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Alfabetica [« »] citerne 1 citò 2 citra 3 città 1223 cittadella 69 cittadinanza 1 cittadini 175 | Frequenza [« »] 1351 fu 1286 duca 1242 tempo 1223 città 1203 tanto 1193 degli 1192 contro | Francesco Guicciardini Storia d’Italia IntraText - Concordanze città |
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1 1, 1, 2| nobilissime e bellissime città, dalla sedia e maestà della 2 1, 1, 3| sopra 'l grado privato nella città di Firenze che per consiglio 3 1, 2, 2| patria valenziano, una delle città regie di Spagna, antico 4 1, 3, 1| non prima arrivò in quella città che, interponendosene Piero, 5 1, 3, 2| inimici suoi dipendesse quella città, il temperamento della quale 6 1, 4, 1| sempre le cose d'Italia, la città di Savona e le ragioni che 7 1, 4, 3| a tenere ferme in Asti, città del duca di Orliens, durante 8 1, 5, 4| Milano, padroni di tutta la città; nella quale grandezza avendo 9 1, 5, 5| affermato che di quella città si poteva in ogni caso promettere 10 1, 6, 2| in Avignone, della quale città era legato, andò finalmente 11 1, 6, 4| re si confidava di quella città, stata riedificata da Carlo 12 1, 6, 5| avesse riedificata quella città, distrutta da Totila re 13 1, 6, 5| figliuolo, aveva fatte a quella città: per le quali cagioni tutto ' 14 1, 6, 5| sempre consigliato che quella città non si opponesse a Giovanni. 15 1, 6, 5| saviamente le condizioni della città, la quale, essendo allora 16 1, 7, 1| scudiere, a Genova, la quale città il duca di Milano, con le 17 1, 7, 1| alienare dal duca di Milano la città di Genova; cosa nelle agitazioni 18 1, 7, 1| per la mutazione di quella città si acquistava grandissima 19 1, 7, 1| seguito grande in quella città e nelle sue riviere, e con 20 1, 8, 1| alla sua divozione quella città; e da altra parte chiamato 21 1, 8, 1| re di Francia in quella città, avendo prima parlato in 22 1, 8, 2| lo stato di Bologna e le città d'Imola e di Furlì; perché 23 1, 8, 2| di Furlì; perché Cesena, città suddita immediatamente al 24 1, 8, 2| immediatamente al pontefice, e la città di Faenza suddita a Astore 25 1, 8, 2| mettere in pericolo quelle città se insieme con gli altri 26 1, 8, 2| congiunsono, pochi dì poi, la città di Bologna, conducendo nel 27 1, 8, 2| dove, seguitando l'altre città la parte aragonese, Ravenna 28 1, 8, 2| aragonese, Ravenna e Cervia, città suddite a' viniziani, non 29 1, 9, 1| con ferro e con fuoco la città di Roma, soggiogato nell' 30 1, 9, 2| proposito, era venuto a Vienna città del Dalfinato, non potendo 31 1, 9, 2| sangue suo medesimo, la città devotissima del nome franzese 32 1, 9, 3| desolazioni di paesi, eccidi di città, crudelissime uccisioni, 33 1, 10, 1| medesimo che il re arrivò nella città di Asti, cominciando a dimostrarsigli 34 1, 10, 1| perché nelle cose di quella città è, per la infezione delle 35 1, 10, 1| genti alla guardia della città, si mossono col resto, per 36 1, 11, 1| distribuito l'esercito in quella città e nelle terre circostanti. 37 1, 12, 1| compagnia di Cammillo Vitelli da Città di Castello e de' fratelli, 38 1, 12, 2| luogo tralle mura di quella città e uno fosso, il quale lontano 39 1, 13, 1| re, passando per quella città e alloggiato nel medesimo 40 1, 14, 3| principale in Serezana, piccola città stata da loro molto fortificata; 41 1, 14, 3| contado di Lucca, la quale città per mezzo del duca di Milano 42 1, 14, 4| moltiplicato il dispiacere che la città di Firenze aveva da principio 43 1, 14, 4| cose della guerra, e Pisa, città d'animo inimico, non fortificata 44 1, 14, 4| disposizione, già quasi di tutta la città, era accesa da molti cittadini 45 1, 14, 4| cominciava molto a temersi che la città facesse tumultuazione; incitando 46 1, 14, 4| in Firenze, per la quale città il re intendeva di passare. 47 1, 15, 1| si concitò in tutta la città ardentissima indegnazione; 48 1, 15, 2| Il che divulgato per la città, il popolo subito tumultuosamente 49 1, 15, 3| Firenze, essendo Carlo nella città di Pisa, i pisani ricorsono 50 1, 15, 3| di sostentarla. Ma Pisa, città spogliata di popolo e di 51 1, 16, 1| innanzi che entrasse in quella città, che alquanto fusse cessato 52 1, 16, 1| il dominio assoluto della città; né egli sapeva dissimularlo 53 1, 16, 1| della republica, e che la città se ne fusse seco diligentissimamente 54 1, 16, 1| di saccheggiare sì ricca città: e era vociferazione per 55 1, 16, 2| pericoloso il riceverlo nella città, sperando pure d'avere in 56 1, 16, 2| Firenze, e che ciascuno nella città e ne' luoghi circostanti 57 1, 16, 2| dalla sua corte come dalla città; e entrò, in segno di vittoria, 58 1, 16, 