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Francesco Guicciardini
Storia d’Italia

IntraText - Concordanze

città
1-500 | 501-1000 | 1001-1223

                                                         grassetto = Testo principale
     Libro,  Capitolo, Capoverso                         grigio = Testo di commento
1001 3, 1, 4| accadde che uno fabbro della città, essendo andati gli esattori 1002 3, 1, 4| del popolo si fece per la città grandissima sollevazione: 1003 3, 1, 4| essendo venuto avviso che alla città si accostavano nuovi soldati 1004 3, 1, 4| cavare tutti i soldati della città e del contado di Milano, 1005 3, 4, 5| spagnuoli fusse trovato per la città separato dagli altri era 1006 3, 4, 5| già approssimandosi alla città le fanterie spagnuole chiamate 1007 3, 4, 5| utile conservare quella città, per potervi lungamente 1008 3, 5, 1| di novità quasi in ogni città di quello stato; ma riuscendo 1009 3, 5, 1| proveditore viniziano, nella città di Lodi, con Lodovico Vistarino 1010 3, 5, 1| Vistarino gentiluomo di quella città. Il quale, movendosi o per 1011 3, 5, 1| alloggiati separatamente per la città, svaligiati e fatti prigioni. 1012 3, 5, 1| offeso, da i fianchi della città (essendo già, come io credo, 1013 3, 5, 1| rocca entrò subito nella città, e si condusse insino in 1014 3, 5, 2| cose della lega, perché la città era bene fortificata e una 1015 3, 5, 2| di Pavia; perché queste città, situate come in triangolo, 1016 3, 5, 2| assaltata, Cremona (nella quale città era a guardia il capitano 1017 3, 5, 2| spogliare al tutto di gente la città di Milano, restava di numero 1018 3, 5, 2| alla fortificazione della città); e abbandonando i borghi, 1019 3, 5, 2| alloggiare, non pareva che la città potesse avere lunga difesa; 1020 3, 5, 2| occupato i borghi, si perché la città è debolissima di muraglia ( 1021 3, 5, 2| borghi sono vantaggiosi alla città: e si aggiugneva l'avere 1022 3, 6, 1| del mare, non poteva la città di Genova stare molti 1023 3, 6, 2| borghi, si ridurrebbono nella città; la quale, perduti i borghi, 1024 3, 6, 2| sua ritirarsi sempre nella città senza disordine, ma eziandio 1025 3, 6, 2| perché il ritirarsi nella città era partito più presto necessario 1026 3, 6, 3| necessità di arrendersi quella città, per mancamento delle cose 1027 3, 7 | fuorusciti sotto le mura della città. ~ ~ 1028 3, 7, 1| mediocremente l'abbondanza della città, augumentati per sostentare 1029 3, 7, 2| bandiera, i magistrati della città (con saputa de' quali Giovambatista 1030 3, 7, 2| alla espugnazione della città; nella quale erano sessanta 1031 3, 7, 2| da quella parte. Ma nella città forte di sito e la quale 1032 3, 8, 2| fortificare Milano; non la città, come facevano da principio 1033 3, 8, 2| per tutti i luoghi della città, sforzando ancora i servi 1034 3, 8, 2| miserabile la faccia di quella città, miserabile l'aspetto degli 1035 3, 8, 2| felicissima sopra tutte l'altre città di Italia; e ora si vedeva 1036 3, 8, 2| grandissima ricchezza in quella città, e l'allegrezza e ardire 1037 3, 8, 3| entrate e le condizioni della città, a provedere che e' non 1038 3, 8, 4| uomini tollerato alcuna città, sarebbe stata, illustrissimo 1039 3, 8, 4| felicità poteva avere la città di Milano che ricevere uno 1040 3, 8, 4| comparazione di quelle che le città debellate per forza dagli 1041 3, 8, 4| servizio di Cesare: quando la città nostra, per la devozione 