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1 1, 2, 2| maggiori della corte di Roma, ma assunto al pontificato 2 1, 2, 2| castella e il palagio suo di Roma, pieno di mobili di grandissima 3 1, 2, 3| uno dì medesimo insieme in Roma, presentassinsi tutti insieme 4 1, 2, 3| accorgeva che, entrando in Roma e presentandosi al pontefice 5 1, 2, 3| pontefice e a tutta la corte di Roma la prima deliberazione e 6 1, 3, 1| piccole castella vicine a Roma Franceschetto Cibo genovese, 7 1, 3, 1| e parente suo, intorno a Roma si distendesse. Perché il 8 1, 3, 1| pontefici, occupato più volte Roma. Non avere questo medesimo 9 1, 3, 2| tenuti a mandare subito a Roma, per sicurtà dello stato 10 1, 3, 3| di occupare all'improviso Roma con le genti d'arme delle 11 1, 4, 2| diventò magno e imperadore di Roma quello gloriosissimo Carlo; 12 1, 5, 1| questo effetto dal padre a Roma: convennono che Verginio 13 1, 5, 6| sommamente che andasse a Roma, essendogli sospetta molto 14 1, 5, 6| d'Ostia (perché intorno a Roma teneva Ronciglione e Grottaferrata), 15 1, 6, 2| Piero a Vincola di andare a Roma ricusasse, la quale promessa 16 1, 6, 2| Vincola non ritornava a Roma, e essendo il cardinale 17 1, 6, 4| insino in sulle porte di Roma si distendevano; e si sforzò 18 1, 7, 2| della Rovere prefetto di Roma fratello del cardinale di 19 1, 7, 3| il quale, ritornato da Roma, si era per comandamento 20 1, 7, 4| Verginio rimanesse in terra di Roma per fare contrapeso a' Colonnesi, 21 1, 7, 4| quali stessino fermi in Roma dugento uomini d'arme del 22 1, 7, 4| partitosi pochi dì innanzi di Roma per sospetto del papa, si 23 1, 7, 4| castella le quali in terra di Roma possedevano, aveva cara 24 1, 9, 1| e con fuoco la città di Roma, soggiogato nell'Asia molte 25 1, 9, 2| Colonnesi in sulle porte di Roma? in che spavento Piero de' 26 1, 12, 1| Asti, nacque nel paese di Roma nuovo tumulto; perché i 27 1, 12, 1| spianare le case che avevano in Roma, e unite le genti sue e 28 1, 12, 1| il pontefice richiamò a Roma parte delle sue genti che 29 1, 14, 2| Toscana e per il territorio di Roma, conduce diritto a Napoli 30 1, 14, 5| si dirizzò al cammino di Roma. E nel tempo medesimo don 31 1, 16, 5| della facoltà di stare a Roma, né i fratelli per cento 32 1, 17 | fazioni, s'incammina verso Roma. Timori del senato veneziano 33 1, 17 | esercito francese s'avvicina a Roma. Sottili accordi fra gli 34 1, 17 | Francia. Entrata di Carlo in Roma. Patti e riconciliazione 35 1, 17, 1| indirizzò al cammino di Roma; insolente più l'un dì che 36 1, 17, 1| perfezione se le cose di Roma avessino fatto quella resistenza 37 1, 17, 2| quale s'erano unite presso a Roma le genti del pontefice e 38 1, 17, 2| tumultuando già tutto 'l paese di Roma, per le scorrerie che i 39 1, 17, 2| quali solevano condursi a Roma per mare, non ebbe ardire 40 1, 17, 2| per le quali andò allora a Roma a parlargli il cardinale 41 1, 17, 2| con tutto l'esercito in Roma, e fatti ritenere Ascanio 42 1, 17, 2| nondimeno a partirsi da Roma subitamente. Mandò dipoi 43 1, 17, 2| fermarsi alla difesa di Roma deliberava, e però permetteva 44 1, 17, 2| inclinava a partirsi di Roma, e però aveva voluto che 45 1, 17, 2| sforzassino d'entrare in Roma; i quali per mezzo de' romani 46 1, 17, 2| quasi tutto il territorio di Roma era ridotto alla divozione 47 1, 17, 2| consentisse al re l'entrare in Roma; affermando questo essere 48 1, 17, 2| che il re fusse entrato in Roma, le differenze state tra 49 1, 17, 2| inimico riceverlo prima in Roma che stabilire seco le cose 50 1, 17, 2| dimande, fece partire di Roma il duca di Calavria col 51 1, 17, 2| magnanimamente rifiutato, uscì di Roma per la porta di San Sebastiano, 52 1, 17, 2| Sinigaglia dal prefetto di Roma, che il pontefice e la pena 53 1, 18, 1| Dimorò Carlo in Roma circa uno mese, non avendo 54 1, 18, 1| prima che 'l re partisse di Roma, alzate le sue bandiere, 55 1, 18, 1| Ferdinando fu partito da Roma cominciorono i frutti dell' 56 1, 18, 1| partita del figliuolo da Roma, entrò in tanto terrore 57 1, 18, 2| medesima che si partiva di Roma, avviso della sua fuga. 58 1, 19, 1| quale dopo la partita da Roma si era ritirato in su i 59 2, 1 | pisano, denuncia a Carlo in Roma il malgoverno de' fiorentini 60 2, 1, 1| queste cose si facevano in Roma e nel reame napoletano, 61 2, 1, 2| introdusse, mentre era in Roma, gl'imbasciadori de' fiorentini 62 2, 1, 2| concistoriale nella corte di Roma, lamentandosi acerbissimamente, 63 2, 1, 3| tempo medesimo partì da Roma, il cardinale di San Malò 64 2, 2, 4| totalmente