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Viva il Cuor di Gesù e di Maria!

Mia Diletta Sorella in G.C.,¹

Oh questa volta sì che riceverete mie nuove! anzi veggo voi e cara famiglia lieti per la mano che ve Le porge.²

Oh come sono imperscrutabili i giudizi di Dio! Avrete forse inteso che il Signore mi aveva più avvicinata a Lui, tanto che il giorno quattro febbraio fui viaticata, e sulla sera esposero il Santissimo Sacramento, per farmi l’agonia; quell’ora credevano ch’io passassi all’eternità.³

Frattanto, mia diletta, in quel tempo il buon Gesù faceva patti coll’anima mia. Pregate dunque e non lasciate di supplicare il nostro buon Dio, acciò mi conceda le grazie di cui abbisogno, affine possa ben eseguirli.

Dal M. R.do Padre Fondatore intenderete come ora sia destinata in questo Istituto Zitelle.⁴

Ah, mi conceda il nostro buon Dio la grazia di far qualche cosa per la sua maggior gloria! Questa sarà la più grande consolazione, che potrò avere sulla terra.

Mi lusingo che il percorrere degli anni non avrà diminuita la vostra carità per me poveretta, ma supplicherete Iddio secondo i nostri patti; v’assicuro che i bisogni sonosi fatti maggiori per me.

In questo Istituto vi sono molte brighe colla Direzione,

Amministrazione e Delegazione. Queste Autorità continuano a scrivere per ogni piccola cosa. Questa cognizione vi persuaderà del mio bisogno reale di orazione, perché poche preghiere io posso fare.

Chi sa quando avrò la compiacenza di rivedervi! Se la vostra Cognata viene a trovare la sua figlia, ditele che dalla piazzetta di S. Marco non evvi che il traghetto per giungere alle Zitelle.

Per me salutatela colle pregiate Vostre famiglie, raccomandandomi alle preci di ciascun individuo.

Visiterovvi al solito nel vasto Cuore di Gesù, ove spero che sempre me pure troverete

la vostra in G.C. Aff.ma ed Obbl.ma Sorella

                          Suor Maria Rachele Guardini

Dal Conservatorio Zitelle

la sera 9 7bre 1852

Alla Pregiatissima Signora Giovannina Larcher

Trento