1042 3, 8, 4| cesarea: e nondimeno la città tutta giurò in nome di Cesare, 1043 3, 8, 4| stata la deliberazione della città di Milano, questo il consentimento 1044 3, 8, 4| che si partissino della città? alla moltitudine, che si 1045 3, 8, 4| sceleratezze commesse da alcuna città verso il suo principe, che 1046 3, 8, 4| uomini, sopportate alcuna città alcuno popolo alcuna congregazione 1047 3, 8, 4| Federigo Barbarossa questa città, crudelissimo contro agli 1048 3, 8, 4| abbia a provedere che una città diventata leggittimamente 1049 3, 8, 4| padre e risuscitatore di una cittàmemorabile per tutto 1050 3, 8, 5| sollevare e beneficare quella città e tutto il ducato di Milano; 1051 3, 8, 5| paghe; nondimeno, che se la città di Milano gli provedesse 1052 3, 8, 5| quale somma, benché alla città tanto esausta fusse gravissima, 1053 3, 9, 3| ne andò a Lodi: la quale città fu dai confederati liberamente 1054 3, 9, 4| partirsi, essendo usciti della città quattrocento fanti verso 1055 3, 9, 4| piazza publica di quella città. Ricevettesi questa rotta 1056 3, 10, 1| tentasse di espugnare quella città; perché, essendo la lega 1057 3, 10, 1| vettovaglia, il popolo della città, benché invilito e sbattuto, 1058 3, 10, 1| fusse stato separato dalla città con una trincea, nondimeno, 1059 3, 11, 5| accordo anzi per volontà della città, ottenuta Savona e tutta 1060 3, 11, 6| fosso verso le case della città; e nondimeno uscivano spesso 1061 3, 11, 6| separavano il castello dalla città, assaltandogli dipoi con 1062 3, 11, 6| trombetto a ricercare la città, col quale usciti fuora 1063 3, 13, 1| potente diversione, quelle città non potevano più sostenersi); 1064 3, 13, 4| di Cremona, della quale città fu consegnata la possessione 1065 3, 14, 2| vettovaglie che andassino a quella città. Però dette principio alla 1066 3, 16, 4| ciascuno del pericolo di quella città, lo costrinse a consentire 1067 4, 1, 1| sacchi spaventosissimi di città, carestia grande di vettovaglie, 1068 4, 4 | e subito abbandono della città da parte dei suoi. Difficoltà 1069 4, 5, 1| avere i cesarei aderente la città di Siena, comprendeva cadere 1070 4, 5, 4| difenderla. Sotto la quale città passò, il quinto , il 1071 4, 6, 3| viniziani, non per occupare le città del loro imperio ma per 1072 4, 6, 3| imperio ma per occupare la città medesima di Vinegia; sperando, 1073 4, 7 | pericolosa condizione della città; come il tumulto viene sedato; 1074 4, 7, 1| facoltà di accostarsi a quella città, fu risoluto che il seguente, 1075 4, 7, 2| andare insino fuora della città a incontrare il duca di 1076 4, 7, 2| donde spargendosi per la città egli essere fuggito, furono 1077 4, 7, 2| stati tenuti più nella città, fatta testa insieme si 1078 4, 7, 2| piano di Firenze vicine alla città. Donde preparandosi pericolosa 1079 4, 7, 2| saccheggiassino tutto il resto della città, si preparava molto acerbo 1080 4, 7, 2| il liberarsi quel la città di Firenze da così evidente 1081 4, 7, 3| veduta la instabilità della città, protestorono non volere 1082 4, 8 | del Borbone; sacco della città. Milizie de' collegati sotto 1083 4, 8, 1| prestezza ad assaltare la città di Roma; dove e i premi 1084 4, 8, 4| al pontefice (ma per la città di Roma) per andare con 1085 4, 8, 4| entrorono per ponte Sisto nella città di Roma: dove, da quegli 1086 4, 8, 4| resto della corte e della città, come si fa ne' casi tanto 1087 4, 8, 4| immaginarsi