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2501 1, 15, 1| barco di Pavia; in modo era riputato fortissimo. Simigliante 2502 1, 15, 2| questo stato delle cose era incredibile la vigilanza 2503 1, 15, 2| simigliante da un altro che era fatto a Pavia. Ed eransi 2504 1, 15, 3| del re, che ordinariamente era la battaglia ma, secondo 2505 1, 15, 3| libertà [in fuori], che era guardato con somma diligenza, 2506 1, 15, 3| guardato con somma diligenza, era in tutte l'altre cose trattato 2507 1, 15, 4| ammonito dal pericolo che gli era imminente da chi restasse 2508 2, 1, 1| tanto quel che da molti era divulgato della buona mente 2509 2, 1, 2| Massimiliano, per le quali si era, nello stato che e' posseggono 2510 2, 1, 2| stabilire grandezza in Italia era necessitato a pensare di 2511 2, 1, 2| opportuno alle ingiurie, perché era disarmato, senza danari 2512 2, 1, 2| quelle della Chiesa; né era manco facile lo alterarle, 2513 2, 1, 2| anni il governo popolare, era stata malcontenta del ritorno 2514 2, 1, 3| vivente Lione e poi mentre era cardinale, si fusse affaticato 2515 2, 1, 3| mentre che l'ammiraglio era in Italia, a' suoi capitani 2516 2, 1, 3| temere di tanta grandezza, si era ritirato da correre la medesima 2517 2, 1, 3| gli altri, come prima si era fatto alle universali cominciate 2518 2, 1, 3| nondimeno dipoi non si era stretto e inteso con loro, 2519 2, 1, 3| le genti verso Toscana, era stato necessitato pensare 2520 2, 1, 3| il re di Francia mentre era a campo a Pavia, ma molto 2521 2, 1, 3| questo effetto principalmente era stato procurato da lui per 2522 2, 1, 4| dello esercito di Cesare era sollevato e per sollevarsi 2523 2, 1, 4| Aggiugnersi, che e' non era da dubitare che madama la 2524 2, 1, 4| reggente, in mano della quale era il governo di Francia, desiderosissima 2525 2, 1, 4| si risolveva ad armarsi era necessitato di accordarsi 2526 2, 1, 4| porgergli denari, che non era altro che essere instrumento 2527 2, 1, 4| questa guerra al re, non era senza grandissimo timore: 2528 2, 1, 4| e di artiglierie e, come era fama, ricchissimo di denari. ~ ~ 2529 2, 2, 1| consigliere suo, e che molti anni era stato appresso a lui di 2530 2, 2, 1| vittoria degli imperiali, era da Piacenza andato in campo 2531 2, 2, 1| soldati lo stato di Milano che era molto consumato, avevano 2532 2, 2, 2| viniziani, ma la difficoltà era che essi ricusavano di volere 2533 2, 2, 3| il resto della gente si era sfilata e il resto de' cavalli 2534 2, 2, 4| in Italia (per il quale era in Roma con pieno mandato 2535 2, 2, 4| e privazioni nelle quali era incorso, ma non già dalla 2536 2, 2, 5| grossissimo e vincitore non era consiglio prudente. Non 2537 2, 2, 5| dove per tanta rotta non era restato né animo né consiglio; 2538 2, 2, 5| animo né consiglio; non vi era in pronto provisione di 2539 2, 2, 5| speranza molto incerta, perché era da temere che i capitani, 2540 2, 3, 1| Lucrezia figliuola del quale era maritata ad Alfonso ed eranne 2541 2, 3, 1| aperta forza; perché questo era diventato troppo difficile, 2542 2, 3, 1| esercito di Lione e di Cesare era accampato intorno a Parma; 2543 2, 3, 1| morte di Adriano, che non era stato prima nelle altre 2544 2, 3, 1| medesima disposizione che era stata in Giulio e in Lione: 2545 2, 3, 1| ancora occasione per Ferrara, era tutto intento a riavere 2546 2, 3, 1| Cesare e che nissuno rimedio era più salutifero che una unione 2547 2, 3, 1| l'altre sue condizioni, era, in tempi tali, da tenerne 2548 2, 4, 1| una parte dell'esercito era con l'altra passato in Francia. ~ 2549 2, 4, 2| Severini cittadino sanese, che era stato appresso al viceré, 2550 2, 4, 2| levato in arme il popolo che era male contento che il governo 2551 2, 4, 2| approbazione di quello che era stato fatto, per considerare 2552 2, 4, 3| col pontefice, e perché era necessario intenderne prima 2553 2, 5, 1| fortuna, e tale che non era da credere in uno principe 2554 2, 5, 1| procedere maturamente come era consueto, chiamato uno giorno 2555 2, 5, 5| viceré a Pizzichitone, dove era ancora il re, [e] gli offerse 2556 2, 5, 5| la sorella di Cesare che era restata vedova del re di 2557 2, 5, 5| Borbone il ducato che gli era stato confiscato e aggiugnergli 2558 2, 5, 5| sorella di Cesare che gli era stata promessa dargli la 2559 2, 5, 5| corona dello imperio, che era come promettere di dargli 2560 2, 6, 1| qualche prosperità: però era grande il timore che, in 2561 2, 6, 1| autorità nel regno di Francia, era pericolosissimo ogni movimento 2562 2, 6, 1| Inghilterra; giudicando, come era vero, che non avendo inimico 2563 2, 6, 2| Cesare la figlia, che non era ancora negli anni nubili. 