popolare fece in Roma tanti tumulti che se non 65 2, 4, 1| se Carlo, o in terra di Roma o nell'entrata del regno 66 2, 5, 1| Napoli; la quale benché a Roma avesse convenuto di concedere 67 2, 5, 2| parte sotto il preletto di Roma parte sotto Prospero e Fabrizio 68 2, 5, 3| al re, e dipoi ritornò a Roma, il cardinale di San Dionigi, 69 2, 5, 3| contentasse di riceverlo in Roma come amico. Alle quali cose 70 2, 5, 3| che 'l re non entrasse in Roma, ricercò il senato viniziano 71 2, 5, 3| passò Carlo, chiamato in Roma con l'esercito Ferdinando 72 2, 5, 3| per sforzarsi di difendere Roma, esporre la sua persona 73 2, 5, 3| quando bene il re entrasse in Roma se ne partirebbe subito, 74 2, 5, 5| negli stati loro di terra di Roma. E perciò non convenire 75 2, 5, 6| innanzi che egli entrasse in Roma, accompagnato dal collegio 76 2, 5, 6| Orvieto; lasciato legato in Roma il cardinale di Santa Anastasia 77 2, 11, 4| minaccia la Chiesa comparisse a Roma innanzi a lui personalmente; 78 2, 11, 4| potente andava a perturbare Roma, a ritirarsi da Terni, dove 79 2, 11, 4| da Napoli aspettarlo in Roma, dove era andato per baciargli 80 3, 2, 1| duca, ma si stabilì poi in Roma, ove fu trattato molti dì 81 3, 2, 2| Piero de' Medici di terra di Roma, persuadendosi che i fiorentini, 82 3, 3, 1| grande; e il prefetto di Roma, che dal re aveva la condotta 83 3, 5, 3| franzesi; il prefetto di Roma con la compagnia sua e con 84 3, 7, 2| dalle genti del prefetto di Roma. Finalmente, essendo i franzesi 85 3, 7, 3| era rimasto in terra di Roma. ~ 86 3, 11 | accolto trionfalmente in Roma e dal pontefice. ~ ~ 87 3, 11, 3| otto miglia appresso a Roma, quattrocento cavalli che 88 3, 11, 3| Valenza, il quale, uscito di Roma a cacciare, fuggendo si 89 3, 11, 4| quasi trionfante entrò in Roma, con cento uomini d'arme 90 3, 11, 4| lo stato del prefetto di Roma, aveva preso tutte le terre 91 3, 13, 4| che e' cavalcava solo per Roma, ammazzare e poi gittare 92 3, 14, 1| del regno il prefetto di Roma, si voltò a fare il simile 93 3, 14, 6| quattrocento novantotto, a Roma uno imbasciadore, ma con 94 3, 14, 6| Continuossi questo ragionamento in Roma molti giorni, facendo instanza 95 3, 15, 2| con più brevi apostolici a Roma; il che avendo ricusato 96 4, 2 | Sforza. Lotta in terra di Roma tra Colonnesi ed Orsini 97 4, 2, 3| conciossiacosaché, se bene in terra di Roma si fussino prese l'armi 98 4, 2, 3| turbazione del paese propinquo a Roma, si interpose alla concordia: 99 4, 2, 4| quale mandò per questo a Roma e a Napoli imbasciadore, 100 4, 9, 4| dì innanzi era venuto da Roma per soccorrere quanto poteva 101 4, 11, 2| loro genti il prefetto di Roma fratello del cardinale di 102 4, 12, 2| professioni che erano in Roma, fussino qualche volta poco 103 4, 12, 2| Costantino avendo edificato a Roma la chiesa di San Giovanni 104 4, 12, 2| spirituale il vescovo di Roma, come successore dello apostolo 105 4, 12, 2| pontefici il dominio di Roma e di molte altre città e 106 4, 12, 2| tempo dipoi, fu amministrata Roma e tutta Italia come suddita 107 4, 12, 2| e saccheggiata più volte Roma, era in quanto alle cose 108 4, 12, 2| eletta quella più tosto che Roma per sedia del regno loro, 109 4, 12, 2| deputavano al governo di Roma e delle altre città d'Italia 110 4, 12, 2| imperadori. Dagli aiuti de' quali Roma abbandonata, né essendo 111 4, 12, 2| Agobbio e molte terre vicine a Roma ma eziandio Ravenna col 112 4, 12, 2| Costantinopoli, come se Roma e le provincie occidentali, 113 4, 12, 2| si governava la città di Roma; anzi i pontefici nelle 114 4, 12, 2| magistrati del quale cominciò Roma, benché tumultuosamente, 115 4, 12, 2| è introdotto il venire a Roma a incoronarsi), e di non 116 4, 12, 2| ereditario in re grandi, Roma apertamente si sottrasse 117 4, 12, 2| autorità, dominavano quasi Roma, benché spesso per la insolenza 118 4, 12, 2| secondo imperadore che era a Roma, trasferito per legge ne' 119 4, 12, 3| Sabina, paese propinquo a Roma, Narni e Ancona con certe 120 4, 12, 3| tentassino di riconoscere in Roma e altrove le antiche ragioni 121 4, 12, 3| imperiali. E in questi tempi Roma, benché ritenendo in nome 122 4, 12, 3| nel quale speravano, se a Roma fusse il pontefice, dovervi 123 4, 12, 3| quali condizioni tornato a Roma, intenti i romani a' guadagni 124 4, 13, 1| visitano le chiese dedicate in Roma a' prìncipi degli apostoli), 125 4, 13, 2| sesso, la mandò prigione a Roma, dove fu custodita in Castel 126 5, 1, 4| venuti per ordine del re da Roma, feciono prigione Luca degli 127 5, 2, 1| guadagni