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grassetto = Testo principale
Libro, Capitolo, Capoverso grigio = Testo di commento
3001 4, 15, 4| restituzione de' figliuoli: ed era imputato molto il gran cancelliere,
3002 4, 15, 4| per la pena nella quale era incorso per il ripudio della
3003 4, 16, 1| la speranza della pace, era il nono dì di gennaio partito
3004 4, 16, 2| pontefice, la quale quando era prigione aveva occupata;
3005 4, 16, 2| privato; perché quella città era molto opportuna ad ampliare
3006 4, 16, 2| prima, mandato, da poi che era partito da Bologna, Valdemonte
3007 4, 16, 2| indegna lo approvare, quando era vivo, le convenzioni fatte
3008 4, 16, 2| fatte in nome suo mentre che era morto; ma che non recuserebbe
3009 4, 16, 2| Cesare, appresso al quale si era escusato della sua necessità;
3010 4, 16, 3| Ma al re di Inghilterra era anche molestissimo l'avere
3011 4, 16, 3| entrate sue e al suo regno era di molto pregiudizio lo
3012 4, 16, 3| quella obligazione, gli era lecito tardare quaranta
3013 4, 16, 3| di Italia, per la quale era finita la contribuzione
3014 4, 16, 4| Cesare il quale, perché si era determinato che, condotto
3015 4, 16, 4| suoi e de' suoi collegati, era stato causa che anche egli
3016 4, 16, 5| le virtù e prudenza sua era in sommo amore e venerazione
3017 4, 16, 5| vivente Enrico padre suo, era stata prima maritata ad
3018 4, 16, 5| moglie che giustamente non era moglie, contraesse un altro
3019 4, 16, 5| figliuoli quanto perché era innamorato di una donzella
3020 4, 16, 5| molti che il matrimonio non era valido, o perché così credessino
3021 4, 16, 6| Longavilla, il quale gli era stato mandato dal re [di
3022 4, 17, 1| Lautrech andava innanzi, e che era destinato che l'armate facessino
3023 4, 17, 2| spendere. Come similmente era il re di Francia; perché
3024 4, 17, 2| riscuoterne circa dugentomila, era stato ridotto, né per più
3025 4, 17, 2| sessantamila scudi il mese: di che era in grandissima disperazione,
3026 4, 17, 2| alla impresa di Fonterabia, era stato cagione di fargli
3027 4, 17, 4| necessitato a comportarla, non era nello esercito molto ordine.
3028 4, 17, 4| esercito inimico, col quale si era unito il principe di Melfi
3029 4, 17, 4| italiani usciti della Aquila, era venuta a Nocera, lontana
3030 4, 17, 5| tornati al tardi, poiché era stata continuata la batteria,
3031 4, 17, 5| vettovaglie; e tutta la gente sua era alloggiata tra Ascoli e
3032 4, 17, 5| alla metà di quello che era consueto riscuotersi. In
3033 4, 18, 3| per l'esperienze passate, era difficile, perché avevano
3034 4, 18, 4| acerbità di Antonio de Leva, era estremità e suggezione miserabile;
3035 4, 18, 4| mettevano in stampa. Ed era stretta in modo la vettovaglia
3036 4, 18, 4| pruni. E nondimeno, a chi era autore di tante acerbità
3037 4, 18, 4| Morone, che per lettere era stato autore di questa pratica,
3038 4, 18, 5| Lautrech, e a' tre di aprile era a Rocca Manarda, lasciati
3039 4, 18, 5| Sciarra Colonna co' fanti suoi era andato nell'Abruzzi. Restorono
3040 4, 18, 5| dalle pioggie per le quali era la campagna piena d'acqua;
3041 4, 18, 5| quantità grandissima perché era fama che nello esercito
3042 4, 18, 5| come inutile: e già se gli era arrenduto Pozzuolo. Finalmente,
3043 4, 18, 5| secondo di Aragona, quando era duca di Calavria, e il monte
3044 4, 18, 5| Montealto: nel quale luogo si era fortificato allargandosi
