Libro,  Capitolo, Capoverso

 1  1,    1,   3|        questo tempo fusse molto stimolato da Alfonso duca di Calavria
 2  1,    2,   3|       sì solenne. E però Piero, stimolato parte dalla leggierezza
 3  1,    4,   4|     parte Luigi padre di Carlo, stimolato spesse volte da molti, e
 4  1,    6,   2|        cose di Genova, le quali stimolato da lui disegnava tentare,
 5  2,    3,   4|      per interessi privati, era stimolato continuamente da molti,
 6  2,    7,   2|       all'acquisto di Genova, e stimolato da' cardinali San Piero
 7  3,    1,   5|    proposto a questa guardia, o stimolato dall'amore portava a una
 8  3,    4,   3|    sinistre condizioni, o a chi stimolato dalla ambizione e dalla
 9  3,    8,   2|         Però Lodovico, il quale stimolato dalla sua antica cupidità
10  3,   13,   3|         suo, e con l'Alviano, e stimolato occultamente da' viniziani,
11  3,   15,   1|          e perciò il pontefice, stimolato dalla cupidità d'esaltare
12  4,    1,   2|   passate: perché il pontefice, stimolato dagli interessi propri,
13  4,    6,   2|     deliberazione. Perché egli, stimolato dalla sua naturale ambizione
14  4,    7,   1|    gravi querele ne fusse molto stimolato dal senato viniziano, più
15  5,    4,   2|         animo da queste cose, e stimolato da Vitellozzo e dagli Orsini
16  6,   12,   2|       conte palatino, il quale, stimolato da lui e sostentato dalla
17  7,    3,   5|      aveva promesso ma eziandio stimolato a volerlo usare, mutò sentenza;
18  7,    6,   1|       ancora più perché Cesare, stimolato da' genovesi e forse occultamente
19  7,   10,   2|    animo quieto, con le quali è stimolato contro a noi da' milanesi
20  8,    1,   2|      desiderato. Perché Cesare, stimolato da tanta ignominia e danno
21  8,    1,   2|      nella guerra napoletana, e stimolato dall'antica cupidità di
22 10,    4,   3|    Dell'animo di Cesare, benché stimolato incessantemente dal re cattolico
23 10,   10,   1|        comandamento del senato, stimolato dal conte Luigi Avogaro
24 11,    2,   3|            Dunque il pontefice, stimolato dall'odio contro al gonfaloniere,
25 11,   13,   1|          e alla quale era molto stimolato dalla reina; e conosceva,
26 12,    7,   2|       svizzeri, e per lo averlo stimolato a fare la impresa, gli avesse
27 12,    7,   3|   inclinata a occupare Ferrara; stimolato da Alberto da Carpi oratore
28 12,   21,   1|        di Cesare, il pontefice, stimolato da Lorenzo nipote e da Alfonsina
29 12,   22,   2|         Passò pur poi Lautrech, stimolato con gravissime querele da'
30 13,    3,   2| occupato: dopo le quali parole, stimolato da Renzo da Ceri, gli fece
31 13,    6,   1|      animo a maggiori pensieri, stimolato ancora dalla necessità;
32 13,   11,   1|        che una sola; nondimeno, stimolato in contrario da molti de'
33 13,   14,   1|   sempre aspirato, nondimeno, o stimolato dall'odio conceputo contro
34 14,    1,   4|        dalla guerra di Navarra, stimolato da molti fuorusciti di Milano,
35 14,    3,   2|    aveva con occulte imbasciate stimolato a trattare cose nuove contro
36 14,    8,   3|       senza conforto di alcuno, stimolato dalla propria magnanimità
37 14,   11,   2|       paese. E benché Prospero, stimolato dagli altri capitani, publicasse
38 14,   13,   5|         sua ferocia, nondimeno, stimolato dagli stipendi maggiori
39  1,    6,   2|    fazione inimica ma in verità stimolato da' franzesi, era col seguito
40  1,    8,   4|  Tentossi nondimeno per Cesare, stimolato dal duca di Borbone e invitato
41  1,   15,   4|     alla guerra, e in tempo che stimolato dai viniziani e confortato
42  3,    3,   3|      qualche parte l'animo suo, stimolato ancora a questo medesimo
43  3,   10,   5|    Trattava anche il pontefice, stimolato da' viniziani e non meno
44  4,    9,   3|        disegno, perché il duca, stimolato dagli altri, cavalcò per
45  4,   16,   1|                  Dove Lautrech, stimolato dal suo re ma molto più
46  5,   10,   2|         da principio l'avessino stimolato caldamente, passando Cesare,
47  6,    7,   5|        presidio, creò più tosto stimolato da altri che per propria