dalla corte di Roma, fu riputata cosa molto 128 5, 2, 3| il giubileo, celebrato in Roma con concorso grande, massimamente 129 5, 2, 3| ciascuno che, non andato a Roma, porgesse qualche quantità 130 5, 3, 1| impresa fusse arrivato a Roma: al qual tempo gli imbasciadori 131 5, 4, 1| molto tempo poi condotto a Roma, saziata prima (secondo 132 5, 4, 4| con l'altre in terra di Roma, per seguitare all'impresa 133 5, 5, 2| franzese fu giunto in terra di Roma. Perché gli oratori franzesi 134 5, 5, 3| quello che si era publicato a Roma, gli promettesse con la 135 5, 5, 3| quello tenevano in terra di Roma, perché il pontefice, con 136 5, 5, 3| esercito franzese avere passato Roma, scoperte le sue commissioni 137 5, 5, 3| innanzi che Obignì uscisse di Roma, ribellato San Germano e 138 5, 5, 4| Ma Obignì, partito di Roma, fece nel passare innanzi 139 5, 5, 4| Fabrizio aveva fatto in Roma ammazzare i messi di alcuni 140 5, 5, 4| minimo prezzo vendute a Roma: ed è fama che in Capua 141 5, 6, 1| Savelli tenevano in terra di Roma, del quale donò una parte 142 5, 9, 1| uscito con l'esercito di Roma, simulando di volere attendere 143 5, 9, 1| dalla Rovere prefetto di Roma suo nipote, avuto con difficoltà 144 5, 10, 2| Troccies fu ritornato a Roma, il Valentino, in sulla 145 5, 11, 4| temendo di ritornare a Roma, si era stato a Monteritondo), 146 5, 11, 7| obligato a stare in corte di Roma; e che delle cose di Bologna 147 5, 12, 1| pochi dì innanzi andato a Roma; e arrivato in palazzo fu 148 5, 12, 2| con l'esercito in terra di Roma senza molestare altrimenti 149 5, 12, 2| riducesse l'esercito in terra di Roma, dove non si stava senza 150 5, 12, 3| Valentino si dirizzò verso Roma, per andare alla distruzione 151 5, 12, 4| disperorono di potere difendere Roma, vi furno mandate, come 152 5, 13, 1| Valentino aveva condotti da Roma, e con cento cavalli e ottocento 153 5, 15, 4| franzesi fatto comperare a Roma quantità grande di frumenti, 154 5, 15, 4| traessino, o per conservare Roma abbondante o per suggestione 155 6, 2, 1| questo erano stati mandati a Roma, di accettarne il dominio, 156 6, 2, 2| tanto nota nella corte di Roma che n'era nato comune proverbio 157 6, 2, 2| franzese che risedeva a Roma, dimandò il re che questa 158 6, 3, 2| l'esercito regio passasse Roma se prima il re non era sicuro 159 6, 3, 2| soldasse scopertamente fanti in Roma, differendo il più potevano 160 6, 3, 2| le genti sue di terra di Roma, essi, tenuto poco conto 161 6, 4 | del Valentino; giubilo di Roma per la morte del pontefice. 162 6, 4 | i Colonnesi. Torbidi in Roma. Ritorno di signori spodestati 163 6, 4, 1| incredibile allegrezza tutta Roma, non potendo saziarsi gli 164 6, 4, 2| né a quietare la città di Roma, ove ogni cosa era piena 165 6, 4, 2| della venuta di Consalvo a Roma, massimamente perché Prospero 166 6, 4, 2| con intenzione di andare a Roma, perché così avea commesso 167 6, 4, 2| andare con l'esercito a Roma per costrignere i cardinali 168 6, 4, 2| avendo, per le turbolenze di Roma, i mercatanti fatto difficoltà 169 6, 4, 3| tumulti nel territorio di Roma, e in molti altri luoghi 170 6, 4, 3| parte sua; perché, e in Roma, ove aveva sì vicino l'esercito, 171 6, 4, 3| di Francia per venire a Roma, menando seco oltre al cardinale 172 6, 4, 4| voleva distendersi insino a Roma, recusava di passare il 173 6, 4, 4| fanti per la guardia di Roma, dette autorità a tre prelati 174 6, 4, 4| proprio, essendo le cose di Roma in tanti sospetti e tumulti, 175 6, 5 | V. Torbidi in Roma per l'inimicizia fra il 176 6, 5, 1| quietavano i movimenti di Roma. Perché aspettandovisi l' 177 6, 5, 1| ottocento fanti ritornato in Roma, avendogli conceduto il 178 6, 5, 1| Giampagolo Baglione e l'Alviano, Roma e il Borgo, dove alloggiava 179 6, 5, 3| Baglioni, che era venuto a Roma insieme con l'Alviano, così 180 6, 5, 4| deliberato di partirsi di Roma e già movendosi per andare 181 6, 5, 4| entrare nel Borgo, usciti di Roma e condotti con lungo circuito 182 6, 5, 4| erano partiti ancora di Roma, nondimeno essendo maggiori 183 6, 5, 5| rimossono medesimamente di Roma i tumulti, di maniera che 184 6, 5, 5| vollono che prima uscissino di Roma gli Orsini, rimastivi per 185 6, 5, 5| della Rovere prefetto di Roma, suo nipote, confermargli 186 6, 6, 3| Valentino si partisse da Roma, fu convenuto con lui (interponendosi 187 6, 6, 3| promessa che si era trattata in Roma: ma recusando il Valentino 188 6, 6, 3| giubilando tutta la corte e tutta Roma della sua retenzione, fu 189 6, 6, 4| Partissi in questo tempo da Roma il cardinale