3045 5, 1, 1| la prima consultazione se era da tentare di sforzare con
3046 5, 1, 1| espugnare o il monte o la città era cosa molto difficile, né
3047 5, 1, 1| rompere Filippino Doria, che era con le galee nel golfo di
3048 5, 1, 1| animi loro a combattere come era degno della gloria acquistata
3049 5, 1, 1| capitana, in sulla quale era don Ugo, ammazzò al primo
3050 5, 1, 1| delle quali la galea che era chiamata la Nettunna svelse
3051 5, 1, 1| delle due galee, che si era salvata, passò pochi dì
3052 5, 1, 1| perché il padrone, che era uno marchese Doria regnicola,
3053 5, 1, 1| che tre; l'altre due, dove era Curradino co' tedeschi,
3054 5, 1, 2| vettovaglie: e già in Napoli era carestia grande di farina
3055 5, 1, 2| perché fusse più potente, era stato desiderato insino
3056 5, 1, 3| per Cesare, nella quale era il cardinale Colonna con
3057 5, 1, 4| arrendersi se fra sedici dì non era soccorso, e Brindisi benché
3058 5, 1, 6| dentro; e Filippino, che era allo intorno, pigliava tutto
3059 5, 1, 7| poi, da Andrea Doria, si era ritirato con le galee intorno
3060 5, 1, 9| città di Pavia, nella quale era Pietro da Longhena con quattrocento
3061 5, 1, 9| trecento] fanti, il quale vi era andato per mantenere a divozione
3062 5, 2, 1| e ributtato dalla Chiusa era sceso in veronese: e ancora
3063 5, 2, 1| vettovaglie, delle quali era, per tutta Italia ma in
3064 5, 2, 2| accostò i fanti spagnuoli dove era la maggiore rovina. Combatterno
3065 5, 2, 2| ancora fatta la ricolta, era in Lodi carestia tale che
3066 5, 2, 3| Ma tra' tedeschi era già entrata la peste; e
3067 5, 2, 3| Antonio da Leva, al quale si era in quegli dì arrenduta Mortara,
3068 5, 2, 3| essersi, quando il campo era intorno a Lodi, accostato
3069 5, 2, 5| grandezza di Firenze, si era sforzato, publicando efficacissimamente
3070 5, 2, 5| Siena dependenti da Cesare, era espediente alle cose sue
3071 5, 3, 1| Napoli variamente. Perché era venuto di Sicilia in Calavria
3072 5, 3, 1| vettovaglie, nella quale era il genero di Alarcone con
3073 5, 3, 2| il pontefice, il quale si era molto allargato di parole
3074 5, 3, 3| avevano difficoltà di finirsi. Era anche nello esercito carestia,
3075 5, 3, 3| cagioni, e la speranza che gli era data di fare passare all'
3076 5, 3, 3| Nondimeno la trincea non era ancora ammezzata, quando
3077 5, 4, 1| si scoperse, e del quale era molto prima apparito qualche
3078 5, 4, 1| re di Francia, ai quali era obligato per tutto il mese
3079 5, 4, 1| più mesi innanzi; donde era proceduto che ritiratosi
3080 5, 4, 1| ritiratosi a Genova non era voluto andare con le galee
3081 5, 4, 1| allegando che per la età era inabile a tollerare più
3082 5, 4, 1| trattati, quando alcuno di loro era venuto nelle sue mani. Ma
3083 5, 4, 1| procedendo simulatamente, non era ancora noto al re il suo
3084 5, 4, 1| il suo disegno; però non era stato sollecito a procurare
3085 5, 4, 1| gustando il pericolo quando era fatto irrimediabile, mandò
3086 5, 4, 1| quella città, perché dentro era peste grandissima; e per
3087 5, 4, 2| innanzi con l'armata, che era di diciannove galee due
3088 5, 4, 2| quattro brigantini e vi era su il principe di Navarra,
3089 5, 4, 2| armata franzese: la quale si era fermata con somma imprudenza,
3090 5, 4, 3| perché stesse più serrato, si era ordinato che alcune fregate
3091 5, 4, 3| combattere: in modo che Napoli era ridotto in estrema necessità,
3092 5, 4, 3| opportuna perché in Napoli non era grano per tutto luglio.
