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Viva il
Cuor di Gesù e di Maria!
Dilettissima,1
Molte volte portai il mio pensiero a
voi ed a tutte le care figlie, che tanto ho in cuore, ma non sapevo che cosa
pensare in non ricevere vostre nuove.
Con rincrescimento intendo che vi
trovate sempre di mala salute. Fatevi coraggio; le pene, che ora soffrite,
certo vi fruiranno un eterno bene mentre a quelle che patì Gesù, le unite.
Povera Suor Rosa, tutt’altro
annunciava la sua costituzione che la malattia da cui fu presa, ma sia
benedetto Gesù, dal quale tutto ci viene!
Che cosa è mai questa vita? A chi è
dato conoscere il pregio di quella che ci aspetta?
Coraggio dunque, ripeto, mie
dilettissime; diciamo di frequente con S. Francesco di Assisi: è tanto grande il bene che aspetto, che ogni
pena mi è diletto.
Non so veramente se il nostro Padre
Luca passerà di costì presto, essendo atteso in Piacenza per una Missione,2 ma sono persuasa riserverassi trattare le cose
in aprile, che deve allora di costì passare, affine di fare il Mese Mariano in
Firenze.
I giorni fuggono presto; procurate,
care, di conformarvi perfettamente alla sempre amabilissima volontà di Dio, e
pregatelo disponga ciò che saravvi di maggior sua gloria e vantaggio delle
anime vostre che solo dovete tener a Lui presenti; noi pure preghiamo perché
così avvenga.
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Accettate di tutte le
vostre sorelle i più cari saluti, ed in particolare di quella che indegnamente
si sottoscrive.
Favorirete presentare i miei doveri
al Reverendo Signor Curato di S. Isaia3 e alle Signore Grudini4
la vostra in Gesù
C.to Aff.ma Madre
Suor
Maria Rachele Guardini
[senza data]5
Alla Reverenda Madre Suor Rosa Donini
Superiora
dell’Istituto delle Suore di Santa Dorotea
[Bologna]
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