata non se ne fidava, e dubitavasi non l'avessino fatto per 1475 12, 1| utile di Piero, ma perché dubitorno che questo non avessi a 1476 21, 5| degli inimici suoi; e però dubitorono e' più savi che questa mossa 1477 19, 12| servirlo per difesa della ducea di Milano. Da altra banda 1478 13, 6| da' marcheschi perché e' ducheschi, che erano sotto el conte 1479 17, 1| che lei per eredità era duchessa. E perché questa dispensa 1480 6, 7| per più mesi, e di poi a dugentodieci, e' quali feciono squittino 1481 7, 5| loro discrezione. Comandò dunche el papa a' viniziani che 1482 21, 14| di giustizia o vero Ruota dura ancora che siàno a dì 23 1483 17, 21| re ed e' viniziani fussi durabile, desiderava, se fussi possibile, 1484 21, 14| uno di loro fussi podestà, durando ciascuno nella podesteria 1485 28, 6| cinquantamila ducati l'anno, duranti certi tempi, conservare 1486 7, 2| per la grandissima fatica durata nel fatto dell'arme, portato 1487 9, 8| constante negli amori sua, che duravano parecchi anni; la quale 1488 22, 19| le quali si mostravano sì dure, che per meno male si sarebbe 1489 29, 16| non s'avessi Pisa, la lega durerebbe ancora due anni, e nondimeno 1490 19, 2| alle mura stessino molti dì duri e mandassino imbasciadori 1491 8, 8| trovorono un masso molto duro, el quale era impossibile 1492 16, 12| latini ma greci ancora ed ebrei, da sperare avessino a essere 1493 16, 8| opera non può essere se non eccellentissimo; avere disegnato da se medesimo 1494 19, 6| abandonare la città, che quegli eccelsi signori non lo patirebbono 1495 30, 19| uno altro statuto che ne eccettuava le femine. E benché questo 1496 12, 6| restituirle liberamente e sanza eccezione alcuna.~ 1497 18, 18| che e' fussi innocente; ed ècci una ragione potentissima, 1498 13, 10| cittadella nuova che vi era stata edificata da' fiorentini, la quale 1499 1, 20| Ierusalem, ed erano gli edifici sua non solo ricchissimi 1500 1, 20| da cittadino, ma da re. Edificò la casa loro di Firenze, 1501 2, 9| ed infestando Ruberto con editti e censure e preparandosi 1502 29, 22| così la lettera fussi più efficace, pure dette ombra che e' 1503 29, 12| attenuandosi questo sospetto efficacemente da' lucchesi che mostravano 1504 21, 4| mostrorono con parole e gesti efficaci che Vitellozzo non pretendeva