5| ingiurie precedenti, la città di Firenze fusse amica, 59 1, 16, 5| sicurtà sua, rimanessino la città di Pisa, la terra di Livorno, 60 1, 16, 5| che avesse conquistata la città di Napoli o composto le 61 1, 16, 5| fratelli per cento miglia alla città di Firenze. Questi furono 62 1, 16, 5| questo, e i magistrati della città, promessono l'osservanza 63 1, 16, 5| e andò a Siena; la quale città, confederata col re di Napoli 64 1, 17, 1| La città di Siena, città popolosa 65 1, 17, 1| La città di Siena, città popolosa e di territorio 66 1, 17, 1| perché per essere quella città inclinata insino a' tempi 67 1, 19, 1| ridussono in Capua: la quale città il nuovo re, confidandosi 68 1, 19, 2| commesse la cura di quella città, aveva già occultamente 69 1, 19, 2| ducato di Milano; nella quale città essendo egli nato di nobilissima 70 1, 19, 3| loro ritiratisi a Nola, città posseduta dal conte per 71 1, 19, 3| venisse più innanzi, perché la città, vedendosi abbandonata da 72 1, 19, 3| capuani: dal quale mossa la città d'Aversa, posta tra Capua 73 1, 19, 3| riceverà giammai questa città né questo reame travaglio 74 1, 19, 4| proibirlo; e potette tanto nella città già ribellata la maestà 75 1, 19, 4| coloro che custodiscono la città la quale da Dio non è custodita. 76 1, 19, 6| mandati a dargli quella città. A' quali avendo conceduto 77 1, 19, 6| primo fondatore di quella città; né manco degli altri, quegli 78 2, 1 | de' fiorentini nella sua città. Risponde in difesa de' 79 2, 1, 1| re alla guardia di quella città, deliberati di non ritornare 80 2, 1, 1| Siena e a Lucca; le quali città, essendo inimicissime al 81 2, 1, 1| che per la qualità della città e per l'opportunità del 82 2, 1, 1| pisani d'avere levato la città dalla ubbidienza de' fiorentini 83 2, 1, 1| contadi, l'autorità della città, riceverono ne' primi dì 84 2, 1, 2| atroce servitù che quella città, la quale aveva già con 85 2, 1, 2| più potenti e più gloriose città di tutta Italia, fusse, 86 2, 1, 2| Non essere vergogna alle città preclare se dopo il corso 87 2, 1, 2| che accaggia a tutte le città e a tutti gl'imperi. Non 88 2, 1, 2| di liberatore di quella città che, rimettendogli in tanto 89 2, 1, 2| avere in tempo alcuno la città di Pisa ottenuto grandezza 90 2, 1, 2| altro, potuto dominare Lucca città tanto vicina, essere stata 91 2, 1, 2| che fussino legate l'altre città suddite de' fiorentini; 92 2, 1, 2| senza il quale porto quella città era restata abbandonata 93 2, 1, 3| nella possessione della città, se ne ritornò senza avere 94 2, 2, 2| quasi naturale in questa città, e le condizioni de' cittadini 95 2, 2, 2| consentimento determinato che la città sia governata col nome e 96 2, 2, 2| quali si reggeva questa città innanzi che la libertà sua 97 2, 2, 2| si può sperare in questa città se non sotto uno governo 98 2, 2, 2| magistrati e uffici, così per la città come per il dominio, siano 99 2, 2, 2| tutte le cose odiose nelle città bene instituite: né sarà 100 2, 2, 2| alla amministrazione d'una città e dominio tale, si trattino 101 2, 2, 2| fondata la libertà della città, stabilita la forma laudabile 102 2, 2, 2| perché il non avere mai la città nostra avuto forma di governo 103 2, 2, 2| della moltitudine; e dove le città furono edificate per la 104 2, 2, 2| volte sono stati in questa città, i quali sono stati pieni 105 2, 2, 2| le divisioni di tutta la città, peste e morte certissima 106 2, 2, 2| questa parola: che nella città nostra, sempre, un governo 107 2, 2, 2| assolutamente in potestà di tutta la città ordinare se medesima ad 108 2, 2, 4| manco che in alcuna altra città regna la modestia del cedere 109 2, 2, 4| contradittori; perché la città nostra non nasce al presente, 110 2, 2, 4| assolutamente governata questa città che ella non si sia piena 111 2, 2, 4| floridissima e potentissima città, non per altro perdé l'imperio 112 2, 2, 4| antica consuetudine della città, a essere rimessi ad arbitrio 113 2, 2, 5| per le leggi antiche della città erano abili a partecipare 114 2, 2, 5| tutti i magistrati per la città e per il dominio, e confermare 115 2, 3, 1| Calavria la fortezza di Reggio, città posta in sulla punta d'Italia 116 2, 3, 1| di Sicilia, tenendosi la città per Carlo; e la Turpia e 117 2, 3, 1| medesimo fece poco dipoi la città di Brindisi, alla quale 118 2, 3, 1| ritirare spontaneamente la città alla divozione aragonese: 119 2, 3, 1| per il quale esempio la città di Otranto che aveva chiamato 120 2, 4, 2| del mese di aprile, nella città di Vinegia, dove erano gli 121 2, 4, 2| soccorso, di occupare la città di Asti, nella quale con 122 2, 4, 4| napoletani. Donde e quella città e