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Viva il Cuor di Gesù e di Maria!

Stimatissimo Signore,¹

Una righetta, per dirle che spero dimani staranno meglio le nostre dilette Zitelle Educande.

Questa sera abbiamo cenato in dispensa, come particolare ricreazione; mangiammo la polenta, in sette di numero, col burro e formaggio.

Desiderammo ancora che il Conte Direttore² e Lei ci avessero colte sul fatto: sicuramente si sarebbero divertiti.

Ora suonano le undici; ritorno d’aver visitato tutte. Le giovanette dormono saporitamente senza affanno. Questo mi lusinga che dimani staranno bene.

Volevo preparare i Rapporti, ma sta poco bene Maria Ignazia;³ non ho potuto occuparmi, fino a questo momento; dimani li farò, spero.

Tanti affettuosi saluti alle sue carissime Compagna⁴ e buona Giuditta⁵

                            di Lei Umilissima Obbl.ma

                                           Suor M. Rachele Guardini

Dall’Istituto Zitelle – la sera 2 Novembre 1852

Allo Stimatissimo Signor Antonio Zuccoli – Venezia