le calamità di quella città, destinata per ordine de' 1088 4, 8, 4| erano dispersi per tutta la città, senza ordine di alloggiamenti 1089 4, 10 | pontefice in Castel Sant'Angelo. Città che malgrado l'accordo rimangono 1090 4, 10, 1| Civita Castellana, e le città di Piacenza di Parma e di 1091 4, 10, 2| Lodrone, con comandamento alle città di obbedire alla volontà 1092 4, 10, 2| loro il contrario: le quali città, aborrendo lo imperio degli 1093 4, 10, 2| il sesto di giugno la città; non senza infamia del conte 1094 4, 10, 2| appropriorono a sé quella città; e ammazzato furtivamente 1095 4, 10, 2| la medesima facilità la città e la rocca di Rimini. ~ 1096 4, 10, 3| le cose sue avuta nella città di Firenze migliore fortuna. 1097 4, 10, 3| necessità, perché nella città erano molti soldati, e il 1098 4, 10, 3| mezzo, avendo ridotta la città al governo popolare, creorono 1099 4, 10, 4| Scancellorno per tutta la città impetuosamente le insegne 1100 4, 10, 4| divisione e discordia nella città: e arebbono moltiplicato 1101 4, 11, 1| specialmente di Bologna (la quale città, benché vi fusse, dopo la 1102 4, 12, 3| perché il popolo di quella città, sollevato da capi sediziosi, 1103 4, 12, 3| e avendo saccheggiato le città di Terni e Narni, Spuleto 1104 4, 13, 3| che vi era prigione, la città ritornò sotto il dominio 1105 4, 13, 3| seguitandogli entrorno nella città con loro. ~ 1106 4, 13, 4| colli che erano vicini alla città, cinquecento fanti con Alberigo 1107 4, 13, 5| e riordinarsi in quella città, insospettito l'oratore 1108 4, 13, 6| Pavia, né potersi in quella città sostentare l'esercito con 1109 4, 13, 6| viniziani, a campo a quella città, ma veramente risoluto a 1110 4, 13, 6| al soccorso della quale città avendo Antonio de Leva, 1111 4, 13, 6| supplicandolo il popolo della città che permettesse loro che 1112 4, 13, 6| sacco e la distruzione della città si accordassino, lo recusò. 1113 4, 13, 6| mandato prigione a Genova. La città andò a sacco, e vi fu per 1114 4, 14, 2| spagnuoli, in cambio della città antica e quasi disabitata 1115 4, 14, 3| fermato a Parma: nella quale città, benché vi fussino i cardinali, 1116 4, 14, 3| riscossi da tutt'a due quelle città e de' territori loro circa 1117 4, 14, 3| volgere il primato di quella città nella famiglia de' Peppoli. 1118 4, 14, 3| insino a Orvieto, nella quale città entrò di notte, non accompagnato 1119 4, 15, 1| cavalli a Novara, nella quale città erano quattrocento fanti 1120 4, 15, 2| andò a Bologna; nella quale città, arrivato il vigesimo 1121 4, 15, 3| reliquie di quella misera città e di tutto il paese circostante, 1122 4, 16, 2| seco di restituire quella città al pontefice, con patto 1123 4, 16, 2| interesse privato; perché quella città era molto opportuna ad ampliare 1124 4, 17 | da Roma; condizioni della città. L'esercito dei collegati 1125 4, 17, 1| avendo il re smembrato la città di Savona da' genovesi, 1126 4, 17, 2| Francia il vescovo della città, figliuolo del conte di 1127 4, 17, 5| saccheggiata sceleratamente quella città. A' ventidue, Lautrech alloggiò 1128 4, 18 | collegati sotto le mura della città. ~ ~ 1129 4, 18, 4| Nella quale città, per l'acerbità di Antonio 1130 4, 18, 4| tutte le vettovaglie della città, delle quali, fatti fondachi 1131 4, 18, 4| fuggivano continuamente della città, non ostante l'asprezza 1132 4, 18, 5| fussino arrendute loro le città di Trani e di Monopoli, 1133 4, 18, 5| alla maggiore parte della città non si potevano accostare 1134 4, 18, 5| di aprile, pervenuto alla città di Napoli, alloggiò l'esercito 1135 4, 18, 5| di luogo più propinquo la città. Delle quali cose per intelligenza 1136 4, 18, 5| descrivere il sito della città di Napoli e del paese circostante.