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Francesco Guicciardini
Storia d’Italia

IntraText - Concordanze

temendo
    Libro,  Capitolo, Capoverso
1 1, 4, 4| franzesi di qua da' monti, non temendo da uno potentissimo re di 2 1, 6, 6| imperio veneto, o perché, non temendo per la grandezza loro dovere 3 1, 18, 1| paurosamente a ogni strepito come temendo che gli fussino congiurati 4 2, 3, 4| gloria di Carlo; e forse temendo che avendo prosperi successi 5 2, 6, 1| monti: e perciò Orliens, non temendo degli inimici, uscito alla 6 2, 10, 2| occultamente chiamato. Però temendo che la dilazione e la fama 7 2, 11, 2| conciossiaché molti de' re passati, temendo dell'impeto de' popoli, 8 3, 4, 4| pericoli che sono dubbi e però temendo di tutti, regolano, come 9 3, 6, 3| l'animo molto lontano, e temendo non poco della venuta de' 10 3, 7, 2| comodità di vettovaglie, e temendo, nella propinquità degl' 11 3, 13, 3| fu dimorato quattro ore, temendo che con pericolo suo non 12 5, 3, 1| regno di Napoli. Alla quale temendo non se gli opponessino i 13 5, 8, 1| e le genti fiorentine, temendo che Vitellozzo e Giampagolo, 14 5, 9, 3| loro verso il Valdarno, temendo per l'assenza sua alle cose 15 5, 9, 3| Perugia con le sue genti, temendo per l'esempio di Urbino 16 5, 9, 4| spaventato Vitellozzo, e temendo che, come accade quasi sempre, 17 5, 11, 4| dopo la partita del re, temendo di ritornare a Roma, si 18 5, 11, 7| non partirsi, nondimeno temendo più dell'armi militari che 19 5, 13, 1| subitamente a Terranuova, temendo di Obignì, che con trecento 20 5, 13, 2| congiugne il resto della terra; temendo e non invano della venuta 21 5, 15, 1| Pregianni inferiore di forze, temendo non l'investissino, acciò 22 6, 2, 1| franzesi ebbono nel reame, temendo le forze e gl'inganni del 23 6, 2, 2| Perché se bene il Valentino, temendo la indegnazione del re, 24 6, 4, 2| Colonnesi e degli Orsini e temendo non si unissino insieme 25 6, 5, 1| ancora da grave infermità, temendo della venuta loro, era con 26 6, 5, 5| concorrervi tanti altri e perciò temendo non essere sufficienti a 27 6, 6, 1| favore de' viniziani ma dipoi temendo che essi, per occuparla 28 6, 6, 3| guardia, perché il pontefice, temendo che i castellani, disperati 29 6, 7, 4| potendo più resistere, e temendo non fusse tagliata loro 30 6, 8, 1| alcuno, e oltre a questo temendo tanto più di non essere 31 6, 14, 1| sospetto de' fiorentini, che temendo il signore di Piombino, 32 7, 2, 1| quale andata per facilitare, temendo pure che 'l suocero non 33 7, 3, 4| Della venuta del quale temendo Giampaolo Baglione, confortato 34 7, 5, 2| cose nel grado antico; ma temendo che se tentava rimedi aspri 35 8, 1, 5| questa capitolazione (perché temendo che non si augumentasse 36 8, 2, 2| avuto varie difficoltà: temendo i fiorentini, per l'esperienza 37 8, 5, 1| nuova gente per terra e, temendo della armata che si diceva 38 8, 6, 1| attoniti per tanti mali, e temendo estremamente che non si 39 8, 12, 2| del re d'Aragona, benché, temendo per l'interesse del regno 40 8, 16, 3| era trasferito a Lione, e temendo che il passare suo in Italia, 41 9, 1, 2| nelle guerre fanti tedeschi; temendo medesimamente poco de' movimenti 42 9, 6, 3| Perduta Modona, il duca, temendo che Reggio non facesse il 43 9, 9, 2| de' viniziani: i quali, temendo che alla fine, disperato 44 9, 11, 2| nella nobiltà e nel popolo, temendo una parte desiderando l' 45 9, 13, 2| che sostenevano i soldati, temendo di non potere resistere 46 9, 14, 1| perché se gli inimici, temendo di non perdere qualcuna 47 9, 15, 4| quello esercito, il quale non temendo dovessino venirvi gli inimici, 48 10, 1, 1| riverenza della religione o temendo di non concitare contro 49 10, 3, 3| Francia: perché, mentre che, o temendo forse troppo le prosperità 50 10, 6, 2| molti cittadini, alcuni temendo di non incorrere nelle censure 51 10, 7, 1| pericoloso; ma molto più temendo che se l'armi del re di 52 10, 13, 1| conoscendo l'occasione e temendo di non essere sforzati, 53 10, 15, 1| interamente alla pace: benché temendo che per la partita dell' 54 10, 16, 3| re. E alquanti prima, temendo non meno de' popoli che 55 10, 16, 5| congiunto alla città. Ma temendo i franzesi non impedissino 56 11, 4, 1| da se stessi partirsi o temendo de' Medici in qualunque 57 11, 5, 4| imbasciadori del re