di Roano per 190 6, 7, 2| Perché i franzesi, partiti da Roma e passati per le terre di 191 6, 7, 5| quegli di loro che giunsono a Roma vivi vi si condussono la 192 6, 7, 5| del pontefice, in terra di Roma, dalla quale fu causato 193 6, 7, 5| tempo della rotta erano in Roma, per ordine suo, quantità 194 6, 10, 3| data sicurtà di banchi in Roma per quindicimila ducati; 195 6, 10, 3| oltre alla sicurtà data in Roma de' quindicimila ducati 196 6, 12, 2| e poi potesse passare a Roma per la corona dell'imperio: 197 6, 14, 1| capitano, venuto in terra di Roma, riduceva a sé con varie 198 6, 14, 1| tempi frequentato molto in Roma dallo oratore viniziano, 199 6, 14, 1| all'improviso di peste in Roma. Per la morte del quale 200 7, 2, 2| grande ardore il passare a Roma principalmente per prendere 201 7, 3 | territorio per recarsi a Roma, e risposta de' veneziani. 202 7, 3, 1| o per la vicinità sua a Roma o per altre occasioni, era 203 7, 3, 1| mentre non ardiva stare a Roma, fermato a Cento terra del 204 7, 3, 3| deliberazione sua di andare a Roma per la corona dello imperio; 205 7, 3, 4| uomini d'arme uscito di Roma; e avendo mandato Antonio 206 7, 5 | improvvisamente di tornare a Roma sdegnato col re per le vicende 207 7, 5, 3| tutti, volere ritornarsene a Roma; non allegando altre cagioni 208 7, 5, 3| sua salute e l'assenza di Roma fargli non piccolo detrimento 209 7, 6, 6| quale navigando da Pisa a Roma, ingannato da uno corso 210 7, 9, 1| prepararsi per venire a Roma per la corona, e per stabilire 211 7, 11, 1| brissinense, che trattava a Roma le cose sue, essendogli 212 7, 11, 1| genti, andrebbe senza armi a Roma a ricevere la corona dello 213 8, 1, 3| all'autorità della corte di Roma avevano in molte cose minore 214 8, 3, 2| non si partire di terra di Roma, invitandogli a ritenersi 215 8, 4, 2| pochi dì poi, nella città di Roma, una scrittura in nome del 216 8, 6, 3| che per loro trattavano a Roma davano speranza che alla 217 8, 9 | ambasciatori veneziani in Roma e loro trattative coi cardinali. ~ ~ 218 8, 9, 2| degnità subito che andasse a Roma. Fatta questa convenzione, 219 8, 9, 6| temporali si disputava in Roma sopra l'armi spirituali: 220 8, 10, 2| quale non si può gloriare né Roma né Cartagine né Atene né 221 8, 11, 4| loro concesso l'andare a Roma agli oratori viniziani l' 222 8, 12, 1| vescovo suo nella corte di Roma, il papa l'aveva conferito 223 8, 12, 1| vacassino nella corte di Roma che in quegli che vacavano 224 8, 12, 1| vescovi morivano in corte di Roma, non essere tenuto più oltre. 225 8, 12, 1| residenti nella corte di Roma; e il papa da altra parte 226 8, 12, 1| fatta al re, era andato a Roma. E con tutto che il pontefice, 227 8, 12, 1| vacassino nella corte di Roma, e che perciò dall'una parte 228 8, 12, 1| come dannosa alla corte di Roma, e con indegnità sua, gli 229 8, 16, 3| cose sue nella corte di Roma avevano temerariamente, 230 8, 16, 3| opera loro, mandò in poste a Roma Alberto Pio conte di Carpi, 231 8, 16, 4| ritornorno a Vinegia, lasciato a Roma Ieronimo Donato uomo dottissimo, 232 9, 9, 3| antico desiderio, a occupare Roma e tutto lo stato della Chiesa 233 9, 11, 3| ozio e alle dilicatezze di Roma. Correvano i cardinali mestissimi 234 9, 17, 1| stabilirono la tirannide di Roma e quella non mai abbastanza 235 9, 17, 2| simile aiutata e difesa Roma. Necessitarlo la gravità 236 9, 17, 3| incarcerato e tormentato in Roma, per sospetto che avesse 237 9, 18, 1| importante città, eccettuata Roma, di tutto lo stato ecclesiastico, 238 9, 18, 2| Ravenna per ritornarsene a Roma. Né giunto a fatica a Rimini, 239 10, 1, 1| in sua potestà l'occupare Roma e tutto lo stato della Chiesa: 240 10, 1, 3| il pontefice ritornato a Roma aveva mutata sentenza; dandogli 241 10, 1, 3| cardinali, quando ritornò a Roma, consentito alla liberazione 242 10, 1, 3| idonee sicurtà, partirsi di Roma: benché non molto poi gli 243 10, 1, 4| personalmente con lo esercito a Roma, per occupare, come era 244 10, 2, 1| prossimo, nella città di Roma nella chiesa di San Giovanni 245 10, 2, 2| genti in luogo vicino a Roma, provedere con modo contrario 246 10, 3, 1| ora di andare a occupare Roma, e in tutte per la instabilità 247 10, 3, 1| nelle altre, nell'andata di Roma, perché lo andarvi con tante 248 10, 3, 1| terra ferma o veramente Roma con tutto lo stato ecclesiastico, 249 10, 3, 3| pontefice. La quale, trattata a Roma dal cardinale di Nantes 250 10, 4, 1| si mossono per venire a Roma molti cardinali assenti, 251 10, 4, 1| convocato il concilio. Né a Roma fu minore