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Viva il Cuor di Gesù e di Maria!
Eccellenza Reverendissima,1
Ha ritardato la sottoscritta in riscontrare la pregiatissima Vostra
lettera segnata il 27 prossimo passato settembre, persuasa di assicurare
maggiormente Vostra Eccellenza R.ma che tenevo presente
quanto essa contiene.
Sì, nostro amatissimo Padre, questa
piccola parte del Vostro Cuore, ch’è pure Vostro gregge, ha cominciato questo
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e seguiravvi ovunque siate, con particolari preghiere, acciò
l’eterno Pastore concedavi molti dei suoi beni; così potrà Vostra Eccellenza
con liberalità, ch’è particolar suo distintivo, distribuirli alle pecorelle
affidateGli, e cadute le rialzerà, smarrite le ricondurrà all’ovile, per
custodirle colla diligente Sua carità, e le nutrirà del cibo di vita.
A consolazione Sua Le significo che
sua Eccellenza il Conte Delegato2 è stato nell’Istituto ed è partito assai
contento.3 L’altro
giorno fu anche il Barone Fini4 Delegato in Padova, il quale ha mostrato di
essere confortato per la buona concordia, che per grazia del Signore si gode.
Bacio a Vostra Eccellenza il Sacro
Anello, supplicandola benedirci tutte
dell’Eccellenza
Vostra
Umilissima Devotissima
Obbl.ma figlia
Suor
M. Rachele
Dal Conservatorio Zitelle
la sera 16 8bre 18535
A Sua Eccellenza Pietro Aurelio
Mutti
Patriarca di Venezia
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