Libro,  Capitolo, Capoverso

 1  1,    4,   1|          di Sicilia e di Aragona, lasciò per testamento il regno
 2  1,    4,   1|       poco di poi senza figliuoli lasciò per testamento la sua eredità
 3  1,    4,   3| imbasciadore di Lodovico, che non lasciò indietro diligenza o arte
 4  1,   15,   3|   giurisdizione; e da altra parte lasciò la cittadella vecchia in
 5  2,    5,   2|           presto soccorso, ma non lasciò altra provisione che l'assegnamento
 6  2,    5,   6|        alla partita sua d'Italia, lasciò in potestà del cardinale
 7  2,    5,   8|      guardia della piazza: che vi lasciò di quegli che erano con
 8  2,    7,   1|           tanta varietà de' suoi, lasciò la cosa sospesa, tanto lontano
 9  3,    1,   1|   debolezza di forze o da timore, lasciò negli animi degli uomini
10  3,    1,   2|      riceverlo. Ma da altra parte lasciò in Pisa Luzio Malvezzo con
11  4,    9,   4|           pigliarne la cura, e vi lasciò tremila fanti sotto capitani
12  4,    9,   4|            Il quale da Como, dove lasciò la fortezza in potestà del
13  4,   13,   3|            e nel ducato di Milano lasciò governatore generale Gianiacopo
14  5,    5,   3|         suoi. A guardia di Napoli lasciò Prospero Colonna, ed egli
15  5,   12,   2|      altri a andare a Sinigaglia. Lasciò l'una e l'altra città sotto
16  6,   13,   4|      perché fussino meglio sicuri lasciò, come per pegno, a' soldi
17  7,    5,   3|          e turbatosene molto, non lasciò indietro opera alcuna perché
18  7,    8,   2|         alle cose d'Italia non lo lasciò pensare il desiderio di
19  8,    9,   2|        confederazione e amicizia. Lasciò nondimeno a' confini del
20  9,    4,   1|       impotenti a mettervi gente, lasciò Ciamonte a guardia cento
21  9,   13,   2|            ventimila ducati; e vi lasciò, perché, partito che fusse
22 10,    3,   2|        Longhena loro condottiere. Lasciò la sua partita molto confusi
23 10,    9,   1|         Vestitello loro capitano. Lasciò Pietro Navarra alla bastia
24 10,   13,   7|          ricevuto nella giornata. Lasciò, il quarto dì poi, Marcantonio
25 11,   15,   1|      strade. A guardia di Vicenza lasciò l'Alviano, con sufficiente
26 11,   15,   2|      virtù dell'Alviano; il quale lasciò senza combattere la vittoria
27 11,   16,   2|                                   Lasciò adunque imperfetta la cosa
28 12,   14,   5|          impedisse quella strada, lasciò alcuni de' suoi, benché
29 12,   19,   1|    regnato [quarantadue] anni non lasciò danari accumulati. Ma accade
30 13,    7,   1|         se stesso, da Roma. Ma vi lasciò Antonio Nino suo secretario;
31 14,   15,   2|           fame che per il timore, lasciò l'artiglierie per la strada,
32  2,    3,   1|           già parecchi figliuoli. Lasciò Giulio, morendo, a' successori
33  3,    6,   2|           con qualche confusione; lasciò a' tre cannoni buona guardia,
34  4,    2,   3|          a fargli danno notabile. Lasciò nondimeno addietro qualche
35  4,    8,   4|          a parlare co' capi loro, lasciò indietro infelicemente il
36  4,   10,   3|            convocati i cittadini, lasciò libera a loro l'amministrazione
37  4,   12,   4|          Castiglione del Lago, lo lasciò in guardia a Gigante Corso,
38  4,   17,   4|           guerra: e in San Severo lasciò gl'imbasciadori e le genti
39  5,    4,   1|         passando poi più innanzi, lasciò per la guardia di Genova
40  5,    6,   3|          milledugento, in modo la lasciò perdere. E il Castelletto
41  6,    2,   8|          dichiarazione di Cesare, lasciò la città libera in arbitrio