2564 2, 6, 2| a convenire con lui come era stato per il passato; perché 2565 2, 6, 2| del re di Inghilterra. Né era più appresso a lui in tanta 2566 2, 6, 2| lettere nelle quali non vi era più scritto di mano propria 2567 2, 7, 1| però, che il viceré non si era obligato semplicemente, 2568 2, 7, 1| contenere il fatto del terzo, era notoriamente, quanto allo 2569 2, 7, 1| assicurarsi totalmente d'Italia, era bene fare restituire Modena 2570 2, 7, 2| suo Pietro da Pesero, che era appresso al viceré, che 2571 2, 7, 2| riconfermasse la lega nel modo che era stata fatta prima ma pagando 2572 2, 7, 2| il re d'Inghilterra non era più contro a' franzesi in 2573 2, 7, 2| caldezza di che da principio si era temuto; e già, per avere 2574 2, 7, 3| abitazioni per lui. La qual cosa era sommamente molestissima 2575 2, 7, 3| desiderano) che, se una volta era condotto al cospetto di 2576 2, 7, 3| con esse a Portofino, dove era già condotta la persona 2577 2, 7, 3| uomini grandi, e nella quale era stato tenuto ultimamente 2578 2, 8, 1| che lo esercito cesareo era assai diminuito, pareva 2579 2, 8, 1| tutto quello che si trattava era assolutamente in mano di 2580 2, 8, 1| desiderato); e il marchese era sdegnato per la poca estimazione 2581 2, 8, 1| altri capitani: e nondimeno era paruto che Cesare, con molte 2582 2, 8, 1| una vittoria nella quale era notissimo a tutto l'esercito 2583 2, 8, 1| terra per sé da Cesare, non era ammesso questo suo desiderio; 2584 2, 8, 1| remunerate tante sue opere, non era nondimanco accettata da 2585 2, 8, 2| Cesare e nel suo esercito, era necessitato non solo a osservarlo 2586 2, 8, 2| medesime necessità, poiché era prigione il re, continuasse 2587 2, 8, 3| Antonio de Leva, che dopo lui era restato il primo dello esercito, 2588 2, 8, 3| considerazione, a chi, egli che era uomo e barone del reame 2589 2, 8, 3| considerazione, a chi, egli che era uomo e barone del reame 2590 2, 8, 3| disfare quello esercito che era diminuito assai di numero, 2591 2, 8, 4| Francesco Sforza, al quale era già cominciata infermità 2592 2, 9, 1| perché il cristianissimo era già quasi allo estremo, 2593 2, 9, 2| Spagna; perché niuna cosa era più difficile a' franzesi 2594 2, 9, 3| altri che la figliuola, era determinato di contrarre. 2595 2, 9, 3| alle necessità de' suoi re, era ridotto in ordinaria prestazione, 2596 2, 9, 3| oratore cesareo, perché in lui era quasi sempre repugnanza 2597 2, 9, 3| mollizie, scaricò, come spesso era usato di fare, addosso ad 2598 2, 10, 1| per il mezzo del Morone, era caduto dalle ragioni della 2599 2, 10, 1| investitura, e che il feudo era ricaduto a Cesare supremo 2600 2, 10, 1| importanza d'ogni cosa; perché era certo che, come egli fusse 2601 2, 10, 1| difficultasse molto i suoi disegni. Era ancora necessario che Cesare 2602 2, 10, 1| col marchese di Pescara era vana; sapeva di essere in 2603 2, 10, 1| loro, già molti dì innanzi, era ogni cosa sospesa e piena 2604 2, 10, 1| Antonio, che dal marchese era stato occultato dietro a 2605 2, 10, 1| conscio di ogni cosa; che era quello che principalmente 2606 2, 10, 2| conveniente, poi che vi era dentro la sua persona, ma 2607 2, 10, 2| instanza di Cesare, al quale era stato sempre fedelissimo 2608 2, 10, 2| pontefice e da' viniziani, era risoluto di fermarsi, avendovi 2609 2, 10, 3| tante altre opportunità, era la scala di soggiogare loro 2610 2, 10, 3| ed egli ancora, che si era trovato a conchiudere la 2611 2, 10, 3| conchiudere la confederazione, ne era buono testimonio) quanto 2612 2, 10, 3| la quiete d'Italia come era in potestà sua di fare, 2613 2, 11, 1| Era in questo tempo arrivato 2614 2, 11, 2| Era costui di casa di Avalos, 2615 2, 11, 2| giovanetto fu fatto prigione, era intervenuto in tutte le 2616 2, 11, 2| passava trentasei anni, era già vecchio di esperienza. 