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Libro, Capitolo, Capoverso
1 1, 6, 1| Isabella figliuola d'Alfonso andò a congiugnersi col marito, 2 1, 6, 2| quale città era legato, andò finalmente a Lione, dove 3 1, 8, 3| Cammillo Pandone; con cui andò, mandato secretamente dal 4 1, 12, 2| pericolo, partito da Imola, andò ad alloggiare a Toscanella 5 1, 12, 2| a quello alloggiamento, andò ad alloggiare a Barbiano 6 1, 13, 1| alloggiato nel medesimo castello, andò benignissimamente a visitare. 7 1, 13, 2| Da Pavia andò il re a Piacenza, dove essendosi 8 1, 15, 2| contro a i rebelli; e se ne andò a Bologna. Ove Giovanni 9 1, 16, 5| era dimorato dieci dì, e andò a Siena; la quale città, 10 1, 17, 2| domande franzesi, per le quali andò allora a Roma a parlargli 11 1, 17, 2| accordo come fu fatto, Carlo andò da Nepi a Bracciano, terra 12 1, 18, 2| fatte con lui. Da Velletri andò l'antiguardia a Montefortino, 13 1, 18, 2| s'arrenderono prigioni. Andò dipoi l'esercito al Monte 14 1, 19, 2| alcuni gentiluomini capuani andò a Calvi, dove il dì medesimo 15 2, 3, 3| arrendute le castella, se n'andò con quattordici galee sottili 16 2, 5, 3| concordia; per le quali andò dal pontefice al re, e dipoi 17 2, 5, 5| fidanza, al primo araldo che andò a Nola, alzato le bandiere 18 2, 5, 6| Castel Santo Angelo se ne andò a Orvieto; lasciato legato 19 2, 5, 6| sfuggire Castel Santo Angelo, andò ad alloggiare nel borgo, 20 2, 5, 6| Viterbo e Orvieto, se ne andò a Perugia, con intenzione, 21 2, 6, 2| di Orliens grave danno. Andò dipoi il Sanseverino, già 22 2, 9, 2| perché mettendogli insieme andò riordinando le cose. Ma 23 2, 9, 2| da loro, il re co' suoi andò a unirsi all'antiguardia, 24 2, 9, 6| potergli più nuocere, s'andò a unire con la gente sforzesca 25 2, 10, 4| della sua armata, se ne andò a Salerno: non senza gravissime 26 2, 11, 3| difficoltà si avesse a procedere, andò all'esercito Lodovico Sforza, 27 2, 12, 2| il marchese di Mantova andò a una torre presso a Bolgari, 28 2, 12, 6| ritorno di Francia, se ne andò subito a Turino; sollecitato 29 3, 1, 2| al duca di Ferrara, che andò in persona a riceverlo. 30 3, 1, 5| privato gentiluomo; col quale andò Cammillo Vitelli, per condurre 31 3, 2, 3| interesse de' perugini; e andò ad alloggiare alle Tavernelle 32 3, 5, 4| raccolte tutte le sue genti, andò verso Foggia per recuperare 33 3, 6, 1| confidentemente all'aiuto celeste, andò in poste a Torsi e poi a 34 3, 6, 1| Napoli; e ultimatamente vi andò da Gaeta per mare il siniscalco 35 3, 7, 3| e augumentate le forze, andò con seimila uomini a unirsi 36 3, 7, 5| castellano e il figliuolo, andò a campo a Salerno; ove il 37 3, 8, 1| dagli oratori de' collegati, andò a Manzo, luogo di là dalle 38 3, 10, 1| della Spezie e di quivi andò per terra a Pisa; ove raccolti 39 3, 10, 2| quattromila fanti, egli andò in sulle galee insino alla 40 3, 10, 2| combattuta lungamente da' venti, andò a traverso, dirimpetto alla 41 3, 10, 3| altra parte. Però Cesare andò a Vico Pisano, e fatto ordinare 42 3, 10, 3| aspetta risposta da Vinegia andò in Lomellina, nel tempo 43 3, 10, 3| oratori che vi erano, se n'andò a Como; e quivi inteso, 44 3, 10, 3| arrivato, levatosi da mensa, andò a imbarcarsi con