~ ~ 1137 5, 1, 1| virtù degli uomini quella città; come molti, confortando 1138 5, 1, 1| espugnare o il monte o la città era cosa molto difficile, 1139 5, 1, 4| non si espugnava quella città o non se gli impedivano 1140 5, 1, 4| privare del tutto quella città delle vettovaglie marittime. 1141 5, 1, 4| un'altra trincea tra la città e il monte di San Martino, 1142 5, 1, 4| di Otranto. Delle quali città Otranto aveva convenuto 1143 5, 1, 4| quella grande di dentro alla città, avendo perduto due rocchette, 1144 5, 1, 9| Leva, presentendo che la città di Pavia, nella quale era 1145 5, 2, 1| tre miglia (nella quale città il duca di Urbino, venuto 1146 5, 2, 2| posono col campo a quella città, della quale partendosi 1147 5, 2, 5| questi tempi il pontefice la città di Rimini; la quale, tentata 1148 5, 4, 1| miglia appresso a quella città, perché dentro era peste 1149 5, 5, 3| occasione, si approssimò alla città con alcune galee ma, non 1150 5, 5, 3| fuggirono. Donde essendo nella città pochi soldati, se bene Teodoro 1151 5, 5, 4| si ritirò in castello. La città tutta andò a sacco, poco 1152 5, 6, 4| Doria, stabilirono in quella città uno governo nuovo, trattato 1153 5, 6, 4| magistrati e degnità della loro città, e il doge principalmente 1154 5, 6, 4| perniciose che in altra città di Italia (con ciò sia che 1155 5, 6, 4| poteva credere che quella città, opportunissima per il sito 1156 5, 6, 4| famiglie e de' casati della città, ne conservorono solamente 1157 5, 6, 5| Castelletto di Genova e alla città di Savona; la quale i genovesi 1158 5, 6, 7| le ruberie in modo quella città che il senato viniziano, 1159 5, 7, 1| saccheggiata Barletta (nella quale città fu intromesso per la rocca), 1160 5, 7, 1| opera del vescovo di quella città e del conte di Montorio 1161 5, 7, 2| uscirono, e Oranges compose la città e tutto il suo contado in 1162 5, 7, 7| Simone Romano, occuporono la città; ma combattendo la rocca, 1163 5, 8, 1| la importanza di quella città, massime affermandosi già 1164 5, 8, 1| soccorrere né a recuperare quella città, non ostante si fussino 1165 5, 8, 1| necessità ritirarsi in quella città, aggiunto a molti altri 1166 5, 8, 2| disporre a suo arbitrio d'una città suddita alla Chiesa. L'animo 1167 5, 12, 2| per restituire in quella città la famiglia de' Medici; 1168 5, 12, 2| queste cose [e] il sito della città ~ 1169 5, 12, 3| agosto a Genova; nella quale città ebbe notizia della concordia 1170 5, 12, 3| imbasciadori de' principali della città, per congratularsi seco 1171 5, 12, 4| tanto impeto contro a quella città. Contro alla quale e contro 1172 5, 13, 1| sforzatisi di farlo capace che la città non era ambiziosa, ma grata 1173 5, 13, 1| rispose che, per essersi la città confederata con gli inimici 1174 5, 14, 1| fanti spagnuoli; nella quale città erano tremila fanti de' 1175 5, 14, 1| sé in qualunque modo la città di Perugia e per desiderio 1176 5, 14, 1| suoi, per i danni della città e del paese e per sospetto 1177 5, 15 | son rimessi i Medici in città. Richiesta del pontefice 1178 5, 15, 1| tempo a riparare la loro città, alle mura della