3093 5, 4, 3| nell'esercito, nel quale era anche passata la peste per
3094 5, 4, 3| solite infermità. Valdemonte era vicino alla morte, e ammalato
3095 5, 4, 3| gente d'arme franzese si era ridotta in guarnigione alle
3096 5, 4, 3| di venti dì da poi che si era partita da Livorno, arrivò
3097 5, 4, 3| morte di Orazio Baglione era succeduto nel governo delle
3098 5, 4, 5| saccheggiato Somma, dove era una banda d'uomini d'arme
3099 5, 4, 5| prontamente lo consentivano. Era morto in campo Candela,
3100 5, 4, 5| lasciato in su la fede; era malato il Navarra, Valdemonte,
3101 5, 4, 5| Ambrogio da Firenze; Lautrech era ricaduto; ammalati tutti
3102 5, 4, 5| a chiamare. E a' sei si era avuta per accordo la fortezza
3103 5, 4, 5| guarnigione: e spesso in campo non era da mangiare. Assaltorono
3104 5, 4, 5| che insino da principio era stato giudicato troppo grande,
3105 5, 4, 5| de' cavalli imperiali, non era più commercio tra il campo
3106 5, 4, 6| E Valerio Orsino che vi era a guardia si ritirò nella
3107 5, 4, 6| venuta di Renzo, che ancora era all'Aquila; non desiderato
3108 5, 4, 6| potersi levare sicuramente. Era morto Valdemonte, e il marchese
3109 5, 4, 6| messeno la guardia che vi era in Aversa, molto importante
3110 5, 4, 6| Renzo che il dì seguente si era appressato a Capua, il principe
3111 5, 4, 7| guerre, sperando più che non era conveniente, né si ricordando
3112 5, 4, 7| poco onore l'avere, quando era alla difesa dello stato
3113 5, 5, 1| Leva, che a' tre di agosto era alla Torretta attendendo
3114 5, 5, 1| poteva in Milano, dove non era più persona di conto, e
3115 5, 5, 1| strette le ricolte che non vi era da vivere per otto mesi
3116 5, 5, 1| tempo, il duca d'Urbino era ancora a Brescia e San Polo
3117 5, 5, 2| a' nove dì di settembre era San Polo a Santo Alesso,
3118 5, 5, 3| Ma l'armata franzese che era nel porto, temendo non gli
3119 5, 5, 3| provedere le vettovaglie, era cosa più lunga che non ricercava
3120 5, 5, 4| castellano di Cremona si era condotto con una trincea
3121 5, 5, 4| del canto dell'arzanà, che era già giù più che i due terzi;
3122 5, 5, 4| accettò a patti, perché era necessario batterlo e in
3123 5, 5, 4| batterlo e in campo non era munizione, e i fossi larghissimi
3124 5, 6, 1| Ivrea; in modo che non si era mandato soccorso alcuno
3125 5, 6, 1| sollecitamente. Però San Polo, che era restato con cento lance
3126 5, 6, 3| poterono entrare, perché era serrata con le trincee e
3127 5, 6, 3| veduto che Montigian non vi era potuto entrare, s'arrendé
3128 5, 6, 6| Ed era anche nato nuovo tumulto
3129 5, 6, 6| monsignore suo fratello, che era entrato dentro, perché Gabriello
3130 5, 6, 6| vivente il fratello maggiore, era stato tenuto prigione nella
3131 5, 6, 7| arrivorno di notte ma che già era qualche ora di dì: però,
3132 5, 6, 7| Leva, il Belgioioso, che era fuggito di mano de' franzesi;
3133 5, 6, 7| quale, pochi dì innanzi, si era presentato una notte con
3134 5, 6, 7| cosa fu presentita, però si era ritirato senza frutto. Preparavasi
3135 5, 6, 7| Urbino dissuadeva), dove era carestia e tutte le calamità.
