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Viva il Cuor di Gesù e di Maria!

Monsignore Reverendissimo,¹

Godo che il Signor Conte D. Luca le abbia dato sue notizie. Senza suo incomodo potrà far consegnare i libri a Madama Neville, in casa della Sig.ra Co. Carcano.²

A Monsignor nostro Superiore³ ho detto riguardo all’affar suo, ed assicurommi che, per quanto dipenderà da lui, si presterà volentieri; inoltre ho ciò raccomandato ad altri Sacerdoti.

Ritardai a riscontrare la gentilissima sua, perché spiacevami darle notizia che Maria Rosa⁴ era gravemente ammalata d’infiammazione; si temeva pure un nervino; per bontà del Signore ora sta benino.

Anch’io ebbi un forte reuma, e siccome abbisognava di me la sunnomata, mi alzai, ed il Signore ha benedetto l’esercizio di carità, per cui sono ancora in piedi, benché m’abbia molto dolenti il capo ed occhi.

Favorisca presentare miei rispetti alla mia buona Madre,⁵ saluti alle sorelle.

Bacio a Lei umilmente la sacra mano, pregandola benedirmi

Umilissima Dev.ma Obbl.ma Serva ed indegna Figlia

                   Suor Maria Rachele Guardini

Dall’Istituto di S.ta Dorotea

Venezia il giorno 7 xbre 1845