quale pensavano 1179 5, 15, 1| a l'Orsaia, nella quale città erano settecento fanti; 1180 5, 15, 1| erano seco in Arezzo, la città, mancandogli la più pronta 1181 5, 15, 1| difenderlo, di abbandonare quella città: la quale, a' diciannove 1182 5, 15, 3| alterare la libertà della città ma che, non tanto per le 1183 5, 15, 4| fortificazione che si faceva della città dalla banda del monte non 1184 5, 15, 4| allo accordo, si messe la città ostinatamente alla difesa; 1185 5, 15, 4| paese, e condotta quella città in pericolo dell'ultima 1186 5, 15, 5| occupavano i colli eminenti alla città, insino alla porta di San 1187 5, 16, 2| Barzalona come perché, avendo la città in concetto di essere inclinata 1188 5, 16, 5| grandissime imposizioni alla città di Milano e a tutto il ducato, 1189 6, 1 | Firenze di difendere la città fino alla morte; infedeltà 1190 6, 1, 1| pericoli delle armi, eccetto la città di Firenze; la guerra della 1191 6, 1, 1| di fuora di combattere la città, né essendo pronti quegli 1192 6, 1, 1| Peretola presso alle mura della città, sotto il governo del marchese 1193 6, 1, 2| parte con saputa della città in beneficio, parte occultamente 1194 6, 1, 2| da Malatesta contro alla città; le quali non ebbono altro 1195 6, 1, 4| i soldati difendevano la città con grande affezione e prontezza 1196 6, 1, 4| giuramento di difendere la città insino alla morte. Solo 1197 6, 1, 6| ragione sopra quelle due città, pronunziare il giudizio, 1198 6, 2 | tristi condizioni della città. ~ ~ 1199 6, 2, 1| segni di volere assaltare la città, però si lavorava la trincea 1200 6, 2, 2| Erasi la città di Volterra arrenduta al 1201 6, 2, 2| la mattina seguente, la città si dette. E guadagnò il 1202 6, 2, 4| perché gli prestassino alla città; i quali furono condotti 1203 6, 2, 4| per la guardia di quella città. ~ 1204 6, 2, 8| ultimo esterminio di quella città, perché in questa ostinazione 1205 6, 2, 8| suoi cittadini, sì preclara città, e il disonore e danno che 1206 6, 2, 8| le genti uscissino della città a combattere con gli inimici, 1207 6, 2, 8| partisse con le sue genti della città: alla quale esposizione 1208 6, 2, 8| cominciatasi a sollevare la città, repressa da quegli di minore 1209 6, 2, 8| quale, oltre a obligarsi la città a pagare in pochissimi 1210 6, 2, 8| principali che il papa e la città detteno autorità a Cesare 1211 6, 2, 8| restasse a guardia della città con dumila fanti Malatesta 1212 6, 2, 8| molto pronto ad aiutare la città di denari in tanto pericolo), 1213 6, 2, 8| consuetudine antica della città, a fare parlamento, cedendo 1214 6, 2, 8| modo loro il governo della città, che lo ridusseno a quella 1215 6, 2, 8| riordinare il governo di quella città; e Malatesta Baglione, concedendogli 1216 6, 2, 8| dichiarazione di Cesare, lasciò la città libera in arbitrio del pontefice. ~ 1217 6, 2, 9| essendo indebolita più la città, e messi in maggiore necessità 1218 6, 2, 9| potestà de' Medici in quella città, restata per sì lunga e 1219 6, 2, 9| denari uscirono di quella città, estenuata sopramodo e afflitta, 1220 6, 4, 2| dal papa, espresse che la città si governasse con quegli 1221 6, 4, 2| famiglia. Restituì alla città tutti i privilegi concessigli 1222 6, 6, 4| convenissino insieme a Nizza, città del duca di Savoia e posta 1223 6, 7, 4| stata abbandonata quella città; non sapendo di questo accidente


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