tanta celerità 45 3, 10, 3| cavalli e de' fanti, se ne andò in Germania: avendo, con 46 3, 11, 3| e molte altre castella, andò a campo a Trivignano; la 47 3, 11, 3| salvò. Preso Trivignano, andò il campo all'Isola, e battuta 48 3, 11, 4| causa del sospetto, se n'andò da Napoli a Salerno; e benché 49 3, 12, 2| prospere e più potenti. Andò medesimamente il Vincola 50 3, 12, 6| Renuccio avutone notizia andò con molti cavalli a soccorrerlo, 51 3, 13, 3| somministrata da' viniziani, andò a Siena, e dietro a lui 52 3, 13, 3| quale, pregato da loro, andò medesimamente Pagolo Vitelli, 53 3, 14, 5| improviso da Lione, se ne andò a Torsi e poi ad Ambuosa, 54 4, 3, 1| San Giovanni della Vena, andò a campo al bastione che 55 4, 4, 3| sempre innanzi le occasioni, andò subito ad assaltare Poppi 56 4, 7, 1| necessaria a' passi opportuni, andò col resto delle genti alla 57 4, 9, 4| potestà del popolo, se ne andò per il lago insino a Bellagio; 58 4, 13, 4| contiguo al castello, se ne andò verso Noara, seguitandogli 59 4, 13, 5| licenza dagli stipendi veneti, andò a recuperare le terre sue, 60 5, 4, 4| vettovaglia per il loro dominio, andò innanzi non aspettata la 61 5, 4, 4| Il quale accordo fatto, andò a Signa, facendo piccole 62 5, 4, 4| continuamente Piombino, se ne andò con l'altre in terra di 63 5, 5, 4| guadare presso a Capua, andò con lo esercito a passarlo 64 5, 5, 7| difesa di Taranto, se ne andò con cinque galee sottili 65 5, 6, 1| fortezza e la terra, se ne andò per mare in Francia, per 66 5, 6, 4| romani, e però il cardinale andò a convenirsi [con lui] a 67 5, 9, 4| Ma fatto l'accordo se ne andò subito con tutte le genti 68 5, 10, 2| secretamente in sulle poste andò al re, che era venuto a 69 5, 11, 6| mandato da Pandolfo Petrucci andò a Imola a trattare col Valentino; 70 5, 11, 6| quale il cardinale Borgia andò nelle terre degli Orsini. 71 5, 11, 8| i suoi occulti pensieri, andò da Imola a Cesena; dove 72 5, 11, 8| Presa Sinigaglia, Valentino andò a Fano; dove poi che fu 73 5, 12, 2| fuorusciti di quella città andò con l'esercito, nel quale 74 5, 12, 3| dalla impresa di Bracciano, andò a porre il campo a Ceri; 75 5, 13, 1| levatosi da Terranuova, andò per incontrargli. Camminavano 76 5, 15, 4| moglie e co' figliuoli, andò a congiugnersi con Luigi 77 6, 1, 1| colpo d'artiglieria, l'una andò a Gaeta, l'altra assicuratasi 78 6, 2, 1| Espedito di dare il guasto, andò il campo a Vico Pisano, 79 6, 2, 2| medesimo, che era ritornato, andò a Portercole a offerire 80 6, 6, 1| dal castellano di Rimini andò in soccorso suo; però, essendosene 81 6, 10, 3| il gran capitano, se ne andò occultamente per terra a 82 6, 12, 2| quando il cardinale di Roano andò a trovarlo a Trento aveva 83 6, 13, 3| San Iacopo appresso a Pisa andò verso loro: i quali si ritirorono 84 6, 14, 3| osservato le cose promesse, andò ad alloggiare appresso a 85 6, 16, 1| del re cattolico, se ne andò a Ferrara. ~ 86 7, 2, 1| cattolico o re di Aragona, se ne andò subito in Aragona, con intenzione 87 7, 3, 3| che per questa cagione andò più volte dall'uno all'altro 88 7, 3, 4| la fede ricevuta da loro, andò a incontrarlo a Orvieto: 89 7, 3, 5| Apennino da' fiorentini, andò a Imola, dove si raccoglieva 90 7, 6, 2| luoghi. Di