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Viva il Cuor di Gesù e di Maria!

Monsignore Reverendissimo,¹

Io non so condolermi per la morte della giovine alunna di costì,² tenendo certo sia dessa mancata quaggiù per una grazia speciale di provvidenza, così non ha più da temere la malizia, che col crescere degli anni l’avrebbe potuta sedurre.

La nostra Maria Rosa³ è stata proprio male, ma ora si alza, e spero che il nostro buon Gesù non saprà negare a Maria la grazia, che per mezzo suo dimandammo.

Voglia presentare miei umili rispetti alla mia cara Madre,⁴ come alle sorelle tutte. Ho aggiunto una paroletta per Lei nella lettera ch’io stavo scrivendo a D. Luca per darle nuove di Maria Rosa.

Di Lei Umilissima Dev.ma Obbl.ma
                                                    serva ed indegna figlia

                                           Suor M. Rachele Guardini

Dall’Istituto di S.ta Dorotea

Venezia il giorno 28 Maggio 1846

T.p. Venezia 29 Mag. – Vicenza 30 Mag.

A Monsignore Reverendissimo

Il R.mo Monsignor Antonio Farina – Vicenza