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Viva il Cuor di Gesù e di Maria!

Mia carissima,¹

Ho differito scriverle, perché sono stata presa da dolori negli occhi, ed il desiderio di poter ciò fare di mio proprio pugno mi ha fatto tergiversare, ma tuttora da questi addolorata mi servo d’altra mano, per desiderare a Lei ed a tutta sua famiglia felici le prossime S.te Feste Pasquali, così spero potermi consolare che in pochi giorni l’avrò qui con la sua cara Mamma, per mettere a frutto la vocazione sua.

Mi lusingo che nei passati giorni, meditando le pene dell’amantissimo nostro Redentore, si sarà ricordata di me pure; oh come queste, ben meditate, le faranno sembrar dolce il rigoroso Istituto² cui sta per appartenere! Coraggio, mia cara, non le pesi il legame del sangue, ma lasci con allegrezza tutto, per trovare il Tutto, ch’è il buon nostro Gesù.

Nelle sue orazioni mi tenga presente, e nei Cuori di Gesù e di Maria la lascio, pregandola ricordarmi ai cari suoi Genitori

          di Lei Aff.ma in G.C. Sorella

                                    Suor Maria Rachele Guardini

Il giorno 21 Marzo 1845

Alla Stimatissima Signora Elisabetta Vaccari
Lendinara