3136 5, 6, 7| di Andrea Navaiero, che era tornato loro oratore di
3137 5, 7, 1| il reame napoletano non era perciò, per la rotta de'
3138 5, 7, 1| mercato di Napoli, dove era la peste grande, Federigo
3139 5, 7, 1| per il che tutto il paese era sollevato, e nella Aquila
3140 5, 7, 1| stava con sospetto; dove era Sciarra Colonna, ammalato,
3141 5, 7, 1| proveditore loro annegò, che era montato in su uno battello;
3142 5, 7, 1| battello; i cavalli, de' quali era capo Giancurrado Orsino,
3143 5, 7, 2| cardinale di Santa Croce (così era il titolo del generale spagnuolo)
3144 5, 7, 2| lentamente. Perché e in Lombardia era il maggiore pensiero se
3145 5, 7, 2| gente alla Matrice, dove era Cammillo Pardo con quattrocento
3146 5, 7, 2| quattrocento fanti, che se ne era uscito prima con promessa
3147 5, 7, 2| o temendo perché non vi era vino e tolto l'acqua, e
3148 5, 7, 3| aderire alla lega se gli era restituita Ravenna e Cervia,
3149 5, 7, 4| Ma in Puglia questo era lo stato delle cose. Tenevasi
3150 5, 7, 4| di Francia, nella quale era Renzo da Ceri, e con lui
3151 5, 7, 4| di Otranto e Castro, dove era il conte di Dugento, e facendo
3152 5, 7, 4| solamente per rubare; donde era più che non si potrebbe
3153 5, 7, 6| Guasto a Monopoli (dove era Cammillo Orsino e Giovanni
3154 5, 7, 6| Ma inteso che la notte vi era entrato Melfi, con genti
3155 5, 7, 7| Santo Angelo, de' quali era capo Federico Caraffa, presono
3156 5, 7, 7| genti in terra, dove anche era Simone Romano, occuporono
3157 5, 8, 1| Oranges e i fanti tedeschi, si era, quasi contro alla volontà
3158 5, 8, 1| uno giorno di quello che era necessario e minore numero
3159 5, 8, 1| Leva, che per facilitarla era venuto a Landriano, dodici
3160 5, 8, 2| pontefice affermasse che gli era obligato: però trattando
3161 5, 8, 2| tutte vane, perché Malatesta era deliberato non continuare
3162 5, 8, 3| rispetto della bolla che era in Inghilterra, in mano
3163 5, 8, 3| cardinale intese quello che ne era successo. Partorirono queste
3164 5, 9, 1| ricevuta da Roma, nella quale era qualche parola da generare
3165 5, 10, 1| esercito, a Mortara, che era forte per fossi doppi, fianchi
3166 5, 10, 1| presente quando si piantorono. Era allora in Milano mala provisione;
3167 5, 10, 3| Italia (per il quale condurre era partito con le galee il
3168 5, 10, 3| per mancare presto, perché era seminata piccolissima parte
3169 5, 10, 3| Doria, Cesare Fregoso, che era accordato col re di Francia
3170 5, 10, 3| cavalli e di fanti, che già era arrivato a Vigevano. Ma
3171 5, 10, 3| Casciano; e San Polo, il quale era alloggiato alla badia di
3172 5, 10, 3| andare il dì seguente, che era ventiuno di giugno, ad alloggiare
3173 5, 10, 3| camminato tanto innanzi che non era a tempo al soccorso de'
3174 5, 10, 3| menata dal conte Guido, che era già alloggiata, si salvò