d'Aragona, temendo che con pericolo comune 58 11, 6, 1| sicuro da quella parte, né temendo più degli inghilesi che 59 11, 10, 3| credettono che quel re, temendo che per la tregua fatta 60 11, 12, 5| esercito del re di Francia, temendo di non essere subito seguitato 61 12, 1, 2| assediati: i quali, non temendo di altro che del mancamento 62 12, 3, 2| dati loro dal la Tramoglia, temendo per inosservanza del re 63 12, 8, 3| seimila fanti degli inimici, temendo non gli impedissino le vettovaglie 64 12, 11, 3| Fregoso doge di Genova, temendo degli apparati potentissimi 65 12, 11, 4| re d'Aragona (il quale, temendo prima che tanti provedimenti 66 12, 17, 3| animo ne' capitani: i quali, temendo in un tempo medesimo non 67 12, 19, 1| re di Aragona; il quale, temendo al regno di Napoli per la 68 12, 20, 7| Cesare con tante forze, temendo che vincitore non tentasse 69 12, 21, 2| amico di quel duca: donde temendo lo sdegno del pontefice 70 12, 22, 4| questi fanti, Lautrech, o temendo o simulando di temere, levato 71 13, 1, 2| sodisfatto poco a ciascuno; anzi, temendo spesse volte di tutti, aveva 72 13, 1, 3| rimase luogo di recusargli; temendo che, poi che erano venuti 73 13, 4, 2| famoso nell'armi, forse temendo dalla grandezza sua effetti 74 13, 8, 2| fuga de' fanti guasconi, temendo che occultamente non fusse 75 13, 8, 5| nel dominio della Chiesa, temendo qualche volta e non poco 76 13, 16, 1| comparisse a Roma. Il quale, temendo a andarvi, mandò Malatesta 77 14, 7, 2| imbasciadore del re di Francia, temendo che i successi avversi e 78 14, 7, 4| la venuta de' svizzeri e temendo della vicinità dell'esercito 79 14, 10, 1| spaventato di tanto successo e temendo che la guerra cominciata 80 14, 12, 1| esito molto diverso. Perché temendo che il popolo più inclinato 81 14, 12, 2| capo dello stato di Siena, temendo che per l'assenza sua le 82 14, 12, 3| di Urbino e de' Baglioni, temendo alle cose di Toscana, avevano 83 14, 14, 1| come più presto credo, temendo di loro per essere più grossi 84 14, 15, 1| cardinale de' Medici; il quale, temendo che il pontefice, o per 85 1, 2, 2| sforzarci; che per loro non fa, temendo ogni della guerra del 86 1, 3, 1| Medici, il quale prima, temendo le persecuzioni degli emuli 87 1, 5, 1| marchese di Mantova: il quale temendo di se medesimo si ritirò 88 1, 5, 2| venuta del quale, i franzesi temendo del ponte loro gittorno 89 1, 5, 2| consentì il doge di Genova, temendo alle cose proprie per la 90 1, 5, 5| delle vettovaglie: perché, temendo l'ammiraglio che da' soldati 91 1, 7, 4| alla guardia di Vigevano; e temendo di non perdere quella terra 92 1, 9, 3| di ottenere Marsiglia e temendo, come il re si accostava, 93 1, 10, 1| leggieri l'aveano rotto, temendo non trovare il cammino impedito, 94 1, 14, 3| il marchese di Pescara, temendo di tanta povertà, aveva 95 2, 1, 3| difesa di quello stato e temendo eziandio di Napoli, e spingendosi 96 2, 2, 3| o perché gli imperiali, temendo del regno di Napoli, partissino, 97 3, 3, 3| articoli della capitolazione, temendo che il differire più a confederarsi 98 3, 4, 5| da capitani, il popolo, temendo degli estremi mali, convenne 99 3, 6, 4| quando era cardinale, e temendo che la grandezza sua non 100 3, 12, 2| castellano di Mus (il quale, temendo del duca di Milano quando 101 4, 6, 2| altri luoghi di Romagna, temendo delle rapine de' soldati 102 4, 9, 1| secondo diceva Federigo, temendo più che non sarebbe stato 103 4, 10, 1| sempre poco del soccorso, e temendo alla vita propria da' Colonnesi 104 4, 11, 1| il marchese del Guasto, temendo da' fanti alle persone proprie, 105 4, 13, 2| notte dalle artiglierie, e temendo delle mine, poi che ebbono 106 4, 14, 2| concordasse con Cesare; ma temendo de' minacci di Lautrech, 107 4, 14, 3| accompagnarlo in luogo sicuro, egli, temendo di qualche variazione per 108 5, 4, 1| a Savona, Andrea Doria, temendo di lui, si ritirò da Genova 109 5, 4, 5| gli ordini e le guardie, temendo non fusse assaltato. Declinavano 110 5, 5, 3| franzese che era nel porto, temendo non gli fusse chiuso il 111 5, 7, 2| promessa di tornare; ma o temendo perché non vi era vino e 112 5, 14, 1| per levarle da Perugia, temendo non fussino ingannate se 113 6, 3, 1| essere creato cardinale) o temendo che non senza qualche sospetto


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