2617 2, 11, 2| fanteria spagnuola, della quale era stato lungamente capitano 2618 2, 11, 3| appresso al quale egli era in tanta grazia e riputazione, 2619 2, 11, 3| facilmente opprimere poiché gli era mancato uno capitano di 2620 2, 11, 3| sua fusse di opprimerlo, era molto dubitabile che e' 2621 2, 11, 3| vendicarsi; trovandosi, come era credibile, pieno di sdegno 2622 2, 11, 3| provedere a questo pericolo era grande non parevano anche 2623 2, 11, 3| restato in Lombardia non era grosso, non aveva capitani 2624 2, 11, 3| Napoli in Spagna; non vi era modo di danari non abbondanza 2625 2, 11, 3| stare lungamente, quando era necessario, con pochi danari 2626 2, 11, 3| marchese di Mantova, che allora era capitano della Chiesa, spalle 2627 2, 11, 3| difficoltà grandissima e timore era il sospetto che i franzesi, 2628 2, 11, 3| casa e il consiglio suo era diviso; de' quali ciascuno 2629 2, 11, 3| tanto minore rispetto quanto era maggiore l'autorità che 2630 2, 12, 1| A questa tanta facilità era aggiunta una profondissima 2631 2, 12, 1| malignità degli altri uomini; ma era riputato clemente, cupido 2632 2, 12, 1| per dopo la sua morte, gli era in modo fedelissimo e ubbidientissimo 2633 2, 12, 1| diverse da quello che prima era stato creduto di lui: con 2634 2, 12, 1| generosi e magnanimi che prima era stata l'opinione, e fusse 2635 2, 12, 1| dell'animo, che in lui non era piccola, e dalla cupidità 2636 2, 12, 1| irresoluzione e perplessità che gli era naturale, stesse quasi sempre 2637 2, 12, 1| sospeso e ambiguo quando era condotto alla determinazione 2638 2, 12, 1| quella confusione nella quale era stato innanzi deliberasse; 2639 2, 12, 2| di Cesare, morto Leone, era diventato tutto l'opposito: 2640 2, 12, 3| finalmente, più perché era necessario deliberare qualche 2641 2, 12, 3| anche il non deliberare era specie di deliberare, si 2642 2, 12, 3| ebbe nuove che a Genova era arrivato il comandatore 2643 2, 13, 1| marchese di Pescara che almanco era in arbitrio suo lo occupare 2644 2, 13, 2| perché il principale suo fine era di assicurarsi da' sospetti, 2645 2, 13, 2| della imputazione che gli era stata data, né si prometteva 2646 2, 13, 2| giudice che lui; ma che era anche necessario fermare 2647 2, 13, 2| capitolo così generale non era bastante; conchiudendo che 2648 2, 13, 2| discostarsi da Cesare col quale era stato sempre congiuntissimo. 2649 2, 13, 2| Sessa che la mente di Cesare era sincerissima, e che senza 2650 2, 13, 2| sincerissima, e che senza dubbio era contento che, non ostante 2651 2, 13, 2| che per inavvertenza non era stato disteso il capitolo 2652 2, 13, 2| mentre che il cristianissimo era prigione, fusse pericolosissima 2653 2, 13, 2| in contrario) che meglio era che si facesse in tempo 2654 2, 14, 1| ancora che Borbone, che era carezzato assai e confermatagli 2655 2, 14, 1| consumare il matrimonio, gli era interposta dilazione, allegando 2656 2, 14, 2| fede e per benivolenza, era grande appresso a Cesare. 2657 2, 15, 1| da altri che da Cesare, era necessitato accomodarsi 2658 2, 15, 2| solennità necessarie, alle quali era prefisso termine di quattro 2659 2, 15, 2| erano quando ultimamente era stato preso; rinunziasse 2660 2, 15, 3| allegando che l'autorità che gli era stata data non doveva essere 2661 2, 15, 3| vicino a mezza giornata, dove era la regina Elionora, con 2662 2, 16, 1| fatto il delitto di che era imputato, e che voleva che 2663 2, 16, 1| Borbone, a chi egli medesimo era stato cagione che e' lo 2664 2, 16, 1| apostolica. E perché col legato era stato trattato che, per 2665 2, 16, 1| maggiore quantità che non era allora, fussino ducati dugentomila. ~ 2666 2, 16, 2| che in potestà loro non era di variarne pure una sillaba; 2667 2, 16, 2| considerava che il duca di Borbone era inimico così implacabile 2668 2, 16, 2| di Lombardia, che tanto era stato desiderato da tutti, 2669 2, 16, 2| Italia memoria alcuna, si era confermato nella persuasione 2670 2, 16, 2| accordo nel modo che gli era proposto, ma di conservarsi 2671 2, 17, 1| Era arrivato in questo tempo 2672 2, 17, 1| madre co' due figliuoli era venuta a Baiona presso a 2673 2, 17, 1| la permutazione, perché era stata in cammino oppressata 2674 2, 17, 1| cavalli: in mezzo al fiume era una barca grande, fermata 2675 2, 17, 1| ancore, in su la quale non era persona alcuna. Accostossi 2676 2, 17, 1| in su uno battello, dove era egli, il viceré e Alarcone 2677 2, 17, 1| e nel medesimo istante era tirato in barca il piccolo 2678 3, 1, 1| Cesare: non osservando, era necessitato Cesare o dimenticare, 2679 3, 1, 1| poiché per fuggirla si era ridotto a lasciare con tanto 2680 3, 1, 2| la ratificazione, perché era necessario, innanzi procedesse 2681 3, 1, 2| inumanità che, nel tempo che era stato prigione, lo imperadore 2682 3, 1, 2| come principe tale quale era, né con quello animo che 2683 3, 1, 2| considerazione che quello che era accaduto a lui potesse anche 2684 3, 1, 2| eziandio poi che, liberato, era stato più anni in Francia, 2685 3, 1, 2| Conciossiaché, e prima quando era nella rocca di Pizzichitone 2686 3, 1, 2| potestà del re di Francia non era obligarsi, senza consentimento 2687 3, 1, 3| castello, né quella poca era stata dispensata con quella 2688 3, 1, 3| fanti in una casa medesima, era il padrone di quella necessitato 2689 3, 1, 4| maggiore concorso che non si era fatto il dì precedente. 