3175 5, 11, 1| sua; perché, nel tempo che era stato in pericolo di morte,
3176 5, 11, 1| confermò tutto quello che si era trattato; ratificando il
3177 5, 11, 2| mesi: pagare quello che era in sua possanza delle galee
3178 5, 12, 1| il marchese di Mantova era ritornato alla devozione
3179 5, 12, 2| in Puglia. Ma in Firenze era deliberazione molto diversa,
3180 5, 12, 4| venisse con le sue genti, come era obligato loro. Il quale,
3181 5, 12, 4| decimonono dì di agosto, era a Terni e i tedeschi a Fuligno,
3182 5, 12, 4| pochi colpi a una torre che era fuora della terra a canto
3183 5, 12, 4| Fabio Petrucci, il quale era nello esercito, gli dette
3184 5, 13, 1| capace che la città non era ambiziosa, ma grata de'
3185 5, 13, 1| conservasse; aveano scusato che era entrata nella lega col re
3186 5, 13, 1| nuovamente cardinale, che era necessario satisfacessino
3187 5, 13, 1| mandate le genti a offesa sua, era ricaduta dai privilegi suoi
3188 5, 13, 1| ammessi in Piacenza poiché si era inteso non avere il mandato
3189 5, 13, 3| più che Antonio de Leva era andato a Piacenza e (come
3190 5, 13, 3| andato a Piacenza e (come era inimico dell'ozio e della
3191 5, 13, 3| il capitano Felix, che [era] venuto co' nuovi lanzi
3192 5, 13, 5| impresa di Cremona, dove era il duca di Milano. Il quale,
3193 5, 13, 5| Cesare, e che Antonio de Leva era andato a campo a Pavia,
3194 5, 13, 5| non solo perché non vi era vettovaglia per due mesi
3195 5, 14, 1| Nel quale tempo era già accesa molto la guerra
3196 5, 14, 1| volendo difendere Perugia era necessario che i fiorentini
3197 5, 14, 1| nondimeno luogo sì debole che era necessario si ritirassino
3198 5, 14, 1| già, mentre che l'avviso era in cammino, prevenuto: perché
3199 5, 15, 1| fu ributtato. In Arezzo era maggiore numero di fanti;
3200 5, 15, 1| consiglio di Malatesta, che era quivi e approvava il ridurre
3201 5, 15, 3| che la intenzione sua non era di alterare la libertà della
3202 5, 15, 3| capitolazione fatta con Cesare, era stato costretto a fare la
3203 5, 15, 3| disposizione diversa da quel che si era persuaso. ~
3204 5, 15, 4| Oranges, e a' ventiquattro era a Montevarchi nel Valdarno,
3205 5, 15, 4| gonfaloniere, che ostinatamente era nella contraria sentenza,
3206 5, 15, 5| fanti vivi; e la resoluzione era di difendere Prato, Pistoia,
3207 5, 15, 5| trecento cavalli, che non era voluto partirsi di terra
3208 5, 15, 6| perché da uno sagro che vi era piantato era molto danneggiato
3209 5, 15, 6| sagro che vi era piantato era molto danneggiato l'esercito;
3210 5, 16, 1| innanzi a Vienna, dove era grossissimo presidio di
3211 5, 16, 2| premeva più al pontefice era la impresa contro a' fiorentini;
3212 5, 16, 2| e in questa anche Cesare era molto inclinato, sì per
3213 5, 16, 2| pontefice di quello che si era capitolato a Barzalona come
3214 5, 16, 2| della corona di Francia, gli era grata la sua depressione.
