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Viva il Cuor di Gesù e di Maria!
Dall’Istituto Zitelle
la sera 21 Ottobre [1852]
Stimatissimo
Signore,1
Sono impaziente di sapere come si
trova la carissima sua Giuditta.2
Faccia, la prego, [che] si abbia riguardo, acciò non le prenda possesso il
raffreddore. La prego di tanti affettuosi saluti alla pregiata sua Compagna.3
Oggi è stato il rigattiere colla
stoppa; ne ho tenuto solo 36 libbre, per formare il materasso dell’infermiera;
ma per la povera Tavelli4 non è roba.
Ho fatto alla stessa cedere uno
stramazzo, ch’era nel nostro appartamento ed usava la mia Luigia;5 il quale in altro tempo era adoperato dall’uomo che serviva il
Confessore di questo Conservatorio, mentre non saprei patire che pensasse la
povera ammalata che Lei facesse quasi una durezza per risparmiare.
Dunque ordinerà la fodera per uno
stramazzo, acciò non venga inutilmente quello che deve produrlo.
Relativamente al cuscino, che Lei ha
ordinato per la sofferente, il rigattiere ha veduto la poltrona. Ei disse che
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spendere i denari senza frutto, essendo la medesima tutta
disordinata che, volendola accomodare, la si ridurrebbe un fascio, e facendole
sopra il cuscino, non avrebbe nessun sollievo a causa della buca che tiene.
La infermiera, ragionando
coll’ammalata, disse d’avere certo solitario,
col quale crede che potrà star bene accomodata.
Lasciamo che lo esperimenti e, quando
alla medesima giovi, si potrà comperarlo, se vorrà venderlo, acciò non abbia un
altro giorno a dire d’avere ciò imprestato ad una Zitella, quasi non fosse
provveduta dagli ottimi Signori preposti, che tanto si occupano a loro
vantaggio.
Ho ricevuto il telaio, di cui mi ha
parlato. Veramente si può dire ch’è mezzo donato. Più tardi, se crede, oppure
dimani manderò i libri del Cantù.
Se vede l’ottimo nostro Conte Direttore,6 per me gli dica tante cose. Avevo pensato di
visitarlo quest’oggi, ma il dolore mascellare, forse, mi farà cambiare
sentimento; vedrò riscaldata l’aria.
La riverisco distintamente, dicendomi
di
Lei
Umilissima
Obbligatissima
Suor
M. Rachele
Allo Stimatissimo Signor Antonio
Zuccoli
Amministratore delle Zitelle
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