2690 3, 1, 4| degli uomini militari si era fuggito uno gravissimo pericolo, 2691 3, 1, 4| avevano avuto in favore loro era stato grandissimo fondamento 2692 3, 2, 1| fatto col re di Francia, era entrato in giusto sospetto 2693 3, 2, 1| il pericolo ogni dì più era presente, approssimandosi 2694 3, 2, 1| momento e, per la carestia che era di vettovaglie in quello 2695 3, 2, 1| altri collegati, come si era dubitato non facesse il 2696 3, 2, 1| di Francia quando il re era prigione. Pure il caso si 2697 3, 2, 3| soccorrere il castello, era da dubitare non fussino 2698 3, 2, 3| fortezza del luogo, se ne era fatto padrone. Il quale, 2699 3, 2, 3| trattate lungamente, e però era stato per suo ordine molti 2700 3, 3, 1| con la regina Elionora si era fermato nella terra di Vittoria 2701 3, 3, 1| Francia, il quale da Baiona si era trasferito a Cugnach, per 2702 3, 3, 1| pregiudizio alla corona di Francia era impossibile a lui l'osservarla: 2703 3, 3, 1| dissimulando totalmente, perché era impossibile tenerlo occulto, 2704 3, 3, 2| segretario franzese; perché gli era molestissimo cadere della 2705 3, 3, 2| a quello che, poi che si era inteso l'accordo fatto, 2706 3, 3, 2| inteso l'accordo fatto, gli era stato predetto di Fiandra 2707 3, 3, 2| inteso dal viceré se vi era speranza alcuna che il re 2708 3, 3, 3| di Moncada, nella quale era sospetto l'avere prima a 2709 3, 3, 3| Antoniotto Adorno, che allora ne era doge, accordarsi con la 2710 3, 3, 3| quelle terre delle quali era in disputa con la Chiesa. 2711 3, 3, 4| Vitello Vitelli, che ne era governatore, e Giovanni 2712 3, 3, 4| esercito loro, del quale era capitano generale il duca 2713 3, 4, 1| Era intratanto arrivato a Milano 2714 3, 4, 1| fattegli dai suoi capitani, era stato necessitato a ricorrere 2715 3, 4, 1| partecipazione de' quali non era conveniente disponesse di 2716 3, 4, 1| a Moncia il Morone, che era prigione nella rocca di 2717 3, 4, 2| inclinazione più alla pace, era nondimeno e con l'animo 2718 3, 4, 2| cagione che, dove prima era libero di se medesimo, si 2719 3, 4, 2| state denegate, perché non era più in potestà sua, come 2720 3, 4, 2| più in potestà sua, come era stato prima, di accettarle: 2721 3, 4, 2| consumarsi il castello di Milano, era stato necessitato, per la 2722 3, 4, 4| Ma non era già tanta confidenza negli 2723 3, 4, 4| forze della lega quanto era il timore de' capitani imperiali. 2724 3, 4, 4| stimando forse più che non era giusto la virtù delle genti 2725 3, 4, 4| esercito ecclesiastico, che già era a Piacenza, passato il Po 2726 3, 4, 4| vanità del vescovo di Lodi era poco efficace a questo maneggio, 2727 3, 4, 4| maneggio, e il castellano era intento principalmente a 2728 3, 4, 4| cosa la mente del re né se era contraria o conforme alla 2729 3, 4, 4| riescono troppo acuti, si era pretermesso di dare notizia 2730 3, 4, 5| città separato dagli altri era ammazzato da i milanesi. 2731 3, 4, 5| campanile del vescovado dove era guardia di fanti italiani, 2732 3, 4, 5| che l'una e l'altra parte era in su l'armi, non fusse 2733 3, 5, 1| spagnuoli e da i tedeschi era trattato Milano, deliberò 2734 3, 5, 1| danari i fanti a' quali era preposto. L'ordine della 2735 3, 5, 1| fanti spagnuoli, co' quali era Giovanni d'Urbina, si spinse 2736 3, 5, 1| e il rinfrescamento che era venuto poi aveva fatto la 2737 3, 5, 1| quali per l'ordinario non era molta virtù, si trovavano 2738 3, 5, 2| della lega, perché la città era bene fortificata e una di 2739 3, 5, 2| di quelle che sempre si era disegnato che gli imperiali 2740 3, 5, 2| passo d'Adda, che prima era riputato di qualche difficoltà; 2741 3, 5, 2| Cremona (nella quale città era a guardia il capitano Curradino 2742 3, 5, 2| quello de' viniziani: donde era voce comune per tutto l' 2743 3, 5, 2| fosse e di argini, e perché era riputato più facile il soccorrere 2744 3, 5, 2| per la qualità del paese, era più difficile; e perché, 2745 3, 5, 2| andando da quella banda era più sicuro il condurre le 2746 3, 5, 2| venuta de' svizzeri, la quale era nella medesima e forse maggiore 2747 3, 5, 3| il consiglio del quale era alla fine approvato da tutti 2748 3, 5, 3| progressi degli inimici: i quali era opinione di molti che, veduto 2749 3, 6, 1| il quale pochi dì innanzi era arrivato a Genova con sei 2750 3, 6, 1| perché