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Viva il Cuor di Gesù e di Maria!
Monsignore Reverendissimo,1
Oggi contiamo due luglio; mi ricrea il
pensiero di qui averla di giorno in giorno, e spero anche personalmente poterla
incontrare,2 mentre per
bontà di Dio sono in piedi con discreta salute. Mi lusingo che prenda seco la
mia buona Madre,3 alla quale
bacio anticipatamente sua mano.
Solo ieri ho saputo dove
presentemente si trova il Signor Conte D. Luca; io lo credevo a Bergamo, od in
sue vicinanze, perché da colà ebbi lettera dal Signor Conte D. Marco, e davami
loro notizie senz’altro dire; quando ricevuta ieri altra sua, mi accenna essere
il Padre Luca per la settima volta nella Santa Città, ed aggiunge non sapere in
seguito quale giro sia per prendere.
Sia benedetto il nostro caro Gesù che
gli dona robustezza di salute, come mezzi per giovare al suo prossimo; in
particolare poi dico meravigliosa la sua costanza nel vincer se stesso; non è
poco imprendere viaggio sì lungo con questo caldo, ma io vorrei ch’Ella il
vedesse; pare non sappia d’altro che dell’esercizio di carità; non è appena
smontato che si reca in cerca del bene, insomma l’anno scorso più volte mi
restai - 100 -
meravigliata, e lodai il nostro amabilissimo Gesù che a tanto
lo spinge.
Rispettosa, bacio sua sacra mano
supplicandola benedirci
Umilissima
Obbligatissima
serva
ed indegna figlia
Suor
Maria Rachele Guardini
Dall’Istituto di S.ta Dorotea
Venezia il giorno 2 Luglio 1845
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