val di Pozevera andò l'esercito ad alloggiare 91 7, 6, 6| disposizione della giustizia, se ne andò a Milano; avendo, subito 92 7, 12, 1| solenne processione, dove andò in persona, avendo innanzi 93 7, 12, 2| sdegnato contro a loro, andò a Olmo città de' svevi per 94 7, 12, 3| alto colle: la quale presa, andò a campo a Gorizia situata 95 7, 12, 3| Presa Gorizia, l'Alviano andò a campo a Triesti, la quale 96 7, 12, 4| invitato il vescovo di Trento, andò, con dumila fanti comandati 97 8, 3, 2| attenenti alla republica andò totalmente in terra con 98 8, 4, 3| vincitore: la quale subito andò a sacco, con danno maggiore 99 8, 4, 6| virtù e con la fortuna, andò il dì seguente a Caravaggio; 100 8, 4, 6| riputando sicuro in quel luogo, andò verso Peschiera; e la città 101 8, 5, 3| terre del contado di Faenza, andò a campo a Russi, castello 102 8, 10, 3| esercizio dell'armi potette, andò a Padova, accompagnati insino 103 8, 10, 4| saccheggiato il castello di Esti andò a campo a Monselice; dove, 104 8, 11, 4| quasi tutto l'esercito, andò a Verona: disprezzato, perché 105 8, 11, 5| marchese di Brandiborgh, andò alla Chiusa. E poco dipoi 106 8, 13, 1| i viniziani. Da Basciano andò una parte dell'esercito 107 8, 13, 2| Andò dipoi l'esercito de' viniziani 108 8, 13, 2| altre ville vicine al Po, andò predando tutto il paese 109 8, 14, 2| all'ultimo tutta forata andò nel fondo. Finalmente, essendo 110 8, 15, 1| succeduti molti disordini, se ne andò a Bolzano, per trasferirsi 111 9, 8, 3| pontefice, liberato se ne andò a Mantova: scusando sé appresso 112 9, 9, 1| l'armata del pontefice andò a Sestri di Levante donde 113 9, 9, 1| fu necessitata partirsi. Andò dipoi a Portovenere, e avendolo 114 9, 10, 4| che per la via di Romagna andò a Bologna, visitando per 115 9, 12, 4| dumila cinquecento fanti, andò a campo alla Concordia; 116 9, 13, 1| queste cose si provedevano, andò, per non patire in questo 117 9, 13, 2| italiani. Dalla Mirandola andò a Sermidi nel mantovano, 118 9, 13, 3| Romagna, venne a Lugo; e se ne andò finalmente a Ravenna, non 119 9, 14, 2| Andò adunque l'esercito franzese 120 9, 14, 2| come furono alloggiati, andò Ciamonte con alcuni de' 121 9, 15, 4| ricevuta la commissione del re, andò il dì seguente alla Stellata 122 9, 16, 2| in una magnifica città, andò da Ravenna a Bologna; dove, 123 9, 16, 4| deliberato non convenire) andò a parlare al pontefice, 124 9, 16, 4| venuta sua a Bologna, se ne andò a Modona; avendo invano 125 9, 17, 1| seguitavano l'esercito franzese, andò ad alloggiare al ponte a 126 9, 17, 2| cardinale di Pavia, se ne andò a Ravenna, non per il cammino 127 9, 17, 3| come l'ebbe ricevute, se ne andò per la porta del soccorso 128 9, 17, 5| lasciatasi indietro Bologna andò in su il fiume dello Idice, 129 10, 3, 1| quella parte. Però la Palissa andò a Montebellona distante 130 10, 3, 3| pontefice. Col cardinale andò a fare la instanza medesima, 131 10, 9, 2| in sulla medesima strada andò ad alloggiare Fabrizio Colonna 132 10, 13, 5| altri non si rompevano, andò furiosamente ad assaltargli 133 10, 15, 1| sostanziali: con la quale risposta andò a Roma il secretario del 134 10, 16, 5| queste cose, il Triulzio andò, per dare comodità alle 135 11, 1, 