quasi tutto il reame non 123 2, 5, 1| genti, per conservare quella città e per necessitare il duca 124 2, 5, 1| altri lasciati in quella città, e mossi da cupidità di 125 2, 5, 2| ducato di Traietto e la città di Fondi con molte castella, 126 2, 5, 2| arrendé incontinente la città di Reggio, la fortezza della 127 2, 5, 8| Siena del governo di quella città; perché molti degli ordini 128 2, 5, 8| con certi capitoli quella città, obligandosi alla difesa 129 2, 6, 1| aderisse alla lega, con la città di Bologna. Armava ancora 130 2, 6, 1| Lodovico, per sicurtà di quella città, dieci galee a spese sue 131 2, 6, 1| l'occasione d'occupare la città di Novara, nella quale offerivano 132 2, 6, 1| gentil'uomini di quella città; a' quali era molto odioso 133 2, 7, 1| empievano per sicurtà loro la città d'armi e di genti, passò 134 2, 7, 1| fiorentino, lasciata la città di Firenze alla mano destra. 135 2, 7, 1| avere in sua potestà quella città, dove potrebbono ritirarsi, 136 2, 9, 1| volgersi a Parma; della quale città, per la diversità delle 137 2, 9, 6| restate tra il fiume e la città di Piacenza dugento lancie 138 2, 9, 6| mura d'Asti; nella quale città entrato il re alloggiò la 139 2, 9, 6| sforzesca intorno a quella città: la quale pativa già molto 140 2, 9, 7| è all'altra parte della città; donde, con tutto che di 141 2, 9, 7| nella riviera di ponente la città di Ventimiglia, che ne' 142 2, 10, 2| il desiderio che tutta la città di Napoli aveva di lui, 143 2, 10, 2| più potette raccorne dalle città e da' baroni di Sicilia, 144 2, 10, 2| dì, disperato che nella città si facesse alterazione, 145 2, 10, 2| audacia, uscì fuora della città con quasi tutti i soldati 146 2, 10, 2| Carmino vicina alle mura della città, e successivamente seguitando 147 2, 10, 2| lo stare in mezzo tra la città già ribellata e le genti 148 2, 10, 2| attorniando le mura della città (cammino lungo montuoso 149 2, 10, 3| rientrare nello abitato della città; ma essendo molestati con 150 2, 10, 3| porto, e traessino alla città con l'artiglierie, nondimeno, 151 2, 10, 3| stessi recuperare quella città. Seguitorono subito l'esempio 152 2, 10, 3| accostatasi a Monopoli, città di Puglia, e posti in terra 153 2, 10, 3| artiglieria. Prese finalmente la città per forza, e la rocca gli 154 2, 11, 1| perché, oltre al popolo della città e i paesani che v'erano 155 2, 11, 1| della oppugnazione della città poi che era tanto copiosa 156 2, 11, 3| mezzo tra Turino e Novara la città di Vercelli, membro già 157 2, 11, 3| alienasse da loro; nella quale città non era ancora entrata gente 158 2, 11, 3| gente, si trasferì a Turino città del medesimo ducato, consentì 159 2, 11, 3| cavalli, de' quali nella città era grande moltitudine. ~ 160 2, 12, 1| guardia solamente della città, sostentandosi nella estremità 161 2, 12, 2| principalmente le differenze alla città di Novara: perché il re, 162 2, 12, 2| tutte le comodità di quella città, eccetto che in favore degl' 163 2, 12, 6| lasciato in Asti, la quale città simulò d'avere comperata 164 3, 1, 2| pericolose allo stato e alla città propria; le quali escusazioni 165 3, 1, 2| recuperazione di quella città e liberatisi da quello impedimento, 166 3, 1, 3| fermare con la comodità della città un piede di non piccola 167 3, 2, 1| duca di Milano, desse dalle città di Imola e di Furlì, che 168 3, 2, 1| dominavano quasi quella città, erano congiunti a Verginio, 169 3, 2, 2| quale secondo l'uso delle città faziose attraversava la 170 3, 2, 2| rimettere in tutto quella città sotto l'ubbidienza della 171 3, 2, 3| de' Medici trattato nella città di Cortona; con intenzione 172 3, 2, 3| Siena per tenere quella città in maggiore terrore. Ma 173 3, 2, 3| sperando che in quella città, la quale per non essere 174 3, 2, 3| Rapolano nel contado di Chiusi, città suddita a' sanesi. Dove 175 3, 3, 1| essendosi ribellata da loro la città di Cosenza, la recuperorno 176 3, 4, 1| detrimento suo; perché la città di Pisa, se bene Entraghes 177 3, 4, 2| liberamente il dominio di quella città, parendo loro d'essere costretti 178 3, 4, 2| deliberò di accettare la città di Pisa in protezione, più 179 3, 4, 3| difficoltà, per essere quella città distante molto per terra 180 3, 4, 3| prudenza il sostentare quella città, se non per altro, per interrompere 181 3, 4, 4| Barbarico doge di quella città, la cui autorità era divenuta 182 3, 4, 4| effettualmente la signoria di quella città, uno senza dubbio degli 183 3, 4, 6| Pisa, mantenere viva quella città e non gli lasciare perdere 184 3, 5, 2| timore i fiorentini, la città di Bologna e tutto il resto 185 3, 5, 3| dubitandosi che l'Aquila, città principale