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Viva il Cuor di Gesù e di Maria!
Monsignore Reverendissimo,1
Riescemi dolce approfittare di questa
opportuna occasione, per assicurarla che in mezzo anche ai dolori, quali piacque
al nostro buon Dio regalarmi, ricordo sua bontà, per cui prego compensazione
alla sua carità.
Rammento inoltre i bisogni
particolari di Lei, e godo pensare che il cielo e la terra si possono
rivolgere, ma la parola di Dio durerà eternamente.2
Con questa ferma speranza, tengo
fiducia che sempre il buon Gesù lo aiuterà, perché possa compiere bene i doveri
che sta per assumere nella pienezza del ministero.
Voglia sua carità offerire me pure al
nostro buon Dio, affine disponga, nella sua misericordia, tutto ciò gli piace;
mentre altra brama non sento che quella di compiere l’amabilissima sua volontà.
Favorisca riverire cotesta mia buona
Madre,3 salutandomi, se
crede, anche le Sorelle, raccomandandomi alle preci loro.
Bacio rispettosa di Lei sacra mano,
supplicandola benedirmi
della Signoria Vostra Reverendissima
Umilissima Devotissima
serva ed indegna figlia
Maria Rachele Guardini
Dall’Istituto di
Santa Dorotea Venezia
Dal letto, il giorno 13 Ottobre 1850
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