l'armata sua non era in ordine, e i capitani 2751 3, 6, 2| difesa de' borghi; il che era di grandissima importanza, 2752 3, 6, 2| il ritirarsi nella città era partito più presto necessario 2753 3, 6, 2| dentro a circuito sì stretto, era più facile impedire che 2754 3, 6, 2| feritine molti. La porta era stata battuta [con] molti 2755 3, 6, 3| accostato a Milano, ma che era più prudenza ricorreggere 2756 3, 6, 3| stato della lega; perché era sì certo vi sarebbeno rotti 2757 3, 6, 3| alloggiamento fatto disordinatamente era causa di tanto pericolo, 2758 3, 6, 3| vanamente in parole, perché era necessario essersi levati 2759 3, 6, 3| la fanteria ecclesiastica era nella ultima parte dello 2760 3, 6, 3| medesima che il campo si levava era arrivato con cinquecento), 2761 3, 6, 4| presente pontefice quando era cardinale, e temendo che 2762 3, 6, 4| alcuno altro capitano, quanto era maggiore la fama e la riputazione 2763 3, 7, 1| Campagna: i movimenti de' quali era sforzato a stimare il pontefice, 2764 3, 7, 1| fuste de' mori, dalle quali era impedita non mediocremente 2765 3, 7, 1| di Sessa, che ancora non era partito da Roma; alla quale 2766 3, 7, 2| mutare lo stato di Siena era stato ambiguo il pontefice, 2767 3, 7, 2| provisioni, le quali gli era difficile il fare, sì per 2768 3, 7, 2| forte di sito e la quale era stata fortificata, e di 2769 3, 7, 2| parte circondava l'esercito, era il popolo (prevalendo più 2770 3, 7, 2| stabilire se non da chi era di dentro. Per le quali 2771 3, 8, 1| amplissimo imperio, non era più né cupidità di gloria 2772 3, 8, 1| conto delle pensioni che era obligato a pagare ciascuno 2773 3, 8, 2| perché il farlo palesemente era proibito: donde, per assicurarsi 2774 3, 8, 2| perché ne' fanti tedeschi era più modestia e mansuetudine, 2775 3, 8, 2| parte pareva loro. Donde era sopramodo miserabile la 2776 3, 8, 3| persuadendosi che, poi che secondo era fama aveva portato provisione 2777 3, 8, 3| sperorono che il duca, al quale era publicato essere dato da 2778 3, 8, 3| essere ogni cosa in preda era anche con emolumento loro, 2779 3, 8, 4| insino da Cesare medesimo, era magnificata la nostra fede, 2780 3, 8, 5| quello che si faceva non solo era contro alla volontà di Cesare 2781 3, 9, 1| andati a Marignano dove era l'esercito, e fatto fede 2782 3, 9, 1| variando quel che prima era stato deliberato nel consiglio, 2783 3, 9, 2| necessità, si stesse, dove era bisogno di animo e di esecuzione, 2784 3, 9, 2| vanamente in disputare se era da soccorrere o no, [disse] 2785 3, 9, 3| tutto certe, che il castello era o accordato o in procinto 2786 3, 9, 3| vescovo di Alessandria, che era prigione nel castello di 2787 3, 9, 3| che la necessità presto era per fargli ottenere lo intento 2788 3, 9, 4| precedente a quello che era destinato a partirsi, essendo 2789 3, 9, 4| l'artiglieria alla quale era a guardia Iacopo Corso, 2790 3, 9, 4| dello esercito nel quale non era né ubbidienza né ordine, 2791 3, 9, 4| Solimanno ottomanno, il quale si era mosso di Costantinopoli 2792 3, 10, 2| gli altri pontefici, non era bene sicuro della fede del 2793 3, 10, 2| a quello che ciascuno si era promesso di lui. Perché, 2794 3, 10, 2| cinquecento lancie le quali era obligato a mandare in Italia. 2795 3, 10, 2| confederazione, della quale era stato confortatore, non 2796 3, 10, 3| nelle spese medesime se non era anche soccorso da lui di 2797 3, 10, 3| continuamente sollecitando. Ed era l'armata del re quattro 2798 3, 10, 3| undici; della quale tutta era deputato capitano generale, 2799 3, 11, 1| consigli de' prìncipi. Ma non era già in Cesare, le deliberazioni 2800 3, 11, 1| ventimila ducati, se ne era ritornato in Spagna, portando 2801 3, 11, 1| preparare i fanti spagnuoli, era necessario pagare a' tedeschi 2802 3, 11, 2| luogo essere debole perché era male fiancheggiato e senza 2803 3, 11, 2| bastione al quale già si era avvicinato a sei braccia, 2804 3, 11, 2| quale bastione quale già si era avvicinato a sei braccia, 2805 3, 11, 2| braccia, il quale bastione era nella prima trincea loro 2806 3, 11, 2| altra trincea di Malatesta era da mano sinistra verso la 2807 3, 11, 2| discordia ed emulazione che era tra Malatesta e Giulio Manfrone, 2808 3, 11, 2| che di somma benivolenza era già diventato poco accetto 2809 3, 11, 2| guardia delle trincee che era, tra dentro e fuora, più 2810 3, 11, 2| benché con poco danno: ed era anche ordinato che alla 2811 3, 11, 2| bassa, ma si trovò che vi era la fossa con l'acqua e tanti 2812 3, 11, 2| passati una fossa dove era l'acqua