sollevazione che 252 10, 4, 1| nel Capitolio il popolo di Roma, cercorno di infiammarlo 253 10, 5, 2| fiorentini che andavano a Roma e affaticatosi prontamente 254 10, 5, 2| che aveva nella corte di Roma di essere, per natura, liberale 255 10, 6, 3| col cardinale Ascanio in Roma non fu trattato senza consentimento 256 10, 6, 3| soldati nel territorio di Roma, ma proibì bene a' Colonnesi 257 10, 7, 4| San Severino d'andare a Roma personalmente come inimico 258 10, 7, 5| consentito alla lega fatta a Roma, e che era disposto di conservare 259 10, 11 | ove sconfigga i nemici, su Roma con un legato del concilio 260 10, 11, 2| molto diversi. Perché da Roma si intendeva essere venuto, 261 10, 11, 3| esercito franzese andasse verso Roma, e protestando non essere 262 10, 11, 7| assaltasse senza rispetto Roma e il pontefice, il che quando 263 10, 12, 1| aperto il cammino di andare a Roma, ma porsi continuamente 264 10, 13, 3| resistenza alcuna insino a Roma; ove le ricchezze smisurate 265 10, 13, 3| invidia alla sorte vostra. Da Roma, colla medesima facilità, 266 10, 13, 7| consueta celerità corso a Roma, e che il pontefice e gli 267 10, 14, 1| Pervenne la nuova della rotta a Roma il terzodecimo dì di aprile; 268 10, 14, 1| fussino mossi per venire a Roma, co' quali sarebbe congiunto 269 10, 14, 1| giornata, per molestare Roma): a' quali pericoli che 270 10, 14, 1| franzesi potessino venire verso Roma così presto che non avesse 271 10, 14, 1| altrimenti, abbandonare Roma e ridursi con tutta la corte 272 10, 14, 1| perché con la perdita di Roma non si perdeva il pontificato, 273 10, 14, 1| tanto molesto lo abbandonare Roma quanto il non potere ridursi 274 10, 14, 1| e' pensasse a partirsi da Roma, e poco di poi l'aveva licenziato; 275 10, 14, 1| più tosto al fuggire di Roma, pure che non rimanesse 276 10, 14, 3| facilità di fermare le cose di Roma; per le quali aveva soldati 277 10, 14, 3| soldati alcuni baroni di Roma con trecento uomini d'arme, 278 10, 15, 1| quanto più presto si poteva a Roma: nondimeno, raffreddato 279 10, 15, 1| espediente, potesse andare a Roma; e dipoi intesa per la sottoscrizione 280 10, 15, 1| la quale risposta andò a Roma il secretario del vescovo 281 11, 1 | I. Vane trattative, a Roma, fra il pontefice e il duca 282 11, 1 | aiuto dei Colonna abbandona Roma. Milizie fiorentine svaligiate 283 11, 1, 1| andasse a dimandargli venia a Roma per riceverlo con qualche 284 11, 1, 1| Andò adunque Alfonso a Roma, ottenuto salvocondotto 285 11, 1, 1| intrattenesse artificiosamente in Roma per assaltare nel tempo 286 11, 1, 2| quale era stato con lui in Roma continuamente, di ritornarsene 287 11, 2, 1| tentato di ritenerlo in Roma contro alla fede data; onde 288 11, 3, 3| era a Gradoli in terra di Roma che trasferitosi al pontefice 289 11, 4, 2| quivi, simulando di andare a Roma con salvocondotto ottenuto 290 11, 4, 4| quel che aveva tentato a Roma contro ad Alfonso da Esti, 291 11, 5 | Accoglienza al vescovo Gurgense a Roma. Trattative fra il vescovo 292 11, 5, 2| dipoi il vescovo Gurgense a Roma: l'animo del quale desiderando 293 11, 5, 2| riceverlo alla porta di Roma. Ma recusando il collegio, 294 11, 5, 6| Partì dipoi Gurgense da Roma per essere presente quando 295 11, 5, 7| confederazione fatta in Roma interrotta del tutto la 296 11, 7, 1| vescovo Gurgense, quando da Roma andava a Milano, udito benignamente 297 11, 7, 1| le cose convenute poi a Roma tra 'l pontefice e Cesare: 298 11, 8, 1| del legato e chiamatolo a Roma: aveva, acciò che le cose 299 11, 8, 2| stato della Chiesa, né sentì Roma o il collegio de' cardinali 300 11, 8, 3| Giulio, andavano per mare a Roma, accompagnati da... Solier 301 11, 8, 3| modo avessino a andare a Roma; e che, essendo stati privati 302 11, 8, 4| confessò non avere mai veduto Roma, dopo le inondazioni de' 303 11, 8, 4| dalle censure, era andato a Roma, con speranza grande di 304 11, 8, 4| promettendosi ciascuno che Roma avesse a essere felice sotto 305 11, 10, 1| Reggio insino a tanto che a Roma venisse il cardinale suo 306 11, 10, 5| e Firenzuola lettere da Roma, voltate subitamente le 307 11, 13, 1| Bernardino e Federico in Roma occultamente di notte, senza 308 11, 16, 1| consueto, era entrato in Roma modestamente né voluto usare 309 12, 3, 3| intervenuti al pisano andrebbeno a Roma a fare il medesimo in nome 310 12, 5, 5| secondo scrisse egli a Roma, tra presi e morti dugento 311 12, 6, 4| Severino, che nella corte di Roma trattava le cose del re 312 12, 7, 3| promozione, gli avesse dato in Roma grandissima speranza e promesso 