Libro,  Capitolo, Capoverso

 1  2,    1,   2|            i pisani consumati dalla fame, avessino, per rendere loro
 2  2,   10,   4|       avessino ad arrendersi per la fame, perché a proporzione del
 3  2,   10,   4|          potendo più resistere alla fame, si arrenderono con condizione
 4  2,   12,   1| sostentandosi nella estremità della fame con la speranza del soccorso,
 5  2,   12,   2|         allo estremo che già per la fame, e per le infermità causate
 6  2,   12,   2|        indeboliti e consumati dalla fame che non pochi di loro morirono
 7  3,    7,   5|      costretto ad arrendersi per la fame; altri, potendosi difendere,
 8  3,   11,   1|          fortezze, oppressata dalla fame, si arrendé a viniziani
 9  5,    6,   6|        lunghezza del tempo e con la fame, poiché le espugnazioni
10  5,   15,   1|         suoi, né potendo più per la fame e per la peste perseverare
11  6,    7,   5|              per il freddo e per la fame, per le piazze e per le
12  6,   11,   2|    sarebbono stati costretti per la fame a ricevere il giogo de'
13  7,    8,   4|           mezzo della peste e della fame, era assediato in Barletta;
14  8,    8,   1|           pochissimi dì cedere alla fame, vollono più presto assicurarsene
15 10,    6,   3|           ridotti al pericolo della fame e in termine che non possino
16 10,    7,   3|      aspettare altro che sangue che fame che pestilenza che, finalmente,
17 10,   16,   1|           di essere consumati dalla fame in quelle montagne: però
18 11,    6,   2|             Roncisvalle, bastava la fame sola a espugnare l'esercito
19 12,    9,   2|          queste cose l'assedio e la fame di Novara, tante rotte avute
20 12,   21,   2|            l'ultima necessità della fame; e nondimeno, tre mesi poi,
21 14,    7,   4|      dimorare in quel luogo, per la fame, più che tre o quattro dì.
22 14,   15,   2|             e forse non meno per la fame che per il timore, lasciò
23  1,    5,   1|              il quale stretto dalla fame, non sapendo quegli che
24  1,    5,   4|            timore dell'armi e della fame, anzi sperando di mettere
25  1,    7,   1|     cacciargli, o coll'armi o colla fame, di quello stato. Alla qualcosa,
26  1,    7,   4|          potendo più resistere alla fame e avendo Federigo da Bozzole,
27  3,    2,   2|           Milano innanzi che per la fame si arrendesse agli inimici.
28  3,    9,   3|          potendo più resistere alla fame, aveva commesso a Iacopo
29  3,   14,   2|            forza dell'armi o con la fame Milano, e facendo i capitani
30  4,   13,   3|            ma spaventandogli più la fame che le forze degli inimici,
31  4,   18,   4|           uomini, per non morire di fame, di pagarle a' prezzi che
32  4,   18,   4|         infiniti poveri morivano di fame, i nobili male vestiti e
33  4,   18,   4|              nella strettezza della fame, grandissima comodità di
34  5,    1,   1|         avesse ad arrendersi per la fame, perché non essendo bastanti
35  5,    1,   7|       vittoria, fondandosi in su la fame: né aveva però fatto altro
36  5,    2,   2|      speranza del vincerla in su la fame: perché, non essendo ancora
37  5,    2,   2|          della terra o morissino di fame o uscissino fuora con grandissimo
38  5,    4,   5|           sana. Morivano i fanti di fame, ed essendo mancate quasi
39  5,    6,   3|            Genova si arrendé per la fame: il quale acquistato fu
40  5,   16,   5|            e lunghe guerre e per la fame e per la peste. Restituischino
41  6,    2,   8|            e umano, e prevalendo la fame senza speranza alcuna che