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Viva il Cuor di Gesù e di Maria!
Dal Conservatorio Zitelle
la sera 16 8bre 1852
M. R.da Madre Superiora,1
Eccomi a compiere un dovere,
manifestandole com’è passata la visita di Sua Eccellenza il Conte Delegato.2
Tosto arrivato col Signor Conte
Direttore,3 si fermarono nella
stanza della Superiora; colà mi ha chiesto conto dell’amministrazione
economica, e mostraronsi di tutto ciò, che ho detto, soddisfattissimi.
Si è parlato anche della nota Sala;4 passarono poi alla visita dei locali che abitiamo noi Suore, e ridendo
disse al Conte Direttore: sono molto sprovvedute di mobili.
La Comunità erasi unita nella Sala
detta Oratorio. La Garda Giustina ha recitato quella poesia, che fu preparata
pel Signor Conte Direttore, il quale ha desiderato che fosse lasciata sentire.
Di là passarono a visitare la dolente
Tavelli,5 al cui letto è
stato più di un quarto d’ora, e siccome la poveretta mostravasi contenta per la
tranquillità che tutte godono, egli ha encomiato - 279 -
la Provvidenza che,
quando meno si crede, viene a confortare.
Ha parlato colle Anziane senza la mia
presenza, essendomi allontanata per poco, affine lasciargli maggiore libertà.
Indi è passato alle scuole, dove ha
col Signor Conte Direttore stabilito che l’esame verrà fatto il dì 30 del
corrente.6
Ho pregato che l’invito non lo
facessero troppo esteso, perché le Educande sono ancora indietro di tutto.
Restringemmo dunque l’invito ai soli genitori e tutori delle giovanette, ed
alle nobili consorti loro ed alla Contessa protettrice.7
Sua Eccellenza partiva così
dicendomi, lo ripeterò a gloria di Dio, ed a sua consolazione: Ero ben
informato, ma ora che io stesso ho veduto ed udito, parto assai edificato e
consolato.
E mi assicurò che compatiranno le
fanciulle, quali si possono contare che abbiano un anno d’istituzione.
Mi dimandarono quando verrà la
Maestra stabilita dal Molto Reverendo Conte Passi Fondatore al Conte Direttore
nel giorno che io rinnovai i Santi Voti. Risposi, che, tosto verrà vestita, ce
la daranno.
Raccomando alla sua carità disporre
come crederà meglio, nominando quella che dovrà esaminare le giovanette, acciò
possa darne un cenno alla Direzione insinuando il Rapporto.
Rispettosa bacio sua mano, dicendomi
Umilissima
Obbl.ma figlia
Suor
Maria Rachele Guardini
Alla Molto Reverenda Madre Superiora Luigia Roberti
Venezia
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