1| alcuno peso la libertà. Andò adunque Alfonso a Roma, 136 11, 1, 2| Fabrizio montato a cavallo andò verso il portone di San 137 11, 5, 2| Andò dipoi il vescovo Gurgense 138 11, 11, 1| le terre del pontefice. Andò di poi a Pizichitone; avendo 139 11, 12, 4| col resto dell'esercito andò a Chiesteggio, dimostrando, 140 11, 12, 5| tumultuare contro a' tedeschi, andò ad alloggiare alla villa 141 11, 14, 3| esercito accostandosi a Padova andò ad alloggiare a Bassanello, 142 11, 14, 5| tormento, Gurgense se ne andò co' fanti tedeschi a Verona, 143 11, 14, 5| chiamati i fanti tedeschi, andò a Montagnana e a Esti; donde 144 11, 15, 2| in uno istante di tempo, andò la vittoria a coloro che 145 12, 3, 1| e temerari. Da Terroana andò il re di Inghilterra a campo 146 12, 5, 5| del paese, messa a sacco. Andò dipoi l'Alviano alla volta 147 12, 8, 3| verso Ferrara. Preso Rovigo, andò l'Alviano con l'esercito 148 12, 8, 3| combattere, si levò e gli andò costeggiando, che andavano 149 12, 8, 3| e i fanghi grandi, se ne andò di notte per il fiume dello 150 12, 14, 3| Andò da Bufaloro il re con l' 151 12, 15, 2| alloggiamenti primi, l'Alviano andò coll'esercito suo a Lodi. ~ 152 12, 15, 3| in questo tempo medesimo, andò da Marignano ad alloggiare 153 12, 15, 8| e il cardinale sedunense andò a Cesare per sollecitare 154 12, 16, 1| la conclusione, Tricarico andò subito in poste a Roma per 155 12, 16, 1| erano a Piacenza, ed egli andò al re per farsegli grato 156 12, 16, 2| uscito del castello, se ne andò in Francia; dicendo essere 157 12, 17, 1| altri, Brescia e Verona, andò con l'esercito verso Brescia. 158 12, 21, 2| soldati nella terra, se ne andò a Mantova, dove prima avea 159 12, 22, 2| sicuro di là dal fiume, andò a unirsi con lui. ~ 160 13, 4, 1| per occuparlo: il quale andò, il dì seguente, ad alloggiare 161 13, 4, 3| Andò adunque l'esercito a campo 162 13, 4, 3| saccheggiassino. Preso San Gostanzo, andò il dì medesimo il campo 163 13, 4, 3| stesso con tanto pericolo, andò in persona a fare fare i 164 13, 6, 4| quando molto lentamente andò allo esercito con gli aiuti 165 13, 6, 5| espugnata e saccheggiata. Andò dipoi a campo alla Pergola, 166 13, 7, 3| licenza del pontefice se ne andò a Fondi, dove sotto l'ombra 167 13, 8, 4| vendessino al pontefice, se ne andò all'improviso nel pivieri 168 13, 8, 4| concordia trattata prima, se ne andò per la Romagna e per il 169 13, 8, 6| alla fine, il re di Spagna andò, con felice navigazione, 170 13, 9, 3| supplicazioni, alle quali andò egli co' piedi nudi; e dipoi 171 13, 15, 3| in spazio di più anni, andò in modo moltiplicando che 172 14, 2, 1| pervenutogli all'orecchie, andò a Milano a notificarlo allo 173 14, 2, 1| castella menasse mille fanti, andò subito con quattrocento 174 14, 4, 3| San Lazzero tredici dì, andò il dì seguente ad alloggiare 175 14, 5, 3| confusa che risoluta, si andò dietro a eseguire quel che 176 14, 6, 6| passare il Po, l'esercito andò a Bresselle, ove era gittato 177 14, 6, 6| fiorentini: dove similmente andò il vescovo di Pistoia coi 178 14, 7, 1| d'ottobre, di là dal Po e andò ad alloggiare a Casalmaggiore, 179 14, 7, 4| inimici, trovandogli partiti, andò ad alloggiare a Rebecca), 180 14, 8, 1| messi e imbasciate: e vi andò in nome del cardinale de' 181 14, 8, 3| in sulla riva medesima. Andò ed egli e gli altri capitani, 182 14, 9, 3| stato degli inimici, se ne andò la notte medesima con l' 183 14, 13, 1| mescolata nella città, la quale andò in preda de' vincitori. 