313 12, 8, 4| dagli spagnuoli di andare a Roma, ma data la fede di ritornare 314 12, 8, 6| in questo anno medesimo Roma vidde gli elefanti, animale 315 12, 8, 6| la entrata de' quali in Roma fu celebrata con grandissimo 316 12, 15, 2| stato ecclesiastico insino a Roma e poi a Napoli. Allegavansi 317 12, 16, 1| Tricarico andò subito in poste a Roma per persuadere al pontefice 318 12, 16, 1| seco, andasse a trovarlo a Roma. Alla quale cosa egli affermava 319 12, 21, 2| partì, pochi dì poi, da Roma; né vi ritornò mai se non 320 13, 1, 2| poi che fu ritornato a Roma, mandata una bolla sopra 321 13, 2, 1| oratori loro che erano in Roma e, per brevi apostolici 322 13, 2, 2| medesimo, si conchiuse in Roma; perché il re, innanzi ratificasse, 323 13, 3, 1| pontefice aveva soldato a Roma mille fanti spagnuoli e 324 13, 3, 3| dumila spagnuoli soldati a Roma; fanteria tutta esercitata 325 13, 7, 1| sicurtà di se stesso, da Roma. Ma vi lasciò Antonio Nino 326 13, 7, 1| di Alfonso, lo chiamò a Roma, concedutogli salvocondotto, 327 13, 7, 1| e incontinente mandato a Roma. Sforzossi con ardentissime 328 13, 7, 3| né l'altro, di stare in Roma sicuramente né con la conveniente 329 13, 7, 4| grandezza de' baroni di Roma depressione e inquietudine 330 13, 9, 3| divini, fece celebrare per Roma devotissime supplicazioni, 331 13, 11, 2| lo andare a incoronarsi a Roma, se bene con maggiore autorità 332 13, 12, 2| passo insino alle porte di Roma, conseguisse anche la corona 333 13, 14, 1| poca grazia nella corte di Roma, trovandosi in Ungheria) 334 13, 14, 2| soldò, parte del paese di Roma parte nella Lunigiana, duemila 335 13, 15, 2| fuora dello episcopato di Roma, e ogn'altro episcopo avere 336 13, 15, 3| infermità. Perché citò a Roma Martino Luther sospeselo 337 13, 15, 3| cominciava a parere in corte di Roma, ogni dì più, questa causa 338 13, 15, 3| si facevano quello anno a Roma spessi concistori, spesse 339 13, 16 | Giampaolo Baglioni invitato a Roma dal pontefice, incarcerato 340 13, 16, 1| personalmente comparisse a Roma. Il quale, temendo a andarvi, 341 13, 16, 1| sicuramente. Ma arrivato a Roma, trovò che il pontefice, 342 14, 1, 1| amplissimo della Chiesa, e Roma e tutta la corte era collocata 343 14, 1, 4| della capitolazione fatta a Roma tra il pontefice e lui: 344 14, 1, 4| pratiche, non avvisava a Roma cosa alcuna, lasciando sospesi 345 14, 2, 2| parmigiano; avendo mandato a Roma La Motta, a giustificare 346 14, 3, 1| contratta, chiamorno subito a Roma Prospero Colonna, al quale 347 14, 3, 3| assume in tale ordine. Ma a Roma, con consiglio di Prospero 348 14, 7, 2| deliberazione, aveva significato a Roma essere stato così deliberato 349 14, 9, 1| procedere, era infame a Roma e in tutto l'esercito; ma 350 14, 10, 1| il dì seguente portare a Roma, ancora che da' medici fusse 351 14, 10, 1| Medici, come fu giunto a Roma, lo fece liberare, per non 352 14, 10, 3| Medici andorono subito a Roma, per ritrovarsi alla elezione 353 14, 11, 3| Ivrea, andando da Turino a Roma, era stato, per ordine di 354 14, 15, 2| riposava ozioso in terra di Roma, tentasse di mutare lo stato 355 14, 15, 2| per la quale fu dato in Roma sicurtà di cinquantamila 356 1, 1 | stati italiani. Adriano VI a Roma. Cesare mira ad accordi 357 1, 1, 1| ecclesiastico; e passando per Roma don Carlo de Lanoi, destinato 358 1, 1, 2| Passò adunque per mare a Roma, dove entrò il vicesimo 359 1, 1, 2| desiderata la sua venuta (perché Roma senza la presenza de' pontefici 360 1, 1, 2| la peste cominciata in Roma, il che era interpretato 361 1, 1, 4| stato oratore cesareo a Roma con grandissima autorità. 362 1, 3, 1| che ciascuno spedisse a Roma agli oratori suoi sopra 363 1, 3, 1| dimorava a Firenze, venne a Roma, ricevuto con grandissimo 364 1, 3, 2| a Castelnuovo appresso a Roma Francesco Imperiale, sbandito 365 1, 3, 3| venuto il viceré di Napoli a Roma, fu stipulata, il terzo 366 1, 4, 1| danari e gli spacci che da Roma, Napoli e Firenze andavano 367 1, 4, 1| di Sessa aveva soldati a Roma perché andassino a unirsi 368 1, 5, 4| essendo oratore di Cesare a Roma e reclamando il collegio, 369 1, 11, 2| finalmente aveva proveduti a Roma per la guerra di Provenza, 370 1, 12, 1| soldassino nel paese di Roma [quattro]mila fanti: la 371 1, 12, 1| ricercandolo che permettesse che a Roma si soldassino i fanti e 372 1, 12, 4| scrisse con molta acerbità a Roma, ricusando volere udire 373 1, 13 | città. Fanti assoldati in Roma e dal duca e dai Colonnesi 374 1, 13, 3| città situata in mezzo tra Roma e Firenze, desiderava sommamente 