di quella regione, 186 3, 6, 3| volta che il re desse nella città di Avignone sicurtà sufficiente 187 3, 6, 3| in caso che occupasse la città di Pistoia, a conservarvelo: 188 3, 6, 4| bisognava che inducesse l'altre città di Francia ad accomodarlo 189 3, 6, 4| danari con l'esempio della città di Parigi, dalla quale non 190 3, 8, 2| dello imperio possedeva le città di Modona e di Reggio, offerendogli 191 3, 8, 2| Cesare che andasse a quella città; persuadendosi, con discorso 192 3, 8, 2| giammai più ricuperare quella città. ~ 193 3, 8, 5| necessaria alla sicurtà di quella città e opportuna a tirare a sé 194 3, 9, 2| republica, amatrice delle città libere, voleva aiutare i 195 3, 9, 3| Milano, andorono a quella città. E avendo già dimandata 196 3, 10, 3| di non entrare in quella città. Di Lomellina, mutato consiglio, 197 3, 11, 1| de' franzesi: perché la città di Taranto con le fortezze, 198 3, 11, 1| franzesi che erano in quella città, alla quale il nuovo re 199 3, 11, 2| stato già doge di quella città, e nel seguito che aveva 200 3, 11, 3| Orsini; e Vitellozzo faceva a Città di Castello il medesimo 201 3, 11, 3| Vitellozzo, perché la fanteria da Città di Castello, stata disciplinata 202 3, 12, 2| frutto alcuno, perché la città per le provisioni fatte 203 3, 13, 1| male condizioni di quella città, nella quale era tra' cittadini 204 3, 13, 2| manifestamente divisa la città, l'una parte con l'altra 205 3, 13, 2| uomini, come accade nelle città divise, di impedire il bene 206 3, 13, 2| spese tollerate da quella città v'era quell'anno carestia 207 3, 13, 3| intelligenza stabile con quella città per i disordini del presente 208 3, 13, 3| movendo cosa alcuna nella città, né Piero potente a sforzare 209 3, 14, 6| della restituzione di quella città. Per la quale pratica i 210 3, 15, 2| censure contro a tutta la città, fu finalmente comandatogli 211 3, 15, 2| che desideravano che la città si liberasse da tanta molestia, 212 3, 15, 2| fiorentino ma molti delle città vicine, pervenne a notizia 213 4, 1, 1| aggiugnendo alla dote, che fu la città e contado d'Asti e quantità 214 4, 1, 3| antico instituto di quella città con la corona di Francia, 215 4, 2, 1| più confidare di quella città che non aveva fatto per 216 4, 2, 5| nondimeno (come in quella città suole essere piccola cura 217 4, 3, 1| aiuti de' viniziani e la città per se stessa molto forte 218 4, 3, 2| vari accidenti della loro città, dimandorono liberamente 219 4, 3, 2| erano state concedute alla città di Pistoia, come cosa media 220 4, 3, 2| alcuna di libertà in una città nella quale le fortezze 221 4, 3, 3| nel regno di Napoli della città di Otranto, non fusse stato 222 4, 4, 2| ora con diversione, quella città; della qual cosa potere 223 4, 5, 1| della sedia apostolica le città possedute da' vicari di 224 4, 5, 1| titolo di duca, Valenza città del Dalfinato con ventimila 225 4, 5, 2| medesimo parere; perché la città agitata tra l'ambizione 226 4, 6, 1| vittoria, conseguissino la città di Cremona e tutta la Ghiaradadda: 227 4, 6, 5| aggiugnere allo imperio veneto la città di Cremona col suo contado 228 4, 6, 5| appressandosi a quindici miglia alla città di Milano e alquanto più 229 4, 6, 5| Milano e alquanto più alle città di Piacenza e di Parma, 230 4, 7, 1| facevano, parte perché nella città, per altre cagioni poco 231 4, 7, 3| si levorono per tutta la città e nella nobiltà, contro 232 4, 7, 3| grande della difesa di quella città, non pigliassino con qualche 233 4, 7, 3| indegnazione di quasi tutta la città temeva di se medesimo, aggiugnesse 234 4, 7, 3| intendessino le porte della città di Pisa e dell'altre terre 235 4, 7, 3| secondo l'uso delle altre città nobili d'Italia; né potessino 236 4, 7, 4| più alloggiassino nella città, e stetteno in dubitazione 237 4, 7, 4| opportuna di espugnare quella città; però, fatto ritornare nel 238 4, 8, 2| di essere allora quella città abbandonata da ciascuno, 239 4, 8, 2| perché non si potendo nelle città libere tali cose espedire 240 4, 9, 1| medesimo fece, pochi dì poi, la città e la rocca di Tortona; dalla 241 4, 9, 2| alcuno. Fece descrivere nella città di Milano tutti gli uomini 242 4, 9, 2| e lo splendore di quella città: di che fare fede manifestissima 243 4, 9, 2| abitatori, nelle quali cose la città e il ducato di Milano non 244 4, 9, 2| superiori a qualunque altra città e regione d'Italia. Ricordassinsi 245 4, 9, 3| militare saccheggiò tutta la città. È fama che Galeazzo avea 246 4, 9, 3| congiugne il borgo alla città e andati inverso di loro, 247 4, 9, 4| altrove, perché tutta la città sollevata aveva preso l' 248 4, 9, 5| esercito a sei miglia