dentro più profonda 2813 3, 11, 2| più profonda che non si era inteso, furono facilmente 2814 3, 11, 2| scesa dal lato di dentro era troppo alta, e avevano fatto 2815 3, 11, 3| levato dello esercito che era intorno a Milano quasi tutti 2816 3, 11, 3| pericolo che prima, quando vi era egli con maggiori forze, 2817 3, 11, 4| Milano (secondo che sempre si era disegnato) con due eserciti, 2818 3, 11, 4| quali l'esercito solo che era a Lambrà, per avere a fare 2819 3, 11, 4| perché nella gente che vi era dentro erano sopravenute 2820 3, 11, 5| maggiore e più certa occasione era anche quella di pigliare 2821 3, 11, 5| strignevano in modo Genova, dove era mancamento di vettovaglie, 2822 3, 11, 5| terra a impedire quello che era solo il loro rifugio, bisognava 2823 3, 11, 5| diminuire l'esercito che era a Milano, si intrattenevano 2824 3, 11, 6| La quale impresa (come era gagliarda la virtù de' difensori, 2825 3, 11, 6| maggiore lunghezza che non era stato creduto. Perché il 2826 3, 11, 6| malignità del terreno, che era terra molto trita, erano 2827 3, 11, 6| ritirandosi più al largo, era necessaria a difenderle 2828 3, 12, 2| venne nell'esercito, si era fuggito di campo, e dipoi, 2829 3, 12, 3| intorno a Milano, nel quale era diminuito molto il numero, 2830 3, 12, 3| facevano danni innumerabili. Era pure, finalmente, il marchese 2831 3, 12, 3| campo a Valenza, nella quale era a guardia Giovanni da Birago, 2832 3, 12, 3| del marchese di Mantova era come comune a ciascuno, 2833 3, 12, 4| Questo era allora lo stato delle cose 2834 3, 13, 1| Cremona e da Genova (donde era significato che, se i progressi 2835 3, 13, 2| della quale quello reame era stato moltissimi anni lo 2836 3, 13, 2| cristiana; alla quale non era mancato egli di provedere, 2837 3, 13, 2| contro a quello che sempre era stata sua intenzione: perché 2838 3, 13, 2| forse a qualche buono fine, era piaciuto che e' fusse ferito 2839 3, 13, 2| preparazioni palesi de' turchi, era imminente e manifesto il 2840 3, 13, 2| la difficoltà nella quale era ridotta la guerra che il 2841 3, 13, 3| perché il duca di Sessa era morto molti giorni innanzi 2842 3, 13, 3| Il quale, intesa che già era giorno la venuta loro, che 2843 3, 13, 3| che soldato del pontefice era ridotto quivi con dugento 2844 3, 13, 3| quasi tutta la gente con che era entrato in Roma, carica 2845 3, 13, 3| carica della preda, si era dissipata in diverse parti. ~ 2846 3, 13, 4| perché Giovanni de' Medici era continuamente soldato del 2847 3, 13, 4| salvocondotti sufficienti (perché era molesto al pontefice che 2848 3, 13, 4| le galee, perché il mare era molto turbato, non si potessino 2849 3, 14, 1| settembre (tanta dilazione era stata interposta a fare 2850 3, 14, 1| fatta, e la facoltà che gli era data di entrarvi con le 2851 3, 14, 2| alla necessità nella quale era Genova, ridotta in tanta 2852 3, 14, 2| alloggiamento nel quale era stato lungamente, e si ridusse 2853 3, 14, 2| uscì Borbone in persona. Ed era la intenzione del duca soprastare 2854 3, 14, 3| di grosse bande di fanti era stato con somma laude in 2855 3, 15, 1| difficoltà le cose di Lombardia, era anche acceso nuovo fuoco 2856 3, 15, 1| difesa. Nelle quali cose era tanto discordante da se 2857 3, 15, 2| il pigliarle solamente era di piccolo pregiudizio; 2858 3, 15, 2| per lo animo e virtù sua era di molto terrore agli inimici 2859 3, 15, 3| composizione (da che sempre era stato alienissimo) col duca 2860 3, 15, 3| al luogotenente suo che era a Parma che andasse a Ferrara, 2861 3, 15, 3| che il viceré di Napoli era con trentadue navi arrivato 2862 3, 15, 3| quattromila fanti spagnuoli. Ma era già diventata vana la volontà 2863 3, 15, 3| in su l'armata medesima era uno uomo del duca di Ferrara 2864 3, 15, 3| vigesimo quarto dì da Parma era già condotto a Cento) la 2865 3, 15, 3| beneficio da Cesare, non era conveniente trattasse più 2866 3, 15, 3| proveditore Pisani, per la quale era stato necessitato soprastare 2867 3, 16, 1| Si era insino a ora stato in ambiguo 2868 3, 16, 1| passerebbe ancora egli, se ne era andato a Mantova, dicendo 2869 3, 16, 2| potetteno raggiugnerla perché si era dilungata dinanzi a loro 2870 3, 16, 2| armata sua: una parte, dove era don Ferrando da Gonzaga, 2871 3, 16, 3| congiugnersi con loro: ne' quali era il medesimo desiderio, ma 2872 3, 16, 4| pontefice fece la tregua, era sospizioni, e fu poi molto 2873 3, 16, 4| Per sospetto de' quali si era prima proveduta Piacenza, 2874 3, 17, 1| ducati, al quale effetto era stata fatta la simulazione 2875 