Libro,  Capitolo, Capoverso

 1  1,    4,   1|            Alfonso e Renato rimasto vincitore Alfonso, principe di maggiore
 2  1,    6,   6|         essere facilmente preda del vincitore, giudicassino imprudente
 3  1,    9,   3|         acciocché per il valore del vincitore non si diminuisseno le nostre
 4  1,   11,   2|         condizione avesse voluta il vincitore se a tanto preclara occasione
 5  1,   19,   3|         salute propria di cedere al vincitore. Donde Ferdinando, poiché
 6  2,    9,   2|           dubbio chi dovesse essere vincitore; e però, pareggiata quasi
 7  2,    9,   2|        esercito franzese, già quasi vincitore in una giornata tra loro
 8  2,    9,   5|        avesse a essere né vinto, né vincitore? Né contro al consiglio
 9  2,   12,   6|             ottenute, a vinto che a vincitore; lasciato in Asti, la quale
10  3,   14,   5|            disonorevolmente, quando vincitore ritornò del reame di Napoli,
11  5,    4,   1|    necessità a darsi in potestà del vincitore, che, raffreddato tanto
12  5,    4,   1|             perfidia e crudeltà del vincitore, fu, sotto specie di volere
13  5,   15,   2|            aspettare che l'esercito vincitore di Calavria si unisse con
14  6,   10,   2|           speranza che all'esercito vincitore non avessino a mancare danari
15  6,   14,   3|       succedendogli sarebbe restato vincitore. Ma Ercole, che più dì innanzi
16  6,   15,   1|           fiorentini che l'esercito vincitore si accostasse alle mura
17  7,    7,   2|        divota sommissione l'ira del vincitore. Cederà il re di Francia
18  7,    8,   4|      capitano che quello nel quale, vincitore e come trionfante, entrò
19  8,    4,   3|            a discrezione libera del vincitore: la quale subito andò a
20  8,    6,   2|      benigno inimico tanto mansueto vincitore. Cesare dittatore, del quale
21  9,    3,   1|             che la misericordia del vincitore, e confidando potere più
22  9,    3,   5| raccomandarsi alla misericordia del vincitore; ma essendo ribattuti dal
23  9,    3,   5|         loro città alla potestà del vincitore. Le parole de' quali ripigliando
24  9,    9,   2|          con quelle condizioni che, vincitore, appena arebbe dovuto desiderare
25  9,   18,   1|            il timore che l'esercito vincitore non seguitasse la vittoria
26 10,    1,   1|     potessino ritenere l'impeto del vincitore; e parendo che il pontefice,
27 10,    1,   3|           proponeva, più tosto come vincitore che vinto, per mezzo del
28 10,    6,   1|             a cacciare di Italia il vincitore; al quale quando mancassino
29 10,    6,   1|          quel di loro che rimanesse vincitore l'affliggerebbe tutta con
30 10,    8,   6|      considerazioni l'insolenza del vincitore; né reputarsi, per queste
31 10,   13,   5|          inimico restò lo spagnuolo vincitore. Non era, per l'ordinario,
32 10,   13,   6|         molto maggiore il danno del vincitore per la morte di Fois, di
33 10,   13,   7|                Ritornato l'esercito vincitore agli alloggiamenti, i ravennati
34 12,   20,   7|            tante forze, temendo che vincitore non tentasse di opprimere,
35 13,    9,   2|           sceleratamente di veleno. Vincitore dipoi in uno fatto d'arme
36  1,    9,   4|             senza pericolo, rimasto vincitore di tutta la guerra. Ma essi
37  1,   12,   4|           incontro alla fortuna del vincitore), che non più si difenderebbe
38  1,   12,   4|     muoversi l'esercito tante volte vincitore, che essere altro che con
39  1,   15,   4|           imminente da chi restasse vincitore si risolveva a soldare in
40  2,    2,   5|          uno esercito grossissimo e vincitore non era consiglio prudente.
41  2,   14,   5|       prìncipi e il nome cesareo, e vincitore tante volte d'un potentissimo
42  3,    1,   2|          esempio della acerbità del vincitore. Ma non avere trovato animo
43  3,    8,   4|             l'ira e la acerbità del vincitore, finirono i supplìci de'
44  3,   13,   3|          usate parole convenienti a vincitore, propose condizioni di tregua.
45  6,    7,   5|           molto circospetto e molto vincitore di se medesimo, e di grandissima