alla città, consentirono di ricevergli 249 4, 9, 5| ducato di Milano. Volle e la città di Cremona, essendo circondata 250 4, 10 | fiorentini danno l'assalto alla città che si trova in grave pericolo 251 4, 10, 2| difficile per la fortezza della città e per il numero virtù e 252 4, 10, 2| Non aveano le mura della città fossi innanzi a sé, ma [ 253 4, 10, 2| si mettevano per tutta la città in fuga; e molti, tra' quali 254 4, 10, 2| desiderosi di saccheggiare la città, correvano tumultuosamente 255 4, 10, 2| volando la fama per la città che gli inimici non seguitavano 256 4, 10, 2| tra la marina vicina e la città, sottoposto in quella stagione 257 4, 10, 2| magistrato supremo della città, fatto prigione; donde mandato 258 4, 12, 2| apostolo Piero, e perché quella città, per la sua antica degnità 259 4, 12, 2| sedia dello imperio nella città di Bisanzio, chiamata dal 260 4, 12, 2| di Roma e di molte altre città e regioni d'Italia: la quale 261 4, 12, 2| esarco, risedeva a Ravenna, città antichissima e allora molto 262 4, 12, 2| governo di Roma e delle altre città d'Italia magistrati particolari, 263 4, 12, 2| il quale comprendeva la città dell'Aquila e una parte 264 4, 12, 2| territorio che si contiene tra le città di Luni e di Parma. Per 265 4, 12, 2| de' quali si governava la città di Roma; anzi i pontefici 266 4, 12, 2| obedienza loro, e molte città, quando imperava Corrado 267 4, 12, 3| fu donata alla Chiesa la città di Ferrara. Non sono certe 268 4, 12, 3| di prìncipi, e da quelle città che, vendicatesi in libertà, 269 4, 12, 3| per settanta anni nella città di Avignone, e per lo scisma 270 4, 12, 3| succedette in Italia, che nelle città sottoposte alla Chiesa, 271 4, 12, 3| investivano. Così cominciorono le città di Romagna ad avere signori 272 4, 12, 3| sopravenute in Lombardia alle città dello imperio, accadde talvolta 273 4, 12, 3| riconoscevano in feudo quelle città dagli imperadori; come, 274 4, 12, 3| assolutamente lo imperio della città, fortificò e messe la guardia 275 4, 12, 3| signoreggiata ad arbitrio suo quella città. Con questi fondamenti e 276 4, 12, 4| dell'istoria, traportato, le città di Romagna, vessate come 277 4, 12, 4| viniziani in Romagna le città di Ravenna e di Cervia, 278 4, 12, 4| ultimo vicario di quella città, era ritornata sotto l'imperio 279 4, 12, 4| pretendendo che quelle città fussino per diverse cause 280 4, 12, 4| vicari, e oltre a queste la città di Pesero della quale era 281 4, 12, 4| Romagna, ottenne subito la città d'Imola per accordo, negli 282 4, 13, 2| ottenne senza resistenza la città di Furlì; perché quella 283 4, 13, 3| ghibellina, potentissima nella città di Milano e nell'altre terre, 284 4, 13, 4| Como si accostorno a quella città: la quale, ritirandosi i 285 4, 13, 4| similmente negli altri popoli, le città di Pavia e di Parma richiamorono 286 4, 13, 4| Milano e più vicine ad Asti, città del re, non feceno mutazione, 287 4, 13, 5| quegli dal Verme della città di Bobio e d'altri luoghi 288 4, 13, 6| guerra l'acquisto di Novara, città celebre e molto abbondante, 289 4, 13, 6| incitato da' guelfi di quella città ardenti di cupidità di vendicarsi 290 4, 13, 6| convennono di dargli la città, avuta la fede da lui di 291 4, 14, 1| mandati alcuni cavalli tra la città e il fiume del Tesino, per 292 4, 14, 2| Lando gentiluomo di quella città, congiuntogli di parentado 293 4, 14, 3| Ma la città di Milano, abbandonata d' 294 4, 14, 3| perdonò Roano all'altre città che si erano ribellate, 295 4, 14, 4| e introdotto in quella città in sul mezzodì, concorrendo 296 5, 1, 3| protezione insieme con la città di Bologna, ma con espressa 297 5, 1, 4| il popolo sottomessa la città al re; della quale dedizione 298 5, 1, 4| giugno il campo a quella città, tra la porta alle Piagge 299 5, 1, 4| quegli di fuori, Tarlatino da Città di Castello insieme con 300 5, 1, 4| lode nella difesa di quella città. A queste inclinazioni, 301 5, 1, 5| avesse fatto resistenza una città sola, non difesa da altri 302 5, 1, 5| infestata continuamente quella città, e con intenzione, come 303 5, 1, 5| procedendo tra loro nella città e nel contado a grandissimi 304 5, 2, 1| senza resistenza alcuna le città di Pesero e di Rimini, fuggendosene 305 5, 2, 2| entrare nella rocca di quella città; ma venuto il trattato a 306 5, 2, 2| accampò alle mura della città tra i fiumi di Lamone e 307 5, 2, 2| gli alberi propinqui alla città. Dalle quali difficoltà 308 5, 2, 3| alla fortificazione della città. ~ ~ 309 5, 3, 1| re di Francia toccasse la città di Napoli con tutta la Terra 310 5, 4, 2| solo di occupare quella città ma di molestare dipoi i 311 5, 4, 