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Viva il
Cuor di Gesù e di Maria!
Eminenza,1
Sono ad esercitare la bontà Vostra in
leggere quanto m’obbliga il dovere di manifestarle.
Ieri appunto, come Le dissi, è qui
venuto l’Eccellente Monsignor Balbi qual deputato dalla carità di Vostra
Eminenza e, quantunque tocco egli fosse di nuova pena, per la perdita fatta
della cara sua sorella, pure ha tutte unite in Capitolo e, recitato il Veni Creator, ricevette i voti per l’elezione della Superiora e delle due
Assistenti, le quali sono: Sanfermo Maria Rosa, che sarà inoltre Madre Maestra,
e Roberti Maria Luigia; a Superiora poi piacque al Signore ch’io fossi la
nominata.
Come ad ottimo Padre dirolle aver
ricevuto nella nomina una ferita nel cuore, conoscendomi sempre più
insufficiente di presiedere alla formazione delle Spose di Gesù Crocefisso, che
temo ritardare nella pratica delle virtù; tuttavia confortami di non aver nulla
omesso, acciò chiara cognizione avessero di mia incapacità, e dell’importanza
ch’abbia a reggere una che costantemente possa trovarsi nei comuni uffici,
affine serva la sua presenza ad incoraggirle, e migliore ne venga il frutto; ma
giacché permise così Dio, procurerò, confortata dalla particolar benedizione di
Vostra Eminenza, fare quanto potrò in vantaggio e delle Spose del Crocifisso e
della società in generale, fintanto venga quel bel giorno in - 109 -
cui
possiamo udire quel soave invito, che ci ha fatto suonare questa mattina
all’orecchio l’anzi lodato Monsignore: Veni
de Libano, sponsa mea, veni coronaberis;2 non avendo in pari tempo lasciato niente, onde mostrare come
dobbiamo portarci per fedeltà in verso sì grande Sposo e Benefattore.
Lascio per non abusare della benignità
di Vostra Eminenza, dicendomi con ossequiosa venerazione
Umilissima
Obbligatissima Devotissima
serva
ed indegna figlia
Suor
Maria Rachele Guardini
Dall’Istituto di Santa Dorotea
Venezia il giorno 22 7bre 1845
A Sua Eminenza
L’Eminentissimo
Cardinale Jacopo Monico
Patriarca di Venezia
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