Libro,  Capitolo, Capoverso

 1  1,   14,   5|             passare i fossi pieni di acqua non pochi d'essi v'annegassino,
 2  1,   17,   2|               celebrante la messa, l'acqua alle mani. Delle quali cerimonie
 3  2,    9,   2|             il fiume: il quale per l'acqua piovuta la notte, e che
 4  2,    9,   6|            senza difficoltà benché l'acqua fusse cominciata a diminuire:
 5  2,    9,   6|            la montagna, dove ha meno acqua il fiume del Tanaro, si
 6  2,   12,   3|           sangue degli inimici che d'acqua propria; aprimmoci col ferro
 7  2,   12,   5|              luoghi bassi e pieni di acqua, la qualità del nostro esercito
 8  3,    7,   2|          medesimamente dell'uso dell'acqua. Donde deliberati di andarsene
 9  3,    7,   4|        scorte, usare per i cavalli l'acqua del fiume, e dentro mancava
10  3,    7,   4|            fiume, e dentro mancava l'acqua necessaria alle persone;
11  4,    3,   4|          molte cose e specialmente d'acqua; e ottenendola rimaneva
12  4,    3,   4|     castellano, e al mancamento dell'acqua l'aiuto del cielo: perché
13  5,   10,   4|              massime per carestia di acqua, non si poteva fermarsi
14  5,   13,   1|          fiumana che mena pochissima acqua ma che si congiugne alla
15  5,   15,   2|          quegli paesi sterilissimi d'acqua, e la state sopravenuta
16  6,    1,   1|             e perché la sommità dell'acqua è molto vicina alla superficie
17  6,    7,   2|        condotte contro al corso dell'acqua. Ma avendo il dì seguente
18  6,    7,   3|              molti piovosi, pieno di acqua e di fango: però i soldati
19  6,   13,   3|        pisani passato il fiume con l'acqua insino alle spalle, e da
20  7,    3,   6|           abbassare, nel luogo ove l'acqua del canale entra nella città,
21  7,   12,   3|             perché mancava loro armi acqua e vettovaglie; e presa la
22  8,    4,   5|             quale non menando allora acqua passava trall'uno e l'altro
23  8,    8,   1|              che né per terra né per acqua non vi entrassino vettovaglie;
24  8,   10,   2|             si gode la comodità dell'acqua e il piacere della terra;
25  8,   10,   4|         soccorsi che per terra o per acqua venissino a Padova da Vinegia.
26  8,   11,   2|        altezza per tutto il fosso, l'acqua che corre intorno alle mura
27  8,   11,   3|            dentro avevano rialzata l'acqua del fosso che innanzi era
28  8,   11,   3| alloggiamenti. Abbassossi di nuovo l'acqua; e il dì seguente si dette,
29  8,   14,   1|         memorabile, larga e piena di acqua, intorniata da uno riparo
30  9,    4,   1|             entrati ferocemente nell'acqua insino al petto, gli urtorono,
31  9,    4,   1|           artiglierie grosse sotto l'acqua (le quali il fondo del terreno
32  9,   10,   1|             Ferrara, per terra e per acqua. Però i viniziani, ricercatine
33  9,   10,   3|             venuta per l'Adice contr'acqua vi entrò: in modo che dalle
34  9,   16,   1|              progresso alcuno: e per acqua vi erano superiori le cose
35 10,    9,   1|             passare le fosse piene d'acqua; i quali due ponti come
36 12,    5,   2|             essere dentro carestia d'acqua: ma avendo a questa proveduto
37 14,    8,   3|               per la profondità dell'acqua notando insino all'altra
38  1,    3,   6|     guastorono le mulina e tolseno l'acqua a Milano, pensando più ad
39  1,    7,   5|             de' suoi passorono per l'acqua de' fossi insino alla gola,
40  1,   10,   3|              rovinando l'impeto dell'acqua, la quale per le pioggie
41  1,   15,   1|             roza, cioè uno rivolo di acqua corrente detto la Vernacula,
42  3,   11,   2|            trovato il fosso pieno di acqua e il luogo bene fortificato,
43  3,   11,   2|            che vi era la fossa con l'acqua e tanti fianchi di archibusi
44  3,   11,   2|         passati una fossa dove era l'acqua dentro più profonda che
45  4,    4,   6|              a' diciasette dì neve e acqua smisurata, in modo che era
46  4,   18,   5|              era la campagna piena d'acqua; bisognandogli provederne
47  5,    1,   7|              di Napoli, che levare l'acqua a uno mulino di che quegli
48  5,    4,   5|       cisterne vi si pativa anche di acqua; gli imperiali padroni di
49  5,    4,   5|          Roppeno poi gli spagnuoli l'acqua di Poggioreale, e benché
50  5,    4,   7|       facoltà del macinare, perché l'acqua sparsa per il piano, non
51  5,    5,   4|          volendo la mattina cavare l'acqua de' fossi, vi trovorono
52  5,    5,   4|         essendo levata quasi tutta l'acqua. Nel quale dì, essendo al
53  5,    7,   2|            non vi era vino e tolto l'acqua, e discordia tra la terra
54  5,   10,   1|           per fossi doppi, fianchi e acqua: i quali, avendo la notte