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Cecco Angiolieri Rime IntraText CT - Lettura del testo |
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-95-Non potrebb’esser, per quanto Dio fece, che babbo spesso non mangi de l’oro, ch’e’ vive fresco e razza com’un toro, e ha degli ottanta anni o ’n quella vece;
o ver ch’egli appiccat’ha con la pece l’anima sua, che dice: - Dàll’agoro ch’i’ faccia fuor del su’ corpo dimoro, a questi; di che partir non mi lece! -
Però ch’i’ credo ch’egli è maladetto e questo sì vi giuro sanza frodo, ch’e’ non credette mai di sopr’al tetto.
E la mia donna, secondo ch’i odo, in ora in ora sta sul trabocchetto: or così vanno le cose al mi’ modo.
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