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Viva il
Cuor di Gesù e di Maria!
Monsignore Reverendissimo,1
Desiderosa poterle io stessa dare mie
nuove che voleva, piacendo al nostro buon Gesù, fossero buone, fui obbligata
differire fino a questo momento, acciò s’avverassero.
Grazie a Dio da qualche giorno mi
alzo ed eseguisco in parte i miei doveri, ma sono tuttora di dolori carica,
quantunque tutta coperta mi sia di lana.
Mi rincrebbe assaissimo intendere
l’indisposizione della mia buona Madre,2 che spero affatto rimessa, e ne ringrazio il caro Gesù; sono pure
a Lei ed a tutta cotesta sua cara Comunità grata, per le orazioni a Dio
inviate, le quali appunto avranno servito ad ottenermi quell’allegrezza e
tranquillità, che per sua misericordia mi concede nei differenti e continui
mali.
Voglia per sua carità avermi
presente, quando sta offerendo il grande Sacrificio; mentre da me spesso,
spesso Ella è a Dio ricordata, e particolarmente lo farò venerdì prossimo, che
solennizziamo il Sacro Cuore.
Dessi avranno forse fatto la Festa
quel giorno che S.ta Chiesa lo solennizzò,3 ma noi dobbiamo attendere, a causa che lo fanno
in altra chiesa della nostra Parrocchia.
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Pregola presentare miei
doveri alla mia buona Madre, e Sig. Felice De Maria; tanti saluti alle mie
sorelle; mentre piena di rispetto bacio sua sacra mano
Umilis.ma
Dev.ma Obbl.ma
serva
ed indegna figlia
M.
Rachele Guardini
Dall’Istituto di S. Dorotea
Venezia il giorno 4 Giugno 1845
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