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Viva il Cuor di Gesù e di Maria!
Mia buona Madre,1
Oggi ho avuto la consolazione di rivedere
il nostro Monsignore,2 anzi
approfitto di sua bontà, che domani qui celebrerà, per farle avere questa mia.
Un misto di affetti ho provato ai
suoi piedi! la consolazione ch’Egli abbia ottenuta la pienezza del Sacerdozio,
e perciò sia entrato nella classe dei perfetti; le pene pur sentivo di cui è
attorniato ad imitazione del nostro amabilissimo Gesù, che Pastore tanto
sofferse. La rimembranza che Lei è priva del giornaliero suo conforto; insomma
ero così penetrata ch’io, piuttosto forte, diventata ero una piangente bambina.
Ho inteso con sommo rincrescimento
che molte Sorelle furono attaccate dal grippe. Oh bel Paradiso! colà non vi
saranno più debolezze; coraggio, amatissima Madre, un poco di giorni ancora e
poi ci uniremo per non separarci più.
Da Monsignore udirà come il nostro
buon Dio mi ha istantaneamente guarita il giorno del Santo Nome di Gesù, per
intercessione di S. Ignazio di Lojola.
Voglia sua carità ottenermi la grazia
di ben corrispondere a tanto favore, perché non vorrei né vita, né sanità,
quando ne abusassi.
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Bacio rispettosa sua mano,
pregando salutarmi le care Sorelle particolarmente la sua3
Umilis.ma
Obbl.ma Figlia
Suor
M. Rachele Guardini
Dall’Istituto di S.ta
Dorotea
Venezia la sera 29 Marzo 1851
Alla
Stimatissima Signora
La
Signora Redenta Olivieri Superiora nell’Istituto Dorotee Vicenza
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