3, 17, 1| cardinali per denari come era confortato da tutti, accresceva 2876 3, 17, 1| pontefice, il quale non era entrato nella guerra con 2877 3, 17, 1| il quale, già arrivato, era stato presentato il decimosettimo 2878 3, 17, 1| uno suo limosiniere che era a Roma; il quale il duca 2879 3, 17, 1| quale tempo, o poco poi, era, con l'armata delle vele 2880 3, 17, 1| dicembre i Colonnesi, co' quali era il cardinale, Cepperano, 2881 3, 17, 1| cardinale, Cepperano, che non era guardato, e le genti loro 2882 3, 17, 2| della camera, perché vi era anche prima il mandato del 2883 3, 17, 2| pene incorse poi che si era declarato confederato di 2884 4, 1, 1| da lui cinque paghe: ma era molto difficile il farne 2885 4, 1, 2| desse due scudi per uno, era accesa gagliardamente la 2886 4, 1, 2| nuovamente Renzo da Ceri che era venuto di Francia, e il 2887 4, 1, 2| Francia, e il campo del papa era vicino al viceré che era 2888 4, 1, 2| era vicino al viceré che era a' confini di Cepperano; 2889 4, 1, 2| dello stato ecclesiastico era varietà di opinioni. Perché 2890 4, 1, 2| luoghi sarebbe più grosso, ed era luogo per proibire che gli 2891 4, 1, 2| il pontefice, al quale ne era penetrata occultamente la 2892 4, 1, 3| Italia, e che anche non si era fermato in una determinata 2893 4, 2, 1| piede nella Campagna; e vi era anche vettovaglia per pochi 2894 4, 2, 1| diligenze principali loro era lo impedire, quanto potevano, 2895 4, 2, 1| ferito Mario Orsino. Ed era la principale speranza del 2896 4, 2, 2| arcivescovo di Capua: co' quali era venuto Cesare Fieramosca 2897 4, 2, 2| pontefice, nondimeno tanto era inclinato a liberarsi dai 2898 4, 4, 1| quello che lo moveva più era il vedere farsi continuamente 2899 4, 4, 1| gli potrebbe resistere; né era certo che i viniziani, restando 2900 4, 4, 1| massime i modi con che si era proceduto in tutta la guerra; 2901 4, 4, 1| comprendendo, parte da quello che era verisimile parte per relazione 2902 4, 4, 2| vicini a Piacenza, dove era il conte Guido Rangone con 2903 4, 4, 2| egli di essere, perché non era pagato, libero dagli imperiali, 2904 4, 4, 3| grandissima angustia. Ed era certo maravigliosa la deliberazione 2905 4, 4, 4| Nel quale tempo Borbone era intorno a Reggio. E il duca 2906 4, 4, 6| quale benché quasi guarito era ancora a Gazzuolo) ma con 2907 4, 4, 6| ecclesiastico, il quale era in Bologna e all'intorno, 2908 4, 4, 6| acqua smisurata, in modo che era impossibile che per la grossezza 2909 4, 4, 6| senato viniziano, quando era lontano dal pericolo, la 2910 4, 5, 1| avere voluto rompere, come era obligato, la guerra di là 2911 4, 5, 1| non passorono mai Savona. Era obligato il re per i capitoli 2912 4, 5, 3| desiderio suo, il quale era di conservarsi amico del 2913 4, 6, 1| la speranza del pontefice era vana, e conoscendo che il 2914 4, 6, 1| contrario: però, come prima era stato pronto a venire a 2915 4, 6, 2| vettovaglie, delle quali era in somma necessità, mandò 2916 4, 6, 3| ancora che il viceré si era partito di Firenze per condursi 2917 4, 6, 3| qualunque sinistro avesse avuto era bastante a disordinarlo), 2918 4, 6, 3| alloggiamento tanto disagiato che era impossibile aspettarlo quivi, 2919 4, 6, 4| passato il Po a Ficheruolo si era condotto a' tredici dì al 2920 4, 6, 4| passare l'alpi) ma ancora era stato in grave pericolo 2921 4, 6, 5| somma più di denari. Ma era superfluo l'usare col pontefice 2922 4, 6, 5| sicurissima pace, se ne era andato per mare alla volta 2923 4, 7, 1| i collegati che Borbone era andato in uno dì dalla Pieve 2924 4, 7, 2| tutta la nobiltà che vi era dentro, e anche era pericolo 2925 4, 7, 2| che vi era dentro, e anche era pericolo che, cominciandosi 2926 4, 7, 2| immaginandosi quel che era, partendosi subito dagli 2927 4, 7, 2| così evidente pericolo. Era Federigo nel principio del 2928 4, 7, 2| e piccolo ordine che vi era, fusse facile di espugnarlo, 2929 4, 7, 3| secondo la deliberazione che era stata fatta, l'alloggiamento 2930 4, 7, 4| allegando la stracchezza in che era l'uno e l'altro di loro 2931 4, 8, 1| tempo il pontefice, al quale era molesto essersi trasferita 2932 4, 8, 1| speranza del conseguirgli non era piccola, poi che [il papa], 2933 4, 8, 2| Viterbo, dove il papa non era stato a tempo a mandare 2934 4, 8, 2| ricorrendo (come prima gli era stato predetto avere a essere 2935 4, 8, 3| scritta da Vitello che era in Arezzo, ritardò uno dì 2936 4, 8, 3| ritardò uno dì più che non era conveniente a venire, si 2937 4, 8, 3| il quale arrivato, non era pericolo alcuno che Roma 2938 4, 8, 3| alcuno, perché il conte non era tanto innanzi che potesse 2939 4, 8, 3| temere ne' minori pericoli, era stato più volte inclinato 2940 4, 8, 4| moltitudine popolare: perché era alla difesa una parte della 2941 4, 8, 4| Castello. Dove consultando se era da fermarsi quivi, o pure, 2942 4, 8, 4| ne' casi tanto spaventosi, era in fuga e in confusione. 