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All’I.R.
Intendenza Provinciale delle Finanze in Venezia1
Ricevuta dall’Istituto Centrale delle
Suore di S.ta Dorotea la rispettata Nota
n.i 21406/2629 3 Marzo2 ora spirato, ebbe la Superiora dell’Istituto
medesimo a stupirsi che nella sua assenza (mentre a quell’epoca soggiornava in
Roma) non siasi dovutamente risposto a quella del p.mo
Maggio3 an. p.o n.i
7807/903 da chi ne aveva in allora la facoltà; mentre se fosse stata in
cognizione di tale mancanza, avrebbe a ciò supplito pochi dì sono allorché in
conseguenza dell’altra n.i 21276/2683 4 dello stesso Marzo4 p.o p.o informò codesta
Intendenza, sull’acquisto fatto dal Fossati dei civ.i
n.i 219. 220. 221. 222. 223 e 224 rosso 472, di cui, come
disse, non tiene l’Istituto documento veruno.
In quanto poi ai
civ.i n.i 244. 245. 246. rossi 522. 523
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abbracciano questi un fondo vacuo, unito è vero all’ortaglia
dell’Istituto; ma per tal fondo, dietro a Scrittura del 29 10mbre 1835 vengono pagate
al Sig. Gio. Batta Mongiat Procuratore della defunta Sig.a
Elena Pellarin q.m Gio. annue Aust.e £
18.
E viene in pari tempo prevenuta la
sullodata Intendenza, che innanzi l’Istituto possedesse per intero l’immobile
civ.i n.i 327. 328, rossi 521. 520, si
perveniva a cotal fondo pei n.i civ.i
328 / anag.o 520 alli quali appunto nella Scrittura venne
attribuito.
Circa alla Casetta terrena 269 nero /
477 rosso in Campo Sant’Andrea vicino alla proprietà Rocchi: Il numero nero
suindicato, non va certo compreso nella proprietà dell’Istituto, poiché il
numero vecchio di mappa 12384 è riferibile ai civ.i
n.i 266. 267. 268. rossi 476. 477 acquistati; ma il n° 269
nero, quando non siavi sbaglio, riguardar dovrebbe l’altro di mappa 12385, il
civico numero del quale non è riconoscibile, porta l’anagrafico 478 posseduto
dal Sig. Rocchi.
La
Superiora dell’Istituto
Suor
M. Rachele Guardini
Il giorno 10 Aprile 1845
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