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Viva il Cuor di Gesù e di Maria!
Sorella Dilettissima in
G.C.,1
Una visita, quest’oggi ricevuta, mi
spinge a scrivere alla mia diletta Concetta.
Non invidiate, vi prego, il piacere
da me provato, mentre v’assicuro che, tosto riverito lo Spettabile Abate Dalla
Vecchia,2 che tanto
devotamente stimo ed amo, ho dimandato di mia Concetta, nella speranza di avere
fresche notizie; ma dissemi che da molto tempo nulla sapeva; così era pur
digiuno di quelle di Maria Tecla,3
della quale vi dirò che il M. R.do Padre Abate ha
raccontato ch’ella ha pronunciato i Santi Voti, e trovasi molto contenta di
essere nella Casa di Brescia.
Ho sperato, mia carissima, di avere
qualche righetta da Voi, ma fui delusa. Ora vi dirò, mia diletta, che il giorno
30 dell’appena spirato ottobre, le mie dilette Zitelle hanno sostenuto l’esame,
alla presenza del Conte Delegato e Conte Direttore, Contessa Protettrice e
tante altre persone di riguardo.4
Il Signore ha benedetto le poverine,
per cui restarono soddisfattissimi di ogni ramo di scienza.
Per me, dilettissima, ringraziate il
Signore; e supplicatelo inoltre [di] continuarmi sue benedizioni.
Oh, quante ogni dì ne piove sopra di
questo suo niente, che non sa come meglio compensare tanta sua carità che
confessando la sua impotenza di retribuirlo!
Fra le molte grazie vi dirò, per impegnarvi
più ad amare - 309 -
e pregare per me, questa, cioè la perfetta pace che godo
con tutte le Anziane, come [con le] Educande. Esse non sanno che cosa fare per
mostrarsi ogni dì più grate a me. Voi potete immaginare la mia sensibilità, che
credo conosciate abbastanza bene.
Oh quante volte vi ho desiderata! Ma
Dio sia sempre benedetto! Egli fa tutto per il nostro meglio; procuriamo di
fare quanto possiamo anche noi.
Dite, mia cara, tante grate cose ai
R.di Signor Arciprete5 e Cappellano,6 e raccomandate a loro che preghino per me. Al
Sig. Cappellano poi aggiungetegli che ho sperato di qui vederlo.
Tanti ossequi e saluti alle persone
che rammentano me poveretta. Dite alle fanciulle che ho speranza che preghino
per me la Madonna e facciano qualche volta la Via Crucis per le
S.te Anime del purgatorio.
Salutate le nostre dilette Sorelle
colle beneficate dalla Pedretti,7
così le fanciulle tutte
la
Vostra in G.C. Affettuosa Sorella
Suor Maria Rachele Guardini
La sera 1 Novembre
1852
Alla Reverenda Madre Maria Concetta
Lenzi
Superiora in Maserada
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