184 14, 14, 1| Mantova, uscito di Pavia, andò a Gambalò per opporsi loro; 185 14, 14, 2| subitamente l'esercito, vi andò a campo; e da altra parte 186 14, 14, 2| scaramuccie. Da Landriano andò a Moncia, per ricevere più 187 14, 14, 3| Lautrech con le genti d'arme andò a Cremona per ordinare la 188 14, 15, 2| seguitando il suo cammino, andò a Montelifré e di quivi 189 1, 1, 7| non ebbe effetto alcuno. Andò dipoi il duca di Urbino 190 1, 3, 4| spagnuoli era in Asti, vi andò subito a campo; ed essendo 191 1, 6, 1| molto dependente da lui, andò spontaneamente a offerire 192 1, 6, 5| ritrassero una parte, onde egli andò a Milano: ove Cesare, non 193 1, 7, 4| Milano quattromila fanti, andò ad alloggiare a Binasco; 194 1, 7, 4| s'arrendé agli imperiali. Andò dipoi l'esercito a Casera, 195 1, 7, 5| Urbino con le genti viniziane andò a campo a Garlasco, terra 196 1, 8, 2| sicuro che per combattere, andò da Novara ad alloggiare 197 1, 9, 4| di respirare a se stesso, andò il dì seguente da Alva a 198 1, 13, 3| colla consueta tardità. Andò da Montefiascone a Roma 199 1, 14, 3| partita degli inimici da Lodi, andò ad alloggiare nel barco, 200 1, 15, 1| Angelo, spingendosi innanzi andò ad alloggiare, il primo 201 1, 15, 1| e avendo il re, quando andò ad alloggiare a Mirabello, 202 1, 15, 3| barco, la prima squadra andò alla volta di Mirabello, 203 2, 5, 1| prigione che con animo di re, andò subito alla chiesa a rendere 204 2, 5, 1| sagramento della eucarestia e andò in processione alla chiesa 205 2, 5, 5| e venissino da Cesare), andò insieme col Borbone e col 206 2, 5, 5| Beuren ritornò a Cesare: e vi andò con lui monsignore di Memoransì, 207 2, 7, 3| della armata de' franzesi, andò, di comune consentimento, 208 2, 7, 3| aveva avuta la sua custodia, andò insieme con Memoransì a 209 2, 9, 1| consigliato diversamente da altri, andò in poste a visitarlo. La 210 2, 10, 1| di Pavia. Nel quale luogo andò il marchese proprio a esaminarlo 211 2, 15, 3| sottoscrisse; e pochi dì poi andò a Madril per stabilire il 212 3, 3, 1| contenute nella capitolazione, andò e con lui Alarcone, per 213 3, 4, 2| Da Milano andò da poi don Ugo a Roma, avendo 214 3, 4, 2| difficile il sostenere, [se ne andò nelle terre dei Colonnesi]. ~ 215 3, 5, 1| esercito: ma non perciò vi andò, secondo riferiva Pietro 216 3, 5, 3| il quinto dì di luglio, andò l'esercito ad alloggiare 217 3, 9, 3| l'animo di Cesare, se ne andò a Lodi: la quale città fu 218 3, 10, 1| facilmente di espugnarla. Andò Malatesta con questi consigli 219 3, 11, 2| Malatesta e Giulio Manfrone, vi andò dallo esercito con tremila 220 3, 13, 3| nipoti cugini del pontefice, andò a parlargli in Castello; 221 3, 13, 4| aspettata la consegnazione andò in mantovano, ancora che 222 3, 16, 4| più comodità del vivere, andò ad alloggiare a Castello 223 4, 4, 6| dove lasciato le genti andò al Finale ad abboccarsi 224 4, 4, 6| che il marchese del Vasto andò subito a Ferrara, donde 225 4, 5, 4| così mettendo a