2| fondamento alcuno in quella città. E per condurgli con l'asprezza 312 5, 4, 3| alla protezione e della città e di lui; e quella eccezione 313 5, 4, 3| maggiore odio in quella città, gli avesse rivelato essere 314 5, 4, 4| passò amichevolmente per la città di Pisa, con grandissima 315 5, 5, 1| che per difesa di quella città, si fermò con l'esercito 316 5, 5, 3| fare la prima difesa nella città di Capua; nella quale, con 317 5, 5, 4| abbandonata Aversa; la quale città, insieme con Nola e molti 318 5, 5, 4| grande nel popolo della città e negli uomini del paese, 319 5, 5, 4| Federigo, abbandonata la città di Napoli, la quale si accordò 320 5, 5, 8| convennono di dargli la città e la rocca se in tempo di 321 5, 6, 3| ragioni appartenenti a quella città: ma ricevuti da loro, come 322 5, 6, 6| avevano ottenuto che la città gli promettesse aiuto di 323 5, 6, 6| difficile per essere quella città forte di muraglie e piena 324 5, 8, 1| ribellare a' fiorentini quella città, egli, non credendo che 325 5, 8, 1| Cosimo vescovo di quella città, figliuolo del commissario. 326 5, 8, 1| molti fanti comandati da Città di Castello, e che Giampaolo 327 5, 8, 1| si potesse entrare nella città, se ne ritornò a Città di 328 5, 8, 1| nella città, se ne ritornò a Città di Castello, sotto colore 329 5, 8, 1| sudditi vicini a quella città ma dimostrarsi il pericolo 330 5, 8, 1| mala disposizione della città poco numero di genti d'arme 331 5, 9, 1| il dì medesimo a Cagli, città del ducato di Urbino. La 332 5, 9, 2| Castiglione Aretino e la città di Cortona, con tutte l' 333 5, 9, 2| Sepolcro, terra propinqua a Città di Castello (benché per 334 5, 9, 3| di volere fare in quella città una difesa memorabile, fu 335 5, 9, 3| conseguitò con inganni quella città, ed essendo Giulio con due 336 5, 9, 5| delle cose. Ma perché la città quasi tutta aborriva la 337 5, 9, 5| circostanze da tenere concorde la città. Dopo la quale deliberazione 338 5, 10, 1| tutti i prìncipi e tutte le città libere di Italia, chi in 339 5, 10, 3| privati, e che in Vinegia, città libera, non era stato mai 340 5, 10, 4| esercito, prese e saccheggiò la città di Cosenza, rimanendo la 341 5, 11, 2| niuno negava appartenere la città di Bologna; e perché nella 342 5, 11, 2| intimare che, essendo quella città appartenente alla Chiesa, 343 5, 11, 7| quel che importasse che la città di Bologna fusse in potestà 344 5, 11, 7| giogo: il che fece anche la città di Camerino, perché il signore 345 5, 11, 8| fanterie ne' borghi della città e le genti d'arme distribuendo 346 5, 11, 8| insino alla porta della città, innanzi alla quale si erano 347 5, 11, 8| pontefice mandò contro alla città di Osimo, Cammillo soldato 348 5, 11, 8| per farsi grande in quella città, Giovanni Frangiani suo 349 5, 12, 2| Sinigaglia e si dirizzò a Città di Castello; e trovata quella 350 5, 12, 2| Castello; e trovata quella città abbandonata da quegli che 351 5, 12, 2| Lasciò l'una e l'altra città sotto il nome della Chiesa, 352 5, 12, 2| alcuni fuorusciti di quella città andò con l'esercito, nel 353 5, 12, 2| tendessino a occupare quella città faceva più difficile il 354 5, 12, 2| cittadino, si mettesse tutta la città in sì grave pericolo, Pandolfo 355 5, 12, 2| Valentino; ed essendo la città di Siena e Pandolfo sotto 356 5, 12, 2| Pandolfo il governo di quella città rimanesse in qualche confusione, 357 6, 1, 2| dalla perdita di quella città, forte, marittima, e che 358 6, 1, 4| congiunto e supereminente alla città, e il quale, cinto dipoi 359 6, 2, 1| in sulle porte di quella città, ma ancora a scoprire tutte 360 6, 2, 1| di insignorirsi di quella città, offertagli da' pisani medesimi, 361 6, 2, 1| partirsi di nuovo di quella città, e però essere più beneficio 362 6, 4, 2| sicurtà sua né a quietare la città di Roma, ove ogni cosa era 363 6, 4, 3| Vitelli erano tornati in Città di Castello; e Giampaolo 364 6, 4, 3| quando ciascuna di quelle città stava sotto un signore particolare, 365 6, 6, 1| genti che erano seco, quelle città che prima cupidamente l' 366 6, 6, 1| Riari primi signori. La città di Furlì, stata posseduta 367 6, 6, 1| essendosene fuggito Pandolfo, la città ritornò sotto il nome del 368 6, 6, 1| assaltorono con grande impeto la città di Cesena; il popolo della 369 6, 6, 1| Valentino assaltò quella città, chiamati i viniziani, dette 370 6, 6, 1| loro genti a pigliare la città di Fano; ma il popolo costantemente 371 6, 6, 1| profondo avevano separata dalla città, poteva poco nuocergli), 372 6, 6, 1| lamentarsi che, essendo Faenza città della Chiesa, non si astenessino 373 6, 6, 2| avere Faenza, perché quella città non solamente non era