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Viva il Cuor di Gesù e di Maria!
Rispettabile Contessa,1
Vengo a Vostra Eccellenza quale
Protettrice di queste Zitelle, per interessare il suo cuore materno a
favorirle. Alla saggezza di Lei confido una cosa, che la sola vicesuperiora
Gambalunga2 conosce.
Ho certezza che la sua prudenza saprà
trovare maniera di consolidare la tranquillità che ora godono.
La sala, che dietro miei vivi
eccitamenti e preghiere il Signor Conte Nani direttore accordò alle Anziane ad
uso di - 243 -
passeggio e da lavorare, con obbligo che ad ogni suo cenno
debba essere sgombrata e polita, la godono consolate.
Ora sono stata avvisata che posero
nella mente del nominato Conte Direttore, ch’egli non poteva tale concessione
accordare, per la quale potrebbe sentire dalla Tutoria Autorità qualche
rimprovero.
Queste ed altre osservazioni hanno
fatto risolvere il Conte Direttore a ritirare il permesso.3 La visita di lui ci verrà tosto che cessi il
vento.
Ho pensato, pregato e poi deciso
così. Supplico Vostra Eccellenza invitare da Lei subito il Signor Conte Nani.
Con lui si congratuli della buona concordia, che qui abbiamo, e mostrigli
quanto gran bene fece, donando alle Anziane l’uso di godere condizionatamente
la sala.
Presenterà, m’immagino gli ostacoli;
sua bontà li appiani, e si offra di parlare anche con sua Eccellenza il
Delegato,4 quando
abbisognasse, facendogli fare un’Ordinanza colle condizioni sopra indicate.
Attendo dalla nostra buona Madre
Maria questa grazia della conservazione di pace sì necessaria per ben educare.
Si serva anche di Sua Eccellenza il
Patriarca,5 se fa bisogno;
ma tutto sia eseguito prestamente.
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Forse il Signor Conte Le
dirà che, la passata settimana, una6 delle Anziane si è mostrata resistente di assistere
al pianoforte, perché risentita della presenza di una Suora, ma il Signore è
venuto colla sua grazia e potei, il giorno sacrato alla Madonna Addolorata,
convincerla che non intendevo offenderla, ma bensì compiere il mio dovere colle
Zitelle Educande, che non sanno tutte soddisfare bene i propri doveri.
Colgo quest’opportunità, per
accertarla che la teniamo presente al nostro buon Iddio
dell’Eccellenza Vostra Umilis.ma
Obbl.ma
Suor
Maria Rachele Guardini
Dal Conservatorio Zitelle – la sera
23 Settembre 1852
A Sua Eccellenza Contessa Lucietta
Mocenigo – Venezia
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