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Cecco Angiolieri Rime IntraText CT - Lettura del testo |
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-112-A cui è ’n grado de l’Amor dir male, or lo biasmi ’n buon’or, che Dio li dia; ché io per me non terrò quella via, ma in dirne ben non ci vo’ metter sale.
Già non potrebbe conducerm’a tale, ch’in questa oppinïon sempre non stia, per ch’egli è padre de la cortesia: chi d’Amor sente, di mal far no i cale.
Anche ha cotale vertù l’Amore: che, in cui e’ degna di voler errare; fosse colui ch’anche fosse 'l piggiore,
di reio in buono in una 'l fa tornare; e mai non pensa che d’avere onore; e maggiormente il buon fa megliorare.
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