posseduta 374 6, 6, 3| quali, malcontenti che una città tanto vicina pervenisse 375 6, 6, 3| artiglierie le mura della città, commossi ancora per essersi 376 6, 6, 3| viniziani, dettono loro la città; i quali si convennono di 377 6, 7, 2| fama essere già stata la città antichissima di Minturne: 378 6, 7, 4| insino alle porte di quella città. E nel tempo medesimo Fabrizio 379 6, 8, 1| levante; e perché, essendo la città di Vinegia consueta a trarre 380 6, 8, 1| Baiseth aveva occupato la città di Tessalonica, oggi Salonich, 381 6, 9, 1| conducendo da Alessandria, città nobilissima, a Vinegia, 382 6, 9, 1| il danno che ne ricevé la città di Vinegia, qualche connessità 383 6, 9, 2| condottisi per mare da Lisbona, città regia di Portogallo, in 384 6, 9, 2| opportuni, e con alcune città del paese confederatisi 385 6, 10, 3| che, fermandosi in quella città, ne risulterebbe grandissimo 386 6, 11, 1| volontà de' capi di quella città in potestà del pontefice, 387 6, 11, 1| naturale, sarebbe quella città venuta in mano de' viniziani, 388 6, 11, 2| alla espugnazione di quella città, la quale desiderava non 389 6, 11, 2| marina, rimaneva quella città quasi come in mezzo di una 390 6, 11, 3| carestia che premeva la città, e conseguendo comodità 391 6, 11, 4| dal Fiesco, accettando la città, feceno instanza che 'l 392 6, 13, 1| Ravenna e Cervia, le quali città non meno ingiustamente che 393 6, 14, 1| molestasse per sicurtà di quella città i confini de' fiorentini; 394 6, 15, 1| difficoltà. Perché essendo la città di Pisa circondata, quanto 395 6, 15, 1| circondata, quanto altra città d'Italia, da solidissime 396 6, 15, 1| qualche movimento nella città, dove aveva molti inimici; 397 6, 16, 2| Nella quale città, essendo poco innanzi morto 398 6, 16, 2| fusse a caccia fuora della città lo circondò in campagna, 399 7, 2, 2| i parlamenti e tutte le città principali del reame di 400 7, 3, 1| ubbidienza della Chiesa le città di Bologna e di Perugia; 401 7, 3, 1| quali nell'una e nell'altra città ritenevano poco più che ' 402 7, 3, 1| più che per effetti. Ma la città di Perugia, o per la vicinità 403 7, 3, 1| sottoposta alla Chiesa. Perché la città di Bologna aveva nelle avversità 404 7, 3, 4| liberare da' tiranni le città di Bologna e di Perugia, 405 7, 3, 4| perugino e la guardia della città, e dando statichi per la 406 7, 3, 6| lasciando il governo della città alla Chiesa, potesse sicuramente 407 7, 3, 6| a dargli liberamente la città né dimandare altro che l' 408 7, 3, 6| acqua del canale entra nella città, una graticola di ferro, 409 7, 3, 6| potestà della Chiesa la città di Bologna, città numerata 410 7, 3, 6| Chiesa la città di Bologna, città numerata meritamente, per 411 7, 3, 6| sito, tra le più preclare città d'Italia. Nella quale benché 412 7, 3, 6| medesimamente fece in tutte l'altre città, di fare il popolo amatore 413 7, 4, 1| pochi dì, passato, nella città di Burgus, all'altra vita: 414 7, 4, 1| Napoli, fu ricevuto in quella città, assueta a vedere re aragonesi, 415 7, 4, 1| certa e determinata quella città. Alla qual cosa gli aveva 416 7, 5, 1| prime deliberazioni. La città di Genova, città veramente 417 7, 5, 1| deliberazioni. La città di Genova, città veramente edificata in quel 418 7, 5, 1| Toscana conquassate molte città, tra i gentiluomini e i 419 7, 5, 1| la instabilità di quella città, a niuno forse o a pochissimi 420 7, 5, 1| facili a generarsi nelle città, come era allora Genova, 421 7, 5, 1| assente, era preposto alla città. E nondimeno i popolari 422 7, 5, 1| comunemente accade nelle città tumultuose, il reggimento, 423 7, 5, 3| lo stato popolare, quella città a ubbidienza, e lo confortò 424 7, 5, 3| innanzi partisse di quella città, la prima pietra della fortezza 425 7, 5, 3| cammino diritto, passò per la città di Faenza. E sopravenivano 426 7, 6 | condizioni imposte alla città. ~ ~ 427 7, 6, 1| artiglierie il porto e la città; per il che Roccalbertino 428 7, 6, 1| la dichiarazione che la città di Genova non fusse sottoposta 429 7, 6, 1| quando dominavano quella città acciò che, quando fusse 430 7, 6, 3| incredibile terrore tutta la città, la quale governata secondo 431 7, 6, 3| acconsentirono di dare la città alla discrezione del re: 432 7, 6, 5| pena si imponesse o alla città o a noi affliggerebbe gli 433 7, 6, 5| hanno essi questa infelice città in luogo di patria. Ma la 434 7, 6, 6| tutto il porto e parte della città, è non immeritamente chiamata 435 7, 6, 6| fatte prima tra lui e quella città, riconcedendo quasi tutte 436 7, 7, 1| nipote, aveva convocato nella città di Gostanza i prìncipi di 437 7, 7, 1| chiamano terre franche quelle città