esecuzione andò, il dì seguente che fu l' 226 4, 6, 3| esercito di Cesare: anzi andò ad alloggiare il sesto[decimo] 227 4, 6, 3| altrimenti avesse nella mente. Andò il viceré il dì destinato; 228 4, 7, 2| che, dimostrando, quando andò in palagio, i pericoli maggiori 229 4, 8, 3| abbandonare Roma quando il viceré andò col campo a Frusolone, ora, 230 4, 10, 1| migliore condizione: il quale andò cupidamente, credendo essere 231 4, 10, 2| suoi. A Parma e a Piacenza andò in nome del pontefice Giuliano 232 4, 10, 3| maggio, egli co' nipoti se ne andò a Lucca; dove pentitosi 233 4, 12, 2| il cardinale del Loreno. Andò dipoi il re in Amiens a' 234 4, 12, 3| per sicurtà di Perugia, andò ad alloggiare a Pontenuovo 235 4, 12, 3| marchese del Guasto, che andò all'esercito, due scudi 236 4, 12, 4| di riconciliarsi seco, vi andò, con consentimento di tutti 237 4, 12, 5| campo della lega; il quale andò ad alloggiare verso Ascesi, 238 4, 13, 6| ottocento, voltato il cammino, andò il dì seguente, che fu il 239 4, 13, 6| prigione a Genova. La città andò a sacco, e vi fu per otto 240 4, 14, 3| comunicato con don Ugo, andò a Roma, e insieme con lui [ 241 4, 14, 3| potendo resistere se ne andò, a Napoli; della quale empietà 242 4, 14, 3| quando, venuto a Roma, l'andò a visitare nel Castello, 243 4, 15, 2| una delle galee franzesi andò a traverso appresso a' liti 244 4, 15, 2| ministri ecclesiastici, andò a Bologna; nella quale città, 245 4, 17, 4| l'ultimo dì di febbraio andò alla Serra, lontana diciotto 246 4, 17, 4| agli otto dì di marzo, andò a Nocera con tutti i fanti 247 5, 1, 9| figlio di Ianus Fregoso. Andò poi Antonio de Leva a Biagrassa, 248 5, 2, 2| Zucchero con molti cavalli. Andò dipoi il campo a Lodi, dove, 249 5, 2, 3| dieci dì, sopra la fede, andò a Milano per persuadere 250 5, 5, 2| una artiglieria: però vi andò egli in persona, e l'ottenne. 251 5, 5, 2| che mentre si praticava, andò lo esercito a Loccà con 252 5, 5, 4| castello. La città tutta andò a sacco, poco utile per 253 5, 6, 7| A' quali per condurgli andò, per ordine di Antonio de 254 5, 7, 7| imperiali a levarne il campo. Andò poi il Caraffa per mare 255 5, 10, 3| presa la rocca di Vigevano. Andò, a' dieci, al Ponte a Loca 256 5, 10, 3| Genova. Con questo consiglio andò ad alloggiare a Landriano, 257 5, 11, 2| re, che, fatto l'accordo, andò subito a Cambrai a visitare 258 5, 12, 1| soccorrere Lodi e Pavia. Andò dipoi Antonio de Leva a 259 5, 12, 2| l'ultimo dì di luglio, andò a Roma per stabilire seco 260 5, 16, 3| spalle impedimento, non si andò a unire con li altri, ma 261 5, 16, 4| era restato capo a Milano, andò con settemila fanti a campo 262 6, 1, 1| spalle impedimento, non si andò a unire con li altri, ma 263 6, 1, 6| de' luterani; e con lui andò legato il cardinale Campeggio. 264 6, 2, 6| marchese del Guasto Empoli, andò con quelle genti a unirsi 265 6, 2, 7| assalterebbe l'esercito, andò a incontrarlo; e trovatolo 266 6, 2, 8| dominio fiorentino, se ne andò in quel di Siena per riordinare 267 6, 5, 1| trentuno altri accidenti; e si andò continuando anche la quiete 268 6, 5, 1| distanza del cammino, non andò dirittamente con l'esercito 269 6, 5, 1| l'autorità di Cesare che andò in persona a parlare loro,