3215 5, 16, 2| riusciva più difficile che non era paruto al pontefice) di
3216 5, 16, 3| e Antonio de Leva, che era con lui a Bologna, faceva
3217 5, 16, 4| assenza di Antonio de Leva era restato capo a Milano, andò
3218 5, 16, 5| confermò quella che prima gli era data. Per i quali pagamenti
3219 6, 1, 1| del Guasto, benché a tutti era superiore il principe di
3220 6, 1, 2| credette che Malatesta, che era al fine della sua condotta,
3221 6, 1, 5| stando i figli in prigione era stoltizia che il re andasse
3222 6, 1, 6| prosperità; perché in quel dì era nato, in quel dì era stato
3223 6, 1, 6| dì era nato, in quel dì era stato fatto suo prigione
3224 6, 2, 7| quanti più fanti poteva, era ridotta tutta la speranza
3225 6, 2, 8| potesse più essere sollevata, era nondimeno maggiore la pertinacia
3226 6, 2, 8| spirito vi avanzasse. Ed era pericolo che la guerra non
3227 6, 2, 8| del Guasto molto prima si era partito, fu concluso il
3228 6, 2, 8| commissario apostolico, che era Bartolomeo Valori, intesosi
3229 6, 2, 9| perché quegli in mano di chi era il governo, parte per assicurare
3230 6, 3, 1| autorità del quale, tanto era diffuso e radicato questo
3231 6, 3, 1| radicato questo veleno, non era più di momento alcuno),
3232 6, 3, 1| le opinioni cattoliche, era desiderato molto il concilio
3233 6, 3, 1| e di lettere e (quel che era peggio) spesso in persone
3234 6, 3, 1| sodisfare, e perché anche era a proposito delle cose sue
3235 6, 3, 1| promosso al cardinalato era stato provato con testimoni
3236 6, 3, 1| in questo modo, nondimeno era inveterata e comune opinione
3237 6, 3, 1| comune opinione che chi non era legittimo non potesse eziandio
3238 6, 3, 1| ragioni per le quali non era opportuno a trattarne, non
3239 6, 3, 2| di sì lunghe guerre, non era ancora il tempo opportuno
3240 6, 3, 2| Cesare, contro al quale era per l'ordinario mal disposto,
3241 6, 4, 2| magistrati e con quel modo che era solita governarsi ne' tempi
3242 6, 4, 3| che si pronunziasse che era stato necessitato di farlo
3243 6, 4, 3| Ferrara, nelle quali il rigore era manifestamente per sé, aveva
3244 6, 4, 3| pagamento de' denari ne' quali era condennato il duca; e nella
3245 6, 5, 2| Era già anche Cesare voltatosi
3246 6, 5, 2| stare a quell'ordine che era dato, si spinse innanzi,
3247 6, 5, 2| temesse che il cardinale, che era malcontento che Alessandro
3248 6, 5, 3| con spavento, poi che non era insino allora potuto succedere
3249 6, 5, 3| quello desideravano, che era, nel re di Francia volere
3250 6, 6, 1| occasione a Cesare, come era confortato da molti de'
3251 6, 6, 1| tempo in Italia: il che era anche contro alla mente
3252 6, 6, 1| medesima dimestichezza che era stata usata l'altra volta.
3253 6, 6, 1| corrispondenti gli animi, come era stato allora, nelle negoziazioni.
3254 6, 6, 1| pratica del parentado che si era trattato col re di Francia.
3255 6, 6, 1| perché il confederarsi era contrario al desiderio suo
3256 6, 6, 1| per l'antiche cagioni, gli era molestissimo; né gli piaceva
3257 6, 6, 2| la confederazione (perché era uno scoprire troppo la intenzione
3258 6, 6, 2| alleggerire quello che gli era dimandato di contribuzione,
3259 6, 6, 2| di Milano o di Genova se era necessitato spendergli continuamente
3260 6, 6, 2| Alfonso (che altrimenti non era per convenire) voleva le
3261 6, 6, 3| disposizione degli animi era pericolo non fusse ricusato
3262 6, 6, 3| riformazione della Chiesa, ma era pericolosissimo non ne nascesse
3263 6, 6, 4| che, come molto prima si era tra loro ragionato, il papa
3264 6, 6, 4| invano: perché nel pontefice era fissa nell'animo, anzi ardente,
3265 6, 6, 4| moveva più che quello che gli era ricordato da molti che con
3266 6, 7, 2| perché il pontefice, come era eccellente nelle simulazioni
3267 6, 7, 3| sua; le quali, altrimenti, era pericolo che non nascessino
3268 6, 7, 3| se proseguitasse quel che era di giustizia contro al re.