che, riconoscendo in certi 438 7, 8, 3| entrorono a piedi nella città, avendo fatica non mediocre 439 7, 8, 3| sua corte la metà della città contigua a quello; alloggiando 440 7, 8, 4| con tutto l'esercito nella città di Napoli. Fu questo l'ultimo 441 7, 8, 5| fiorentini recuperassino quella città, aveva data loro speranza, 442 7, 10, 2| che sappiamo che ha della città di Cremona, accendendolo 443 7, 10, 2| per acquistare due o tre città, mettere in Italia il re 444 7, 11, 4| fuorusciti genovesi nella città di Bologna, e perciò il 445 7, 11, 5| opportunità del sito di quella città, perché secondo il giudicio 446 7, 12, 2| contro a loro, andò a Olmo città de' svevi per indurre la 447 7, 12, 3| campo a Triesti, la quale città nel tempo medesimo era molestata 448 7, 12, 4| Dionigi di Naldo e Vitello da città di Castello erano a guardia 449 7, 13, 1| ardivano uscire più della città; aggiugnendosi massime, 450 7, 13, 1| avessino tenuta quieta la città. ~ 451 8, 1, 1| sacchi ed eccidi di molte città e terre, licenza militare 452 8, 1, 3| tentato di entrare in quella città, e perché nel dominio veneto 453 8, 1, 4| viniziani, si convennono nella città di Cambrai, per dare alle 454 8, 1, 6| guardia difendere quelle città, le quali le genti della 455 8, 1, 6| contro agli infedeli, quella città la quale, con tanta pietà 456 8, 2, 2| danari ad abbandonare quella [città], che molte volte aveva 457 8, 4, 1| viniziani, e con lui Vitello da Città di Castello e Vincenzio 458 8, 4, 2| interdetti, non solo la città di Vinegia ma tutte le terre 459 8, 4, 2| presentata, pochi dì poi, nella città di Roma, una scrittura in 460 8, 4, 6| esercito s'accostasse, la città di Bergamo; nella quale 461 8, 4, 6| occupate le porte della città, opponendosi apertamente 462 8, 4, 6| e dipoi accostatosi alla città l'esercito diminuito assai 463 8, 4, 6| andò verso Peschiera; e la città di Brescia, facendosene 464 8, 5, 1| Però da ogni parte della città si concorreva con grandissimi 465 8, 5, 2| Brescia si era arrenduta la città di Cremona, ritenendosi 466 8, 5, 3| vittoria del re di Francia, la città di Faenza, la quale per 467 8, 5, 3| Urbino. Fece il medesimo e la città di Ravenna, subito che se 468 8, 6, 1| senza sospetto che in quella città si facesse qualche tumulto, 469 8, 6, 1| successione in una medesima città, anzi molti del medesimo 470 8, 6, 2| e fondatore della nostra città, scriveremo negli annali 471 8, 6, 2| avanzerebbe di molto l'altre città della Europa; la quale ora, 472 8, 6, 3| momento de' contadi di quelle città. Mandorno similmente in 473 8, 6, 3| accettare, si arrendé la città di Ravenna. E poco dipoi 474 8, 7, 1| incredibile che una tanta città, sedia sì inveterata di 475 8, 7, 3| imbasciadori della quale città venneno a lui per darsegli, 476 8, 7, 3| l'altre terre, eccetto la città di Trevisi; la quale, abbandonata 477 8, 7, 3| gli sbanditi di quella città stati nuovamente restituiti 478 8, 7, 3| Dressina, e messo nella città settecento fanti de' viniziani 479 8, 7, 3| così per bisogno di quella città come per uso della città 480 8, 7, 3| città come per uso della città di Vinegia; nella quale 481 8, 7, 4| confederati, si assaltasse la città di Vinegia; cosa udita volentieri 482 8, 8, 1| accostare più presso alla città. I quali essendosi accostati, 483 8, 8, 1| antiporto per entrare nella città al segno dato: tra' quali 484 8, 9, 1| che il dominio di quella città gli avesse a essere potente 485 8, 9, 1| nella parte opposita della città: e che, per occultare più 486 8, 9, 1| la piazza, che in quella città, grandissima di circuito 487 8, 9, 1| altra speranza, perché nella città, oppressa da sì subito tumulto 488 8, 9, 1| il tumulto e salvare la città; la maggiore parte della 489 8, 9, 2| necessità, con danari, la città di Verona, la quale sommamente 490 8, 9, 2| da Cesare, si assicurò la città di Verona, la quale per 491 8, 9, 3| governatore per Cesare in quella città, deliberando porvi il campo, 492 8, 9, 3| inestimabile di tutta la città incarcerato nella torretta 493 8, 9, 4| forze di tutti a occupare la città di Vinegia, usando oltre 494 8, 9, 5| Fiume, tentò di occupare la città di Triesti, ma non gli succedendo, 495 8, 10 | corre il contado, mentre la città viene sempre più fortificata 496 8, 10, 1| consistere nella difesa di quella città totalmente la salute sua, 497 8, 10, 1| aveano fatto alle mura della città e faceano continuamente 498 8, 10, 2| nella conservazione della città di Padova consiste non solamente 499 8, 10, 2| per la sicurtà di quella città né per quello che si appartiene 500 8, 10, 2| ora non si sostiene quella città non rimane a noi più luogo