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Viva il Cuor di Gesù e di Maria!
Diletta Sorella in
G.C.,1
Acciò non pensi che la dimentico, Le
scrivo. Non mi allungherò in dirle di mia salute, ecc., perché da Maria Teresa2 potrà saperlo. Vengo solo ad accertarla che ho presente il suo
particolare bisogno, per l’aprile prossimo venturo, se piacerà al Signore che mi
trovi ancora in questo esilio.
Non posso, diletta, darle speranza di
essere nel Conservatorio, dove mi trovo, perché particolari affatto sono le
persone che ad esso appartengono; mentre non vi sono spesate che
contribuiscono, ma hanno titoli che loro danno il diritto di essere accettate
prima di compire dodici anni, secondo la volontà dei testatori, che lasciarono
perché persone nobili, ma impotenti, possano essere ben educate.
Preghi assai anche per me; dica tante
cose alla sua Pina,3 e quando vedrà il Sig. Professore Pasquali4 per me l’ossequi, pregandolo ricordarmi alle sue carissime nipoti.
La pongo, mia diletta, in braccio
alla Madonna; si ricordi essere buona
di Lei Aff.ma in
G.C.
Suor Maria Rachele Guardini
Dall’Istituto Zitelle – la sera Novembre 1852
Alla Stimatissima Signora Anna
Morello – Treviso
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