375 1, 13, 3| Andò da Montefiascone a Roma a parlare al pontefice, 376 1, 13, 3| fanti che si soldavano in Roma con permissione del pontefice; 377 1, 13, 3| a Marino, soldassino in Roma fanti. Ma per la tardità 378 2, 1, 2| imperadori, e la città di Roma sopra tutte l'altre debole 379 2, 1, 3| cinquanta cavalli che erano in Roma, i quali il papa fece accompagnare 380 2, 1, 3| ed entrati fuggendo in Roma per la porta di San Paolo 381 2, 2, 1| fare passare in terra di Roma a trovare il duca di Albania, 382 2, 2, 1| loro che erano intorno a Roma, e fermare Ascanio Colonna 383 2, 2, 4| il primo dì di aprile in Roma, tra il pontefice e il viceré 384 2, 2, 4| Italia (per il quale era in Roma con pieno mandato Giambartolomeo 385 2, 3, 1| primi mesi che e' venne a Roma, assoluto dalle censure, 386 2, 4, 2| di Napoli e situata tra Roma e Firenze; non ostante che 387 2, 5, 5| per terra quando andasse a Roma a pigliare la corona dello 388 2, 7, 1| lo appuntamento fatto in Roma, lo fece ancora egli publicare 389 2, 8, 3| di Francesco Sforza, e a Roma per ordine di Clemente, 390 2, 11, 3| trattava che e' dessino, in Roma in Firenze o in Vinegia, 391 2, 14, 1| matrimonio in Sibilia, Errera da Roma, con la minuta del capitolo 392 2, 14, 3| che voi andiate armato a Roma, che voi mettiate il freno 393 3, 2, 1| entrato nella ruota di Roma il dì deputato alla udienza, 394 3, 2, 3| impedito il cammino diritto da Roma alla corte di Francia, gli 395 3, 2, 3| duca di Milano che erano a Roma e a Vinegia e da molti partigiani 396 3, 3, 3| confederazione, andare a Roma per la corona imperiale, 397 3, 4, 2| Milano andò da poi don Ugo a Roma, avendo prima scritto a 398 3, 4, 2| sufficiente allo oratore loro di Roma per potere trattare le cose 399 3, 6, 4| collegati, si publicava a Roma a Vinegia e in Francia, 400 3, 7 | il pericolo di tumulti in Roma. Vano tentativo del pontefice 401 3, 7, 1| guerra; al quale anche, a Roma e altrove nello stato suo, 402 3, 7, 1| corrieri e a' denari che da Roma e da Firenze andavano allo 403 3, 7, 1| sull'arme dalla parte di Roma. Perché don Ugo, il duca 404 3, 7, 1| de' Colonnesi propinque a Roma, facevano molte dimostrazioni 405 3, 7, 1| suscitare dalla parte di Roma qualche travaglio; e già 406 3, 7, 1| della fazione ghibellina di Roma quanto perché, pochi dì 407 3, 7, 1| di assicurare i mari di Roma dalle fuste de' mori, dalle 408 3, 7, 1| ancora non era partito da Roma; alla quale concorseno armati 409 3, 7, 1| spagnuoli che abitavano in Roma: benché questo tumulto facilmente 410 3, 7, 2| pericoloso alle cose di Roma e di Firenze; altri affermavano 411 3, 9, 4| travagli nel territorio di Roma, prestò cupidamente orecchi 412 3, 9, 4| quali cose essendo venuto a Roma Vespasiano Colonna, uomo 413 3, 10, 1| ricercandogli lo significassino a Roma e a Vinegia: dalla quale 414 3, 13 | pontefice; tumulto provocato in Roma; tregua fra il pontefice, 415 3, 13, 1| Ma a Roma succederono cose di grandissimo 416 3, 13, 1| armata di Spagna, mandato a Roma Vespasiano Colonna, alla 417 3, 13, 3| estrema diligenza che a Roma non venissino altri avvisi 418 3, 13, 3| celerità, né si presentendo in Roma cosa alcuna della venuta 419 3, 13, 3| improvisamente tre porte di Roma; ed entrati per quella di 420 3, 13, 3| difendersi, né il popolo di Roma, parte lieto de' suoi sinistri 421 3, 13, 3| più di tre ore perché in Roma non fu fatto danno o molestia 422 3, 13, 3| Colonnesi a levare le genti di Roma e di tutto lo stato della 423 3, 13, 3| gente con che era entrato in Roma, carica della preda, si 424 3, 13, 4| sapesse la tregua fatta a Roma, a vedere la moglie; e avendo 425 3, 14, 1| Però non solo chiamò a Roma Vitello con la compagnia 426 3, 15, 1| nuovo fuoco in terra di Roma. Perché il pontefice, costernato 427 3, 15, 1| che furono gli inimici di Roma, mandato Paolo da Arezzo 428 3, 15, 1| altri nunzi del caso di Roma, offerire le forze sue alla 429 3, 15, 1| molto poi, essendo fatta da Roma di nuovo instanza della 430 3, 15, 1| sicurtà aveva chiamate a Roma; giudicando nessuna ragione 431 3, 15, 2| quando chiamò le genti a Roma per sua difesa, aveva desiderato 432 3, 16, 2| trovassino le cose, mandò a Roma al pontefice il comandatore 433 3, 17, 1| e di nuovo ritornato a Roma, per commissione di Cesare, 434 3, 17, 1| la madre aveva mandato a Roma Lorenzo Toscano, dimostrando 435 3, 17, 1| suo limosiniere che era a Roma; il quale il duca poco dipoi 436 4, 1, 1| alla volta di Firenze o di Roma.