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Viva il Cuor di Gesù e di Maria!
Dal Conservatorio Zitelle
la sera 18 Settembre 1852
Stimatissimo Signore,1
Due volte oggi ero per sortire dal
Conservatorio, affine procurarmi il piacere di conoscere la sua diletta Compagna2 e riverire Lei con tutta la pregiata sua famiglia; ma sono stata
una volta impedita da quelli che portavano la farina del Duse; la seconda
volta, circa le 4, da due R.de Madri Canossiane, poi dalla
Sig.ra Marovich.3
Mi riservo dunque un altro giorno ed
al più presto possibile. Frattanto la prego ricordarmi affettuosa con tutti,
sentimento particolare ma eccitato dalla gratitudine giustamente nell’anima
mia, per le gentilezze e premure di Lei a vantaggio di queste nostre dilette
Zitelle.
Lunedì prossimo la Messa Cantata sarà
circa le nove.4
L’altro giorno è qui stata la Signora
Direttrice del bucato; la Padovan guardarobiera le ha mostrato quei capi che,
oltre ad avere cattivo odore, avevano macchie come di persico, ed altra roba in
cui si vedevano i segni di sporco.
Ella ha lasciato sentire obbligazione
che abbiale offerto - 234 -
di far passare, qui, nell’acqua quella roba,
piuttosto che portarla via, ed ha stabilito di mandare all’indomani una donna.
La causa di tale inconveniente ha
creduto che possa essere perché, invece della solita soda, hanno fatto
esperimento colla spuma di sapone, creduto equivalente alla prima nominata; si
erano già essi pure accorti di un sì cattivo risultato.
Di
Lei Umilissima Obbl.ma
Suor
Maria Rachele Guardini
Allo Stimatissimo Signor Antonio
Zuccoli
Venezia
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