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All’I.R. Intendenza Provinciale delle Finanze in
Venezia1
Settembre
1845
Nella tema in cui trovasi la
sottoscritta d’aver posto in dubbiezze o in errore codesta I. R. Intendenza,
perché nelle antecedenti informazioni2 date alla medesima sul fondo relativo ai
civ.i n.i 244. 245. 246 (anagraf. 522.
523) ha fatto più ch’altro uso della memoria, crede in ora il miglior mezzo
quello di rispondere alla Nota n.i 17477/2207 2 agosto
spir.3 con un disegno di
avviso. In esso sta notato quanto potrà interessare codesto Ufficio sullo stato
attuale del fondo in questione, prevenendolo che non vennero indicati fra i
numeri civici che quelli soli che rimangono ancora riconoscibili.
Se la scrivente fosse stata addetta
all’Istituto all’epoca degli acquisti, ed alle prime innovazioni di fabbrica
effettuate, sarebbe stata probabilmente nel caso di sollevare la I. R.
Intendenza dalle indagini, che gli rimarrà in ora di fare e sulla Mappa
Censuaria del 1808, e sui Catastici provvisori della città, nonché sugli altri
Registri relativi, per venir in cognizione di causa.
Rimette ancora la ricercata copia
della Scrittura 29 dicembre 1835, in virtù della quale resta tranquillo l’Istituto
sull’uso del fondo, previo il canone che pel medesimo ha sempre soddisfatto, e
del quale non intende interrompere il corso, fino a che non sia del tutto
sciolto il quesito.
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