~ ~ 437 4, 1, 2| impedire l'andata del viceré a Roma. La qual cosa essendo già 438 4, 1, 2| pigliare l'armi in terra di Roma, come soldato di Cesare; 439 4, 1, 3| sufficienti. Mandò anche il re a Roma, per favorire la impresa 440 4, 2, 2| dello accordo: perché a Roma erano tornati il generale 441 4, 2, 2| don Ugo e de' Colonnesi in Roma, con gli accidenti che ne 442 4, 4, 1| imperiale di andare insino a Roma o in Toscana, o dove gli 443 4, 4, 3| proponeva loro in preda Roma e la maggiore parte di Italia. ~ 444 4, 4, 4| seco che si proponesse a Roma e a Vinegia che si conducessino 445 4, 4, 6| alla volta di Firenze o di Roma: anzi si crede che lo consigliasse 446 4, 4, 6| ogni altra impresa, verso Roma. Nella quale deliberazione 447 4, 4, 6| esercito, condotto in terra di Roma, o per necessità o per desiderio 448 4, 5, 1| quarto dì di gennaio arrivò a Roma senza danari, e dieci dì 449 4, 5, 1| con Serone, che erano in Roma per questo effetto in nome 450 4, 5, 1| che il viceré venisse a Roma: il che al papa pareva quasi 451 4, 5, 2| Arrivò poi il viceré a Roma; per la venuta del quale 452 4, 5, 2| genti che nelle parti di Roma erano agli stipendi suoi, 453 4, 5, 4| strada maestra. Ma come a Roma pervenne la certezza che 454 4, 5, 4| il terzo dì d'aprile da Roma per abboccarsi con Borbone, 455 4, 6 | capitolazione conchiusa a Roma. Il Borbone passa l'Apennino; 456 4, 6 | Firenze e maggior pericolo per Roma. Il pontefice fiducioso 457 4, 6, 1| le cose di Firenze e di Roma, faceva estrema instanza 458 4, 6, 2| la capitolazione fatta in Roma, dovesse il duca di Borbone 459 4, 6, 3| viceré avesse promesso a Roma di rimuovere da Borbone 460 4, 6, 3| mettevano in pericolo quelle di Roma, perché Borbone, non gli 461 4, 6, 3| trovandosi più propinquo a Roma, sarebbe difficile che il 462 4, 8 | Borbone di marciare contro Roma, e lentezza del pontefice 463 4, 8 | collegati di inviare milizie a Roma; fiducia di Renzo da Ceri 464 4, 8 | possibilità di difendere Roma, e fiducia del pontefice 465 4, 8 | dell'esercito tedesco a Roma, morte del Borbone; sacco 466 4, 8 | Milizie de' collegati sotto Roma, donde subito si ritirano. ~ ~ 467 4, 8, 1| fusse trasferita in terra di Roma, soldava fanti e provedeva 468 4, 8, 1| a pigliare il cammino di Roma: benché di questo gli diminuisse 469 4, 8, 1| Borbone di condurre inverso Roma le genti senza vettovaglie 470 4, 8, 1| ad assaltare la città di Roma; dove e i premi della vittoria 471 4, 8, 2| vettovaglie, si appropinquò a Roma in tempo che appena il pontefice 472 4, 8, 3| spedito, alla volta di Roma, seguitasse l'altro esercito 473 4, 8, 3| sarebbe questo soccorso a Roma innanzi a lui; se andava 474 4, 8, 3| essendo mediocre difesa in Roma, dove il papa aveva scritto 475 4, 8, 3| era pericolo alcuno che Roma si perdesse. Ma la celerità 476 4, 8, 3| le piccole provisioni di Roma pervertirono tutti i disegni. 477 4, 8, 3| principale della difesa di Roma, avendo per la brevità del 478 4, 8, 3| ponti del Tevere per salvare Roma, se pure il Borgo e Trastevere 479 4, 8, 3| pontefice che, per essere Roma provista e fortificata a 480 4, 8, 3| frutto che rinchiuso in Roma: la quale lettera se bene 481 4, 8, 3| inclinato ad abbandonare Roma quando il viceré andò col 482 4, 8, 3| fermasse costantemente in Roma, e con tanta speranza di 483 4, 8, 4| maggio, ne' Prati presso a Roma, con insolenza militare 484 4, 8, 4| pontefice (ma per la città di Roma) per andare con l'esercito 485 4, 8, 4| quivi, o pure, per la via di Roma, accompagnati da' cavalli 486 4, 8, 4| ponte Sisto nella città di Roma: dove, da quegli in fuora 487 4, 8, 4| grandissimo vilipendio per tutta Roma; molti, tormentati crudelissimamente, 488 4, 8, 4| a processione per tutta Roma. I prelati e cortigiani 489 4, 8, 4| che gli imperiali preseno Roma, il conte Guido co' cavalli 490 4, 8, 4| di Salara, per entrare in Roma la sera medesima; ma inteso 491 4, 8, 4| ostante le lettere avute di Roma che disprezzavano il suo 492 4, 8, 4| quello che avesse soccorso Roma, aveva continuato il suo 493 4, 8, 4| condotta con prestezza in Roma non solo arebbeno conseguito, 494 4, 9 | esercito dei collegati verso Roma; fallimento del tentativo 495 4, 9, 1| avviso della perdita di Roma, e agli undici a Orvieto: 496 4, 9, 1| essendo già molto lontani da Roma, cadde il cavallo addosso, 497 4, 9, 2| intratanto, inteso l'accidente di Roma, ancora che affermasse volere 498 4, 9, 2| dal Tevere alla volta di Roma. A Orvieto si convenneno 499 4, 9, 2| all'Isola, luogo lontano da Roma nove miglia: dove non furono 500 4, 9, 3| alloggiamento forte e lontano da Roma tre miglia né essere da