2943 4, 8, 4| spesse direzioni; perché era l'anno......... che era 2944 4, 8, 4| era l'anno......... che era stata saccheggiata da' goti. 2945 4, 8, 4| cardinale Colonna che non era con l'esercito), eccetto 2946 4, 8, 4| fuggite in casa sua. Ed era fama che, tra denari oro 2947 4, 8, 4| credetteno che se la gente che era col conte Guido si fusse 2948 4, 9, 1| fatto il dì, dove l'ordine era dovessino arrivare di notte, 2949 4, 9, 2| Orazio, de' quali l'uno era rinchiuso in Castello Santo 2950 4, 9, 2| Castello Santo Agnolo l'altro era in Lombardia con le genti 2951 4, 9, 3| Era ne' franzesi prontezza di 2952 4, 9, 3| Prati più gagliarde, che non era la verità, e lo avere rotto ( 2953 4, 9, 3| avere rotto (il che anche era falso) in più luoghi il 2954 4, 9, 3| al pontefice quando, come era verisimile, succedessino 2955 4, 10, 2| quella di Civita Castellana era custodita in nome de' collegati; 2956 4, 11, 2| provisioni di nuova guerra, si era conchiusa, il vigesimoquarto 2957 4, 11, 3| lo avessino consentito. Era anche entrata la pestilenza 2958 4, 11, 4| de' diecimila fanti, si era tassato a pagare, cominciando 2959 4, 11, 5| dumila cinquecento fanti era venuto alla villa di Carato, 2960 4, 12, 1| raccoglieva che in secreto gli era stata gratissima; anzi, 2961 4, 12, 1| sotto la fede del quale era stato da' suoi capitani 2962 4, 12, 1| di don Ugo (il quale si era convenuto nella capitolazione 2963 4, 12, 1| Spagna; nondimeno, e perché era pure cosa piena di infamia 2964 4, 12, 2| Passò in questo tempo, che era di luglio, il cardinale 2965 4, 12, 2| Italia in preda) nondimeno era stato necessitato promettergli 2966 4, 12, 3| arrendute, non si movendo, non era agli inimici di alcuno terrore; 2967 4, 12, 3| cento cinquanta cavalli era andato a Siena, per quale 2968 4, 12, 3| sue antiche difficoltà, era in grandissimo dispiacere 2969 4, 12, 3| lui, ma molto più perché era in malissimo concetto appresso 2970 4, 12, 3| scopertamente il suo consiglio, che era che Lautrech, senza tentare 2971 4, 12, 5| essere morto il duca; ma era prevenuto Sforza Baglione 2972 4, 12, 5| perché con tale presidio non era espugnabile se non con l' 2973 4, 13, 1| Doria con l'armata sua si era ritirato verso Savona, i 2974 4, 13, 3| di Filippino Doria che vi era prigione, la città ritornò 2975 4, 13, 6| Cerviglione spagnuolo il quale era alla guardia di Case, benché 2976 4, 13, 6| presto, perché per sorte era andato nel campo de' viniziani, 2977 4, 13, 6| barco. Disputossi poi se era da andare alla impresa di 2978 4, 13, 7| restituendo i luoghi a che era obligato: dimandava che 2979 4, 13, 7| fuorusciti loro, come già era stato convenuto, o restituissino 2980 4, 14, 1| mare pari alle obligazioni, era a Corfù, e sedici galee 2981 4, 14, 1| difendere quello che si era acquistato, tenessino le 2982 4, 14, 1| fanti tedeschi, de' quali era arrivata insino a quel dì 2983 4, 14, 1| intendendo essere male proveduta, era, il vigesimo ottavo dì di 2984 4, 14, 1| con una banda de' quali era pure finalmente venuto Valdemonte ( 2985 4, 14, 1| cagione più vera e più potente era che il re, sperando la pace, 2986 4, 14, 1| la pratica della quale era stretta con Cesare, gli 2987 4, 14, 1| lentamente. Da che anche era nato che il re non era stato 2988 4, 14, 1| anche era nato che il re non era stato pronto a pagare la 2989 4, 14, 2| per il parentado che gli era proposto col re di Francia, 2990 4, 14, 3| Ma era in questo tempo indebolito 2991 4, 14, 3| tedeschi a Roma, a' quali era ritornato il principe di 2992 4, 14, 3| la consueta tardità, si era fermato a Parma: nella quale 2993 4, 14, 3| il consiglio del quale era in tutte le deliberazioni 2994 4, 14, 3| impossibile se prima non era assicurato degli stipendi 2995 4, 14, 3| quegli rimedi a' quali non era voluto ricorrere per non 2996 4, 14, 3| sostentazione di eretici quel che era dedicato al culto di Dio. 2997 4, 15, 1| Lomellina e del paese, non era libero al Torniello lo allargarsi 2998 4, 15, 2| il quale ricevé quando era in Reggio avviso della, 2999 4, 15, 2| in numero seimila, come era destinato, ma solamente 3000 4, 15, 4| offerta pari perché anche non era pari il caso, con ciò sia